Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 31 luglio 2014

Energia, Ucraina, auto, il ministro degli Esteri Russo Lavrov e il ministro Lupi

Due notizie curiosamente contrastanti, uscite casualmente quasi contemporaneamente.
Una, quella del ministro Lupi che annuncia la probabile riattivazione degli incentivi per incentivare gli acquisti delle auto facendo ricorso alla defiscalizzazione e l'altra molto più importante per i suoi risvolti, drammatici, non solo sulla nostra economia ma potenzialmente  su quella della quasi totalità del mondo intero o perlomeno a discrezione di chi ha il coltello dalla parte de manico. Chi ha il coltello dalla parte del manico? Lo vediamo subito dopo avere estratto il succo della notizia, questo che segue:  le sanzioni che Stati Uniti, UE e Canada hanno inferto alla Russia per le ben note (mica tanto) vicende in Ucraina porteranno ad un aumento dei prezzi dell'energia. Lo annuncia il ministro degli Esteri Russo, Lavrov.

Ritornando al nostro ministro. Il nostro vuole risollevare il mercato automotive nazionale che langue (tenue eufemismo) come sappiamo da anni, rileggendo i nostri post precedenti e che qui riassumiamo visivamente con un nostro grafico.


Magari il ministro si sarà posto la domanda e si sarà pure dato la (una) risposta, forse sbagliata. Forse il pio desiderio di far vendere più auto si scontra con una realtà altrettanto crudele, quella che le auto funzionano mettendo dentro il serbatoio il carburante ed è evidente che il consumo di carburante è in drammatica discesa anch'esso. Il che significa una cosa ben precisa.. Ovvero, non si compra una macchina nuova per tenerla parcheggiata sotto casa perché il carburante costa troppo. Ricordiamo post e grafico


 Inoltre è da ritenere che gli incentivi, sotto qualsiasi forma essi siano, in un mercato asfittico e saturo come il nostro, sotto i cieli grigi di un'economia disastrosa, non fanno altro che drogare ancor di più il mercato, come abbiamo visto nei decenni precedenti, dando ossigeno, poco, e per pochi mesi portando ad aggravare la situazione negli anni futuri, magari affossandolo definitivamente.  La benzina, il gasolio costano troppo oggi con una crisi economica che non solo non è finita ma forse deve ancora cominciare. Potrebbe cominciare a crollare pesantemente (ma spontaneamente) secondo lo sviluppo naturale della nostra economia ma se aggiungiamo un aumento del prezzo del carburante indotto dall'esterno lo schianto potrebbe essere poderoso non solo per la vendita delle auto e il consumo dei carburanti ma anche e soprattutto per tutto ciò che funziona con il petrolio e il gas ( e non parlo solo della stufetta a gas per quest'inverno). Che dire? Che dirci?

Auguri!




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mercoledì 30 luglio 2014

Giugno, il Petrolio USA, i fatti in breve

Nel sito ufficiale dell' API (l' associazione nazionale che rappresenta tutti i segmenti del settore del petrolio e del gas naturale guidato dalla tecnologia americana.) leggiamo una sintesi della situazione riguardante la produzione e i consumi di petrolio e carburanti negli Stati Uniti  di giugno.

1. Total petroleum products delivered to the domestic market in June 2014: 19,005,000 b/d (June 2013: 18,724,000 b/d). [API]

2. U.S. petroleum imports (crude & products) in June 2014: 9,232,000 barrels per day (June 2013: 9,790,000 b/d). [API]

3. Total imports in June 2014 as a percentage of total domestic petroleum deliveries: 48.6 percent (June 2013: 52.3 percent). [API]

4. Persian Gulf petroleum imports (net) in April 2014 as a percentage of total imports: 40.5 percent (April 2013: 25.6 percent). [DOE]

5. Average price for a barrel of OPEC crude oil for June 2014: $107.89 per barrel. (June 2013: $101.03 per barrel). [OPEC]

6. Average U.S. refiner acquisition cost in May 2014 for a barrel of crude oil: $100.66 per barrel. (May 2013: $100.17 per barrel) [DOE]

