Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 16 giugno 2010

Afghanistan: ferro, rame, cobalto, oro e litio.

Non ho intenzione di proporre nessun commento riguardo la notizia riportata dal Corriere Canadese poiché dovrebbe essere una interpretazione politica piuttosto che una disamina tecnica o di altro tenore scientifico. Ma una domanda legittima è: Cosa c'è dietro la notizia del litio afgano, proprio in questo momento, quando si medita sul ritiro dei vari contingenti militari di 'pace'? Inoltre, si parla di litio, oro, ecc. ma non di petrolio. Perché? Leggete e valutate secondo coscienza.

In Afghanistan sono state scoperte enormi ricchezze minerarie, che potrebbero cambiare per sempre il futuro economico di un Paese che aveva finora nella produzione di oppio la sua principale risorsa.

È stato un gruppo di geologi americani a scoprire, partendo da vecchie mappe lasciate dai russi, l’esistenza di enormi giacimenti di ferro, rame, cobalto, oro e litio per un valore di quasi mille miliardi di dollari. «È un potenziale enorme», ha confermato il generale americano David Petraeus, responsabile del Comando Centrale Usa, che comprende anche l’Afghanistan.
Un memorandum interno del Pentagono sottolinea che l’Afghanistan potrebbe diventare “l’Arabia Saudita del litio, un materiale fondamentale nella produzione di batterie elettriche non solo per i laptop ma anche per le auto elettriche. Rendendo l’Afghanistan un concorrente della Bolivia nel mercato mondiale del litio. Gli esperti americani avevano già completato nel 2007 le mappe del tesoro minerario dell’Afghanistan, usando un vecchio aereo Orion P-3 della Navy Usa dotato di speciali apparecchiature, ma è stato solo in tempi più recenti, quando una task force creata dal Pentagono per studiare il potenziale economico del Paese ha cominciato a studiare le mappe, che è emerso il grande impatto della scoperta sul futuro dell’Afghanistan. La scoperta è diventata pubblica, grazie a un articolo pubblicato ieri dal New York Times, in un momento di rapporti difficili tra l’amministrazione Obama e il presidente afghano Hamid Karzai, che sembra prendere sempre più le distanze dall’alleato americano in termini di futuro a lungo termine del Paese.
La rivelazione del grande tesoro naturale esistente in Afghanistan - che può diventare uno dei maggiori produttori mondiali di materie prime importanti come il ferro e il rame - può creare diverse conseguenze. Le compagnie americane faranno scattare adesso sicuramente una corsa alla conquista dei diritti di sfruttamento dei giacimenti minerari del paese. Ma dovranno vedersela con la concorrenza di altri paesi che hanno giocato d’anticipo, come la Cina. Lo studio sulle ricchezze minerarie dell’Afghanistan realizzato dallo United States Geological Survey ha un precedente molto concreto e legato al contratto firmato nel novembre 2007 dalla Cina per lo sfruttamento di quello che è considerato forse il più grande giacimento di rame del mondo. Il ministro per le Miniere afghano, Ibrahim Adel, e il gruppo metallurgico statale cinese Mcc, definirono un contratto del valore di 3,5 miliardi di dollari per l’estrazione del metallo dalla miniera di Aynak (provincia di Logar), a Sud di Kabul. Esso prevede inoltre progetti paralleli di sviluppo delle infrastrutture che impegneranno la Mcc per 8,5 miliardi di dollari, non partirà comunque prima del 2011. Va inoltre detto che si stima che la miniera di Aynak contenga 11,3 milioni di tonnellate di rame, per un valore commerciale di 88 miliardi di dollari.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Max, stavo appunto bracando su queste turbine capstone. ho visto che hanno efficienza 26 al massimo per la trubina da 30 kW.
Inoltre se si sta un poco piu' bassi di 30 kW l'efficienza scende parecchio.
Direi che conviene, tutto considerato prendere il deselino della smart o un similiare minidiesel commonrail e farlo lavorare come generatore.
ho la vagai mpressione che sia piu' silenzioso piu' efficiente epiu' affidabile.
inoltre non butta fuori gas roventi a 400 o 500 gradi...
in ogni caso , in prospettiva le turbine sono affascinanti, vista la semplicit'a e compattezza e la possibilit'a di metterle praticamente in qualunque posto.
Pietro Cambi