Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


mercoledì 31 ottobre 2007

Francia, la road map per il clima

Le linee guida per una nuova politica dell'ambiente adottate dalla Tavola rotonda voluta dal presidente Nicolas Sarkozy.

AGRICOLTURA
- Riduzione del 50% dell'uso dei pesticidi con l'introduzione di metodi alternativi.
- "Congelamento" della situazione attuale sugli Ogm fino all'esame della legge nel gennaio 2008.
TRASPORTI
- Instaurazione di un "eco-premio": l'acquisto di auto "ecologiche" darà diritto ad un "bonus" finanziato da un tassa annuale per le auto più inquinanti.
- Instaurazione di una "eco-tassa" per i tir nel 2010.
- Stop alla costruzione di nuove autostrade.
- Incentivo al trasporto di merci su rotaia con la costruzione di due nuove linee ferroviarie nord/sud-est e nord/sud-ovest.
- Sviluppo delle linee ferroviarie ad alta velocità.
- Traffico aereo: riduzione del rumore del 50% e riduzione del 50% del consumo di carburante e di emissione di CO2 entro il 2020.
- Costruzione di 1.500 chilometri di tramvie.
EDILIZIA
- Tutti i nuovi edifici pubblici dovranno essere a basso consumo energetico dal 2010. Per il privato, dal 2012.
- Per le costruzioni vecchie, rinnovo termico di tutti gli edifici pubblici entro il 2015. Incentivi per i privati.
ENERGIA
- Impegno a creare una tassa "clima-energia" (tassa carbonio) e ad alleggerire la tassazione sul lavoro.
- Sviluppo delle energie rinnovabili per raggiungere l'equivalente di 20 milioni di tonnellate di petrolio entro il 2020.
- Estensione dell'etichetta energia a tutti gli apparecchi elettrici a alto consumo.
SALUTE
- Miglioramento della qualità dell'aria, con la riduzione dell'inquinamento da particelle fini.
- I prodotti fitosanitari con sostanze "estremamente preoccupanti" saranno vietati alla vendita dal 2008.

fonte : la nuova ecologia - legambiente

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martedì 30 ottobre 2007

L'iceberg petrolio: 93,70 $



Ieri al NYMEX il prezzo del petrolio ha raggiunto la quota di 93,70 dollari al barile.

Olandese la vittoria nel rally per auto solari World Solar Challenge

Nuon4, monoposto realizzato dal team universitario olandese Nuon, coperto da una schiera di pannelli solari, e' stato l'unico a raggiungere Adelaide giovedì 25 sera, appena prima del coprifuoco che scatta al tramonto per tutti i concorrenti, coprendo la distanza in 33 ore e 17 minuti, ad una velocità media di 92,07 km/ora. Il team universitario olandese Nuon ha vinto per la quarta volta il rally, giunto alla 20/a edizione, partendo da Darwin e arrivando a Adelaide dopo 3.000 km da nord a sud attraverso il centro desertico del continente australiano. Hanno partecipato a questa edizione del WSC, il più duro banco di prova dell' energia solare applicata ai veicoli, 37 auto solari e in categorie separate 19 altri eco-veicoli di 20 nazioni. Il contingente più numeroso era quello dell'Australia con otto veicoli; seguito dal Canada con sei, dagli Usa con quattro e dal Giappone con tre.

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lunedì 29 ottobre 2007

L'iceberg petrolio: 93,13 $



In Asia alle ore italiane 6.58 il petrolio supera i 93 dollari al barile: 93,13.

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Il Moai di Torino

Il grattacielo più alto della Mole: ecco l'ultima polemica sotto il cielo di Torino. Progettato da Renzo Piano e destinato a ospitare la sede sociale di Intesa Sanpaolo.
I Moai sono statue che si trovano sull'Isola di Pasqua. Nella maggior parte dei casi si tratta di statue monolitiche, cioè ricavate e scavate da un unico blocco di tufo vulcanico; alcune possiedono sulla testa un tozzo cilindro (pukau) ricavato da un altro tipo di tufo di colore rossastro, interpretato come un copricapo oppure come l'acconciatura un tempo diffusa tra i maschi. Ci sono più di 600 Moai conosciuti sulla superficie dell'isola. La quasi totalità di questi sono stati ricavati da un tufo basaltico del cratere Rano Raraku, dove si trovano quasi 400 statue incomplete. Questa roccia a grana eterogenea è relativamente tenera, a differenza del basalto, che deriva dalla solidificazione di un magma. I cappelli sono invece stati ricavati da un tufo rossastro proveniente dal piccolo cratere di Puna Pau, distante circa 10 chilometri da Rano Raraku. La cava di Rano Raraku sembra essere stata abbandonata all'improvviso, con alcune statue lasciate ancora incomplete nella roccia. Tra queste vi è la statua più grande, lunga 21 metri. Praticamente tutti i moai completati furono probabilmente abbattuti dagli indigeni qualche tempo dopo il periodo della costruzione. I Moai sono stati probabilmente artefatti molto costosi; non solo la scultura di ogni statua avrebbe richiesto anni di lavoro, ma avrebbero dovuto anche essere trasportate per tutta l'isola fino alla loro posizione finale. Non si sa esattamente come i moai siano stati spostati, ma quasi certamente il processo ha richiesto slitte e/o rulli di legno. Si pensa che la domanda di legno necessaria a supportare la continua erezione di statue abbia portato al totale disboscamento dell'isola. Questo spiegherebbe perché la cava sia stata abbandonata all'improvviso. Fonte Wikipedia.

Chi ha ha orecchie intenda.

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Altre sette colonnine di ricarica per i veicoli elettrici a Roma

Si estende ad altri sette punti della città la rete di stazioni di ricarica per i mezzi elettrici fino ad una potenza di 3 KW:
1. in piazza Istria,
2. piazza Verdi,
3. via del Melone,
4. piazza Mastai,
5. via Appia Nuova,
6. Auditorium - Parco della Musica
7. Ostia, vicino alle sede del XIII Municipio;
che si sommano alle esistenti 4 stazioni inaugurate il 22 settembre 2002 in :
8. via dei Pontefici,
9. piazzale Aldo Moro,
10. piazza Cola di Rienzo
11. Via Europa)
per un totale di altri 48 punti di ricarica.
Durante la sperimentazione il servizio sarà aperto a tutti i possessori di mezzi elettrici e la ricarica sarà gratuita. A fine sperimentazione gli utilizzatori dovranno richiedere una smart card denominata "green rider card", attraverso la quale si potrà contabilizzare i consumi di ciascun fruitore del servizio. La contabilizzazione dei consumi rende possibile anche la tariffazione della ricarica. Attualmente la media dei costi per una ricarica è di 20 centesimi di euro (IVA inclusa) per kW/ora.

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domenica 28 ottobre 2007

Il 'cinquino' al Festival della Creatività

Festival della Creatività, toccata quota 300 mila visitatori il dato delle 12. Oggi ultima giornata alla Fortezza da Basso di Firenze. Crescono a dismisura le presenze alla manifestazione. Poteva mancare il cinquino? No, infatti c'è allo stand 128, Padiglione Spadolini, piano terra. Lo stand è presidiato per tutti e tre i giorni da Pietro Cambi e Ringo Reenberg. Ieri c'eravamo anche noi di MondoElettrico per diffondere il verbo del retrofit mettendo in gioco la salute dell'apparato vocale. Basta parlare con la gente, dire due parole e tutto diventa chiaro. L'illuminazione. Non ti chiedono più quanto costa il kit (la cosa più banale e normale, giustamente) ma perchè non è possibile omologare in Italia un veicolo trasformato in elettrico. Non c'è neppure bisogno di rispondere, sorridono e si rispondono da soli. Questa è una idea dirompente, che rompe gli schemi, che affratella. Tutti sono a favore del retrofit perché, risulta evidente, può aprire sbocchi 'nuovi' per l'industria, l'atigianato, che porta forse decine di migliaia di posti di lavoro.
E i politici che pensano?

fiat 500 F electric conversion a little story
http://it.youtube.com/watch?v=Ee4v7nlUM9M

cinquino elettrico, electric conversion of a fiat 500 f
http://it.youtube.com/watch?v=p1W757i_cD4


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Biocarburanti: Onu, produrli “Crimine contro l’umanità”

La produzione di bioetanolo è oggi “un crimine contro l’umanità”. Le Nazioni Unite condannano severamente l’uso dei raccolti di cereali per produrre carburante alternativo alla benzina. A chiedere una moratoria di cinque anni è stato Jean Ziegler, che per il Palazzo di Vetro cura il dossier sul diritto al cibo. Ziegler se l’è presa con “la trasformazione del terreno agricolo in terreno utilizzabile per produrre cibo destinato a essere bruciato”, in un mondo in cui 854 milioni di persone soffrono la fame e un bambino su dieci muore per malnutrizione. Inoltre, il prezzo dei cereali è cresciuto in maniera rilevante e messo sotto pressione i Paesi africani, costretti a importare alimenti. Durante i cinque anni di moratoria, ha assicurato il Rapporteur dell’ONU, diventerà “possibile” produrre il bioetanolo da “residui agricoli”.