7. U.S. crude oil production in June 2014: 8,349,000 b/d (of which 512,000 b/d was Alaskan) (June 2013: 7,220,000 b/d). U.S. production of natural gas liquids in June 2014: 2,937,000 b/d (June 2013: 2,498,000 b/d). [API]

8. U.S. marketed natural gas production in April 2014: 73.5 billion cubic feet per day (April 2013: 69.5 billion cf/d). [DOE]

9. U.S. deliveries from primary storage of motor gasoline in June 2014: 9,324,000 b/d (June 2013: 8,965,000 b/d). [API]

10. U.S. deliveries from primary storage of distillate fuel oil (home heating and diesel) in June 2014: 3,777,000 b/d (June 2013: 3,667,000 b/d). [API]

11. Average active rotary drilling rigs in the U.S. in June 2014 was 1,861 (all-time high of 4,530 announced 12/28/81; record low of 488 announced 4/23/99). [Baker Hughes Inc., Houston]

API, June 2014 release


Quindi.
Le consegne totali di petrolio degli Stati Uniti sono aumentato dell'1,5%
La domanda di benzina ha guadagnato il 4,0 %
La produzione di greggio è aumentato del 15,6 % rispetto allo stesso mese dello scorso anno
Le Importazioni di petrolio totali sono scese del 5,7 % ma costituiscono una percentuale del  48.6
La produzione di benzina il mese scorso ha stabilito un nuovo record per giugno ed si colloca al secondo posto tra le quantità mai consumate in precedenza, in aumento del 7,6 %
Il tasso di utilizzo della capacità di raffinazione in media 88,8 %




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martedì 29 luglio 2014

Il mercato delle 2 ruote a Giugno

Ma veramente "Il mercato delle 2 ruote mostra segnali di fiducia" come è nel titolo dell'Ancma?Leggiamo il comunicato stampa dell' ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori).
Nel mese di giugno le immatricolazioni di veicoli motorizzati a due ruote (motociclette e scooter targati) chiudono con 19.437 unità pari al +2,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il risultato è frutto di un andamento in crescita per le moto, che con 6.473 unità spuntano un +9%; mentre gli scooter sono stabili e confermano i volumi dell'anno scorso, con 12.964 immatricolazioni. Giugno pesa mediamente il 13% circa del totale del venduto nell'anno sul mercato italiano, e quest'anno ha registrato nel complesso condizioni meteo piuttosto sfavorevoli.
I veicoli 50cc proseguono nel trend negativo con 3.290 vendite e un -18,8%
Il primo semestre del 2014 arriva a 95.614 immatricolazioni di motociclette e scooter targati, con un incremento del +4,4%. Gli scooter arrivano a 59.296 vendite e si attestano ad un +2,7%; più vivace l'andamento delle moto che con 36.318 unità vendute mostrano un incoraggiante +7,3%.
Il dato progressivo nei primi sei mesi dell'anno per i ciclomotori (moto e scooter 50cc) si ferma a 13.871 registrazioni, pari al -16,9%.

Diamo un'occhiata ai grafici da noi realizzati con i dati ufficiali Ancma per capire quale sia l'evoluzion effettiva del mercato delle due ruote.

Il grafico delle immatricolazioni mensili delle 2 ruote sopra i 50cc per anno solare


 e con i mesi in sequenza dal Gennaio 2012


  Il grafico delle vendite mensili delle 2 ruote sotto i 50cc per anno solare


   e con i mesi in sequenza dal Gennaio 2012


Le immatricolazioni annuali sopra i 50cc


e le registrazioni annuali sotto i 50cc


Con i grafici che mettono insieme le immatricolazioni delle 2 ruote nei dodici mesi precedenti al mese di riferimento apprezziamo meglio l'andamento
delle 2 ruote sopra i 50cc

 e sotto i 50cc


L'ultimissimo grafico mette insieme le immatricolazioni e le registrazioni di tutte le 2 ruote sopra e sotto i 50cc nei 12 mesi precedenti al mese di riferimento..

Niente di buono.


