La nostra Piaggio ha già realizzato più di un migliaio di scooteroni ibridi plug-in e la stessa Peugeot ha annunciato da più di un anno che sta studiando un veicolo simile. I giapponesi tacciono.
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8 commenti:
Tra l'altro gli scooter elettrici, per evidenti motivi di proporzioni e masse, hanno molti meno problemi ad essere concorrenziali con gli equivalenti a combustione interna. Ormai dovrebbero aver conquistato una grossa fetta di mercato.
E invece niente.
ma perche' nessuno prende mai in considerazione il VECTRIX ??
io lo possiedo da quasi 2 anni e mezzo,42000km fatti senza problemi .
la casa dopo varie difficolta' si sta riprendendo e a luglio presentera' il litio.
se aspettate la Piaggio state freschi!!!
p.s. il 20 giugno a piazza del Popolo (Roma) ore 11:00 raduno vectrix
Per quanto riguarda auto e moto ormai la fanno da padrone marketing &co: per assurdo credo che se Valentino Rossi vince su una moto elettrica o esce Fast& Furious Electric al cinema cambieranno molte cose.
Anche se ormai hanno lo stesso ''break even point'' degli equivalenti a pistoni gli elettrici devono scontare il fattore moda e gli Italiani(come i Giapponesi credo) non sono abbastanza informati e ancora abbastanza poveri per prendere in considerazione l'elettrico.
Ma le cose cambieranno rapidamente: io ormai arrotondo vendendo unimpianto di riscaldamento elettrico a chiunque abbia un impianto fotovoltaico da almeno 6kW.
Lucania, usare energia fotovoltaica in resistenze elettriche è una follia termodinamica!
Per quanto riguarda gli scooter elettrici, penso che un problema non banale sia la disponibilità di prese elettriche per la ricarica. Chi vive in condominii cittadini e parcheggia in strada non ha possibilità.
e pensare che l'elettricita' banalmente e' la piu' distribuita capillarmente che c'e'..
il box di casa..il parcheggio condominiale (far fare delle colonnine per la ricarica e' un impresa solo burocratica)
i parcheggi di scambio (prevedere delle colonnine non serve uno scienziato)i pali della luce (prevedere delle prese alla base ..)
i centri commerciali,gli uffici pubblici,i distribuitori di carburante...con lo sviluppo delle batterie e delle stazioni di ricarica veloci ,il futuro sara' quello
@markogts
http://www.aspoitalia.it/blog/nte/2009/04/04/il-riscaldamento-elettrico-della-casa/
e questo Ruffini è pure elettricista caro collega ing. meccanico
Esistono già soluzioni di riscaldamento elettrico per irragiamento prodotte in Italia come quelle della Cadif o Radialight.
Il fatto che sia un elettricista non sposta di una virgola il problema: usare energia ad elevato contenuto exergetico per fare riscaldamento a 20°C è sbagliato, folle, insensato. Chiedi a qualsiasi esperto di termodinamica.
Se usi un kWh in una resistenza elettrica, al massimo puoi ottenere un kWh di calore. Se usi lo stesso kWh in una pompa di calore, puoi ottenere dai tre ai cinque kWh di energia termica. Consumare energia elettrica in resistenze è logico quanto lasciare accesi computer e lampadine per tenere la casa al caldo.
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