Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 30 novembre 2010

Etichetta EPA. Auto elettriche ed ibride, facciamo il punto della situazione

Prendiamo i dati stampati sulle etichette EPA, ufficiali, che riguardano per adesso solo due auto, una vettura totalmente elettrica, la Leaf della Nissan (L), ed una ibrida plug-in, la Chevrolet Volt 2011 (C). Due filosofie diverse che comunque ci permettono di mettere a confronto alcuni parametri molto importanti quando consideriamo l'uso delle batterie per estrarre l'energia accumulata e finalizzata alla trazione. A parte il fatto che le due vetture hanno percorrenze diverse 117,48 chilometri (L) contro 56,3 chilometri (C) possiamo confrontare direttamente due parametri: la percorrenza al litro equivalente e i kWh per 100 chilometri.

Su percorsi combinati città-autostrada vediamo che sono 42 chilometri per litro (L) contro 39.5 chilometri per litro (C). Ricordiamo questi dati che serviranno per un confronto diretto ed immediato con le auto alimentate da carburanti tradizionali in quanto sono oggetto di una trasformazione dei kWh in energia derivante dai carburanti tradizionali, essenzialmente benzina, come stabilisce la stessa etichetta con MPG equivalent. Più precisamente, il calcolo si basa sulla formula dell'EPA di 33.7 kWh equivalenti dell'energia 'contenuta' in un gallone di benzina. 1 gallone = 3,7854118 litri.

Il consumo espresso in unità di energia elettrica (kilowattora è definito come l'energia fornita in un'ora dalla potenza di 1 kW) si va dai 34 kWh per 100 miglia (L) a 36 kWh per 100 miglia (C). Il confronto è semplice. La Volt consuma più energia della Leaf, ma dobbiamo considerare che le due vetture sono simili nella trazione elettrica ma diverse per quanto riguarda i pesi, ma non solo. Il peso è un fattore non secondario da tenere presente. Infatti l'una (L),forse, pesa intorno a 3500 lb/1.587 kg mentre l'altra (C) pesa, sicuramente,  3781 lb/ 1.715 kg.

Oltre a questo, siamo in grado di fare un'altra valutazione del tutto evidente, essendo riportato in etichetta, quando prendiamo in considerazione i rendimenti/consumi della Volt nella modalità elettrica e nella modalità motore termico/generatore elettrico. Se nella prima modalità riesce a percorrere 93 miglia per gallone di benzina, nella seconda modalità riesce a percorrere solo 37 miglia per gallone di benzina, il cui rapporto quindi è 2,51. Questo è un dato, come dicevo sopra, da tenere presente quando potremo confrontarlo con quello di un'auto con motore endotermico della stessa 'taglia', passata sotto le analisi delle nuove normative da cui deriverà la nuova etichetta EPA che accompagnerà tutte le vetture.



Leggere anche:

- Etichetta EPA per la Chevrolet Volt 2011, 39.5 km/ litro (equivalenti) 
- Dialogare con la propria auto elettrica Chevy Volt via Web
ed anche
- Leaf in etichetta EPA 42 chilometri per litro
- Stati Uniti. In gestazione l'Etichetta Fuel Economy per le auto
- Nuova classificazione delle auto in USA
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lunedì 29 novembre 2010

Innovazione rivoluzionaria: un supercondensatore basato sul grafene

Ricercatori degli Stati Uniti, lavorando con accademici cinesi, hanno realizzato una tipologia di supercondensatore, basato sul grafene, che ha una densità di energia paragonabile a quella delle batterie al litio ferro fosfato (LiFePO4). La differenza tra il supercaps e la batteria LiFe risiede nella velocità di trasferimento di energia, rapidissima nel nuovo dispositivo, che può essere caricato o scaricato in pochi minuti o addirittura secondi, caratteristica comune a tutti i condensatori.


Bor Jang della società statunitense Nanotek Instruments dichiara che l'obiettivo prefisso è quello di produrre un supercondensatore che sia in grado di accumulare l'energia nella stessa quantità ponderale delle migliori batterie agli ioni di litio, ma che possa ancora essere ricaricato in meno di due minuti. Il target quindi è raggiungere una densità di energia di 150/200 Wh/kg.

Un supercapacitor è  conosciuto più propriamente come electric double-layer capacitor, un condensatore a doppio strato elettrico. Nel 2007, la più alta densità di energia raggiunta per la produzione è stata 30Wh/kg, vale a dire che si è raggiunta la densità di energia della batterie al piombo. Questo nuovo condensatore, basato sul grafene, vanta una densità di energia di 85,6 Wh/kg a temperatura ambiente, e 136 Wh/kg a 80 gradi Centigrati. Esso è realizzato con elettrodi di grafene combinati con di Super P (un nero di acetilene che agisce come un additivo conduttivo), avente un  peso del 5 per cento, e un  legante, il PTFE (polytetrafluoroethylene, conosciuto come teflon, quello delle pentole antiaderenti e degli snodi meccanici esenti da lubrificazione) con un peso del 10 per cento. Poi esiste un foglio di carbonio dello spessore di un atomo, il grafene che è un ottimo conduttore elettrico, oltre ad essere estremamente forte e flessibile.
L'interfaccia elettrodo-elettrolita è fatta di "Celguard-3501" e l'elettrolita è una sostanza chimica chiamata EMIMBF4 (tetrafluoroborato di 1-butil-3-metilimidazolio).

Da Physics World: The new device … has electrodes made of graphene mixed with 5wt per cent Super P (an acetylene black that acts as a conductive additive) and 10wt per cent PTFE binder. A sheet of carbon just one atom thick, graphene is a very good electrical conductor as well as being extremely strong and flexible.
The researchers coat the resulting slurry onto the surface of a current collector and assemble coin-sized capacitors in a glove box. The electrolyte-electrode interface is made of "Celguard-3501" and the electrolyte is a chemical called EMIMBF4.

La ricerca è pubblicata qui (ma non è accessibile a tutti).

Fonti: Physics World e varie altre, aggiunta di nostre note



Quali sono le implicazioni e le conseguenze e le ricadute pratiche adottando questa nuova tecnologia nei trasporti?

Lo vedremo in post programmato per i prossimo giorni.
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domenica 28 novembre 2010

Motociclo celebrazione ( e autocelebrazione)

Ho ritrovato un articolo di Piero Campani, giornalista specializzato in automotive del gruppo editoriale Quotidiano (La Nazione, il Giorno, Il Resto del Carlino, QS Sport, QN Motori ecc.) che racconta una impresa che ha contribuito a scrivere la Storia dei veicoli elettrici in Italia. Posso dire scherzosamente e modestamente che ad organizzare l'impresa ed a partecipare 'c'ero anch'io' (ecco spiegata l'auto celebrazione del titolo del post).


