Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


domenica 30 settembre 2018

Il riscaldamento globale e le rane bollite





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venerdì 28 settembre 2018

Incendio sul Monte Serra, strage di ulivi e vigne per milioni, 15 anni per ricostituire i boschi


Rogo nel Pisano, strage di ulivi e vigne per 4 mln
Almeno 150 ettari di ulivi sono stati distrutti dall’incendio che ha colpito anche vigne e castagneti ed ha minacciato abitazioni rurali ed alcuni agriturismi che sono stati costretti ad evacuare. E’ quanto emerge dal primo bilancio della Coldiretti che stima almeno 4 milioni di euro di danni all’agricoltura in riferimento al vasto incendio sul monte Serra, nel Pisano che spinto dal vento ha distrutto centinaia di ettari di bosco. Nei terreni andati a fuoco saranno impedite anche tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta della legna, delle castagne e dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica come i funghi. Superata l’emergenza – conclude la Coldiretti – ci vorranno almeno 15 anni per ricostruire i boschi andati a fuoco con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo.
Ai costi per gli interventi di emergenza per spegnere le fiamme da terra e con i mezzi aerei e per la necessaria evacuazione si aggiungono quelli per la ricostituzione del patrimonio boschivo ma il fuoco  ha pesanti effetti dal punto di vista ambientale dovuti alla perdita di biodiversità con animali morti e piante secolari distrutte e alla distruzione di ampie aree di bosco che sono i polmoni verdi e concorrono ad assorbire l’anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici.
Circa diecimila piante di ulivo anche secolari  sono stati distrutte dall’incendio che ha colpito anche vigneti e castagneti e ha minacciato abitazioni rurali e alcuni agriturismi che sono stati costretti ad evacuare con una stima salita ad oltre 6 milioni di euro di danni solo per l’agricoltura con gli ulivi che dovranno essere ripiantati e ci vorranno almeno cinque anni prima che si torni a produrre.
Superata l’emergenza – chiede la Coldiretti – occorrerà intervenire rapidamente per far ripartire le attività produttive anche con interventi straordinari per il reimpianto delle coltivazioni andate distrutte dal fuoco.

Fonte Coldiretti

Foto: Vigile del Fuoco




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giovedì 27 settembre 2018

Differenza prezzi dei carburanti tra Italia e USA



Occasionalmente andiamo a mettere il naso sui costi dei carburanti alla pompa confrontando i prezzi degli Stati Uniti con quelli della nostra Italia. Per fare questo dobbiamo andare a vedere il sito web dell'EIA ('US Energy Information Agency ) chi pubblica i costi al dettaglio dei carburanti per autotrazione, benzina e gasolio, di ciascun Stato e i  prezzi medi per il mese di Agosto. 

Questo è lo screenshot della pagina EIA.





Al cambio la valuta americana USD vale oggi circa  0,85 euro. 

Riportando il costo in Euro la benzina costava a Agosto 2,84 al gallone quindi € 0,638 al litro (1 gallone è pari a 3,7854118 litri) mentre il gasolio costava 2,79 USD al gallone ovvero € 3,22 quindi € 0,723 al litro. Questo è lo scotto che l'automobilista statunitense paga con il rifornimento alla pompa.

Il costo effettivo del carburante nella sua componente quale derivato del petrolio è rispettivamente il 57% per la benzina e il 50% per il gasolio, ovvero, considerando il costo del carburante con i costi di raffinazione e distribuzione pesa sull'utente finale per l'84% la benzina e 83% per il gasolio, pesando le tasse per il 17% rispettivamente. 

Di conseguenza il costo della materia prima, espressa in Euro è 0,287 per la benzina e 0,325 per il gasolio.

Prendiamo adesso dal sito ufficiale della Unione petrolifera il costo del carburante alla pompa e le varie suddivisioni di Settembre.




Salta subito agli occhi il prezzo più alto di quasi  1 euro alla pompa dovuti principalmente alle accise e IVA che incidono per il 62% nella benzina e il 57% nel gasolio oltre al fatto che per ragioni politiche il Governo nazionale impone diverse percentuali di tassassazione per i due carburanti


Ma non basta. Anche il costo della materia prima è più alta, rispettivamente 0,480 euro e 0,518 eurper la benzina e per il gasolio.


Riassumendo la benzina  Usa / benzina Italia,  0,287 euro in Usa contro gli 0,480 euro in Italia per la benzina e 0,325 in Usa contro gli 0,518 euro in Italia per il Gasolio. Una bella differenza per il costo della materia prima.