Fonte: repubblica.it
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Il Picco del Petrolio, FV, veicoli elettrici



Il Prof. Ugo Bardi, presidente di ASPO Italia e ricercatore universitario a Firenze, parla di picco del petrolio, impianti fotovoltaici, veicoli elettrici, produzione di acqua.
Da Leonardo - RAI 3 (26/10/2007)

http://www.youtube.com/watch?v=wNZ-TpX7ceo
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sabato 27 ottobre 2007

Vetture elettriche o ibride?

Un articolo pubblicato sul Wall Street Journal riassume gli impegni presi dalle grandi major automobilistiche a sostituire le tradizionali auto a benzina. Il dibattito in occasione dell'Auto Show di Tokyo se si debba sostituire l'endotermico con vetture ibride o tuttoelettriche. Da una parte ci sono Toyota e GM, che hanno abbandonato i progetti delle auto elettriche per sviluppare progetti ibridi. Tuttavia, essi non seguono un percorso comune su come e quando. D'altra parte ci sono la Renault - Nissan e Honda che ritengono più sensato il veicolo tuttoelettrico sia dal punto di vista ambientale che ed economico sfruttando la tecnologia delle batterie al litio anche se costose al momento (ndr- la produzione fa scendere i prezzi).

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venerdì 26 ottobre 2007

In Italia l'energia verde costa troppo per la burocrazia

Uno studio dell’Università di Padova lancia l’allarme. Investire nelle fonti rinnovabili costa il 35% in più rispetto ai principali Paesi occidentali. Realizzare un parco eolico può avere un onere aggiuntivo di 8 milioni di euro. E gli impianti bloccati nel nostro Paese sono centinaia. Oggi a Roma verrà presentato uno studio dell’Università di Padova che lancia l’allarme. Investire sulle fonti di energia rinnovabile in Italia rappresenta oggi una scommessa, sia sul versante dei tempi che su quello dei costi. Nel nostro Paese costruire una centrale idroelettrica, realizzare un parco eolico, puntare tutto su impianti fotovoltaici comporta spese più alte del 35% rispetto ai principali Paesi occidentali. Ed è proprio l’incertezza legislativa, il complesso iter autorizzativo e l’ostilità spesso dichiarata degli enti locali a bloccare tutto, finendo per pesare in modo improprio sulle società che vogliono investire nelle fonti «verdi».
Estratto da L'Avvenire pag. 7 del 25/10/2007
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L'iceberg petrolio, record 90.55 $



Ieri al NYMEX il prezzo del petrolio ha raggiunto la quota di 90,55 dollari al barile. Oggi alle ore 6.30 (Italia) è a 91,02 $.

Aggiornamento delle ore 12.oo

Crude Hits $92 on Supply Fears
SINGAPORE -- Crude-oil futures punched deeper into record territory Friday in Asia -- briefly rising above $92 a barrel.

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giovedì 25 ottobre 2007

Anche per il Brent prezzi da record





Il Brent a Londra ha rotto per la prima volta la soglia di 86 $/barile per toccare, con la consegna di riferimento dicembre, il nuovo massimo storico di 86,28.

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La pubblicità televisiva della Toyota Prius

A noi di MondoElettrico non sono molto simpatiche le auto ibride soprattutto quelle 'parallele' perchè la trazione è data dal motore endotermico. Grande tecnologia, è vero, ma poco guadagno nell'efficienza e il sistema non è molto ecologico nel suo complesso. Comunque ci è piaciuto lo spot particolarmente per il forte messaggio riguardo lo spreco di carburanti che si ha oggi nella motorizzazione tradizionale. Nello spot pubblicitario si vedono alcuni clienti all'interno di un market attiguo ad una stazione di servizio che si ingozzano di latte, caffè, bibite fino a sporcarsi i vestiti e spargere i liquidi sul pavimento. L'osservatore nauseato e sbigottito esce dal magazzino e vede di fronte a se uno stuolo di 'gas guzzler' SUV . Lui 'invece' sale sulla sua Prius.



http://www.youtube.com/watch?v=NslPlHBe-DA
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mercoledì 24 ottobre 2007

Il Pianeta soffre (4) Ambiente: gli oceani assorbono meno Co2, dice studio

Sembra che gli oceani del mondo stiano assorbendo meno anidride carbonica, secondo una nuova ricerca ambientale, che sottolinea come ciò potrebbe portare ad un'accelerazione del riscaldamento globale. Uno studio di 10 anni dei ricercatori dell'Università della East Anglia dimostra che l'assorbimento di Co2 da parte dell'oceano Nord Atlantico si è dimezzato tra la metà degli anni 90 e il 2002-2005. "Questo grosso cambiamento è una sorpresa tremenda", dice Ute Schuster, che pubblica la scoperta con il professor Andrew Watson sul numero del mese prossimo del Journal of Geophysical Research. "Pensavamo che l'assorbimento si modificasse lentamente a causa della grande massa dell'oceano", spiegano gli studiosi. C'è una prova di un rallentamento dell'assorbimento di Co2 anche per l'oceano meridionale, benché non sia così ampio e così improvviso. Gli scienziati motivano la loro scoperta su dati raccolti dalle navi mercantili dotate di attrezzature che misurano automaticamente il livello di anidride carbonica nell'acqua. Una nave che ha viaggiato tra la Gran Bretagna e le Indie occidentali ha fatto oltre 90.000 misurazioni negli ultimi anni. Gli oceani sono uno dei due principali stabilizzatori delle emissioni di anidride carbonica. Insieme alla biosfera terrestre, il secondo fattore, assorbono circa la metà di tutte le emissioni di Co2 nell'atmosfera. Se gli oceani assorbono meno anidride carbonica, i livelli di quest'ultima aumentano nell'atmosfera, facendola riscaldare più rapidamente, spiegano i ricercatori in una nota.

Qui
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martedì 23 ottobre 2007

Petrolio: Studio, picco produzione mondiale raggiunto nel 2006

Il "picco" della produzione mondiale di petrolio è stato raggiunto nel 2006: è quanto afferma il gruppo di ricerca tedesco Energy Watch Group, in un rapporto ( QUI) presentato oggi a Londra. Inutile quindi aspettarsi un rapido ritorno a livelli 'normali' dei prezzi del barile, che ha sfondato quota 90 dollari la scorsa settimana: secondo la ricerca, la produzione mondiale - ferma l'anno scorso a 81 milioni di barili al giorno - è destinata a scendere a 58 milioni nel 2020, e a 39 milioni nel 2030. Sarebbe quindi inevitabile, se si realizzassero queste previsioni, un aumento del prezzo del petrolio, a fronte di una crescita costante della domanda - con conseguente rischio di guerre e rivolte in tutto il mondo. I dati diffusi dall'Energy Watch Group sono in netto contrasto con quelli dell'Agenzia Internazionale dell'Energia, che prevede una produzione in crescita nei prossimi decenni, fino a 116 milioni di barili al giorno nel 2030.