IL MIO VIAGGIO TRA ROMA E FIRENZE
di Piero Campani
Rutelli tra il titolare e Campani. A desta Gianni Ippoliti
Ho peccato di presunzione nel decidere di effettuare il raid da Roma a Firenze a bordo di uno scooter elettrico senza fermarmi mai, cambiando solo le batterie ogni 50 chilometri. Presunzione nel giudicare la resistenza fisica nei confronti di una giornata afosa, con un sole che picchiava a mille. Per il resto è stata una cavalcata senza patemi d 'animo con uno scooter che ha retto senza nessun accenno di cedimento. Neanche quando, preso dell'euforia di arrivare quanto prima, ho deciso di attaccare la salita dei Cipressini che da Poggibonsi porta a San Casciano al massimo della potenza. Un leggero brontolio per richiamarmi alla memoria che ero alla guida di un mezzo elettrico, poi via di nuovo senza alt ri avvertimenti.
La soddisfazione di aver compiuto un'impresa al di fuori dell'usuale è arrivata nei giorni seguenti quando la gente mi chiedeva impressioni sul raid, quando mi telefonava al giornale per sapere dove era possibile acquistare scooter elettrici.
Questo è il segnale che qualcosa si sta muovendo, nel senso che ora si può disporre di un mezzo meno inquinante, meno costoso e soprattutto che non crea alcun problema di man utenzione.
La partenza di Roma è stata significativa: il Sindaco Rutelli ha dato il via e tanta ge nte sulla piazza del Campidoglio si è accalcata per conoscere l'iniziativa. Poi le strette di mano e la partenza verso Civitavecchia. Domenica 15 giugno (nota di ME: 1997), giorno del referendum, ma soprattutto giorno di vacanza, di mare per i romani. Un dra mma per le auto al seguito, mentre il sottoscritto è riuscito a sgusciare fino a Santa Severa senza fermarsi un attimo. E qui sono stato costretto ad attendere il furgoncino con le batterie al ricambio, rimasto imbottigliato. Pochi minuti e poi via verso il nord, verso Grosseto. "Non posso farcela, sto scoppiando dal caldo" -ripetevo. Poi ho deciso di usare il mio casco Bieffe come secchio per rovesciarmi addosso più acqua possibile. E così sono tornato in forma. La parte del tracciato più ostica si è rivelata quella che sulla carta doveva essere la più semplice. D a Roma a Grosseto, colpevole un caldo africano, insopportabile, senza un alito di vento, in un territorio senza vegetazione, la trasferta è stata durissima. Poi da Grosseto a Siena, da Siena a Firenze una passeggiata, nonostante le salite della Cassia che a suo tempo hanno messo a dura prova le auto delle Mille Miglia. Ma non il nostro piccolo e scattante scooter elettrico.
Una volta ritrovata la situazione ambientale ottimale posso dire di aver trascorso un paio d'ore in completo rilassamento.
Lo scooter elettrico, Piero Campani. il Direttore de La Nazione, l'Ass. Cecchi, il Sindaco Prof. Primicerio
Infine l'arrivo a Firenze è stato un trionfo con il sindaco Primicerio, l'assessore alla mobilità Cecchi e il mio direttore ad attendermi sulla linea di arrivo.
Un segnale che la trazione elettrica è entrata nel costume di vita delle città italiane, in modo particolare per quelle affogate dal traffico come Firenze. Molti mi chiedono se sarei pronto a ripetere un avventura del genere. Datemi uno scooter e vi faccio vedere che non mi tiro indietro.

Durante un test una settimana prima

Campani, il sottoscritto, il titolare, il progettista
La prima colonnina di ricarica
Il sottoscritto

sabato 27 novembre 2010

Etichetta EPA per la Chevrolet Volt 2011, 39.5 km/ litro (equivalenti)


Etichetta EPA per la Chevrolet Volt 2011
L'altro giorno abbiamo visto la nuova etichetta EPA che riguardava la Leaf le vettura totalmente elettrica della Nissan.

Adesso vediamo la nuova etichetta della Chevrolet Volt 2011 che è stata realizzata per valutare e comparare,  secondo la nuova classificazione, le varie vetture esistenti sul mercato.

In alto a sinistra leggiamo "Dual Fuel Electric-Gasoline" essendo la Volt un'auto elettrica con percorrenza range exetended. Con l'energia immagazzinata nelle batterie, che si ricaricano in rete (plug-in), percorre 35 miglia (56,3 chilometri), percorrenza che può essere estesa a 379 miglia ( 609,9 chilometri) grazie all'energia prodotta direttamente dal motore termico di bordo che produce energia elettrica che alimenta il motore elettrico di trazione.

Ciclo combinato città-autostrada
Quando la batteria è completamente carica l'auto è in grado di percorrere 35 miglia consumando un gallone di benzina per percorrere 93 miglia (93 MPGe) ( 39.5 chilometri / litro) ovvero 36 kWh ogni 100 miglia . Il calcolo si basa sulla formula dell'EPA di 33.7 kWh equivalenti dell'energia 'contenuta' in un gallone di benzina. 1 gallone = 3,7854118 litri.
 
Nella sola modalità range extetended, quando agisce il motore endotermico per fornire l'energia al motore di trazione, la percorrenza raggiunge 344 miglia ed il consumo diventa di un gallone ogni 37 miglia (15.7 chilometri al litro) ovvero 2,7 galloni per 100 miglia.

Tempo di ricarica delle batterie 4 ore a 240V.

Fonte: chevroletvoltage.com

Qui sotto riporto l'etichetta della Leaf per una comparazione 'visiva' dei dati espressi per le due vetture.

Etichetta EPA per la Leaf  Nissan



Leggere anche:
- Dialogare con la propria auto elettrica Chevy Volt via Web
ed anche
- Leaf in etichetta EPA 42 chilometri per litro
- Stati Uniti. In gestazione l'Etichetta Fuel Economy per le auto
- Nuova classificazione delle auto in USA

venerdì 26 novembre 2010

CO2. Studio UE definisce necessari i veicoli elettrici per gli obiettivi 2050

Pablo Picasso-Donne Che Corrono Sulla Spiaggia 1922
Uno studio UE ritiene necessario un portfolio di motori avanzati per raggiungere gli obbiettivi del 2050 riguardo alla riduzione dell'80% delle emissioni di anidride carbonica. Motori avanzati? Giro di parole per dire motori elettrici, auto elettriche, veicoli elettrici. Punto! Chi può non essere d'accordo? Ma ecco che zampilla una interferenza subdola, l'idrogeno, le fuel cell, anzi i cosiddetti veicoli elettrici con le celle a combustibile, FCEV appunto. Ed ecco, dallo zampillio, la nascita e la crescita di infrastrutture conseguenti, succhia energia, lobbistiche, rappresentate dai distributori di idrogeno. Vuoi vedere che c'è lo zampino di qualcuno interessato direttamente.

Leggiamo la comunicazione nelle News Cordis UE del 22 Novembre.




I leader dell'UE e del G8 (gruppo degli otto) nel 2009 si sono accord
ati per ottenere una riduzione dell'80% delle emissioni di anidride carbonica (CO2) entro il 2050, al fine di stabilizzare la CO2 atmosferica a 450 parti per milione e di contenere il riscaldamento globale sotto il livello di sicurezza di 2°C. Ma per assicurare l'obbiettivo generale dell'80% di decarbonizzazione entro i prossimi 40 anni potrebbe essere necessaria la decarbonizzazione del 95% del settore del trasporto su strada.

Un nuovo studio, commissionato e preparato da una coalizione di oltre 30 dei maggiori produttori mondiali di automobili, imprese petrolifere e di gas, utilità, organizzazioni non governativ
e (ONG), la Commissione europea e organizzazioni governative e di energie rinnovabili, afferma che un portfolio di motori avanzati come quelli montati sui veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV), ibridi elettrici plug-in (PHEV) ed elettrici a batteria (BEV) aiuterebbe a raggiungere questo obbiettivo.

La relazione intitolata "A portfolio of power-trains for Europe: a fact-based analysis. The role of battery electric vehicles, plug-in hybrids and fuel cell electric vehicles" fa parte dell'Iniziativa tecnologica congiunta (ITC) in materia di idrogeno e celle a combustibile (FCH), che intende accelerare lo
sviluppo e la commercializzazione delle tecnologie a celle combustibilie idrogeno in Europa. Secondo gli esperti, questo portfolio richiama l'attenzione sulla natura complementare di queste tecnologie. Ciascuna tecnologia offre una soluzione per diversi ambienti e comportamenti di guida.

