Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 31 maggio 2018

Prezzi dell'elettricità Forward 2019 di Italia Francia e Germania


Secondo le previsioni di Terna pubblicate nel Rapporto mensile sul sistema elettrico del mese di Aprile 2018 pubblicato a metà Maggio.




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mercoledì 30 maggio 2018

Russia, giù l’export Made in Italy nel 2018

Le esportazioni Made in Italy sono calate dell’1,2% nel 2018 in Russia dove è in vigore l’embargo totale per una importante lista di prodotti agroalimentari con il divieto all’ingresso di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, provenienti da UE, Usa, Canada, Norvegia ed Australia con decreto n. 778 del 7 agosto 2014, più volte rinnovato. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al primo quadrimestre dell’anno in riferimento alle dichiarazioni del presidente Vladimir Putin sui rapporti tra Italia e Russia.

Le esportazioni italiane sono scese ad un valore di poco inferiore agli 8 miliardi di euro nel 2017, circa 3 miliardi in meno del 2013, l’anno precedente all’introduzione delle sanzioni che decise dall’Occidente per la guerra in Ucraina nei confronti della Russia che ha fatto scattare l’embargo.

Un blocco dannoso per l’Italia anche perché al divieto di accesso a questi prodotti – precisa la Coldiretti – si sono aggiunte le tensioni commerciali che hanno ostacolato di fatto le esportazioni anche per i prodotti non colpiti direttamente, dalla moda alle automobili fino all’arredamento.

Alle perdite dirette subite dalle mancate esportazioni italiane in Russia – continua la Coldiretti – si sommano poi quelle indirette dovute al danno di immagine e di mercato provocato dalla diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy. La ripresa del dialogo è importante – conclude la Coldiretti – per sostenere la crescita del Made in Italy all’estero in un momento difficile per il commercio internazionale.


Fonte Coldiretti 




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martedì 29 maggio 2018

I concessionari rappresentano un ostacolo all'introduzione delle auto elettriche

Ve lo sareste mai aspettato che i concessionarie di auto creino barriere all'adozione dei veicoli elettrici presso il punto di vendita con messaggi ingannevoli e sprezzanti? Chi ha risposto no?

E' questo che si delinea secondo un nuovo studio condotto da un team della Università di Aarhus in Danimarca. In pratica hanno scoperto che i concessionari auto rappresentano un ostacolo significativo per l'adozione dei veicoli elettrici già presso il punto di vendita a causa di una mal percepita perdita di business in relazione ai veicoli a benzina e diesel. Il loro studio è stato pubblicato sulla rivista Nature con un articolo intitolato Dismissive and deceptive car dealerships create barriers to electric vehicle adoption at the point of sale.

Grazie a 126 “mystery shopper” sguinzagliati in 82 concessionarie auto in tutta la Danimarca, la Finlandia, l'Islanda, la Norvegia e la Svezia, si è potuto scoprire  che i concessionari avevano un atteggiamento sprezzante nei confronti dei veicoli elettrici; disinformavano gli acquirenti sulle specifiche del veicolo; omettevano l'esistenza dei veicoli elettrici come proposte nelle conversazione di vendita; e orientavano fortemente i clienti verso opzioni di auto a benzina e diesel.

Il team ha infine concluso che le strategie politiche e di business sarebbero invece necessarie per abbattere  le barriere nel punto di vendita da parte dei necessari al fine di accelerare l'adozione di EV.



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lunedì 28 maggio 2018

Le rinnovabili al 42%, idrico +72%, la produzione nazionale di energia scende dello 0,8% ad Aprile 2018

Qualche giorno fa abbiamo visto i dati relativi al consumo di energia elettrica in Italia nel mese di Aprile 2018 grazie al comunicato stampa emesso da  Terna secondo cui si certifica, sia pure provvisoriamente, una crescita dell'1,5% dei consumi di energia elettrica rispetto allo stesso mese dell'anno passato, pari a 24,1 miliardi di kWh.

Adesso prendiamo in esame la produzione nazionale di energia con particolare riferimento alle energie rinnovabili.
Nel quarto mese dell'anno, 
secondo quanto rilevato da Terna, la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’84,8% con produzione nazionale e per la quota restante (15,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (20,7 miliardi di kWh) è diminuita dello 0,8% rispetto ad aprile 2017.