Leggere anche:
ESPLODE IL PICCO! L'ABBIAMO PASSATO NEL 2006
PETROLIO: STUDIO,PICCO PRODUZIONE MONDIALE
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lunedì 22 ottobre 2007

Il Pianeta soffre (3)-Gli oceani sono acidi, i coralli muoiono per colpa della CO2

I risultati di uno studio effettuato in Australia dimostra che la concentrazione di CO2 nell'atmosfera fa aumentare l'acidità dei mari, con conseguenze disastrose. Gli oceani stanno diventando più acidi a causa della maggiore quantità di anidride carbonica (CO2) presente nell'atmosfera che si scioglie nell'acqua. La maggiore acidità mette fortemente a rischio la vita dei coralli e di parte del plancton, perché letteralmente scioglie i loro scheletri composti da carbonato di calcio. E la maggiore quantità di CO2 nell'aria è dovuta in gran parte all'attività umana. L'allarme è stato lanciato dagli scienziati australiani al forum sul futuro delle barriere coralline, in corso di svolgimento (18-19 ottobre) a Canberra. «La tendenza non è uniforme e gli studi sono agli inizi, ma sembra proprio che l'acidità dei mari sia aumentata nello spazio di alcune decine di anni e non di secoli come in precedenza si riteneva». McCulloch ha affermato che l'aumento di acidità è più veloce nelle acque fredde delle zone meridionali degli oceani rispetto ai tropici: «Questo tema comincia a diventare un problema serio».

Qui
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domenica 21 ottobre 2007

Le Poste credono fermamente nei veicoli elettrici.



Gare d'appalto per 500 veicoli leggeri, poi scooter, biciclette, carrelli, quad tutti elettrici. Le prime commesse per acquisire e far produrre su larga scala veicoli elettrici, per abbattere le emissioni, per ridurre i consumi, per azzerare il rumore e via dicendo.
La Poste? Si! ma pronunciatelo alla francese.
Au revoir mon amis

Il Gruppo La Poste concessionario francese della distribuzione della posta desidera abbassare le sue emissioni di CO2 conformemente all'impegno assunto in 2003 .(277.000 tonnellate emesse nel 2005). Ogni veicolo termico sostituito da un veicolo elettrico permetterebbe di economizzare 4 tonnellate di CO2. Attualmente, una pubblicità del gruppo la posta passa in televisione, che sottolinea il suo combattimento contro l'inquinamento e per la tutela dell'ambiente ricorda la sua commessa di 500 auto elettriche.

Infatti, una gara d'appalto europea è stata indetta su scala europea per la fornitura di 500 veicoli commerciali leggeri (3 m3) elettrici a batterie destinati alla distribuzione ed alla raccolta della posta. La posta è la prima impresa al mondo ad indire tale gara d'appalto e favorire la fabbricazione, in scala industriale, di veicoli commerciali elettrici. I suoi 10000 fattorini percorrono ogni giorno 2.000.000 di chilometri cioè 50 volte il giro della terra. Con 60.000 veicoli, 30.000 biciclette, 25 aerei e 3 TGV (treni a grande velocità), la posta possiede la più importante flotta d'impresa in Francia. L'utilizzo di veicoli elettrici comporta altri vantaggi. Per il gruppo è il mezzo per ridurre le sue spese per il combustibile (pù di 70 milioni di euro nel 2005), infatti un 'pieno elettrico' costa 6 volte meno di un pieno di gasolio per il motore diesel. La Poste beneficia anche dell'aiuto dell'Agenzia dell'ambiente (Agence de l’environnement ) e del controllo dell'energia (Ademe), cioè 3.200 euro per veicolo.

Il bilancio della sperimentazione di 8 automobili elettriche Cleanova II La Poste a Parigi e a Bordeaux ha d'altra parte dimostrato che erano particolarmente adattate alla circolazione in centro-città e permettevano di rispettare i Piani degli spostamenti urbani (Plans de Déplacement Urbain (PDU) realizzati in tutte le grandi città . Contribuiscono anche al miglioramento delle condizioni di vita al lavoro dei fattorini (riduzione del rumore, dello sforzo, degli incidenti). Dopo avere messo 600 biciclette elettriche e 250 carrelli elettrici a disposizione dei suoi fattori, lanciato la sperimentazione di 10 quads elettrici ed una formazione all'eco-guida, il Gruppo La Poste dichiara dunque chiaramente la sua ambizione di diventare, fin dal 2008, il primo utente di veicoli elettrici propri del mondo.

Il diossido di carbonio è la denominazione chimica del gas carbonioso di formula CO2. Questo gas incolore, inerte e non tossico è il principale gas ad effetto serra allo stato naturale, con il vapore d'acqua. Sotto l'azione dell'uomo, la quantità di CO2 aumenta regolarmente nell'atmosfera del 30% in particolare nel corso degli ultimi due secoli. In Francia, nel corso degli ultimi venti anni, il 70% al 90% delle emissioni di diossido di carbonio proverrebbe dalla combustione dei combustibili d'origine fossile (fonte: Dictionnaire de l’environnement et du développement durable).

Le Poste europee unite per ridurre le loro emissioni di CO2

Il gruppo La Poste ha anche annunciato che sotto l'impulso di PostEurop, 14 operatori postali europei Österreichische Post AG (Austria), Deutsche Post World Net (Germania), De Post / La Poste (Belgo), Itella (Finlandia), Groupe La Poste (Francia), Hellenic Post - ELTA (Grecia), Maltapost (Malta), Post Danmark (Danimarca), Poste Italiane, (Italia), Posten AB (Svezia), Posten Norge (Norvegia), Royal Mail Group Ltd (Gran-Bretagna), Swiss Post (Svizzera), TNT (Paesi Bassi) hanno deciso di unirsi per ridurre in modo considerevole le 'impronte del carbonio'. Si sono così fissati per obiettivo di ridurre del 10% in media le loro emissioni di gas a effetto serra nel corso dei prossimi cinque anni. Le emissioni di gas a effetto serra del settore postale europeo, che rappresentano due terzi del suo impatto sull'ambiente, oscillano attualmente tra 8 e 11 milioni di tonnellate. La metà di queste emissioni di CO2 proviene dal trasporto stradale e dall'aviazione come pure del consumo d'energia negli edifici.

Per ridurre queste emissioni pur restando competitivi, i 14 operatori postali europei firmatari lavoreranno in stretta collaborazione con i loro clienti, i loro fornitori e tutti i destinatari. Da un punto di vista pratico, l'accordo concluso copre i settori seguenti: il trasporto, gli edifici e le macchine, i prodotti eco efficaci, la fornitura e l'utilizzo d'energia rinnovabile e di combustibili a debole tasso di carbonio. Concretamente, gli operatori hanno definito i loro settori d'azione (trasporto, edifici e macchine) ed i mezzi da attuare (prodotti eco efficaci, energie rinnovabili e combustibili a debole tasso di carbonio). Elaborato dal gruppo di lavoro ambiente di PostEurop, questo programma è conforme al protocollo di Kyoto ed agli obiettivi del programma europeo sul cambiamento climatico.

Jean-Paul Bailly, presidente del gruppo La Poste ha precisato: "la gestione delle emissioni di gas a effetto serra è diventata una sfida strategica per tutti gli operatori postali ed un posizionamento comune permetterà certamente di avanzare più rapidamente ed in modo più efficace in materia. "Altri operatori postali membri di PostEurop hanno fin d'ora previsto di sottoscrivere a quest'iniziativa da qui a fine 2007. l'associazione PostEurop rappresenta 43 operatori postali pubblici europei. Fondata nel 1993 per ottimizzare le operazioni postali ed i servizi postali in Europa, ha anche vocazione a favorire una più grande cooperazione tra i suoi membri. Con le sue attività mira a rappresentare tutta l'industria postale europea. I membri di PostEurop contano 2,1 milioni di collaboratori in Europa e servono 800 milioni di clienti via 175.000 sportello.