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lunedì 28 luglio 2014

La danza della Costa Concordia

La Costa Concordia è arrivata a Genova, trainata dai rimorchiatori nel suo ultimo viaggio per essere smantellata.

Nell'immagine di una webcam della città ligure fissa in direzione mare vediamo la nave con i suoi ormai riconoscibili cassoni di galleggiamento ormeggiata, imbracata, prigioniera e impotente.
Ma evidentemente dà ancora segni di apparente vita attraverso i segnali di posizionamento che arrivano dai satelliti geostazionari.

Qui sotto vediamo la danza, gli impercettibili movimenti che le strumentazioni registrano da quando è arrivata ieri.



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venerdì 25 luglio 2014

In ripresa il mercato nazionale dei veicoli commerciali?

Il mercato nazionale dei veicoli commerciali mostra un segno positivo in percentuale a Giugno rispetto allo stesso mese dell'anno passato, secondo l'UNRAE (l'Associazione delle Case automobilistiche estere), essendo stati immatricolati 10.000 veicoli commerciali con una- crescita è del 9,2%.

Chiuso il mese di giugno e la prima metà dell'anno, sulla base delle stime diffuse oggi dal Centro Studi UNRAE, il settore dei veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t) evidenzia una crescita nei 6 mesi del 14,7% sfiorando le 59.000 unità immatricolate, rispetto alle 51.396 del gennaio-giugno 2013.

Il solo mese di giugno, dopo le prime 5 crescite consecutive a doppia cifra dell'anno, registra, con 10.041 veicoli venduti, un incremento pari al 9,2% sulle 9.191 unità di un anno fa.

“Le crescite di questo primo semestre – commenta Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE - rappresentano un'iniezione di fiducia sulle possibilità di recupero di questo settore, che a fine 2013 aveva raggiunto livelli di vendita davvero minimi”. “Se anche nel secondo semestre dell'anno si confermasse lo stesso trend di crescita, i veicoli commerciali – conclude Nordio – rimarrebbero comunque su livelli ancora compressi rispetto all'andamento degli anni passati e rispetto al potenziale di domanda di distribuzione delle merci sul territorio italiano. Tuttavia interventi Governativi mirati, come quelli adottati dal Comune di Roma per l'acquisto di autocarri a basso impatto ambientale, potrebbero rappresentare un volano per il settore con riflessi positivi sul rinnovo del parco”.


Proseguiamo con i grafici da noi realizzati con i dati forniti dall'UNRAE capaci, più delle parole, di far comprendere quale è la situazione 'a colpo d'occhio'.

L'andamento delle immatricolazione degli autocarri mese dopo mese a partire dal gennaio 2009.

le immatricolazione mensili con l'andamento seguendo l'anno solare.

 Le percentuali di ogni mese rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.


Le immatricolazioni del primo semestre a partire dal 2009.


L'ultimo grafico mostra l'andamento delle immatricolazioni degli autocarri nei 12 mesi precedenti rispetto al mese di rilevamento.


La valle sembra risalire.

Una nostra annotazione riguardo i mezzi commerciali a basso impatto ambientale. Forse ancora non è a tutti ben chiara la questione. Basso impatto ambientale non significa che un veicolo non inquina o che sia irrilevante l'azione inquinante di mezzi alimentati a gasolio, anche se secondo la direttiva Euro6, o GPL o metano.

Bisognerebbe puntare decisamente all'impatto ambientale locale ZERO soprattutto in città. Questo è possibile grazie agli autocarri a trazione ibrida bimodale che hanno la caratteristica di avere un motore elettrico attivabile in città, quindi a emissioni locali zero, e utilizzare lo stesso mezzo per gli spostamenti fuori città con la motorizzazione termica.  Questa è una soluzione interessante per chi deve percorrere centinaia di chilometri al giorno spostandosi da una città all'altra e nel rispetto della salute dei cittadini e  senza danneggiare i monumenti storici.

E' chiaro che la soluzione dell'autocarro 'tutto elettrico' è la migliore considerando che l'autonomia potrebbe essere più che sufficiente per un servizio di trasporto merci solo in ambito cittadino con una percorrenza dai 100 ai 200 km a ricarica.




