Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 31 dicembre 2011

Mille auto elettriche per il governo georgiano


Sono certo che la politica francese e l'industria francese siano  molti passi più avanti rispetto ai cugini d'oltralpe, ovvero a noi italiani. Come, del resto, più avanti sono i georgiani i quali, non avendo un industria nazionale affabulatrice riesce a organizzare il proprio futuro nel settore della mobilità con piena libertà. Lo spiega esaurientemente la notizia che segue. 



Il governo georgiano vuole convertire il proprio autoparco in auto elettriche.

Una notizia non di secondaria importanza per noi. La Georgia è uno stato transcaucasico (patria di Stalin), ad est del Mar Nero, situato sulla linea di demarcazione che separa l'Europa dall'Asia. Resasi indipendente nel 1990 dalla repubblica dell'Unione Sovietica, confina a nord con la Russia, a sud con la Turchia e l'Armenia, a est con l'Azerbaigian e a ovest col Mar Nero. Ha una popolazione di poco meno di 5 milioni di abitanti e ha per capitale Tbilisi.

Come dicevamo il governo della Georgia già dalla prima metà del 2012 sostituirà la flotta di veicoli convenzionali con  veicoli elettrici, secondo quanto annunciato il 23 Dicembre u.s. in una conferenza stampa a Tbilisi, il ministro dell'Economia e lo sviluppo sostenibile Vera Kobalia (Fonte RBC).  Secondo le prime informazioni, il primo lotto sarà l'acquisto di un migliaio di veicoli elettrici. L'aggiornamento del parco auto, ha detto il Ministro, "ridurrà la quantità di petrolio acquistato dal Paese" senza procurare problemi ulteriori poichè in Georgia si produce elettricità sufficiente da permettere di utilizzare auto elettriche.  Il presidente georgiano Mikheil Saakashvili ha sottolineato i vantaggi ambientali dei veicoli elettrici di fronte alle auto in circolazione con combustibili fossili.

Probabilmente dietro questa scelta c'è una operazione di marketing da parte della Renault. Dico 'Probabilmente' ma ne sono quasi completamente certo.

Nella foto Vera Kobalia
Vera Kobalia Minister
Date of Birth: August 24, 1981. Sokhumi
Education:
1999 - Graduated from King George’s High school
2004 - Graduated from the British Columbia Institute of Technology; Business administration and Informational Technologies



Leggere anche:

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venerdì 30 dicembre 2011

La Cina mantiene fissa la quota di terre rare da esportare

Nel 2010 la Cina aveva posto un limite alla quantità di terre da esportare con  30.258 tonnellate portandolo poi a 30.184 tonnellate quest'anno un calo solo marginale. Per il 2012 la Cina ha deciso di mantenere ai livelli di quest'anno le esportazione di terre rare, i 17 elementi fondamentali utilizzati nei prodotti ad alta tecnologia.

Nei mesi scorsi abbiamo visto quanto importanti siano questi elementi tanto da portare un aumento di prezzo anche dell'auto ibrida giapponese  Prius La Nissan verso il 2016 con 4 modelli di auto elettriche ed altro e come si stia creando una rete alternativa di estrazione illegale nella stessa Cina, I pirati delle miniere delle terre rare

La scarsità nella fornitura di questi importantissimi elementi per la moderna industria porta a cercare altrove, fuori della Cina, l'approvvigionamento con estemporanee ricerche destinate ad essere pura propaganda, Le terre rare del Pacifico e i calamari giganti, o parziali soluzioni tampone Le "terre rare" e il palladio sintetico, o più o meno credibili lanci di acqua per spegnere il fuoco Terre rare, surplus nel 2013.
  
Quello che è certo è l'importanza delle terre rare oggi e sempre più domani  vedendo dove queste vengono impiegate La Cina non avrà più il monopolio delle terre rare, alternative e progetti.

(L'immagine in alto da Asahi Shimbun mostra un contenitore con 2 tonnellate circa di minerali di terre rare)
                  
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giovedì 29 dicembre 2011

Eccoci all' Aqua, la nuova ibrida di casa Toyota

La Toyota Motor Corporation (TMC) ha annunciato il lancio in Giappone dell'Aqua la nuova compatta   ibrida con motori a benzina ed elettrico.

Sorvolando sui particolari che riguardano gli interni e i vari gadget, sul design audace e moderno, la mascherina frontale, i dieci colori vivaci,  il layout moderno,  che tanto piacciono ai clienti di auto tradizionali, andiamo al sodo, a vedere ciò che a noi interessa di gran lunga di più.

L'Aqua, che incorpora 17 anni di esperienza Toyota e tecnologia nello sviluppo e nella produzione di massa di veicoli ibridi, può vantare un sistema  ibrido compatto, leggero ed efficiente, il  Toyota Hybrid System II (THS II) da 1,5 litri  con riduttore. Il sistema efficiente  e quindi ridotto nei consumi, 35,4 km / litro  in base al ciclo di prova 10-15 dell'MLIT   del ministero giapponese del Territorio, delle Infrastrutture, trasporti e il turismo e 40,0 km / litro al ciclo di prova JC08.