Lo studio ha rivelato che le automobili elettriche avranno un ruolo fondamentale nell'aiutarci a ottenere un futuro più ecologico; infatti sono in grado, non solo di ridurre in modo efficace la CO2, ma anche di ridurre le emissioni locali. Secondo gli esperti, i FCEV sembrano esse
re la soluzione con minori emissioni di carbonio per le lunghe percorrenze e per le automobili di maggiori dimensioni. Lo studio rivela che i produttori di automobili sono entusiasti di adattare le loro linee di produzione agli FCEV, in particolare dopo aver visto i risultati positivi conseguiti da oltre 500 automobili a celle a combustibile che hanno percorso oltre 15 milioni di kilometri con 90.000 rifornimenti. (nota ME: una media di 166 km a rifornimento)

Un intero portfolio di motori assicurerà la soddisfazione delle necessità dei consu
matori. In linea con questo, se gli europei vogliono ottenere la sostenibilità a lungo termine della mobilità personale, sono necessarie infrastrutture ambientali e per il rifornimento.

"In relazione all'area di applicazione del trasporto e delle infrastrutture di rifornimento, che rappresenta gran parte del nostro bilancio operativo, accolgo con gran favore l'eccellente esercizio di analisi comparativa portato avanti per esaminare diversi sistemi propulsivi in Europa, usato per fornire solide basi allo sviluppo di un documento di progetto per la commercializzazione di tecnologie promettenti come le celle a combustibile e l'idrogeno," ha detto Bert De Colvenaer, direttore esecutivo ITC FCH.

"Assieme ai feedback provenienti da vari progetti supportati dal nostro progetto, questo di sicuro ci aiuterà a definire in modo più adeguato il nostro supporto, specialmente in quell'area di applicazione. Noi potremmo supportare iniziative simili nel settore delle applicazioni stazionarie, oltre che in mercati nuovi (energia di backup, carrelli elevatori)."

Sia il mercato europeo che quello mondiale si possono aspettare di avere un incremen
to dei veicoli per il trasporto di passeggeri fino al 2050, con cifre che raggiungeranno i 273 milioni in Europa e i 2,5 miliardi nel mondo. I miglioramenti ai motori convenzionali a combustione interna o i combustibili alternativi non sono sufficienti. Ad assillare le menti di molti è l'incertezza riguardante la disponibilità per le automobili per il trasporto passeggeri dei biocarburanti prodotti in modo sostenibile. Altri settori, tra cui il trasporto aereo, quello marittimo e l'industria pesante, stanno tenendo d'occhio questi biocarburanti per usarli essi stessi.

Gli esperti affermano che gli europei devono sviluppare una serie di tecnologie per garantire la sostenibilità nel lungo periodo della loro mobilità.

All'ITC FCH partecipano anche multinazionali, e piccole e medie imprese (PMI), rappresentate dal Gruppo industriale europeo dell'ITC FCH, oltre a università e istituti di ricerca.

Contemporaneamente, il Gruppo industriale europeo dell'ITC FCH, chiamato New Energy World Industry Grouping "Fuel Cell and Hydrogen for Sustainability" (NEW-IG), è l'interlocutore chiave per la Commissione europea per quanto riguarda l'ITC.


Fonte: cordis.europa.eu


Appunto! Tutto questa ansia di costruire indrogeno-distributori. L'ansia di produrre idrogeno dal gas per mantenere le mani sulle pompe di distribuzione stradali. Finito il gas si passerà alla estrazione dell'idrogeno dall'acqua dopo avere costretto e d imposto all'industria di produrre auto elettriche nelle quali le fuel cell sono indispensabili. La logica delle lobby che calpesta l'efficienza e la ragionevolezza. Qui avevo prodotto dei conti che dimostrano piuttosto chiaramente quanto sia più ragionevole pensare ad utilizzare da subito veicoli che siano totalmente elettrici alimentati a batteria nei quali il rendimento, l'efficienza, il consumo sono talmente più vantaggiosi da rendere poco sensato l'utilizzo dei veicoli, seppur elettrici, alimentati da idrogeno e fuel cell.

Leggere anche:
- Islanda, le auto elettriche sostituiscono la chimera idrogeno
- Idrogeno e fuel cell. La ricerca del passato ... speriamo
- Solo e soltanto veicoli elettrici: questo è il futuro!
- Idrogeno. Un sogno, un segno incoerente, una strategia superficiale e sperperatrice
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giovedì 25 novembre 2010

Battery energy storage systems da 1MWh in Pennsylvania

L'Autorità per lo Sviluppo dell'Energia (Pennsylvania Energy Development Authority PEDA) ) dello stato della Pensilvania ha stanziato 800 mila dollari, circa 590K euro, per per progettare, fabbricare e testare un sistema di stoccaggio di energia (Bess).  La capacità dovrebbe essere di 800 kWh , utilizzando batterie al litio manganese, espandibile fino a 1 MWh.  Questa concessione di sovvenzioni fa parte dell'obiettivo prefissosi da parte dell'Autority PEDA di promuovere lo sviluppo e l'uso delle risorse energetiche locali pulite e di stimolare lo sviluppo economico con la creazione di posti di lavoro per un settore, l'energia, che avrà una crescita in Pennsylvania, oltretutto con un  vantaggio ambientale. Una volta completato il sistema di accumulo dell'energia, si dimostreranno i vantaggi che provengono nell'usare le batterie al litio di grande formato per l'interconnessione  delle energie rinnovabili di supporto alla Smart Grid. Il sistema di storage avrà l'integrazione di un sistema di gestione delle batterie (BMS), un inverter, oltre ad un sistema di comunicazione e controllo. Il tutto sarà ospitato in un container mobile da 40 piedi. Il lavoro di progettazione è già iniziato, mentre il sistema dovrebbe essere pronto per il test iniziale entro il secondo trimestre del 2011.

Fonte: Business Wire

A proposito delle batterie a litio manganese aggiungiamo che le celle di base hanno una tensione nominale di 3,7V, l'anodo di grafite, il catodo di litio nichel cobalto manganese, l'elettrolita liquido organico, circa 2000 cicli a DOD 100% @ 25°C, un peak current a 5/7C in scarica, continous discharge 3C, una carica continua consigliata massima tra 1C e 1/2 C, 10 anni di vita operativa. 

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mercoledì 24 novembre 2010

Leaf in etichetta EPA 42 chilometri per litro (equivalenti)


In un comunicato stampa la Nissan ha annunciato il rating ufficiale dell'EPA  (US Environmental Protection Agency) per la Nissan LEAF. L'etichetta riassume ed evidenzia in modo chiaro e semplice i dati relativi ai consumi e altre informazioni utili all'acquirente per poter fare la scelta più appropriata tra le varie offerte del mercato automobilistiche. Sul risparmio di carburante, L'EPA ha rilevato un consumo di 99 mpg equivalente (42 chilometri per litro) su percorsi combinati città-autostrada, 106 MPGe (45 km/l) in città e 92 MPGe (39 km/l) in autostrada, diventando così il "migliore veicolo della classe di auto di medie dimensioni la migliore scelta per efficienza, consumi di carburante e per l'ambiente.
Il calcolo si basa sulla formula dell'EPA di 33.7 kWh equivalenti dell'energia 'contenuta' in un gallone di benzina. Nota: 1 gallone = 3,7854118 litri.
Inoltre, in etichetta viene visualizzato il tempo di ricarica di sette ore con la tensione a 240V e una percorrenza di 73 miglia (117,48 chilometri) a ricarica, sulla base delle prove su cinque cicli utilizzando diverse condizioni di guida e di clima.

Leggere anche:
- Stati Uniti. In gestazione l'Etichetta Fuel Economy per le auto

- Nuova classificazione delle auto in USA
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martedì 23 novembre 2010

Duello elettrico a suon di dollari tra Mitsubishi e Nissan

Yoshikazu Nakamura, senior executive officer Mitsubishi per l'estero, la butta giù dura con le dichiarazioni sul Wall Street Journal dell'altro giorno.