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giovedì 24 luglio 2014

Addio Costa Concordia!

Devo dire che la tragica vicenda della Costa Concordia ha avuto una forte attrazione su di me sin dall'inizio, dal giorno del suo drammatico affondamento non per tragica fatalità. Ne scrissi qualcosa nel lontano 14 Gennaio 2012 a poche ore dall'evento con un post dal titolo "Cronaca di un naufragio dal satellite, Costa Concordia". Dal 14 di questo mese ho avito modo di seguire istante per istante le fasi del suo rigalleggiamento con i cassoni attaccati alle sue fiancate grazie ad una telecamera accesa continuamente e puntata dal porto verso essa e le operazioni in atto da parte degli esperti ingegneri.  Tutto è avvenuto secondo il timing prefissato se non un ritardo di un giorno o due dal suo distacco e allontanamento dalla costa dell'Isola del Giglio causa le condizioni atmosferiche e marine avverse.

Nella prima immagine catturata dallo schermo del PC vediamo La Concordia nelle prime ore dall'inizio dei lavori il 14 Luglio alle ore 12.05.


La successiva immagine è al termine dei lavori di rigalleggiamento, così come la nave appariva lunedì 21 alle ore 15.15.

 Mercoledì 23 vediamo la nave traslata e ruotata alle ore 9.30

 
e mentre comincia il suo viaggio allontanandosi definitivamente dalla costa del Giglio, finalmente, alle ore 10.30, puntando, con un largo giro verso il porto di Genova trainata dai potenti rimorchiatori.



Ma la storia non finisce qui. Possiamo continuare a seguire la nave grazie ai satelliti grazie a Live Ships Map - AIS - Vessel Traffic and Positions - AIS Marine Traffic. Poche ore dopo la troviamo nel mezzo dell'Arcipelago Toscano Tra il Giglio, le isole d'Elba e Pianosa, la Corsica. In magenta la linea della sua rotta e la punta di freccia nella direzione di navigazione all'istante. Qui siamo alla cattura dell'immagine ieri sera 23 Luglio alle 21.33.  


SE allarghiamo il campo della visuale scopriamo qualcosa in più oltre al tragitto della nave. Puntini verdi, gialli e rossi che messi insieme delineano delle corsie- Sono le rotte delle navi merci e passeggeri, dei pescherecci, dei velieri, degli Yacth. Vediamo anche dei simboli, delle punte di freccia, più o meno grandi dai diversi colori che indicano la destinazione d'uso dei natanti. Cliccando col mouse sopra vediamo aprirsi una finestra con molte informazioni relative alla nave, nome, tonnellaggio, lunghezza e larghezza, fondo di galleggiamento, bandiera, velocità di crociera ecc. quasi tutto in tempo reale.


Una nota a margine. Se ingrandite l'immagine cliccandovi sopra vedrete dei simboli colorati romboidali sulle coste. Ad esempio quei rombi magenta sulle coste orientali della Corsica. Abbiamo imparato che il simbolo della punta di freccia indica un'imbarcazione in movimento mentre il rombo è un natante attraccato al porto o comunque fermo nella sua posizione da qualche minuto. Cliccando col mouse sulla mappa originale ( Live Ships Map ) si ha una sorpresa. Appare la finestrella con le informazioni relative alla posizione a al natante. Sono quasi tutti Yacht con bandiera ... delle Isole Kayman. Se dalla Corsica ci spostiamo con la cartina e il mouse sull Sardegna cambia la nazionalità degli Yacht, la bandiera è della Gran Bretagna. Curioso no?


Ecco come appaiono le rotte marine con una visuale ancora più allargata comprendendo biona parte del Mediterraneo, soprattutto centrale .


e tutto il mondo. Dal verde al giallo alò rosso indicano la crescente flusso di traffico.



Per finire il post ecco un aggiornamento della posizione della C.C. di oggi 24 Luglio alle 8.50.