In forte aumento la fonte di produzione idrica (+72%), in flessione le altre (geotermica -0,6%; fotovoltaica -2,6%; eolica -11,3%; termica -14%).


I nostri grafici

Per aiutarci nella comprensione con un semplice sguardo abbiamo realizzato come al solito, alcuni grafici, con i dati forniti da Terna.

La produzione nazionale dal 2009


Si registra ancora una volta, è una regola inesorabile, una riduzione della produzione nazionale dello 0,8%. La quota di produzione delle centrali termiche è scesa del 14,0% mentre, tra le rinnovabili si un exploit nell'idrico con ben il 72% in più  e la riduzione di tutte le alte.


Per anno solare vediamo che ad Aprile 2018 la produzione nazionale risulta essere collocato ad un  livello bassissimo, il penultimo, degli ultimi 10 anni presi in considerazione nei nostri grafici con 20.776 miliardi di kWh , ovvero meno 0,8%  rispetto allo stesso mese dell'anno precedente .



... e in sequenza mensile.



Il grafico seguente rappresenta l'andamento della produzione nazionale come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese di riferimento. Siamo in presenza di un calo evidente da Settembre dell'anno passato.



Adesso prendiamo in considerazione le singole componenti delle rinnovabili.

La produzione fotovoltaica negli ultimi anni suddivisa per anno solare. Siamo tutto sommato in una riduzione rispetto al 2017 ma tutto sommato non male con  2.028 GWh.



La produzione eolica negli ultimi anni suddivisa per anno solare. Il crollo è evidente e inaspettato considerando le promesse dei primi mesi iniziali dell'anno con  1.214 GWh.



Ciascuna delle rinnovabili in un solo grafico.



Qui sotto vediamo la quantità di energia prodotta da fonte idroelettrica separata dalle altre componenti rinnovabili sommate insieme.





Qui sotto è la quantità di energia termoelettrica rapportata a tutte le rinnovabili.



Il grafico seguente mostra il ruolo di tutte le componenti nella produzione nazionale di energia, le rinnovabili (idroelettrica + geotermica/eolica/fotovoltaica)  e la termica.




Continuiamo con una novità inserita nei post da qualche mese a questa parte per i nostri grafici avendo avuto delle sollecitazioni da parte di lettori del nostro blog.


Il grafico delle rinnovabili come sommatoria dei 12 mesi precedenti al rilevamento ultimo, il primo con il solare, eolico, geotermico, a parte l'idroelettrico.


Negli ultimissimi  mesi si rileva una risalita della produzione idroelettrica.






  


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venerdì 25 maggio 2018

Consegnati i primi 10 bus elettrici a Milano

Come da programma anticipato dal nostro post 25 autobus elettrici a Milano, sono stati consegnati i primi 10 autobus elettrici a Milano a cui seguiranno gli altri 15 nel mese di ottobre di quest'anno. 

Da ricordare che l'azienda di trasporti del capoluogo lombardo ha un piano è molto ambizioso che punta ad acquistare dal 2020 solo ed esclusivamente mezzi elettrici, anticipando di cinque anni gli impegni presi a Parigi dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala al vertice Together 4 Climate del network C40 Cities. 

I bus elettrici Solaris Urbino ha motori integrati di 125 kW di potenza, pacchi batteria da 240 kWh che possono essere ricaricate tramite un caricatore a bordo, 70 kW. 

L'ATM Milano ha configurato i bus per 26 passeggeri seduti, dotati di aria condizionata efficiente,  un sistema di sicurezza antincendio Fire Trace, ha inoltre voluto un sistema di monitoraggio avanzato, costituito da 9 fotocamere, una fotocamera posteriore, dispositivo di controllo 10" sulla console centrale e un registratore di dati. Potrà anche fornire un sistema di conteggio passeggeri.





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giovedì 24 maggio 2018

Nel Regno Unito la più grande rete di ricarica per veicoli elettrici

Secondo un articolo pubblicato online dal The Thelegraph, il Regno Unito si appresta a realizzare la più grande rete di ricarica per auto elettriche d'Europa, anzi, del Mondo.

Il programma prevede un investimento di 1,6 miliardi di Sterline per installare colonnine di ricarica stradali ad iniziare da Southampton già il prossimo anno, 2019.