La IMiEV, versione per il Nord America dell'auto elettrica Mitsubishi, costerà il 10% in meno nel 2012 della Nissan Leaf . E' una promessa.

Costerà di meno, in meno avrà anche la capacità delle batterie, il 40%, con i suoi 16 kWh a bordo, che permetterà una percorrenza di 80 miglia, circa 128 km.

Fonte: Wall Street Journal


Un post breve smilzo, poco significativo? Dal mio punto di vista invece rappresenta un cambio di prospettiva da tener presente. Fino ad ora abbiamo letto, specialmente in occasione dei grandi eventi espositivi dei saloni automobilistici che quasi ogni mese si aprono in giro per il mondo, che la Tal Casa Automobilistica presenta una concept car elettrica o ibrida, un progetto di auto 'del futuro'. Ultimamissimamente le concept car hanno cominciato ad avere una data di scadenza, con una promessa. Il passaggio cioè da concept car ad auto di serie elettrica e/o ibrida, dopo la realizzazione di una mini serie per i test preliminari su strada. Ora si avverte il cambiamento, le auto elettriche esistono veramente anche per i grandi costruttori quindi si ha il passaggio alla fase successiva: LA COMPETIZIONE per acquisire mercati. I grandi costruttori, che hanno realizzato le auto elettriche, si combattono tra loro a suon di spot, spot e comunicati. Vi sembra poco? Purtroppo la lotta di conquista è tra case nipponiche, giustamente, perchè hanno colto il cambiamento ed il momento giusto (anche se in ritardo), prima degli altri competitors internazionali, come hanno colto il momento giusto per sviluppare una industria dell'ibrido nella quale non hanno rivali, in primis la Toyota che con la sua Prius è prima in assoluto nelle vendite interne da 18 mesi ed è la prima al mondo tra i veicoli ibridi. Qualcuno crede ancora nel metano. Metano?

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lunedì 22 novembre 2010

Fitti fitti tutti i tetti di Roma con i pannelli fotovoltaici

Riassumiamo l'articolo di greenme.it intitolato Fotovoltaico: Alemanno, "coprire tutti i tetti di Roma con i pannelli solari" .

Coprire i tetti di tutti gli edifici di Roma con pannelli fotovoltaici per garantire energia pulita alla Capitale. Questo il messaggio del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in occasione del convegno Cambiare il sistema non il clima. Quello a cui dobbiamo puntare è coprire di pannelli tutti i tetti di Roma. Dobbiamo accumulare incentivi della città e incentivi nazionali per dare questo servizio ai cittadini ma si tratta anche di un problema di comunicazione e coinvolgimento. Si può puntare, anche se non è facile, ad un bilancio zero cioè che l'investimento viene riassorbito nel risparmio energetico generato dal fotovoltaico". Un'operazione che si farà, anche se ancora ci sono molti interrogativi sui costi: "Le previsioni sui costi non si possono fare ora perché variano a seconda degli insediamenti. Noi possiamo mettere i pannelli sulle aree pubbliche come scuole e uffici. Gli incentivi vengono dati ai privati per dotare i condomini del fotovoltaico. Bisogna cumulare gli incentivi della città e quelli nazionali – ha continuato il sindaco di Roma - con un servizio che li metta realmente a disposizione del cittadino".


Una buona notizia, a parer mio. Credo che sia importante considerare i PV come una fonte di energia e una fonte di democrazia diffusa, un modo e uno strumento per svincolarsi dai lacci e lacciuoli di grandi fornitori di energia lobbisti e, in qualche caso, parassitari. 

Fonte: greenme.it

domenica 21 novembre 2010

2086. Il compleanno di Kat

Kat era veramente stanca, non voleva alzarsi, le mancavano le forze, ed anche il desiderio di farlo.
Alzarsi era un lusso, un gesto che le avrebbe fatto consumare energie, inutilmente.
Sapeva che andando in giro là fuori nel mondo pieno di disperati non sarebbe riuscita a trovare una buccia di patata a pagarla oro, neppure oggi. Perché alzarsi dal giaciglio d'erba secca?
Il monsone autunnale riversava scosci d'acqua dentro la stanza semi buia, appena svelata da una fioca luce che a malapena riusciva a bucare le nuvole spesse. Le catinelle, appoggiate sul davanzale della finestra aperta per raccogliere l'acqua piovana, creavano una melodia innaturale ritmata dalle gocce che colpivano la grigia lamiera.
Kat pensava.

Ripensava. Aveva letto con fatica poche righe di un vecchio giornale, ritrovato per caso tra le vecchie cose gettate alla rinfusa nel grande mucchio, ingiallito, mangiato dal tempo, nella cronaca nazionale la fine del sogno, quando l'energia, che sembrava essere illimitata, permetteva di credere nella crescita, in un futuro che fosse migliore del presente. Il sogno spazzato via dalla tremenda, rapida, apocalisse economica che aveva azzerato le illusioni contemporaneamente all'altra apocalisse, l'alluvione che aveva colpito la pianura disseminando strati di poltiglia velenosa delle discariche abusive. Le tornavano alla mente le parole lette con fatica e l'angoscia, gli scosci di parole, le frasi di una realtà dolorosa non ancora del tutto dimenticata nel profondo della sua memoria di bambina. Neppure la coperta riusciva a domare quei brividi di freddo che a fiotti risalivano lungo la schiena come un'onda gelida. Quegli echi di cronaca di vita vissuta li aveva sperimentati di persona ma li ricordava a malapena, essendo accaduti quando era ancora troppo piccola. Ma altre immagini le evocavano vaghi ricordi che erano ben più dolci e teneri. Sorrise, ricordando. Si rivedeva con i genitori, quando quella volta la portarono al mare. Non l'aveva mai visto, il mare. Distesa sulla sabbia calda della costa titrrenica, col costumino verde, e le voci serene del babbo e della mamma che raccontavano dei bei tempi passati quando ancora potevano trascorrere le calde estati al mare o in montagna, di quando prendevano l'aereo rincorrendo il sole che tramontava. Lei, Kat, non è mai salita su un aereo e non ricordava più da quanto tempo non saliva su di un mezzo di trasporto che non fosse trainato dagli smunti animali o spinto dalla forza muscolare dell'uomo. Kat mi guardò, sorrise rincorrendo un suo pensiero. " Quando smette di piovere voglio andare a distendermi sulla sabbia, al sole - disse - ... ieri ho letto un giornale, aveva la data del 2043, ... le guerre locali, la mancanza di cibo. Erano forse trecento milioni di persone in fuga dei quattro miliardi che brulicavano i continenti riarsi. Solo venti anni prima la popolazione mondiale aveva raggiunto i 7 miliardi di persone. Max, quanti siamo oggi ... a soffrire la fame?" Dopo qualche secondo di pausa aggiunse: " Perché i Sette Grandi Accentratori del tempo hanno mentito così spudoratamente ai nostri padri? Perché non hanno condiviso con tutti la consapevolezza della crisi drammatica a cui il mondo stava andando incontro, il picco del petrolio, le fonti energetiche preziose, lo sviluppo economico irrealizzabile, le grandi estensioni di terreno per la produzione alimentare non più concimabili dai prodotti di sintesi chimica introvabili, il clima destabilizzato." Kat prese fiato come se volesse continuare a parlare, ma si fermò, triste, chiudendo le labbra tra i denti.

Kat pensò dentro di sé che era giunto il momento di programmare il proprio futuro, subito, oggi, lo voleva veramente ... e con questo pensiero urgente ... si addormentò.

Mi avvicinai al suo giaciglio e sfilai dalle sue mani quel ritaglio di giornale, piano, per non svegliarla. Ma Kat si era calata in un leggero sonno vigile, sentiva tutto quello accadeva intorno a sé, soprattutto il rumore della pioggia, incessante. Sentiva il foglio che le veniva tolto dalle mani, ma non voleva ribellarsi. Le parole di Kat avevano fatto nascere in me un forte desiderio di leggere l'articolo, mi avvicinai all'interruttore per accendere la luce, un'abitudine che ancora non riuscivo a perdere.