Caratteristiche chiave del sistema ibrido

Motore  Modello 1NZ-FXE  da 1.496 cc
Potenza massima 54 kW (74 CV) / 4.800 giri
Coppia massima 111 Nm (11,3 kgf-m) / 3,600-4,400 rpm
Motore  Elettrico Potenza massima  45 kW (61 CV)
Coppia massima 169 Nm (17.2 kgf-m)
Motore endotermico e motore elettrico
Potenza massima combinata 73 kW (100 CV)
Batteria Nickel-metal idruri 

Il pacco batteria del sistema ibrida è stato dimensionato per il posizionamento sotto il sedile posteriore, con un conseguente ampio vano di carico di 305 litri. 

Motore e la potenza del motore si combinano per offrire un'accelerazione uniforme da fermo a 100 km / h in 10,7 secondi e anche in fascia media velocità, ad esempio da 40 kmh a 70 km / h in 3,6 secondi (tutte le misure secondo il TMC).

L'indicatore del sistema ibrido offre informazioni facili da comprendere riguardanti l'eco-guida, come l'uso  efficace dell'acceleratore .

Vi è il climatizzatore automatico fornito di serie su tutti i modelli ed è dotata di un compressore elettrico ad inverter gestito dal motore elettrico, permettendo un interno confortevole con aria condizionata, anche quando il motore è spento. Il riscaldamento dei sedili viene dato dal ricircolo dell'aria del liquido di raffreddamento del motore termico.

Il prezzo base di partenza è di 1,69 milioni di yen (16.650 euro), mentre l'obiettivo di vendita per il Giappone è di 12.000 unità al mese.


Da confrontare con i nuovi prezzi della Prius (La Prius costerà di più nel pianeta delle Terre rare).
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mercoledì 28 dicembre 2011

La soluzione elettrica per gli elicotteri

Capita! Capita che il motore di un elicottero smetta di funzionare. Un guaio a metà. Se si riesce a svincolare l'albero del motore dalle pale queste riescono a mantenere una certa portanza che permette al bravo pilota di scendere incolume a terra. 
Elicotteri Ibridi
Ultimamente si sta studiando la possibilità di movimentale le eliche grazie al motore elettrico che ha la principale caratteristica,  tra e altre importanti, quella di avere una coppia costante da zero fino al numero di giri nominale ed una efficienza altissima rispetto al motore endotermico.  L'accoppiamento del motore elettrico con le nuove batterie al litio è la migliore soluzione ma non può essere quella definitiva, al momento, se non abbinata ad un sistema che offra una produzione continua di energia elettrica grazie ad un elettrogeneratore di bordo, in attesa che entrano in produzione le nuove batterie che per adesso sono chiuse nei laboratori di ricerca. Quando entreranno in produzione queste batterie un elicottero ad alimentazione elettrica diventerebbe (come le auto elettriche) la soluzione più elegante al problema della locomozione rispetto alle continue ... esplosioni in serie di un motore a combustione interna o la fornace di una turbina.
E' questo che sta facendo la squadra di Mr Billig montando in una delle aziende di elicotteri leggeri AS350,  Eurocopter, un motore, le batterie al litio per alimentarlo, allo scopo di offrire il sistema completo pronto per la commercializzazione in un anno circa.  (sintesi dall'Economist)

Altri post sull'argomento:

e
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martedì 27 dicembre 2011

Benzina e gasolio, costi di fine anno in Italia e USA

Nel sito web dell'Unione Petrolifera Italiana possiamo verificare quale è il prezzo medio al litro (Novembre) della benzina e gasolio da trazione, con la struttura del prezzo scomposto in costo materia prima, margine lordo per la compagnia, accise e IVA.


Benzina al litro, media di Novembre, in Euro: 1,590 €

Prezzo industriale 44 %

0,517 € materia prima,
0,175 € margine lordo per la compagnia,
0,692 €  totale

 Componente fiscale 56 %

0.622 € accise
0,276  €  IVA.
0,898  €  totale







Gasolio al litro, media di Novembre: 1,511

 Prezzo industriale 51 %

0,635 € materia prima,
0,132 € margine lordo per la compagnia,

 Componente fiscale 49 %

0,481 € accise
0,263 € IVA.

0.744 € totale







Facciamo un salto oltre Atlantico controllando sul sito web della U.S. Energy Information Agency (Indipendent Statistics & Analysis) i prezzi negli USA degli stessi carburanti che abbiamo visto sopra , benzina e gasolio, più aggiornati rispetto ai nostri. Ottobre 2011.