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mercoledì 23 luglio 2014

Meno auto, meno autobus e più bici nei capoluoghi italiani

Incuriosito da un breve commento di agenzia giornalistica che riferiva di un rapporto Istat con dati secondo cui  circolano meno auto e più bici nelle città italiane  a beneficio della qualità dell'aria ma rileva contemporaneamente un calo del trasporto pubblico. Piuttosto curiosa la cosa. Forse aumenta l'uso delle bici?
Andiamo a vedere sul sito ufficiale Istat se c'è un comunicato stampa per capire un po' meglio la situazione. C'è. Il titolo: Dati ambientali nelle città - Qualità dell'ambiente urbano
Condensiamo.
Nel 2013, per il secondo anno consecutivo, si riducono i tassi di motorizzazione nei capoluoghi di provincia: 613,2 autovetture e 132,7 motocicli ogni mille abitanti (rispettivamente -0,9 e -0,6% nel confronto con l'anno precedente 2012). Più marcato il calo della domanda di trasporto pubblico locale, che scende da 201,1 a 188,6 passeggeri annui per abitante.

Si diffondono le iniziative a favore della mobilità sostenibile: cresce l'offerta di car sharing, presente in 23 città (soprattutto al Nord) e quella di bike sharing, attivato in 66 città. Dei 116 capoluoghi, 36 dispongono di almeno 34 km di piste ciclabili.

Si conferma il trend di miglioramento della qualità dell'aria per le polveri sottili: rispetto al 2012 diminuisce da 52 a 44 il numero di capoluoghi dove il valore limite per la protezione della salute umana previsto per il PM10 viene superato per più di 35 giorni. Miglioramenti si riscontrano al Nord (da 37 a 32) e, in proporzione, soprattutto al Centro (da 9 a 6). Nel Mezzogiorno si evidenzia un peggioramento in Campania (da 2 a 4 dei capoluoghi della regione).

In 17 capoluoghi sono state attuate politiche di limitazione della circolazione del traffico privato di tipo sia emergenziale (a seguito di superamenti dei valori limite di un inquinante), sia programmato (a scopo preventivo o di riduzione progressiva delle emissioni); 28 capoluoghi hanno limitato la circolazione solo con blocchi programmati.

Sono 88 i comuni che nel 2013 hanno effettuato attività di misurazione del rumore finalizzate alla verifica del rispetto dei valori limite imposti dalla normativa (erano 91 nel 2012). Nel 47,9% dei controlli è stato riscontrato almeno un superamento dei limiti dell'inquinamento acustico (-5,1 punti percentuali rispetto al 2012).


Interessante, ma non abbiamo ricevuto informazioni circa la stranezza rappresentata dal calo contemporaneo dell'uso dell'auto privata e la fruizione dei mezzi pubblici. Andremo a spulciare i dati nudu e crudi nei prossimi giorni.


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martedì 22 luglio 2014

A picco il gettito fiscale sui carburanti, meno 227 milioni

Non si poteva trascurare l'articolo comparso domenica scorsa sul sito dei Gestori Carburanti. Cosa dice? presto detto.

Secondo il Centro Studi Promotor, i dati sul calo dei consumi di carburanti che a giugno ha toccato un ulteriore 3% sono una ulteriore conferma, se ve ne fosse bisogno, del fatto che, non solo la ripresa dell'economia italiana tarda a delinearsi, ma anche che sono ancora in atto andamenti fortemente negativi.

Un recupero dell'attività economica non può infatti prescindere da una ripresa del traffico di merci e persone e conseguentemente dei consumi di benzina e gasolio. Sul calo dei consumi di carburante influisce d'altra parte, oltre al negativo andamento dell'economia, anche la dinamica dei prezzi, che, per quanto riguarda i carburanti, dopo un periodo di pausa, in giugno sono tornati ad aumentare. E ciò come succede in tutte le estati, in vista di un aumento stagionale del traffico.

In particolare, secondo le elaborazioni del Centro Studi Promotor, il prezzo medio ponderato della benzina, dopo un calo nei primi cinque mesi del 2014 dell'l,99% sullo stesso periodo dello scorso anno, ha fatto registrare in giugno una crescita dello 0,75%, mentre per il gasolio a un calo deU'l,98% nei primi cinque mesi 2014, è seguito un incremento dello 0,43% in giugno.