(Fonte: La Poste, Post Europ Photo : La Poste)

Electrum Spyder

Prodotta dalla californiana Universal Eletric Vehicle la Electrum Spider è una vettura elettrica “aperta” dalle prestazioni molto interessanti, La velocità massima è di 160 Km/h, l'autonomia di 240 chilometri circa con le batteria Nickel Metal Hybride, che divengono oltre 450 con l'opzione litio, il motore da 300 volt dc.

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sabato 20 ottobre 2007

Parte domenica 21 Ottobre la sfida delle auto elettrosolari

Un viaggio di 3.000 km da Darwin ad Adelaide, dal Nord al Sud dell'Australia.

2007 Panasonic World Solar Challenge is the ultimate challenge in sustainable energy.
The Challenge: Design and build a car capable of crossing the vast and imposing continent of Australia using only sunlight as fuel and to prove it, in the spirit of friendly competition against others with the same goal.
Inspired by adventure and fuelled by the spirit of friendly competition, the event attracts teams from corporations, research and educational institutions around the world.
The Panasonic World Solar Challenge is owned and managed by Events South Australia, the major events division of the South Australian Tourism Commission.
2007 will be the 20th anniversary since the first World Solar Challenge was staged. Over the coming months, this site will be updated with exciting details of the 20th anniversary edition of this iconic event.
What is the Panasonic World Solar Challenge?
The Panasonic World Solar Challenge is a biennial event based on a competitive field of solar cars crossing the Australian continent powered by nothing but the sun. Teams are required to research, build and design vehicles capable of completing the 3000km journey from tropical Darwin in the Northern Territory, to cosmopolitan Adelaide in South Australia.
The Panasonic World Solar Challenge is undoubtedly one of the greatest scientific adventures of our time. Since 1987, the purpose of this event has been to promote and celebrate educational and technical excellence, and draw attention to the imperatives of sustainable transport.
It's an energy efficiency challenge, all about creating a balance between sustainable speed and endurance, energy management and strategic planning.
Other classes of participation are designed to showcase the viability and performance of a new generation of vehicles demonstrating ultra fuel efficiency and low emission technologies emerging in the cleaner and greener vehicles demanded by the motoring public.
Climate Change
Australia and the globe are experiencing rapid climate change. Since the middle of the 20th century, Australian temperatures have, on average, risen by about 1°C with an increase in the frequency of heatwaves and a decrease in the numbers of frosts and cold days. Rainfall patterns have also changed - the northwest has seen an increase in rainfall over the last 50 years while much of eastern Australia and the far southwest have experienced a decline. (more)
Australia's hottest year on record
Australia has officially recorded its warmest year on record. (more)
More information see http://www.bom.gov.au/climate/change/
Environmental Declaration
The World Solar Challenge seeks, by its very nature, to draw attention to the imperatives of sustainable transport. The World Solar Challenge promotes research into zero emission transport solutions. The vast array of interim technologies designed … [More]
Emerging Transport Technology Conference
Here’s a chance to get ahead in the transport technology race with information that will drive tomorrow. The 2007 Emerging Transport Technology Conference will be held in Adelaide on 29-30 October 2007, following the conclusion of the 2007 Panasonic … [More]
Why sustainable transport?
The Australian transport sector accounted for around 80 million tonnes of Australia's total net greenhouse gas emissions in 2004, representing 14 per cent of Australia's total emissions. About 89 per cent … [More]
Why solar energy?
It is about life style, protecting the environment and financial planning for your future!
Solar energy is making a large contribution to the battle to reduce greenhouse gases throughout the world and provide a buffer against depleting energy … [More]

http://www.wsc.org.au/

Il Pianeta soffre (2)-La nube marrone che scioglie i ghiacciai sull'Himalaya

I due terzi dei ghiacciai dell'Himalaya si stanno sciogliendo per il riscaldamento globale, fenomeno aggravato dalla «nube marrone» che avvolge l'Asia orientale. La liquefazione dei ghiacciai himalayani avrà gravi ripercussioni sulle riserve idriche, in particolare su alcuni grandi fiumi asiatici come Gange, Brahmaputra, Indo, Salween e Mekong sulle cui rive vive oltre un miliardo di persone. Lo indicano i dati della ricerca Share (Stations at High Altitude for Research on the Environment), una rete internazionale promossa dal Comitato Ev-K2-Cnr, in collaborazione con l'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Isac) del Cnr, che si occupa di monitoraggio climatico, ambientale e geofisico. Lo studio della nube marrone sull'Himalaya (composta da inquinanti in parte incombusti con uno spessore di 3 mila metri e una superficie di 10-12 milioni di chilometri quadrati) avviene anche tramite la stazione di monitoraggio Pyramid, posta a 5.079 metri di altezza sull'Everest. Secondo Sandro Fuzzi, membro della squadra che studia la nube marrone del sud-est asiatico, «le particelle carboniose che si depositano sui ghiacchiai li fanno diventare meno riflettenti. In questo modo i ghiacci assorbono di più i raggi solari e si sciolgono più rapidamente». Aggiunge Franco Prodi, direttore dell'Isac, è «l'uomo che sta cambiando il ciclo dell'acqua, ovvero la microfisica delle nubi. Sul clima manca ancora una conoscenza adeguata, ma le stazioni di montagna danno un grande contributo».

Qui

L'iceberg petrolio: 90,07 $ al barile

venerdì 19 ottobre 2007

Il Pianeta soffre (1)-La nuvola "nera" che oscura la Valle del Po

Valle del Po, benvenuta nel club mondiale delle "nuvole brune". La primogenita di tutte le "brown clouds" è la mostruosa cappa di inquinamento spessa tre chilometri che copre India e parte della Cina. Ma una sorella minore è comparsa anche sul cielo della Pianura Padana. L'hanno osservata gli strumenti degli scienziati del Cnr, che dall'osservatorio a 2.165 metri del monte Cimone hanno studiato la composizione di quella che è stata soprannominata la "Po Valley Brown Cloud": la nuvola bruna della Valle del Po. "Il black carbon ha un colore scuro - prosegue Bonasoni e quando riempie l'atmosfera riduce la quantità di energia solare che raggiunge il terreno. Nel caso della Pianura Padana, questa perdita di irraggiamento si aggira intorno al 10 per cento. L'energia che non raggiunge il suolo viene assorbita dall'atmosfera, riscaldandola ulteriormente".
(Immagine dal satellite)
L'articolo completo qui

La speranza di vita si riduce di un anno in Europa per colpa dell'inquinamento

EUROPE - L'espérance de vie réduite d'un an Une nouvelle étude de l'Agence européenne pour l'Environnement (AEE) révèle que la mauvaise qualité de l'air et de l'eau, conjuguée aux impacts environnementaux des changements climatiques, a réduit de près d'un an l'espérance de vie des Européens. En ce qui concerne l'Europe occidentale et centrale le rapport s'inquiète du risque que représente la pollution sur le développement des enfants. La situation n'est guère plus reluisante en Europe de l'Est, à cause entre autre du développement industriel dans les anciennes républiques soviétiques.
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L'iceberg petrolio da record: 89,55 $ al barile, anzi 90,02




Ieri al NYMEX (New York Merchantile Exchane) il nostro iceberg petrolio si illumina di un nuovo record 89,55 dollari al barile per il light crude oil.

Aggiornamento
Al New York Mercantile Exchange (Nymex), il prezzo di un barile di 'light sweet crude' ha raggiunto i 90,02 dollari ieri sera, contro gli 89,47 dollari alla chiusura del mercato.
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giovedì 18 ottobre 2007

Concentratori solari per produrre acqua calda e/o aria condizionata

Fa parte di un progetto ( REACt - Self-Sufficient Renewable Energy Air-Conditioning Systems
for Mediterranean Countries) che vede l'utilizzo d i concentratori solari parabolici per produrre acqua calda e, allo stesso tempo, aria condizionata. E' parte di una serie di idee che hanno a che fare con il trasformare la luce solare in forme di energia che hanno un valore economico. La commissione Europea ha finanziato questo progetto nell'ambito della collaborazione con i paesi dell'area Mediterranea. L'attrezzatura è piuttosto complessa e richiede gran quantità di tubi, valvole, pompe, ventole e cose del genere, nonché un sistema di controllo computerizzato. la cosa ha senso solo per impianti relativamente grandi, appunto in grado di condizionare un albergo o un ospedale; non se ne parla per piccoli impianti domestici. Il sistema di REACt è anche imparentato con il "progetto Archimede" di Rubbia, che è basato sulla stessa tecnologica di base, concentratori parabolici, ma prevede di utilizzare il calore per far funzionare una turbina a vapore e generare energia elettrica.
Tratto dall'articolo del Prof. Bardi

Per saperne di più:

http://www.crear.unifi.it/react/
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L'iceberg petrolio da record: 89,00 $ al barile



Ieri al NYMEX (New York Merchantile Exchane) il nostro iceberg petrolio si illumina di un nuovo record 89,00 dollari al barile per il light crude oil.