Il pulsante fece un rumore, vuoto, 'tlic', ma la lampadina a ciondoloni sul filo elettrico fissato sul soffitto rimase spenta.

Non avevamo luce da anni, da quanti anni?

Mi sedetti vicino alla finestra e cominciai a leggere. Dovevo ringraziare mia madre che amorevolmente mi aveva insegnato a leggere, tanto tempo fa, quando ero bambino. Pensai che dovevo imparare anche a scrivere, saper leggere non bastava. Sentivo la necessità di tramandare ai figli di mio figlio, che Kat teneva in grembo, i ricordi di un'epoca lieve, dissoluta, sprecata, perduta, nella speranza che non commettano gli stessi errori commessi dalle generazioni passate.

Si, imparare a scrivere. Ammesso che qualcuno poi sappia leggere e soprattutto sia in grado di comprendere.
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sabato 20 novembre 2010

Auto elettriche e ibride Fit Honda

Con un comunicato stampa del 17 u.s. l'Honda ha annunciato il debutto a Los Angeles, in occasione dell'Auto Show, di due vetture che saranno in produzione dal 2012, una elettrica ed una ibrida derivate da modello endotermico Fit. Se siete frequentatori di questo Blog ricorderete che in occasione della diffusione dei dati mensili relativi alle vendite di auto in Giappone, la Fit Honda risulta essere da lungo tempo la seconda auto in classifica che ottiene il gradimento degli acquirenti nipponici, da 18 mesi è seconda dietro solo alla ibrida Prius della Nissan. Se due più due fa quattro probabilmente il dipartimento vendite della Honda ha pensato di (ri)conquistare il primo posto in classifica delle vendite facendo convergere la propria produzione verso i gusti degli automobilisti locali e quindi, in prospettiva, di quelli globali.
Chi vuole leggersi tutto il comunicato stampa può andare qui:
November 17, 2010 -World Debut of Honda Fit EV Concept Electric Vehicle and Plug-in Hybrid Platform at Los Angeles Auto Show - Advanced environmental vehicles key to Honda Electric Mobility Network

Noi trattiamo brevemente l'argomento toccando i punti salienti.

Honda EV
L'EV Fit è progettato per soddisfare le esigenze di guida quotidiana del pendolare medio metropolitano ed utilizza lo stesso layout della popolare Fit 5 posti. Avrà un pacco batteria agli ioni di litio e motore elettrico coassiale. Il motore ad alta densità (high-density ?), derivato dal veicolo a celle a combustibile FCX Clarity elettrico, fornisce una eccellente efficienza e potenza pur rimanendo silenzioso alle alte velocità. L'EV Fit avrà una velocità massima di 145km/h.

Il pacco batterie dell'EV Fit consentirà di ottenere una percorrenza stimata di guida di 100 miglia per carica secondo il ciclo città valido negli Stati Uniti EPA LA4. Il sistema permette al guidatore di scegliere tra modalità Econ(omica), Normale e Sport
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istantaneamente e senza modificare la guida per massimizzare l'efficienza e migliorare l'accelerazione. Per aiutare il guidatore a gestire il veicolo elettrico, la EV Fit avrà un sistema standard di collegamento che consentirà al conducente di rimanere connesso attraverso lo smartphone e il personal computer a distanza, mentre il proprietario è lontano dal veicolo. Attraverso il sistema di connettività, i conducenti saranno in grado di visualizzare in remoto lo stato di carica del veicolo, avviare e attivare la ricarica, e l'aria condizionata, anche mentre si è connessi alla rete elettrica, per ridurre il consumo della batteria allo start-up.
L'EV Fit è progettata per essere facilmente e comodamente da ricaricare. La ricarica della batteria 120 V, e meno di sei ore utilizzando una presa a 240 V.

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Honda Plug-in Hybrid

Honda ha presentato anche un plug-in con piattaforma ibrida, che rappresenta per l'Honda una nuova generazione di ibrido con due motori. Integrato in una berlina di medie dimensioni, l'ibrido plug-in è stato progettato per essere compatibile con le abitudini di guida quotidiana, consentendo nei brevi e frequenti viaggi la modalità totalmente elettrica, fornendo al contempo percorrenze di guida su lunga distanza quando serve. Il sistema Honda due-motori si muove continuamente attraverso tre modalità differenti per massimizzare l'efficienza di guida: tutto-elettrico, benzina-elettrico e modalità a trazione diretta con motore endotermico . Il plug-in ibrida utilizza anche la frenata rigenerativa per caricare la batteria.
In modalità completamente elettrica, la vettura utilizza una batteria agli ioni di litio 6 kWh e un potente motore 120 kW elettrici. La modalità tutto-elettrico raggiunge un range di circa 16-24 km con guida in città e una velocità massima di circa 100 km/h. Per completamente la ricarica della batteria richiede da 2 a 2,5 ore utilizzando una presa da 120 V e da 1 a 1,5 ore utilizzando una presa da 240 V. La vettura può anche funzionare in modalità ibrida benzina-elettrico, dispone di un motore a basso consumo di carburante da 2,0 litri i-VTEC ® in linea 4 cilindri, motore a ciclo Atkinson, accoppiato con un motore elettrico Continuously Variable Transmission (E-CVT). Un generatore di bordo aggiunge energia alla batteria che a sua volta alimenta il motore elettrico.



... ma la concorrente Toyota non resta a guardare, infatti nel 2012 vuole lanciare sul mercato ben 11 auto ibride, come leggiamo da notizie di agenzia, guarda il caso, a poche ore di distanza dal comunicato stampa Honda. TOYOTA: PUNTA A LANCIARE 11 NUOVE AUTO IBRIDE ENTRO 2012

... intanto Nissan - Peugeot lavorano in Europa... Asia ... Americhe... e noi?

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venerdì 19 novembre 2010

Una Lucciola elettrica

L'ultima cosa che mi verrebbe in mente di produrre è un velivolo elettrico, totalmente elettrico. Evidentemente sono troppo legato alla solida roccia terrestre dove muovere i miei passi per pensare di librarmi in alto nel cielo fisicamente, non solo con la mente e l'immaginazione. Comunque ne già parlato in questo Blog di velivoli elettrici a batteria e ibridi, erano aerei. Adesso ho scoperto che si stanno attrezzando anche elicotteri totalmente elettrici. Alimentati da batterie agli ioni di litio. In definitiva si torna al solito discorso più volte toccato, il merito del cambio di prospettiva è l'avere superato le vecchie tecnologie delle batterie pesanti ed ingombranti ed avere girato l'angolo per intravedere orizzonti più ampi, il tutto grazie alle batterie basate sul metallo più leggero che esiste in natura, il litio.

Ma veniamo all'elicottero, al progetto denominato “Project Firefly” (progetto Lucciola) concepito per accumulare esperienze per la realizzazione di un elicottero da mettere in produzione al più presto. Il primo obiettivo è quello di realizzare un mezzo in competizione con quello alimentato da carburanti tradizionali. I punti a favore sono l'assoluta silenziosità, l'efficienza tre volte superiore del motore elettrico rispetto al motore endotermico (quindi consuma un terzo), l'uso di un motore elettrico riduce la complessità dell'elicottero, riducendo il numero dei componenti ed i costi di manutenzione, sia ha una riduzione anche delle vibrazioni. Non emette radiazioni termiche, aspetto importante nel settore.
Il team Firefly ha adattato un S-300C vecchio modello militare di 50 anni con un motore elettrico e azionamento digitale, il cui dei due elementi peso è di 82 kg.