I prezzi nuovamente in crescita di benzina e gasolio auto hanno fatto si che m giugno il calo della spesa alla pompa (-2,5%) sia stato leggermente inferiore della contrazione dei consumi (-3%). E il gettito fiscale è diminuito di 43 milioni, 227 milioni nei sei mesi.


Questo articolo mi ricollega immediatamente ad un comunicato stampa dell'ISTAT, recentissimo, anzi di ieri. Cosa dice?
Il titolo non dice nulla, "Fatturato e ordinativi dell’industria", il contenuto invece dice e molto, su come girano le merci, per ricollegarsi a quanto abbiamo letto sopra.

A maggio 2014 il fatturato dell'industria, al netto della stagionalità, diminuisce dell'1,0% rispetto ad aprile, registrando flessioni sia sul mercato estero che su quello interno (rispettivamente -1,9% e -0,6%).

Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo diminuisce dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti (-0,8% per il fatturato estero e -0,7% per quello interno).

Per gli ordinativi totali, si registra una flessione congiunturale del 2,1%, con una diminuzione del 4,5% degli ordinativi esteri e dello 0,2% di quelli interni.

Nel confronto con il mese di maggio 2013, l'indice grezzo degli ordinativi segna una diminuzione del 2,5%. L'incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+15,0%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di macchinari e attrezzature (-13,6%).

Diamo un'occhiata al grafico realizzato con i dati Istat? Eccolo


cliccare per ingrandire


Andiamo avanti così, giù a picco.




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lunedì 21 luglio 2014

L'Alta Normandia sceglie un futuro di auto elettriche

Nicolas Rossignol-Mayer, presidente della Haute-Normandie, ribadisce l'impegno della Regione per lo sviluppo dell'auto elettrica, in un processo di transizione energetica e determinato a far diventare l'Alta Normandia una delle prime Eco-Regioni della Francia, in una sfida economica e ambientale per il territorio normanno. Questo è il riassunto della dichiarazione del presidente  della Regione  fatta in occasione di un seminario  dedicato allo sviluppo della mobilità elettrica in Normandia, che si è tenuto Mercoledì 25 Giugno 2014, come riportato al quotidiano online 76actu.

Questa politica si riflette nella creazione di un sostegno finanziario per le aziende, le comunità e i cittadini al fine di incoraggiare l' acquisto di veicoli elettrici e l'installazione di stazioni di ricarica. Inoltre, la Regione ora aderente all'Associazione dei veicoli elettrici stradali europee ((AVERE), sta lavorando per sviluppare un piano regionale guidata dall'ADEME (Agenzia francese per l'ambiente e la gestione dell'energia) e promuovere la diffusione di infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici e ibridi nel territorio.

Un altro aspetto della politica è quello di sostenere progetti nel settore dell'energia: Progetti energetici compreso sui temi legati alla eco-mobilità, come ad esempio riduzione dei consumi, l'elettrificazione dei veicoli, materiali leggeri.
Le comunità sono esse stesse coinvolte in questo processo. Così, Rouen Normandie Métropole implementerà 30 terminali con carta di credito nei ricarica a 10 terminali all'anno che saranno installati tra il 2014 e il 2016. Otto nuovi terminali (16 punti di ricarica) saranno installati nell'estate del 2014. Alla fine, centinaia di terminali dovrebbero essere installati per un budget di circa € 1.000.000.
Altro punto estremamente interessante è rappresentato dall'intenzione di sostenere la costruzione del primo motore elettrico 100% francese.
La regione è coinvolta nel cluster MOV'EO, in particolare sostenendo la costruzione del motore primo motore elettrico francese al 100%  Cleon, con un investimento pari a  3,2 milioni di euro.