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mercoledì 17 ottobre 2007

Furgoni elettrici da 35 quintali

Ecco di seguito le caratteristiche dei furgoni elettrici Master Renault presenti nell'immagine qui accanto e nella foto di un post precedente (qui) .










CARATTERISTICHE TECNICHE

Motore asincrono trifase 30KW nominali (60KW di picco)
Accumulatori sodio-nickel-cloruro
Autonomia 110 km versione standard
estensibile a 160 km nella versione Grande Autonomia
Velocità massima 90 km/h
(Velocità, accelerazione e recupero energia in frenata programmabili secondo richiesta)
Trazione anteriore

L'iceberg petrolio ancora record: 88,20 $ al barile



Ieri al NYMEX (New York Merchantile Exchane) il nostro iceberg petrolio si illumina di un nuovo record 88,20 dollari al barile per il light crude oil.
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martedì 16 ottobre 2007

Dove si trova Castel Borello


Cliccare per ingrandire

Vedere il messaggio sotto riportato dal titolo :

Impianto fotovoltaico di Castello Borello sede della Società Meteorologica Italiana


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Impianto fotovoltaico di Castello Borello sede della Società Meteorologica Italiana

Una pagina importante nel sito web della Società Meteorologica Italiana ONLUS della quale è presidente il famoso meteorologo Dott. Luca Mercalli, e quella ( QUI ) dove è possibile rilevare istante per istante la produzione di energia elettrica da parte di un impianto fotovoltaico da 5 kW di potenza di picco. Vengono forniti anche dati rigurdanti la produzione gdel giorno precedente, del mese in corso e dell'anno in corso. Interessante anche il dato che calcola le emissioni mancate di CO2 causa dell'effetto serra.
Con questo si vuole non soltanto dimostrare che la produzione di energia elettrica da FV è possibile e auspicabile ma che il suo utilizzo è immediatamente disponibile per le necessità utili a far funzionare la Società Meteorologica stessa.
Una esemplificazione dei dati della pagina web di ieri.

Potenza installata: 5 kW , moduli flessibili in silicio amorfo
Energia prodotta dalla data di attivazione dell'impianto (5.10.2007) : 130.66 kWh in 9 giorni
(media di 14.52 kWh al giorno)
Emissioni di CO2 evitate (0,58 kg/kWh): 75.78 kg
Energia prodotta :
* oggi 7.47 kWh
* ieri 21.94 kWh
* nel mese in corso: 130.66 kWh
* nell'anno in corso: 130.66 kWh

Potenza istantanea all'ultima lettura dei dati: 2.32 kW
domenica 14 ottobre 2007
ore 13:55:58

L'iceberg petrolio adesso: 86,35 $ al barile

Un'occhiatina mattutina (ore italiane 6.30) al NYMEX (new York Merchantile Exchane) per controllare come naviga il nostro iceberg petrolio. Nuovo record 86,35 dollari al barile per il light crude oil.

lunedì 15 ottobre 2007

Smog: In Lombardia sei mesi di stop a mezzi inquinanti

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato i criteri di attuazione del Piano, già varato lo scorso 2 agosto, per prevenire e contenere gli episodi acuti di inquinamento atmosferico, in particolare quello da polveri sottili (PM10), nel periodo invernale. Il Piano prevede il fermo programmato dei mezzi piu' inquinanti (autoveicoli benzina e diesel Euro 0 e diesel Euro 1, ciclomotori e moto a due tempi Euro 0) dal 15 ottobre 2007 al 15 aprile 2008, dal lunedì al venerdì (escluse anche le giornate festive infrasettimanali) dalle 7.30 alle 19.30. Il provvedimento, che si applica nella nuova zona critica A1, e' stato illustrato oggi in una conferenza stampa dal presidente Roberto Formigoni e dall'assessore alla Qualita' dell'Ambiente, Marco Pagnoncelli. Rispetto alla passata stagione invernale questa misura si è ampliata come durata complessiva - passando da 5 mesi (novembre - marzo) a 6 mesi (metà ottobre - metà aprile) - e come numero di ore di blocco, da 8 (8 - 12 e 16 - 20) a 12 (7.30 - 19.30).
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domenica 14 ottobre 2007

Un furgone elettrico da 35 quintali nel centro storico a Firenze

Un nuovo fiammante furgone elettrico percorre le strade fiorentine permettendo le consegne dei colli 24 ore su 24 al all'azienda fiorentina che lavora per il Corriere Bartolini. Non è una novità per il Sig. Bassi l'uso di veicoli elettrici per espletare il proprio lavoro quotidiano con questo tipo di mezzi silenziosi ed a emissioni zero. Agli inizi degli anni 2000 acquistò un furgoncino elettrico, poi un primo furgone elettrico da 35 quintale passo corto, poi aggiunse un altro furgone elettrico da 35 quintale passo lungo a cui si è aggiunto quello cassonato che vediamo nella foto. Da notare che il Sig. Bassi è un giovanissimo imprenditore di solo venti anni che ha fatto una scelta consapevole: i mezzi da lavoro saranno gli unici a poter circolare in città negli anni futuri. L'autonomia dei furgoni è di due giorni laorativi, o più.
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sabato 13 ottobre 2007

Nuova Zelanda dimezzerà emissioni da trasporti con i veicoli elettrici

Secondo il piano del governo neozelandese i veicoli elettrici dovrebbero raggiungere il 5% del mercato entro il 2020 e il 60% entro il 2040. L'importante è arrivarci al 2020 e al 2040. Non per criticare il governo neozelandese , unico fra i governi della Terra 'promuove' la mobilità elettrica, ma non è venuto in mente a nessuno che il 5% lo potremmo raggiungere da subito e il 60 % in pochi anni?
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Il governo della Nuova Zelanda si è impegnato a dimezzare le emissioni di gas serra dai mezzi di trasporto, e di generare il 90% delle forniture di elettricità da fonti rinnovabili entro il 2025. Lo ha annunciato la premier laburista Helen Clark presentando il rapporto ''Strategia energetica fino al 2050', che prevede l'abbattimento delle emissioni dai mezzi di trasporto con l'uso di biocarburanti, mettendo in circolazione più auto diesel e ibride, e diventando una delle prime nazioni ad usare ampiamente veicoli a trazione elettrica. Secondo la strategia annunciata, entro il 2020 circa il 25% dei carburanti liquidi usati nei trasporti saranno derivati da fonti rinnovabili, e la proporzione salira' all'85% entro il 2050. Attualmente, i mezzi di trasporto alimentati da benzina e diesel rappresentano il 44% del consumo nazionale di energia. Entro il 2015, l'80% del parco veicoli del governo e degli enti pubblici dovrà essere capace di usare miscela al 10% con biocarburante oppure energia elettrica. Secondo il piano, i veicoli elettrici dovrebbero raggiungere il 5% del mercato entro il 2020 e il 60% entro il 2040. I veicoli a idrogeno dovrebbero costituire un altro 25% del parco veicoli nazionale entro il 2050. Clark ha aggiunto che l'energia eolica e geotermica sono le chiavi per aiutare la Nuova Zelanda a eliminare gradualmente la produzione di elettricità da carbone e gas. Il 65% dell'elettricità è già generata da risorse rinnovabili, principalmente impianti idroelettrici. Le aziende elettriche stanno già rispondendo in modo favorevole ali piani del governo, ha aggiunto la premier, sospendendo i piani di sviluppo di nuove centrali a carbone e a gas.