Pivot Power, l'investitore che crede al business delle colonnine di ricarica, insieme alla National Grid, punta a distribuire sul territorio nazionale 10 dei 45 siti per le sue mega batterie entro 18 mesi per alimentare le stazioni pubbliche di ricarica rapida, depositi di autobus elettrici e le basi per grandi flotte di trasporto, per arrivare ad una quantità di energia accumulata di 50 MWh.

Si sta aprendo un fiorente mercato per i veicoli elettrici e le batterie che si prevede rivoluzionerà il mercato dell'energia nel Regno Unito nei prossimi decenni in funzione della eliminazione graduale dei veicoli con motore a combustione interna.





L'emergere di veicoli elettrici e batterie potrebbe anche aiutare National Grid a bilanciare la domanda del paese di energia elettrica con flussi stabili di energia rinnovabile appena disponibile la rete.





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mercoledì 23 maggio 2018

Consumi di energia elettrica in Italia: ad aprile +1,5%


In forte crescita la produzione idroelettrica . 

 Nel primo quadrimestre del 2018 la domanda sale dell’1,7% rispetto al corrispondente periodo del 2017 (+1,5% a parità di calendario)

 Nel mese di aprile 2018, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 24,1 miliardi di kWh, in aumento dell’1,5% rispetto ai volumi dello stesso mese del 2017. La performance della domanda ha risentito dell’effetto calendario e temperatura: quest’anno, infatti, aprile ha avuto un giorno lavorativo in più (19 vs 18) ma ha fatto registrare una temperatura media mensile superiore di quasi due gradi centigradi rispetto ad aprile del 2017.

 La domanda dei primi quattro mesi del 2018, pari a 105,6 miliardi di kWh, è in crescita dell’1,7% rispetto al corrispondente periodo del 2017. A parità di calendario il valore è +1,5%.

 A livello territoriale, la variazione tendenziale di aprile 2018 è stata ovunque positiva: +2,3% al Nord, +1,2% al Centro e +0,1% al Sud.

 In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di aprile 2018 ha fatto registrare una variazione negativa rispetto al mese precedente (-1,6%). Il profilo del trend si porta su un andamento stazionario.

 Nel mese di aprile 2018 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’84,8% con produzione nazionale e per la quota restante (15,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (20,7 miliardi di kWh) è diminuita dello 0,8% rispetto ad aprile 2017. In forte aumento la fonte di produzione idrica (+72%), in flessione le altre (geotermica -0,6%; fotovoltaica -2,6%; eolica -11,3%; termica -14%).



Dal Comunicato stampa Terna



I nostri grafici


Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. Il consumo del mese si pone tra i livelli bassi degli ultimi 13 anni.





Per una migliore lettura degli ultimi 8 anni vediamo il grafico sottostante che permette di localizzare il consumo al terzultimo posto.



Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza che rivelano una linea che negli ultimi mesi segna una tendenza alla risalita.


Nel prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 63 mesi, ciascuno dei quali si confronta con lo stesso mese dell'anno precedente. Un salto in terreno positivo per la maggior parte dei mesi estivi del 2015 dovuto sicuramente al caldo eccezionale e al conseguente uso/abuso dei condizionatori, cosa da ritenere identica a quella dell'anno passato. Negli ultimi mesi invernali si è registrato un aumento dei consumi dovuto alla temperatura più fredda rispetto all'anno passato.



Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese trascorso. Esso disegna il crollo progressivo. Negli ultimi mesi la silouette disegna alti e bassi con i picchi sempre meno elevati e valli più profonde. Un paio di anomalie vengono, come abbiamo detto sopra, dalle crescite dei consumi nei mesi estivi degli ultimi due anni a causa delle condizioni climatiche contingenti, dovuti al riscaldamento globale, a cui si è aggiunta la richiesta francese per le 12 centrali nucleari in revisione a cavallo del 2016/2017, energia da noi prodotta per i nostri bisogni e anche esportata. In generale si vedono curve con picchi sempre più bassi e minimi più profondi. Adesso siamo in fase di crescita per ragioni contingenti stagionali.


Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.