Ritornando ai dati visibili nel sito EIA vediamo una forte differenza dei prezzi alla pompa da uno stato rispetto all'altro. Per esempio, il 24 Settembre, il prezzo medio più alto per la benzina lo si è avuto come sempre in California con 3,527 USD al gallone, mentre si sono pagati 2,559 USD al gallone sulla costa meridionale del Golfo del Messico. Idem per il gasolio. Prezzo più alto in California, 3,986 USD, prezzo più basso sul Golfo, 3,052. Un dollaro a gallone, il che non è poco.






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mercoledì 26 settembre 2018

La ricarica "ultraveloce" in collaborazione tra Electrify America e Lucid Motors, 350 kW

Fresca del suo nuovo round  di finanziamenti da 1 miliardo di dollari provenienti dall'Arabia Saudita [dal fondo sovrano dell’Arabia Saudita, Public Investment Fund of Saudi Arabia – PIF], Lucid Motors ha annunciato ieri [25 Settembre 2018] una nuova partnership con Electrify America "per fornire ai clienti di Lucid un piano tariffario nazionale".
Come riportato in precedenza, Electrify America è stata creata come parte degli accordi da 2 miliardi di dollari della Volkswagen con la California Air Resources Board (CARB) e l'U.S. Environmental Protection Agency (EPA) a seguito dell'utilizzo illecito di dispositivi per aggirare i test delle emissioni nei suoi veicoli diesel. Varie sono le iniziative di elettrificazione, principalmente relative alle infrastrutture di ricarica.

Il loro più grande progetto è l'implementazione di "oltre 2000 caricatori ultraveloci DC in quasi 500 siti in aree metropolitane e autostradali in 40 stati e 17 città principali entro giugno 2019".

Peter Rawlinson, Chief Technology Officer di Lucid, ha commentato la partnership con l'azienda:
"Siamo entusiasti di lavorare con Electrify America, data la sua vasta rete di ricarica e i piani di crescita aggressivi. La rivoluzionaria tecnologia delle batterie sviluppata per Lucid Air consente una percorrenza EPA di prim'ordine e una ricarica ultraveloce con un degrado minimo delle celle costituenti le batterie. La combinazione della nostra tecnologia con la rete Electrify America offre ai nostri clienti una soluzione di ricarica completa per la loro vita quotidiana "
Giovanni Palazzo, Presidente e CEO di Electrify America, ha aggiunto:
"Electrify America è orgogliosa di fornire a Lucid e ai suoi clienti la nostra ricarica ultraveloce. La nostra rete di caricatori a elevata potenza su tutto il territorio nazionale si abbina perfettamente con la tecnologia EV offerta da Lucid e un'ulteriore opportunità per espandere l'adozione di veicoli elettrici negli Stati Uniti ".

Lucid punta a portare sul mercato il suo primo veicolo di produzione nel 2020. A quel punto, Electrify America dovrebbe già disporre di una rete di ricarica piuttosto estesa a disposizione dei conducenti di veicoli elettrici.

Fonte electrek


Da varie fonti, compresa Electrify America,  si parla di 150-350 kW di potenza  delle charging station.