Qui
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Petrolio: nuovo record storico, superati gli 84 dollari



A New York il Light crude ieri è salito al nuovo record storico, toccando quota 84,05 dollari al barile. Il precedente record era di 83,90 dollari, toccato lo scorso 20 settembre.

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venerdì 12 ottobre 2007

A Oslo, Al Gore e l'Ipcc Nobel per la Pace

Il Nobel per la Pace è andato all'ex vice-presidente Usa, Al Gore, e al Comitato Intergovernativo per i Mutamenti Climatici del'Onu (Ipcc http://www.ipcc.ch/). ". L'Ipcc e' una commissione dell'Onu di cui fanno parte circa 3000 scienziati, tra oceanografi, studiosi dell'atmosfera, specialisti di ghiacciai, economisti . Al Gore, che era il vice di Bill Clinton e che tentò egli stesso nel 2000 la 'corsa' alla Casa Bianca, si e' letteralmente "reinventato" come paladino della tutela climatica, tanto da arrivare a vincere nel 2006 un Oscar con il documentario "Una scomoda verita' http://www.climatecrisis.net/.




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L'iceberg petrolio: sopra gli 83 dollari al barile



Petrolio: Wti sopra 83 usd/.
Si infiamma a New York il prezzo del petrolio, portandosi sopra quota 83 dollari la barile.

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I necro-carburanti. In Francia un libro denuncia i bio-carburanti

Fabrice Nicolino, giornalista-ecologista francese, sta per pubblicare in Francia il suo nuovo libro intitolato “La faim, la bagnole, le blé et nous” (la fame, l’automobile, il grano e noi) che mette sotto accusa la nuova agricoltura industriale, attaccando in particolare la sorprendente espansione dei biocarburanti in Francia e nel mondo.
La redazione di Novethic ha pubblicato sul proprio sito internet un’intervista all’autore che nel suo libro ribattezza i biocarburanti “necro-carburanti”.
Le preoccupazioni del collega francese, per certi aspetti, sono molto simili a quanto emerso dalle interviste a esponenti dell’industria italiana della pasta, pubblicate nel numero di ottobre del mensile Atlante, dove emerge una forte preoccupazione per l’aumento del prezzo del grano dovuto anche alla produzione di biocarburanti.
Nicolino ha anticipato alla redazione di Novethic la sua convinzione che il prezzo dell’espansione dei biocarburanti venga pagato dalla deforestazione di Paesi come Brasile, Africa e Indonesia, dove questi sono un’arma di guerra e morte, e ricorda il sociologo francese Robert Linhart che dal 1980 denuncia un’agricoltura che “non serve più a nutrire gli uomini ma a produrre denaro”. “Negli Stati Uniti- continua - primo produttore di granoturco al mondo, un quarto dei raccolti è già destinato ai carburanti e presto sarà la metà. È questo che farà esplodere il prezzo dei cereali a livello mondiale”.
Secondo Nicolino i biocarburanti non sono altro che un’iniziativa commerciale risalente al 1992 quando, in tutta Europa, per far fronte a una diminuzione della richiesta di cereali, i produttori cominciarono a destinare una parte della loro produzione a usi non alimentari. Ma oggi “servono solo a offrire sbocchi commerciali” perché dal punto di vista ecologico sono tutt’altro che benefici: necessitano di pesticidi e concimi a livello massiccio che emettono grandi quantità di gas a effetto serra.
A sostegno della sua tesi, Nicolino riporta gli esiti dello studio di due scienziati statunitensi di fama mondiale, David Pimentel e Tad Patzek, i quali, esaminando l’intero ciclo produttivo dei biocarburanti, sono arrivati a concludere che in realtà la loro produzione, a causa della distruzione della foresta tropicale, è ben più dannosa dell’utilizzo del petrolio. Conclusione confermata, secondo Nicolino, anche da uno studio più recente di Paul Crutzen, premio Nobel per la chimica nel 1995.
“Credere sul serio che la seconda generazione di carburanti possa decuplicare l’efficienza energetica, utilizzando la pianta e la cellulosa degli alberi è propaganda pura e semplice”, ha concluso il giornalista. “In questo campo nulla è stato ancora provato: l’Oecd stessa, tempio dei liberali, non nasconde i dubbi più estremi su questa seconda generazione”.
Qui
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giovedì 11 ottobre 2007

Anteprima Auto Show di Tokyo2007: Subaru G4e elettrica

Subaru esporrà la sua ultima tecnologia per quanto riguarda le batterie in una concept car denominato G4e. La berlina a quattro porte usa un nuovo tipo di batteria al litio che si dice riesca a fornire energia per percorrere fino a 200 km (125 miglia) a carica. Il G4e è un aggiornamento della R1e Subaru, che è stata sviluppata insieme con Tokyo Electric Power, il gigante di servizi giapponese.
Il cuore dell'automobile è una nuova batteria che impiega il vanadio che ha due volte la densità di energia delle batterie a litio manganese. Subaru dice che la batteria può essere caricata completamente in 8 ore con la corrente di una comune presa casalinga. Può anche essere ricaricata rapidamente all'80 per cento della sua capacità in soltanto 15 minuti ad una stazione di ricarica mobile. Il G4e ha un corpo compatto con un coefficiente di resistenza di 0.276 e interni spaziosi. Ciò vuol dire che la precedente generazione di veicoli elettrici assomigliava ad una bizzarria della natura, l'ultimo 'raccolto' invece si sta muovendosi almeno stilisticamente molto più vicino verso il mainstream.



Qui

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A Prato ecoincentivi per i mezzi elettrici

Da lunedì 15 ottobre sarà possibile presentare al Comune di Prato le domande per gli incentivi all'acquisto di veicoli ecologici, come prevede l'intesa con la Regione per il miglioramento della qualità dell'aria. I fondi stanziati dalla Regione per Prato ammontano a 318mila euro, 100mila in più dell'anno scorso.
La somma è stata divisa in 170mila euro per l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale e per l'installazione di impianti a gas su mezzi a benzina, mentre i restanti 148mila euro circa sono stati destinati per incentivare l'utilizzo di energie rinnovabili da parte dei privati, ovvero il fotovoltaico o soluzioni di riscaldamento solare-termico.
"A breve - spiega l'assessore all'Ambiente Camilla Curcio - stileremo un piano di incentivi che favoriscano il risparmio energetico, un altro aspetto della salvaguardia dell'Ambiente su cui il Comune è impegnato da tempo con diversi interventi".
Questa la tabella di ripartizione degli incentivi 2007: per i veicoli a due ruote 200 euro per l'acquisto di biciclette elettriche; 750 euro per l'acquisto di nuovi ciclomotori elettrici.
Per i veicoli di trasporto merci 3000 euro con rottamazione e 1500 senza rottamazione per nuovi veicoli merci leggeri 3,5 t elettrici o ibridi (dotati di motore termico ed elettrico).
Per le autovetture 2000 euro con rottamazione e 1000 senza per l'acquisto di auto elettriche o ibride (dotate di motore termico ed elettrico.
Le domande dovranno essere presentate all'Urp-multiente: tel. 0574/616096, 0574/1836096; numero verde: 800-058850 (i moduli di domanda sono già scaricabili dalla Rete Civica del Comune: www.comune.prato.it.)
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mercoledì 10 ottobre 2007

300 km in un giorno per un Doblò elettrico

Batterie al litio alle nanotecnologie permettono di percorrere 300 chilometri ad un Doblò grazie alla ricarica rapida, paragonabile al tempo per un pieno di benzina in una macchina tradizionale, di un impianto elettrico della potenza di 125 kW.

martedì 9 ottobre 2007

Il cinquino elettrico - Presentazione a Torino

Una Fiat 500 del 1970 trasformata in veicolo elettrico, cosa di meglio per la città?

Qui il filmato.