Dettaglio del motore, cliccare per ingrandire

Gran parte del design originale dell' S-300C (nella foto in alto a destra) è rimasto lo stesso per contenere i costi, con la differenza principale che consiste nell'aggiunta di un monitor LCD interattivo nella cabina di guida.
Due batterie, ciascuna composta di 150 singole celle da 45Ah agli ioni di litio, sono la spina dorsale del sistema energetico-storage, che realizzano un'alimentazione da 370V per fornire energia sufficiente per un volo continuo di 15 minuti. Questo è quanto viene richiesto per un'aeromobile molto simile per irrorazione nel settore agricolo. Successivamente nel passaggio dalla fase di progetto alla realizzazione finale dell'elicottero si aumenterà l'autonomia a 30 minuti.

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Le specifiche

Modello: derivato dal modello S-300C
L'efficienza del sistema: 89 per cento durante la crociera, il 91 per cento di efficienza massima potenza
Potenza: 140 kW, motore elettrico a magnete permanente
Durata del volo: 15 min
Batterie agli ioni di litio: 150 celle, 45Ah
Massima velocità: 145 km/h


Fonte Sikorsky e The Engineer
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giovedì 18 novembre 2010

Un quinto del CO2 emesso oggi si troverà nell'atmosfera anche fra mille anni

L' articolo online di Jessica Dacey di Swiss Info dal titolo Clima: «È necessario un cambio di rotta immediato» mi ha fatto ricordare che è oramai imminente l'apertura della conferenza di Cancún nella quale la riduzione delle emissioni di CO2. Questa sarà tra le priorità del vertice sul clima delle Nazioni Unite che si aprirà a fine novembre. Per contrastare il riscaldamento del globo è però indispensabile agire subito, avverte il ricercatore elvetico Fortunat Joos. Mentre i politici faticano a trovare un'intesa su come affrontare i cambiamenti climatici, il CO2 continua ad accumularsi nell'atmosfera, dove rimarrà per centinaia di anni, sottolinea Fortunat Joos, responsabile del Centro Oeschger all'Università di Berna, tra i principali istituti di ricerca sul clima. Secondo l'esperto, è urgente cambiare marcia e accelerare la lotta ai mutamenti climatici. Nel corso del vertice di Cancún (29 novembre - 10 dicembre) si discuterà delle misure per ridurre le emissioni dannose, del loro finanziamento e dell'eventuale prolungamento del protocollo di Kyoto ..... continua qui

Certamente è una priorità per tutti gli esperti e gli uomini politici del mondo ... eccetto che per i nostri che perdono il loro tempo e dissipano il futuro dei nostri figli per stare dietro a galleggiamenti irreali e fuori dal tempo invece di lavorare seriamente anche su questo fronte. Avete mai sentito un dibattito a livello 'politico' su questo argomento? ... sarò distratto io. 

Frattanto Clima: Oxfam, Ue rischia figuraccia per colpa dell'Italia. Ovvero: prima del vertice sul clima di Copenhagen, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi annunciò un contributo italiano di 600 milioni di euro in tre anni. Risorse mai stanziate.  

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mercoledì 17 novembre 2010

Sistema con Motori ruota Michelin Active Wheel e Heuliez WiLL Electric Concept car

L'Active Wheel System è dotato di due motori elettrici alloggiati all'interno della ruota, uno per la trazione e la frenata e l'altra per il controllo elettrico delle sospensioni attive. Il sistema ha un potenziale rivoluzionario - non più del motore sotto il cofano, un sistema di sospensione diverso, non esiste più un cambio di marcia e una trasmissione, tutte le componenti essenziali sono stati integrati nella stessa ruota.
Senza motori, trasmissioni e sistemi ausiliari, senza gli spazi che una volta dovevano essere progettati per la sicurezza per assorbire gli impatti, le auto possono essere più piccole ed avere più spazio per trasportare più persone e merci.
Specifiche tecniche

Ogni motore ruota Michelin pesa 42 kg ha una potenza di 30 kW raffreddato ad acqua di dimensioni simili ad un motore convenzionale per avviamento. Il motore ha un ingranaggio che aziona un ingranaggio sul mozzo. Un secondo motore elettrico opera la regolazione delle sospensioni attive tramite una cremagliera e pignone che sostituisce efficacemente l'assorbimento normale di un ammortizzatore idraulico.

Insieme, i due motori ruota anteriori hanno insieme una potenza di 60 kW (81 CV), che possono toccare un picco fino a 120 kW (163 CV) per brevi sprint.

Una vettura dovrebbe fare 0-100 km in 10 secondi e avrà una velocità massima di 140 km / h. Tre versioni potrebbero essere disponibili per l'accordo stipulato tra Michelin e Heuliez (nella foto accanto la Heuliez Will) con tre diverse configurazioni di moduli con batterie agli ioni di litio, che offrirebbe 150, 300 e 400 km di percorrenza. Si avrebbe la possibilità di cambiare da un formato ad un altro modulo con lo stesso veicolo a seconda delle loro esigenze del proprietario. Le ruote Active sono in grado di recuperare energia in frenata per aumentare la percorrenza dei veicoli. I motori ruota sono segnalati per essere efficienti al 90%, rispetto a circa il 15% di efficienza per un veicolo endotermico convenzionale nella guida della città.

Il prezzo obiettivo è di 20 / 25 mila euro con la volontà di offrire prezzi accessibili per un veicolo elettrico, insieme ed in alternativa alla tanto attesa Chevy Volt. Se siete disposti ad aspettare un po' più a lungo potrete trovare il sistema Active sulla Venturi Volage nel 2012.
Fonte: Michelin

Un video



Aggiornamento: Motori ruota, una semplificazione per i veicoli elettrici e ibridi bimodali




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martedì 16 novembre 2010

Consumi petroliferi italiani nel mese di ottobre 2010

I consumi petroliferi italiani nel mese di ottobre 2010 sono ammontati a circa 6,2 milioni di tonnellate, con un calo del 4,9% (-323.000 tonnellate rispetto allo stesso mese del 2009).

I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in meno, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo dell’8,4% (-75.000 tonnellate) rispetto ad ottobre 2009, e il gasolio autotrazione un calo del 3,9% (-89.000 tonnellate).

La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di ottobre è così risultata pari a circa 3 milioni di tonnellate, con un decremento del 5,2% (-164.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2009.

Il Gpl autotrazione sempre in ottobre ha mostrato un aumento dell’1%, mentre i lubrificanti hanno fatto segnare un meno 10,5%.

Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 28,8% con quelle diesel che hanno rappresentato il 51% del totale (era il 39% nell’ottobre 2009).

I volumi immessi al consumo nel mese di ottobre sono stati pari a 0,8 milioni di tonnellate (benzina auto), 2,2 milioni di tonnellate (gasolio auto) e 0,2 milioni di tonnellate (oli combustibili).

Nei primi dieci mesi 2010 i consumi sono stati pari a circa 60,8 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 3,1% (-1.967.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2009.

La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 6,3% (-559.000 tonnellate) e il gasolio dello 0,8% (-174.000 tonnellate).
Nei primi dieci mesi del 2010 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio) evidenzia una flessione del 2,4% (-733.000 tonnellate).

Nello stesso periodo le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in calo del 7%, con quelle diesel a coprire il 45,1% del totale (era il 42,4% nel gennaio ottobre 2009).

Roma, 11 novembre 2010 COMUNICATO STAMPA dell'Unione Petroli


Il nostro grafico con i valori mensili a partire dal gennaio 2006

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e quello ripartito per anno solare

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Leggere anche:
- Settembre
- Agosto
- Luglio (qui sono link dei mesi recedenti)

Aggiornamento sulle immatricolazioni delle auto nuove in Italia relative al mese di Ottobre dal comunicato stampa del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

La Motorizzazione ha immatricolato, nel mese di ottobre 2010, 139.740 autovetture, con una variazione di -28,82% rispetto ad ottobre 2009, durante il quale furono immatricolate 196.323 autovetture. Nello stesso periodo ha registrato 405.331 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di -1,60 % rispetto ad ottobre 2009, durante il quale furono registrati 411.910 trasferimenti di proprietà.