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lunedì 24 settembre 2018

I batteri intestinali producono elettricità

Listeria Monocytogenes
Abbiamo trovato un recente di wired.it che descrive la ricerca e la scoperta pubblicata su Nature a da parte di un gruppo di ricercatori, guidato da Sam Light dell’Università della California Berkeley, che riguarda la capacità di produrre energia elettrica da parte di sottogruppo di batteri, tra cui microbi intestinali e probiotici, con un meccanismo inedito che potrebbe aiutarci a capire come creare nuove batterie molto o del tutto sicure da vari punti di vista. In particolare, alcuni batteri che popolano il nostro intestino, come i lattobacilli, possono produrre piccole correnti elettriche. La ricerca è partita da alcune evidenze  sul comportamento del batterio Listeria monocytogenes, l’agente patogeno della listeriosi che può colpire anche l’essere umano. In determinate condizioni infatti questo batterio sembra comportarsi in modo strano, spostando elettroni dal suo interno verso l’esterno per produrre energia.
"Per sopravvivere ogni organismo, che sia unicellulare o complesso, ha bisogno di produrre energia e di accumularla sotto forma di una moneta spendibile (l’Atp) per promuovere tutti i processi vitali. I modi principali per produrre energia sono la fermentazione (senza ossigeno) e la respirazione (con o senza ossigeno). La respirazione, in particolare, richiede che per produrre energia sotto forma di Atp alcuni elettroni vengano spostati da una molecola all’altra (catena di trasporto degli elettroni) fino a essere ceduti a un accettore. Nel caso di organismi complessi come l’essere umano questo accettore è costituito dall’ossigeno che si trova all’interno dell’organismo, ma forme di vita più semplici come i batteri possono sfruttare altri elementi chimici presenti nell’ambiente circostante, trasferendo dunque gli elettroni dall’interno all’esterno della cellula e producendo una piccola corrente elettrica. 
Questo meccanismo, noto come trasferimento extracellulare di elettroni (Eet), è tipico di batteri che vivono in ambienti poveri di ossigeno ma ricchi di minerali, come il ferro o il manganese. E Listeria monocytogenes non è tra questi.
Sam Light e colleghi, dunque, hanno osservato il comportamento di Listeria monocytogenes e, coltivandola in una cella elettrochimica, sono riusciti a misurare una corrente di circa 500 microAmpere – molto simile a quella prodotta dai batteri che respirano metalli. Non restava che da capire in che modo Listeria monocytogenes fosse in grado di generare elettricità. E la scoperta è risultata del tutto inedita.Attraverso indagini molecolari i ricercatori di Berkeley hanno descritto un meccanismo di trasferimento extracellulare di elettroni molto più semplice e molto meno dispendioso di quello utilizzato dai batteri che respirano metalli. Si tratta infatti di un sistema applicato da specie batteriche che vivono in ambienti poveri di ossigeno ma ricchi di nutrienti, proprio come l’intestino umano, e che sfrutta molecole di flavina (un derivato della vitamina B2) per spostare elettroni all’esterno della cellula "
Questi microrganismi producono energia per un effetto secondario del metabolismo: rimuovono gli elettroni prodotti durante il metabolismo e li trasferiscono ai minerali presenti all'esterno, come ferro o manganese, in un processo che innesca una cascata di reazioni chimiche che generano una corrente elettrica di 500 microampere.
La ricerca, oltre che far capire come funzionano i meccanismi all'interno del nostro corpo e quindi migliorare le funzioni e curare possibili disfunzioni organiche, può avere ricadute a livello di progettazione di sistemi di produzione di elettricità e batterie.



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venerdì 21 settembre 2018

Le immatricolazioni delle auto elettriche, ibride e fuel cell negli Stati Uniti a Giugno 2018


Il mercato delle auto elettriche e ibride negli USA a Giugno  continua a dimostrare un certo interesse con un numero di immatricolazioni crescente soprattutto per le auto elettriche pure, a batteria, BEV,  mentre perdono consenso rispetto agli anni passati le auto ibride con le batterie che non si ricaricano da rete ma attraverso il motore termico di trazione, HEV.  Le immatricolazioni delle  auto ibride con la batteria che si ricarica anche da rete, oltre che con il motore termico di bordo, PHEV, toccano quasi il record dell'anno passato.

Con l'introduzione nelle statistiche EDTA delle auto alimentate dalle celle a combustibile dell'anno scorso possiamo verificare attraverso il nostro grafico l'evoluzione del consenso o meno del pubblico statunitense riguardo questa tecnologia che utilizza l'idrogeno per generare l'elettricità utilizzata dal motore di trazione a emissioni zero.

I numeri pubblicati dalla EDTA, l'Associazione statunitense dei veicoli elettrici, sono a noi utili per realizzare i consueti grafici che chiariscono meglio di qualsiasi altro discorso l'andamento delle vendite mese per mese con il trascorrere degli anni solari.

Altro dato interessante è quello che  nei primi 6 mesi dell'anno in corso, 2018, è decisamente cresciuto il rapporto tra le immatricolazioni delle auto elettriche e ibride rispetto al mercato totale è del 3,3%, percentuali addirittura inferiori di un punto a quelle del nostro Paese che ha toccato nel complessivo mercato nel mese di Agosto il 4,3% tra auto elettriche pure e ibride immatricolate.


I nostri grafici

Ricordiamo che negli USA si utilizza una classificazione ben precisa in base alle caratteristiche tecniche dei veicoli elettrici suddividendo le auto che hanno un motore elettrico di trazione da quelle che abbinano un motore termico ad uno di supporto parziale o alternativo. Ecco i dati ufficiali relativi al mese di Ottobre secondo le categorie ben precise: le auto elettriche pure, le elettriche plug-in a percorrenza estesa, auto elettriche con il dispositivo a celle a combustibile e le auto ibride.