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martedì 22 maggio 2018

Il consumo dei carburanti per autotrazione a Aprile 2018, benzina gasolio e gpl

Come al solito, ogni mese, dopo avere visto il consumo di petrolio in generale,  adesso vediamo il consumo dei carburanti. Ad Aprile 2018 con i relativi grafici da noi realizzati, adesso andiamo a controllare quale è stato il consumo dei carburanti per autotrazione nel secondo mese dell'anno per evidenziare l'evoluzione dei consumi nello scorrere del tempo.
La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di aprile è risultata pari a circa 2,5 milioni di tonnellate, di cui 0,6 milioni di benzina e 1,9 milioni di gasolio, con un incremento del 4,6% (+109.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2017.

prodotti autotrazione, con un giorno lavorativo in più, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un decremento dello 0,3% (-2.000 tonnellate) mentre il gasolio autotrazione un incremento del 6,2% (+111.000 tonnellate) rispetto ad aprile 2017.

Il consumo dei carburanti per autotrazione

Vediamo i grafici da noi realizzati suddivisi per anno solare a partire dal 2007.

Il consumo della benzina a Aprile è ancora una volta al livello più basso degli ultimi 12 anni presi in considerazione così come è successo negli ultimi 7 mesi, con -0,3% in meno nel mese e - 2,4% a livello annuale.


... il consumo di gasolio è relegato in basso ma non è al minimo storico  segnando anzi una crescita  del 6,2% rispetto ai consumi dello stesso mese dell'anno passato e dell'1,0% nel primo quadrimestre del 2018.


Qui sotto vediamo l'andamento del gasolio più la benzina messi insieme che si posizionano al penultimo posto, più in alto solo del 2017.


Adesso vediamo i grafici che prendono in considerazione i consumi sommando gli ultimi 12 mesi includendo il mese di riferimento. Non fanno altro che confermare quanto detto sopra.

Per la benzina continua inesorabilmente a scendere nei consumi, ai minimi storici.


Il gasolio segna una ripresa.


Il grafico che mette insieme la benzina e il gasolio disegna la curva in direzione discendente che però ha una improvvisa risalita .



GPL

Diamo un'occhiata anche al consumo del gpl da trazione, essendo anch'esso un derivato del petrolio.  Anche il propano copia l'andamento della benzina in direzione negativa rispetto allo stesso mese del 2017 con -3,0% mensile confermato dal -4,0% dei primi 4 mesi dell'anno. 


Eancor più evidente la discesa  col grafico seguente che prende in considerazione la sommatoria dei 12 mesi precedenti.







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lunedì 21 maggio 2018

Fatturato e ordinativi dell’industria a Marzo 2018

A marzo si stima che il fatturato dell’industria aumenti su base congiunturale dello 0,8%, dopo la sostanziale stabilità rilevata nel mese precedente. Nella media del primo trimestre 2018, l’indice complessivo diminuisce dello 0,7% sul trimestre precedente.

Anche gli ordinativi registrano un incremento congiunturale (+0,5%), che segue le flessioni registrate nei due mesi precedenti, determinando una riduzione pari al 2% nella media del primo trimestre 2018 sul trimestre precedente.

L’andamento congiunturale del fatturato a marzo è trainato soprattutto dal mercato interno (+1,0%), mentre quello estero registra una crescita più contenuta (+0,3%). La variazione congiunturale degli ordinativi è sintesi di un aumento delle commesse raccolte sul mercato interno (+1,5%) e di una flessione di quelle provenienti dall’estero (-0,8%).

Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per tutti i raggruppamenti principali di industrie ad eccezione dell’energia (-3,0%); il maggior aumento è quello relativo ai beni di consumo (+2,1%).

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 23 di marzo 2017), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 3,6%, con incrementi del 2,8% sul mercato interno e del 5,1% su quello estero.

Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si registra nelle industrie farmaceutiche (+9,3%), mentre – limitatamente ai settori manifatturieri – la maggiore diminuzione riguarda le industrie del comparto plastico (-2,1%).

L’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento tendenziale del 2,6%, con un incremento maggiore per il mercato estero (+4,2%) rispetto a quanto rilevato per il mercato interno (+1,5%). L’incremento più ampio si registra per i mezzi di trasporto (+16,0%), mentre la flessione più rilevante riguarda il comparto dell’elettronica e dell’ottica (-8,0%)..

Comunicato Istat




nostri grafici con i dati forniti dall'Istat.







 








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