Le immatricolazioni rappresentano le risultanze dell'Archivio Nazionale dei Veicoli al 31.10.2010.

Il volume globale delle vendite (545.071 autovetture) ha dunque interessato per il 25,64 % auto nuove e per il 74,36% auto usate.

I dati relativi ai trasferimenti di proprietà si riferiscono alle certificazioni di avvenuto trasferimento di proprietà rilasciate dagli Uffici Provinciali della Motorizzazione nel mese di ottobre 2010 e rappresentano le risultanze dell'Archivio Nazionale dei Veicoli alla data del 31.10.2010.

Se andiamo a verificare i dati di dettaglio che il Ministero rende disponibile con un documento scaricabile i cliccando qui vediamo che la Fiat ha registrato nel mese di Ottobre 2010 un - 42,22% rispetto lo stesso mese del 2009 e un -16,21% considerando i primo 10 mesi dell'anno.
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lunedì 15 novembre 2010

Prendono il volo le auto elettriche in Georgia

Tra i piani audaci dellla Georgia degli ultimi anni: per diventare la prima città con connessione internet Wi-Fi , sostituire tutti i libri di testo universitari in lingua russa con equivalenti in inglese, cancellare l'eredità massiccia di architettura sovietica, ne esiste un altro.

In questo spirito, questa settimana Tbilisi ha annunciato l'intenzione di sostituire l'intera flotta di vetture di proprietà dello Stato con i veicoli elettrici o ibridi entro quattro anni. La Georgia è il primo paese ad assumere questo impegno, ha detto Vera Kobalia, il cui ministero (in precedenza il Ministero dell'Economia) è stato ribattezzato Ministero dello Sviluppo e dell'Economia Sostenibile.

Kobalia ha detto che la Georgia, la quale ha una ricca offerta di energia a basso costo grazie alle dighe idroelettriche nel Caucaso, potrebbe costituire un laboratorio mondiale per l'utilizzo di auto elettriche.

La Georgia è in trattative con diverse aziende, tra cui General Motors, circa l'acquisto di circa 4.000 veicoli. Camion e automobili più grandi, comprese quelle del corteo presidenziale, saranno esentate, dal momento che i veicoli elettrici attualmente disponibili non sono adeguatamente alimentati o blindati, ha dichiarato Kobalia.

Come parte del programma di vendita, i produttori saranno invitati a costruire stazioni di ricarica e di servizio, facilitando la preparazione della popolazione georgiana a passare alle auto elettriche.

"Vogliamo essere una pietra di paragone per il resto della popolazione", ha detto.

Fonte: taipeitimes

Pensare che in piccolo è lo stesso piano che l'amministrazione fiorentina aveva congegnato (c'ero anche io tra i consulenti, a costo zero) già nel 1996. Grrrrrrrrrrrr!!!
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domenica 14 novembre 2010

Rapporto sulla qualità ambientale

Presentato a Firenze il rapporto di Legambiente sulla qualità ambientale dei comuni capoluoghi di provincia.

103 città intervistate su: 125 parametri ambientali sintetizzati in 25 indicatori di qualità ambientale riconducibili a 3 macroclassi:

  1. " di pressione" misurano il carico generato sull'ambiente dalle attività umane (perdite di rete idrica, consumi di acqua potabile, produzione di rifiuti solidi urbani, tasso di motorizzazione, consumi elettrici e di carburanti)
  2. "di stato" relativi alla qualità dell'ambiente fisico (smog, verde urbano)
  3. "di risposta" riguardanti la qualità delle politiche dell'amministrazione pubblica (depurazione, raccolta differenziata, trasporto pubblico, indice mobilità sostenibile, isole pedonali e zone a traffico limitato, piste ciclabili, gestione ambientale nelle imprese e nella pubblica amministrazione, sviluppo di politiche energetiche, diffusione delle rinnovabili, monitoraggi e rilevamenti della qualità ambientale).

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Allarme ambientale nelle grandi città

Rispetto all'edizione precedente peggiora lo stato di salute delle grandi città (con più di 500.000 abitanti). Con l'eccezione di Torino (74^ posto) che scala tre posizioni e detiene il primato sulla rete di teleriscaldamento, e Genova che rimane la città con il miglior piazzamento pur scendendo di 10 posizioni (dalla 22^ alla 32^), Milano precipita dal 46^ al 63^ posto a causa del peggioramento degli indici della qualità dell'aria. Roma scende dal 62^ al 75^ posto per gli effetti dannosi di una mobilità incentrata sulle auto private. Napoli (al 96^) e Palermo (al 101^) peggiorano la loro posizione a causa dei cumuli di rifiuti accumulati nelle strade e per l'incapacità di organizzare un sistema di raccolta differenziata efficace e, per Palermo, anche per il trasporto pubblico dove i passeggeri trasportati crollano dai 110 viaggi per abitante all'anno della scorsa edizione agli attuali 44.

Tra Nord e Sud
Si conferma il divario tra nord e sud in cui le città del nord e del centro occupano le prime 18 posizioni. Nel Meridione comunque qualcosa si muove: Salerno al 19^ grazie ai risultati raggiunti con la raccolta differenziata porta a porta, Oristano al 22^ anche grazie ad un miglioramento della qualità dell'aria. Potenza al 26^ e Avellino al 29^ per effetto di un impressionante balzo in avanti nei numeri della raccolta differenziata dei rifiuti.

Fonte: ARPAT Toscana

sabato 13 novembre 2010

Una nuova tipologia di batteria al litio

Si chiama High5ive la nuova batteria ideata dai ricercatori della ETVM l'azienda che ha la propria sede a Herzliya in Israele a nord di Tel Aviv.

La caratteristica principale è quella di avere una tensione più alta, 4,7 V, rispetto alle altre batterie basate sul litio, ma non è di secondaria importanza l'altra pecularietà insita nella nuova tecnologia, la densità ponderale. Si parla di 2oo/250 Wh/kg con prospettive future di sviluppo che potrebbero portare la densità a oltre 350 Wh/kg. Se poi aggiungiamo le altre qualità specifiche quali l'economicità e la possibilità di ricaricarsi velocemente, ma su quest'ultima non sono in grado di dare informazioni, nemmeno sommarie per il momento, possiamo affermare che non mancherà l'interesse da parte dei costruttori per provare queste batterie sui loro veicoli.

Riassumendo quali sono gli Highlights della tecnologia delle batterie High5ive, secondo il costruttore:
- 4.7V
- 300-350 Wh/kg
- Oltre 2.000 cicli
- Più sicure rispetto ai competitors
- Costo fino al 40% in meno
- Peso inferiore fino al 50%
- Raddoppio della percorrenza per gli EV

Sempre secondo il costruttore, le batterie aggiungono i punti a favorevoli e noti delle batterie al litio cobalto (LiCoO2) ovvero la buona densità gravitometrica di energia, e delle batterie a litio ferro fosfato (LiFePO4) ovvero la sicurezza, sommando gli Highlights descritti sopra, in virtù dell'uso di un catodo a base di Lithium Manganese Nickel Oxide (LMNS) con proprietà eletrochimiche tali da raggiungere i 4,7 V nominali a cella. Il vantaggio di avere unità elementari per costituire un pacco batteria per un utilizzo moderno di veicoli elettrici, ovvero una tensione più alta, è quello di richiedere di un numero inferiore di celle e quindi una elettronica BMS, battery managnent system, più leggera. L'alto voltaggio non solo aumenta l'energia e la densità di potenza [E(Wh/kg) = Ah/kg x V; P(W/kg) = A/kg x V] ma riduce anche il numero di celle che costituiscono il battery pack, il BMS, il peso, e in definitiva il costo complessivo.