Seguono qui i nostri grafici esplicativi suddivisi per categorie delle auto elettriche secondo gli anni solari a partire dal 2010 fino ad oggi considerando le immatricolazioni mensili.

Sono state vendute e quindi immatricolate negli USA ad Giugno 2017:

31.123 auto ibride (HEV)



10.280 auto  Ibride Plug-in  (PHEV)



11.932 auto elettriche pure a batteria (BEV) ...



... ed eccoci alla novità della auto a fuel cell (idrogeno) Sono state immatricolate 
107..


... per un totale, relativamente al mese di Settembre di 53.42 auto elettriche tra HEV, PHEV e BEV e Fuel Cell.


La progressione mensile dal Gennaio 2010 .

L'introduzione delle auto elettriche/ibride è del 3,3%, su 8.558.117 auto immatricolate nei primi 6 mesi dell'anno in corso.




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giovedì 20 settembre 2018

Fatturato e ordinativi dell’industria di Luglio 2018



A luglio si stima che il fatturato dell’industria diminuisca su base congiunturale dell’1,0%, confermando una tendenza negativa già registrata nel mese precedente (-0,3%); nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo cresce tuttavia dell’1,4% sui tre mesi precedenti.

Anche gli ordinativi registrano una riduzione congiunturale (-2,3%), che segue la flessione del mese precedente (-1,5%). Nella media degli ultimi tre mesi sui tre mesi precedenti si registra, invece, un incremento pari all’1,1%.

La dinamica congiunturale del fatturato riflette l’andamento negativo sia del mercato interno (-1,4%) sia, in misura meno accentuata, di quello estero (-0.4%). Anche per gli ordinativi la flessione congiunturale è più rilevante per le commesse raccolte sul mercato interno (-2,5%) rispetto a quelle provenienti dal mercato estero (-1,9%).

Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano diminuzioni congiunturali in tutti i raggruppamenti principali di industrie; la variazione negativa più marcata si rileva per l’energia (-3,1%).

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di luglio 2017), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 2,9%, con incrementi del 2,5% sul mercato interno e del 3,8% su quello estero.

Nel comparto manufatturiero i settori che registrano le variazioni tendenziali più rilevanti sono quelli dei prodotti di elettronica (+14,7%) e dei prodotti farmaceutici (+12,1%), mentre il settore dei mezzi di trasporto mostra la flessione maggiore (-3,0%).

L’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento tendenziale del 2,8%, con un incremento maggiore per il mercato interno (+4,0%) rispetto a quanto rilevato per il mercato estero (+1,0%). Il settore che registra la maggiore crescita tendenziale è quello dei prodotti farmaceutici (+16,3%), mentre diminuzioni si rilevano nella metallurgia (-4,7%) e nel settore tessile e dell’abbigliamento (-0,6%).

Comunicato Istat




nostri grafici con i dati forniti dall'Istat.
Fatturato




Ordinativi




 




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mercoledì 19 settembre 2018

Il consumo dei carburanti per autotrazione ad Agosto 2018, sale il gasolio, scendono benzina e gpl


Dopo avere visto il consumo di petrolio nel suo complesso, adesso vediamo come ogni mese il consumo dei carburanti di  Agosto 2018. adesso andiamo a controllare con i relativi grafici da noi realizzati, quale sia stato il consumo dei carburanti per autotrazione nel settimo mese dell'anno per evidenziare visivamente l'evoluzione con lo scorrere del tempo.

I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a circa 2,6 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di benzina e 1,9 milioni di gasolio, con un incremento dell’1,0% (+25.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2017 (che peraltro aveva gli stessi giorni lavorativi), riconducibile all’ampliamento nel 2018 del campione dei denuncianti.

In particolare, la benzina totale ha mostrato un decremento dell’1,7% (-11.000 tonnellate) con un decremento della benzina venduta sulla rete dell’1,7% rispetto ad agosto 2017; il gasolio autotrazione evidenzia un incremento dell’1,9% (+36.000 tonnellate) con un incremento del gasolio venduto sulla rete dello 0,9% rispetto ad agosto 2017.

Nei primi otto mesi i consumi di carburanti autotrazione (benzina + gasolio), sono stati pari a circa 20,8 milioni di tonnellate, con un incremento dell’1,9% (+397.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2017. Tali dati sono ancora provvisori, anche se sostanzialmente consolidati per il primo quadrimestre dell’anno, in attesa che si completino le verifiche del Ministero dello Sviluppo Economico su quelli ricevuti dai nuovi denuncianti che commercializzano tali prodotti. In particolare: la benzina totale nel periodo considerato ha mostrato una flessione dell’1,1% (-54.000 tonnellate) con un calo della benzina venduta sulla rete dell’1,0%; il gasolio autotrazione totale segna un aumento del 2,9% (+451.000 tonnellate) con un incremento del gasolio venduto sulla rete sale +1,9%.

