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"Ho letto ad esempio che il Comune di Firenze lamenta un taglio di 10 milioni - spiega Rossi - . hanno fatto male i conti, in realtà i tagli saranno maggiori perché verranno a mancare i nostri trasferimenti. Ad esempio i 450 mila euro per il sociale. E così alla provincia di Firenze non potremmo dare i 62 milioni per il trasporto pubblico e i 6 milioni per le strade".
"O via i bus o tariffe raddoppiate".
Il messaggio è chiaro. Il tempo delle vacche grasse è finito. I bei tempi dei grandi investimenti per il trasporto pubblico locale difficilmente ritorneranno in un prossimo futuro. In poche parole niente metropolitane, niente tram. O ciascuno di noi si arrangerà con mezzi propri (minimali) o pagheremo salati i trasporti offerti dai privati o gli amministratori pubblici prenderanno coscienza che dovranno dirigere le loro attenzioni a mezzi di trasporto elettrici dai costi più contenuti possibili per offrire e garantire un minimo di servizi nell'ambito cittadino. Leggasi filobus. Chi ancora non lo ha capito non sprema troppo le meningi. Ci arriverà gradualmente forzato dagli eventi economici e finanziari che incontrerà sulla propria strada nel vivere quotidiano.
Leggere anche:
Tram su gomma, tram su ferro, filobus
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2 commenti:
Mah, il vero rischio è che, con questo sciagurato governo, si affossi completamente il trasporto pubblico, non solo tram e metropolitane.
Il filobus farà la stessa fine, ucciso dai costi della corrente elettrica per trazione, disincentivatissima.
oppure, ahinoi, le tasse dei Cittadini e Aziende della Toscana rimangono in Toscana...
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