Altri post sulla cinquecento
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Modena: contributi veicoli elettrici, sondaggio tra i richiedenti

Modena - Qual è l'identikit dei cittadini che richiedono contributi comunali per l'acquisto di veicoli elettrici? Cosa ne pensano dell'iniziativa comunale? Quali problemi hanno affrontato nell'uso quotidiano di questi veicoli? Come sono usati? Come sono stati integrati nella dotazione familiare dei mezzi a motore? A queste e a tante altre domande saranno chiamati a rispondere circa 500 cittadini, un ampio campione dell'intero universo dei 2.350 che hanno ricevuto fino ad ora il contributo comunale, coinvolti nel sondaggio telefonico che da martedì 9 ottobre sarà condotto dalla società Mela's Service per conto del Comune.
L'obiettivo dell'iniziativa è conoscere le criticità dell'uso dei veicoli elettrici, ma anche le esigenze di questo particolare gruppo di utenti della mobilità, per trovare soluzioni innovative e soddisfacenti e aumentare ulteriormente il numero di utenti.
Fra le numerose iniziative finalizzate alla promozione della mobilità sostenibile, quella degli incentivi comunali per l'acquisto e l'uso dei veicoli elettrici si è dimostrata particolarmente lungimirante e destinata ad un consenso pubblico molto vasto e crescente. Basti un dato su tutti: da gennaio 2001, infatti, il Comune ha erogato oltre 2.350 contributi per l'acquisto dei mezzi elettrici, soprattutto biciclette (96% sul totale), ma anche per ciclomotori ed autoveicoli.
Il successo del progetto modenese risulta tanto più eclatante quanto più si consideri che in Italia sono solo una ventina le città che hanno intrapreso questo stesso percorso e nessuna con il medesimo risultato. E se ai veicoli elettrici acquistati con l'incentivo si aggiungono quelli acquistati senza incentivo da parte dei non residenti, la stima dei mezzi circolanti supera certamente le 3.000 unità, circa il 2,5% sul totale cittadino.
I vantaggi conseguiti sono ormai significativi: una riduzione delle emissioni inquinanti nell'atmosfera e dei costi di gestione della mobilità per le famiglie (20 km elettrici vengono a costare circa 0,20 euro), particolarmente importante in tempi di prezzo della benzina stabilmente sopra 1,30 euro al litro.
Sulla base di questi dati, l'Amministrazione comunale intende continuare a sostenere l'iniziativa senza soluzione di continuità. Solo nel 2007, sono già stati stanziati 140.000 euro e altri 45.000 euro sono attesi nelle prossime settimane per fronteggiare le domande che saranno presentate nell'ultimo trimestre dell'anno.
Qui
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lunedì 8 ottobre 2007

Piano antismog della Regione Lombardia : incentivi per veicoli elettrici e ibridi

La Regione ha attivato 5 bandi che consentono di accedere a 55 milioni di incentivi per sostituire veicoli e impianti di riscaldamento con nuovi mezzi e sistemi ad emissioni molto meno inquinanti. AUTO - E' aperto il bando da 30 milioni di euro (25 della Regione e 5 del Comune di Milano). Acquisto di un'auto nuova o usata (25 milioni): - 3.000 euro per una vettura elettrica, ibrida. BANDO PER GLI ENTI LOCALI - Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane, Consorzi, Aziende sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere pubbliche ed Enti parco hanno a disposizione uno stanziamento di 3 milioni di euro (uno in più rispetto al bando simile del 2006) per l'acquisto o noleggio a lungo termine di veicoli elettrici, ibridi. Per aiutare gli Enti a razionalizzazione il parco veicolare e la sua gestione, vengono anche finanziati studi appositi, su misura delle esigenze locali.

Qui
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domenica 7 ottobre 2007

USA/ auto ibride troppo silenziose, non vedenti protestano

Ma sarà vero?
Inquinano meno e piacciono agli ambientalisti, ma le auto ibride hanno un "difetto": sono troppo silenziose. E' un problema? Sì, secondo la National Federation of the Blind, la federazione statunitense dei non vedenti, secondo cui i veicoli sono potenzialmente pericolosi per chi non li vede e non li sente arrivare. Come riportato dall'emittente televisiva Cbs News, i membri dell'associazione hanno sfilato in corteo nello stato del Maryland, chiedendo che le auto ibride siano ripensate in modo che facciano più rumore e possano essere così sentite dai non vedenti. Alcuni modelli di auto ibride sono talmente silenziosi da essere completamente non udibili da un non vedente. Fino ad ora, i produttori di auto hanno ammesso che questo potrebbe essere un problema, ma non hanno preso provvedimenti.
(L'immagine: Boccioni-dynamism)
Qui la notizia
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sabato 6 ottobre 2007

Kite Gen sperimenta generazione eolica fino a 800 metri d’altezza

Kite Gen sperimenta generazione eolica fino a 800 metri d’altezza con l’autorizzazione dell’ENAC.

Kite Gen Research ha concluso un nuovo ciclo di sperimentazioni della sua innovativa
tecnologia eolica nell’aeroporto “F. Cappa” di Casale Monferrato (AL) con autorizzazione
a far volare i profili alari fino a 800 metri di altezza dal suolo concessa dall’Ente Nazionale
per l’Aviazione Civile.
Milano, 25 Settembre 2007 – Il progetto Kite Gen, portato avanti da Kite Gen Research, società
italiana all'avanguardia di una rivoluzione nei metodi per produrre energia pulita dal vento, ha concluso ieri un nuovo ciclo di sperimentazioni, in collaborazione con la Regione Piemonte e il Politecnico di Torino, su una versione migliorata del prototipo mobile denominato “KSU1”, in grado di pilotare un profilo alare di potenza e convertire in energia la trazione esercitata.
Svoltesi in tre diverse intere giornate nell’aeroporto “F. Cappa” di Casale Monferrato (AL), con il supporto operativo dell’Aeroclub Casale Monferrato “N.S.I. Palli” coordinato dal presidente Giancarlo Panelli, le prove sono avvenute dietro autorizzazione dell’ENAC (Ente Nazionale dell’Aviazione Civile), con parere positivo di ENAV SpA (Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo) e dell’Aeronautica Militare Italiana e con segnalazione tramite NOTAM (standard ufficiale internazionale di informazione ai piloti).
I test hanno fra l’altro permesso il raggiungimento della altezza di 800 metri dal suolo, quota
rappresentativa delle future installazioni industriali. “Dopo essere stati i primi al mondo un anno fa a produrre energia con i profili alari, in questa sessione abbiamo riprodotto e ampliato l’obiettivo,
concentrandoci sull’ottimizzazione dei materiali e delle manovre in quota” commenta Massimo Ippolito, socio fondatore e ideatore del progetto Kite Gen. “Le sperimentazioni ci hanno permesso di raccogliere una messe importante di nuovi dati, dalle prime analisi positivamente allineati con le simulazioni che continuiamo a svolgere e affinare al calcolatore” aggiunge il responsabile scientifico Prof. Mario Milanese.

“Oltre che per i risultati tecnici” conclude Mario Càllisto, amministratore delegato di Kite Gen Research “siamo estremamente felici del clima di collaborazione instauratosi con le autorità dell’aviazione, che hanno recepito la valenza strategica del progetto e con le quali studieremo la creazione di nuove zone proibite che proteggano l’operatività dei futuri impianti definitivi”.

Informazioni su Kite Gen Research
Fondata nel 2007, Kite Gen Research Srl è una società privata, con sede a Milano. Kite Gen è il nome per la nuova tecnologia di generazione eolica creata da Kite Gen Research, che vuole offrire soluzioni più efficienti alla grave penuria di energia che minaccia il pianeta: energia rinnovabile economica, in grande quantità, senza emissioni di gas serra e con poca occupazione di territorio. La fonte energetica, attualmente non sfruttata e disponibile ovunque, è il vento in quota, raggiunto tramite batterie di grandi profili alari di potenza, i cui movimenti sono controllati elettronicamente via sensori e software proprietario. I profili alari sono ancorati ad una struttura a livello suolo, che viene trascinata ruotando lungo un asse verticale e nella quale avviene la generazione di energia.