Il consumo dei carburanti per autotrazione

Vediamo i grafici da noi realizzati suddivisi per anno solare a partire dal 2007.

Il consumo della benzina a Agosto, segue costantemente la lunga fase di discesa (eccezion fatta per il mese precedente, luglio) dei consumi sullo stesso mese dell'anno passato e, come vediamo dal grafico, risulta trovarsi in fondo al grafico risultando al penultimo posto tra gli ultimi 12 anni presi in considerazione, con una percentuale negativa dell'1,7%, ed ancora negativo considerando i primi 8 mesi, -1,1%.



... il consumo di gasolio è superiore al consumo dello stesso mese del 2017 del +1,9% e del 2,9% nei 8 mesi del 2018.



Qui sotto vediamo l'andamento del gasolio più la benzina, +1% in più nel mese trascorso.



Adesso vediamo i grafici che prendono in considerazione i consumi sommando gli ultimi 12 mesi includendo il mese di riferimento. Non fanno altro che confermare quanto detto sopra.

Per la benzina continua inesorabilmente a scendere nei consumi, ancora ai minimi .



Il gasolio risale e si stabilizza.



Il grafico che mette insieme la benzina e il gasolio disegna la curva in lieve risalita.





GPL

Diamo un'occhiata anche al consumo del gpl da trazione, essendo anch'esso un derivato del petrolio.  Il propano scende dell'1,4%, confermato anche dal consumo dei mesi trascorsi del 2018 con -3,8%.



E' evidente la fase di stabilizzazione del consumo da trazione nel grafico seguente che prende in considerazione la sommatoria dei 12 mesi precedenti.










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martedì 18 settembre 2018

Due treni a idrogeno entrano in servizio nella Bassa Sassonia

Domenica scorsa 16 Settembre,  in Germania, precisamente a Bremervörde, è stato presentato il primo treno al mondo con celle a combustibile a idrogeno, costruito da Alstom a Salzgitter è equipaggiato con fuel cell che convertono l'idrogeno e l'ossigeno in elettricità, eliminando così le emissioni inquinanti legate alla propulsione con carburanti tradizionali. Da ieri, 17 settembre, due di questi treni  sono entrati in servizio commerciale in Bassa Sassonia.

Per il momento, i treni della iLint Coradia viaggeranno su quasi 100 km di linea tra Cuxhaven, Bremerhaven, Bremervörde e Buxtehude, sostituendo due treni diesel esistente di EVB, a bassa emissione sonora e a emissioni zero con velocità di punta di 140 km/h. I nuovi treni saranno riforniti di idrogeno in una stazione mobile. L'idrogeno gassoso verrà pompato nei treni da un container d'acciaio alto più di 12 metri accanto ai binari della stazione di Bremervörde. Con un solo pieno il treno può viaggiare per tutto il giorno, grazie ad un'autonomia totale di 1000 km. Una stazione di rifornimento fissa nei locali di EVB entrerà in funzione nel 2021, quando Alstom consegnerà altri 14 treni iLint Coradia a LNVG.

Il dott. Bernd Althusmann, ministro dell'economia e dei trasporti della Bassa Sassonia, presente all'inaugurazione ha dichiarato che con questa operazione di test appena iniziata in collaborazione con Alstom ed EVB si vuole offrire un'alternativa rispettosa del clima ai treni diesel convenzionali, in particolare su linee non elettrificate.

Il governo federale ha sostenuto attivamente lo sviluppo e il collaudo della nuova tecnologia in Bassa Sassonia fornendo fondi dal Programma nazionale di innovazione per la tecnologia a idrogeno e celle a combustibile. A questi due treni di aggiungeranno altri 14 treni a idrogeno dalla fine del 2021 sostituendo così tutti i treni diesel della EVB.
L'amministratore delegato di LNVG guarda oltre nel futuro perché circa 120 convogli diesel nel loro parco raggiungeranno la fine della loro vita nei prossimi 30 anni, dovendoli sostituire. L'esperienza acquisita con questo progetto permetterà di trovare una soluzione sostenibile e pratica. 

Tratto da Press releases and news della Alstom




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