Ad oggi, il complesso gli aiuti regionali per la mobilità elettrica ammonta già a 925.000 euro per l'acquisto cumulativo di 186 veicoli elettrici e 19 terminali, mentre sono state assegnate 150 sovvenzioni a persone fisiche per un importo di 750 000 euro, 14 aziende hanno ricevuto l'assistenza per l'acquisto di un veicolo elettrico e 11 assist sono stati pagati alle comunità per l'acquisto di 22 veicoli elettrici e 7 terminali per un importo di 75.000 euro.

 L'immagine in alto. Il Presidente della regione consegna le chiavi di un'auto elettrica ad un privato cittadino che ha usufruito dell'aiuto regionale

Nota amara. Da noi continuano a giocare col metano e incentivanoi gli acquisti per bus disel euro sei, dimenticando che la direttiva europea suggerisce ora o poi imporrà l'eliminazione di veicoli non a trazione elettrica nelle città. E dire che in questo settore potremmo sì vedere una crescita e uno uno sviluppo economico e industriale avendo tutte le competenze per produrre abue e furgoni trasporto merci completamente elettrici. Politica assente, politici latitanti, aiuti zerim bastoni tra le ruoti infiniti.




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sabato 19 luglio 2014

Incentivi per le auto con celle a combustibile

Secondo quanto riporta Asia Nikkei Review online, il primo ministro giapponese Shinzo Abe avrebbe intenzione di erogare sovvenzioni per almeno 2 milioni di yen (14.600 euro circa)  per l'acquisto di un veicolo a celle a combustibile essendo le auto dotate di  celle a combustibile più costose di automobili convenzionali, ad esempio  il modello Toyota avrà un costo di circa 7.000.000 yen  (51.100 euro circa).

Il governo Abe ritiene che la diffusione di queste vetture ecologiche sia una delle strategie finalizzate alla crescita. I legislatori nipponici prevedono inoltre di realizzare più di 100 stazioni di idrogeno nel paese, in modo che i proprietari possono facilmente  rifornire di carburante le proprie auto.

Ecco un modo eccellente per complicarsi la vita. 

Nella foto la Toyota-FCV e Mitsuhisa Kato, Vice President Toyota.

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venerdì 18 luglio 2014

Santo Cielo! Il grafico dei consumi nazionali !


Ricordate i nostri grafici pubblicati nei giorni passati relativamente ai consumi di Giugno per il gas:

Il consumo di gas a Giugno, - 0,4 % circa, -14,5 nel primo semestre




l'energia elettrica:

Consumi di energia elettrica in Italia: -0,9% a giugno, flessione del 3,0% nel primo semestre




e il petrolio insieme ai carburanti:
Ancora in diminuzione i consumi petroliferi italiani a giugno, meno 4%, e i carburanti per autotrazione, meno 3%


Ricorderete anche i grafici che delineano la caduta prepotente dei consumi considerando i 12 mesi precedenti al mese di riferimento.

gas



energia elettrica




petrolio


Sono curioso di vedere quale è il grafico dei consumi nazionali che risulta mettendo insieme i tre componenti dell'energia : gas, energia elettrica e petrolio.

Per fare ciò ho trasformato i metri cubi, i Wh, le tonnellate in una unità di misura comune MJ, mega Joule.

Ecco cosa viene fuori. Il grafico dei consumi totali nazionali mettendo insieme i 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese.


Un crollo da far paura o n o? C'è chi dice che il minor consumo è dovuto ad una miglior efficienza e razionalizzazione. Se fosse così direi che l'efficienza e la razionalizzazione è straordinaria, una conquista eccezionale, da mettere in evidenza, da far gioire, saltare e ballare.
Francamente a me sembra che la curva vista sopra mi dà più l'idea di un tracollo secolare, suicida, nascosto dalle chiacchiere inconcludenti dei nostri supervisori e legislatori nonché governanti. Perchè? Perche assomiglia più a questa: la produzione industriale.

Il grafico degli ultimi 4 anni con i dati ISTAT



Il grafico prodotto con i dati della Banca d'Italia.



Balliamo e gioiamo della grande efficienza e razionalizzazione dei consumi? Io no, non vedo niente di tutto ciò... anzi...

Ah, il titolo del quadro di Peter van Straten dell'immafine  in alto è "fall" (caduta).



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