Per ulteriori informazioni su Kite Gen Research consultare il sito web www.kitegen.com

Vedere anche le label KiteWindGenerator
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venerdì 5 ottobre 2007

Consegnata a Formigoni una Bmw Serie 7 Hydrogen (che non userà)

E' stata consegnata un'auto ad idrogeno al governatore della Lombardia Formigoni . L'drogreno è un vettore per niente economico che oltretutto ha bisogno di infrastrutture costose, energeticamente parlando, e non presenti sul territorio. Siamo assolutamente contrari alle auto che utilizzano come vetore l'idrogeno in particolar modo in combinazione con i motori termici che sono per loro natura a basso rendimento. Riteniamo che questo regalo al governatore sia in-utile. L'articolo comparso su 'la Repubblica' offre spunti per criticare le affermazioni contenute, ovvero:

- "...praticamente esente da emissioni." - falso
- "...è il risultato di una strategia coerente di Bmw Group per sfruttare già oggi l'idrogeno." - falso
- "...Gli esperti concordano che l'idrogeno sia l'unico vettore di energia con il potenziale di sostituire a lungo termine i carburanti fossili ." - falso
- "...L'idrogeno (simbolo chimico H) è ... anche ecocompatibile." - falso
- "...E' inoltre l'elemento più frequente dell'universo e disponibile in quantitativi praticamente illimitati. (vero ma falso)
- "...a sua combustione produce solo vapore acqueo." - falso

La consegna è avvenuta oggi in occasione del completamento della quarta corsia della A4 Milano-Bergamo
Consegnata a Formigoni una Bmw Serie 7 Hydrogen

[...] Gli esperti concordano che l'idrogeno sia l'unico vettore di energia con il potenziale di sostituire a lungo termine i carburanti fossili. L'idrogeno (simbolo chimico H) è un componente dell'acqua ed è presente in quasi tutti i composti chimici del circuito biologico ed è conseguentemente anche ecocompatibile. [...]

Qui l'articolo
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giovedì 4 ottobre 2007

Nobel dichiara: i biofuel possono realmente aumentare il riscaldamento globale

Secondo un articolo scritto da Paul Crutzen (che ha vinto il premio Nobel di chimica in 1995) nella rivista britannica "Chemistry World" i biofuels aumentano il riscaldamento globale e l'effetto della serra. La discussione principale del Crutzen per sostenere questo è che l'aumento dei raccolti al fine di produrre biofuel sta producendo due volte il protossido d'azoto più (N2O) di prima. Il protossido d'azoto va nell'atmosfera, aumentande l'effetto della serra. La quantità di N2O prodotto da questi raccolti è così massiccio che fa perdere tutti i benefici ottenuti dal non uso dei combustibili fossili.
Keith Smith, coautore del rapporto e scienziato dell'università di Edimburgh, dice “l'importanza di questo articolo sta nell'avere chiarito gli effetti secondari inattesi dell'uso dei biofuel [...]. Infatti, il suo uso non è favorevole perché interessa in modo negativo il nostro clima. " L'articolo dichiara che i biofuel producono più azoto di quanto previsto (fra 3 - 5 per cento più), che è il doppio di quanto autorizzato dall'IPCC (Pannello Internazionale sul Cambiamento del Clima).

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mercoledì 3 ottobre 2007

Petrolio. Scaroni: non pensavo prezzi a questo livello

Abbiamo resistito una settimana ma poi abbiamo ceduto. Pubblichiamo oggi le dichiarazioni di Scaroni... a futura memoria .

FIRENZE 26 Settembre - "Francamente non pensavo che arrivasse a questo livello, pensavo sarebbe rimasto piu' basso".
Lo ha detto a margine del convegno Osservatorio Permanente Giovani-Editori in collaborazione con Eni, l'a.d. dell'azienda energetica parlando dei prezzi del petrolio aggiungendo poi che "siamo sempre in un'atmosfera di prezzi alti, ma così alti non me li aspettavo".

Farebbe bene a informarsi sul picco del petrolio leggendo le note di ASPO.

Siti ASPO
Sito web ASPO internazionale
Sito web ASPO-Italia
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martedì 2 ottobre 2007

Volt l'auto elettrica della Chevrolet

La General Motors programma di produrre Volt l'auto elettrica della Chevrolet nel 2010 e una versione del SUV Chevy nel 2011.

(Oct. 1) - USAToday.
GM to make Volt electric car in 2010 General Motors Corp.'s plug-in, rechargeable electric-powered Chevrolet Volt is seen at the North American International Auto Show in Detroit in January. By James R. Healey, USA TODAY General Motors plans to manufacture the Chevrolet Volt electric car in 2010 and will produce a Chevy version of its full-size crossover SUVs in 2011, according to a summary of the automaker's new contract with the United Auto Workers. It will also add wagon and coupe versions of the newly redesigned Cadillac CTS sports sedan in 2009. The rare peek at GM's product plans is part of the four-year labor agreement between GM and the UAW. Automakers almost never discuss models more than a year or two away. They fear that rivals could ruin a new vehicle's launch by offering big discounts on competing vehicles to drain the pool of potential buyers. And they worry that a competitor who knows what's coming could make last-minute changes to a model it is developing to make it a tougher rival. The UAW summary of the agreement shows, for one thing, that GM is serious about putting the Volt into production. The car, so far only an exhibit at auto shows, is scheduled for the Hamtramck, Mich., plant. Volt is about the size of a Chevy Cobalt small car, and GM says it could run up to 40 miles on electricity from on-board batteries. They recharge in about 6 hours plugged into a conventional household outlet, or they can be recharged on the go by a small engine in the car. Unlike gasoline-electric hybrid vehicles, Volt's engine never runs the car, only recharges the batteries. Also tantalizing: GM's plan to make the Caddy CTS, a popular sports sedan aimed at Audi and BMW, into a full line of vehicles, adding a wagon and a coupe. GM promised to continue production in 16 of the automaker's 18 assembly plants in the USA, at least through the duration of the four-year contract, and to assign future products to at least 12 of those factories.

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lunedì 1 ottobre 2007

Parlamento europeo: cambiamento climatico in primo piano Ambiente

Settimana parlamentare all'insegna del cambiamento climatico. Si parte questo pomeriggio e domani con un incontro che vedrà impegnati oltre 200 fra eurodeputati e deputati dei parlamenti nazionali. Mercoledì si terrà un'audizione pubblica sul riscaldamento globale e la desertificazione, mentre giovedì i deputati affronteranno il tema della protezione climatica del dopo Kyoto.
Il Presidente del Parlamento europeo Hans-Gert Pöttering e l'omologo portoghese Jaime Gama presiederanno gli incontri, che vedranno fra gli altri la partecipazione del presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, del commissario europeo Stavros Dimas e del ministro portoghese per l'ambiente Francisco Nunes Correia.
Gli incontri di oggi e domani ruoteranno attorno a tre gruppi di lavoro: approccio nazionale al cambiamento climatico, energie rinnovabili e modernizzare del sistema degli alloggi.
Stop alla desertificazione
Un'altra conseguenza del cambiamento climatico è la desertificazione. Nel mondo sono oltre 250 milioni le persone direttamente colpite da questo fenomeno mentre un miliardo corre rischi potenziali. Mercoledì, a partire dalle 10.30, le commissioni parlamentari sviluppo e cambiamento climatico discuteranno assieme ai rappresentanti di organizzazioni internazionali e responsabili africani dei modi migliori per rispondere a questa sfida.
Commissione sul cambiamento climatico
Giovedì, la commissione temporanea sul cambiamento climatico si riunirà per discutere delle proposte in vista della tredicesima conferenza dei paesi che hanno sottoscritto il protocollo di Kyoto, che si terrà in Indonesia dal 3 al 14 dicembre prossimo, e per dibattere delle soluzioni sul dopo Kyoto 2012.
Case "Intelliegenti"
Infine venerdì, il Presidente Pöttering renderà visita a Bruxelles a una casa completamente ristrutturata in funzione delle energie rinnovabili, un esempio di come le nuove tecnologie possono contribuire a limitare e combattere il cambiamento climatico.

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