La ETVM ha una serie di brevetti a copertura dell'innovazione che vanno dal processo di sintesi del LMNS al rivestimento del materiale grezzo di Litio manganese, dal rivestimento del catodo con gli strati nanometrici di polimero ai nuovi sviluppi che interessano l'anodo e la membrana delle celle.

Fonte EVTM

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venerdì 12 novembre 2010

In Giappone, la Toyota Prius è la più venduta da 18 mesi

Oramai siamo arrivati ad un anno e mezzo in cui la Prius, l'auto ibrida della Toyota, è la macchina più venduta in Giappone. Forse, in attesa della nuova versione, le vendite sono state inferiori a quelle del mese precedente ma ancora non è insidiata da vicino dalla prima delle auto con motore endotermico, ancora la Fit della Honda.

Nel mese di Ottobre le vendite della Toyota Prius in Giappone hanno toccato le 21.769 unità (contro le 27.249 di Settembre). ALeggera diminuzione anche la seconda auto più venduta, l'Honda Fit con motore tradizionale, 14.034 unità (erano 14.622 il mese scorso).

Nel consueto grafico, che abbiamo realizzato partendo dal mese di Maggio del 2009, si evidenzia l'andamento delle vendite mensile e il gap esistente tra le due vetture.


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Sembra essere sparita dalla classifica delle 30 vetture più vendute in Giappone l'altra ibrida, la Insight della Honda, che era già precipitata dal 15° al 26° nel mese precedente.

Leggere anche:
- 17 mesi di Prius in Giappone
- 16 mesi di Prius in Giappone
- Prius plug-in nel 2012
- Parte il noleggio della Prius Plug-in Toyota a Nagasaki
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giovedì 11 novembre 2010

Investimenti UE di 3 miliardi di euro per lo sviluppo sostenibile

La strategia energetica presentata ieri dalla Commissione europea per lo sviluppo sostenibile dei paesi membri dell'Ue è condensato in piano di investimenti da 3 miliardi di euro per aumentare l'efficienza e ridurre l'inquinamento.

Il commissario all'energia, Guenther Oettinger, è cosciente che la nuova strada da percorrere, per essere sostenibile, ha bisogno di tempo ma le decisioni ambiziose devono essere prese ora e focalizzate su poche ma urgenti priorità per avere un'economia efficiente con una politica energetica di respiro europeo. '

'Energia 2020'' (vedere sotto), questo il nome del piano, o "Energy 2020", punta anche sui settori dei trasporti e delle costruzioni: potrebbero essere proposti incentivi e strumenti finanziari per aiutare i proprietari delle case o i governi ad attuare piani di risparmio energetico.

Il testo dell'intervento è qui:

Speech of Commissioner Oettinger at the Press conference on EU Energy Strategy 2010 - 2020
Brussels, 10 November 2010


Il video:
 


Il video si raggiunge anche a questo indirizzo: http://tinyurl.com/23wx35w

Il Piano "Energy 2020"
IP/10/1492
Bruxelles, 10 novembre 2010
Energia: la Commissione presenta una nuova strategia per il 2020
La Commissione ha presentato oggi una nuova strategia per un'energia competitiva, sostenibile e sicura. La Comunicazione "Energia 2020" definisce le priorità energetiche per il prossimo decennio e delinea le azioni da adottare per affrontare le sfide del risparmio energetico, della realizzazione di un mercato caratterizzato da prezzi competitivi e forniture sicure, della promozione del primato tecnologico e di negoziati effettivi con i nostri partner internazionali.
Il commissario per l'Energia, Günther Oettinger, ha dichiarato: "La sfida energetica è una delle prove più importanti che dobbiamo sostenere. Ci vorrà tempo per avviare il nostro sistema energetico lungo un percorso di maggiore sostenibilità e sicurezza ma è adesso che occorre prendere decisioni ambiziose. Se vogliamo un'economia efficiente, competitiva e a bassa emissione di carbonio dobbiamo europeizzare la nostra politica energetica e concentrarci su poche ma urgenti priorità."
Nella comunicazione adottata oggi la Commissione ha individuato cinque priorità principali. Sulla base di dette priorità e dell'azione presentata, la Commissione proporrà iniziative e proposte legislative concrete entro i prossimi 18 mesi. La comunicazione definisce anche l'ordine del giorno delle discussioni dei capi di Stato e di governo in occasione del primo vertice UE sull'energia che si terrà il 4 febbraio 2011.
Il risparmio energetico
La Commissione propone di concentrare le sue iniziative su due settori che presentano le maggiori potenzialità di risparmio energetico: i settori dei trasporti e dell'edilizia. Per aiutare i proprietari di abitazioni e le autorità locali a finanziare le misure di ristrutturazione e di risparmio energetico, la Commissione proporrà incentivi agli investimenti e strumenti di finanziamento innovativi entro la metà del 2011. Il settore pubblico dovrebbe tener conto degli aspetti relativi all'efficienza energetica nell'acquisizione di lavori, servizi e prodotti. Nel settore industriale, i certificati di efficienza energetica potrebbero costituire un incentivo per le imprese a investire in tecnologie a basso consumo energetico.
Mercati e infrastrutture energetici paneuropei integrati
La Commissione fissa un termine per il completamento del mercato interno dell'energia: entro il 2015 nessuno Stato membro dovrà rimanere isolato. Nei prossimi dieci anni sono necessari nell'UE investimenti infrastrutturali complessivi per un valore di 1 000 miliardi di euro. Per accelerare i principali progetti strategici UE, la Commissione propone di semplificare e accorciare la procedura di rilascio dei permessi, fissando un termine massimo per l'ottenimento dell'autorizzazione definitiva e dei finanziamenti UE. Uno sportello unico dovrebbe coordinare tutti i permessi necessari per la realizzazione del progetto.
27 Stati, un'unica voce nel mondo sull'energia
Si propone che l'UE coordini la politica energetica nei confronti dei paesi terzi, specialmente nelle relazioni con i partner fondamentali. Nel quadro della politica di vicinato, la Commissione propone di estendere e di approfondire il trattato che istituisce la Comunità dell'energia ad altri paesi che vogliono partecipare al mercato UE dell'energia. Viene anche annunciata un'importante cooperazione con l'Africa, mirante a fornire energia sostenibile a tutti i cittadini di quel continente.
Il ruolo guida dell'Europa nelle tecnologie e nell'innovazione energetiche
Saranno lanciati quattro progetti in settori chiave per la competitività dell'Europa: nuove tecnologie per le reti intelligenti e stoccaggio dell'energia elettrica, ricerca sui biocarburanti di seconda generazione e partenariato "città intelligenti" per promuovere il risparmio energetico a livello locale.
Un'energia sicura e a basso prezzo grazie a consumatori attivi
La Commissione propone nuove misure sul confronto dei prezzi, il cambio di fornitore e la fatturazione chiara e trasparente.
Contesto
Gli obiettivi UE in materia energetica sono stati integrati nella "strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva", adottata dal Consiglio europeo nel giugno 2010. In particolare, l'UE mira a raggiungere gli ambiziosi obiettivi in materia di energia e di cambiamenti climatici fissati per il 2020: ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 20%, aumentare la quota di energie rinnovabili al 20% e migliorare l'efficienza energetica del 20%.
Per maggiori informazioni
Sulla strategia Energia 2020:
http://ec.europa.eu/energy/strategies/2010/2020_en.htm
Sulla consultazione pubblica sulla strategia Energia 2020:
http://ec.europa.eu/energy/strategies/consultations/2010_07_02_energy_strategy_en.htm
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