Benzina al gallone (3,7854118 litri), media di Ottobre, in dollari: 3,45 (2,640 euro)
ovvero 0,697 euro al litro

le cui componenti sono:
69 % materia prima, 0,481 euro
11 % raffinazione,
8 % distribuzione e marketing
12 % tasse










Gasolio al gallone (3,7854118 litri), media di Ottobre, in dollari: 3,80 (2,907 euro)
ovvero 0.768 euro al litro

le cui componenti sono:

62 % materia prima, 0,476 euro
14 % raffinazione,
11 % distribuzione e marketing
13 % tasse









Confrontando le cifre - Italia conto USA:

 

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domenica 25 dicembre 2011

Intercettati con i droni i cacciatori di balene

In questa occasione i droni vengono utilizzati ad uno scopo nobile, non la guerra, ma la caccia alle baleniere giapponesi che eludono i trattati internazionali per sterminare il più grande e pacifico mammifero dei mari e degli oceani. 

Costituita nel 1977, Sea Shepherd Conservation Society (SSCS) è un'organizzazione internazionale senza fini di lucro la cui missione é quella di fermare la distruzione dell'habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani del mondo intero al fine di conservare e proteggere l'ecosistema e le differenti specie.

Sea Shepherd pratica la tattica dell'azione diretta per investigare, documentare e agire quando è necessario mostrare al mondo e impedire le attività illegali in alto mare. Salvaguardando la delicata biodiversità degli ecosistemi oceanici, Sea Shepherd opera per assicurarne la sopravvivenza per le generazioni future.  Il Capitano Paul Watson, fondatore e attuale presidente dell'associazione, è un famoso e rispettato leader nelle questioni ambientaliste.

L'equipaggio della Sea Shepherd ha intercettato la flotta baleniera giapponese nel giorno di Natale, un migliaio di miglia a nord del Santuario delle Balene dell'Oceano Australe. 

La nave della Sea Shepherd, Steve Irwin, ha lanciato un drone per individuare e fotografare la nave giapponese Nisshin Maru il 24 dicembre. Una volta iniziato l'inseguimento, tre navi appoggio giapponesi si sono frapposte per schermare la Nisshin Maru e per permettergli di fuggire. Questa volta però la tattica giapponese non funzionerà perché i droni sono in grado di monitorare e seguire la Nisshin Maru e possono ritrasmettere la posizione effettiva alle nave Sea Shepherd.

Il Capitano Watson dopo aver ricevuto segnalazioni dai pescatori quando la nave giapponese ha attraversato lo Stretto di Lombok ha aspettato la baleniera a sud dello stretto ad una distanza di 500 miglia al largo della costa sud-ovest della Western Australia. Sea Shepherd ha intercettato i balenieri a 37 gradi sud, molto al di sopra del Santuario delle Balene dell'Oceano Australee ancor prima che una sola balena venisse stata uccisa grazie agli 'Occhi nel cielo'.

Un drone a lungo raggio è un veicolo aereo senza equipaggio che non richiede un equipaggio umano a bordo per funzionare ed è in grado di volare autonomamente o essere azionato a distanza. Il drone di nome Nicole Montecalvo ha contribuito a localizzare la flotta baleniera giapponese nell'Oceano Antartico e in precedenza ha operato contro  la caccia di frodo al largo della costa della Libia del tonno pinna blu.  (Fonte Sea Shepherd Conservation Society Italia )


Sullo stesso argomento:
e
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sabato 24 dicembre 2011

Nascere uomo su questa terra

Nascere uomo su questa terra
è un incarico sacro.

Abbiamo una responsabilità sacra,
dovuta a questo dono eccezionale che ci è stato fatto,
ben al di sopra del dono meraviglioso che è la vita delle piante, dei pesci, dei boschi, degli uccelli
e di tutte le creature che vivono sulla terra.

Noi siamo in grado di prenderci cura di loro.

Shenandoah Onondaga



Leon Shenandoah, capo della Nazione Onondaga, Tadodaho ("Firekeeper") e  degli  Haudenosaunee (Il popolo della Lunga Casa) della Confederazione delle Sei Nazioni (or "Irochesis"), il cui simbolo è The Tree of Peace (l'Albero Della Pace), passò in spirito Lunedì 22 luglio 1996, all'età di 81 anni.
Nella cultura suoi popoli, Leon era sia presidente che papa, ma più il secondo.

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venerdì 23 dicembre 2011

Interrare le linee per l'alta tensione non è oneroso

Swissgrid, la società nazionale che gestisce la rete di trasporto dell'elettricità in Svizzera, calcola che la rete d'alta tensione debba essere estesa almeno di mille chilometri entro il 2020.
E qui entra in gioco la regola Nimby, l'acronimo del fate tutto purché non sia nel mio giardino. Alla gente non piace avere una linea di alta tensione con i fili sospesi sopra la propria casa e contemporaneamente non vuole alternative che siano costose tanto da far aumentare i prezzi nelle bollette dell'energia elettrica. 
Impossibile ottemperare a queste due esigenze?
Non sembra.
Un passo indietro. Singole parti dei piani di ampliamento – come ad esempio il tratto Galmiz-Yverdon, nei cantoni di Friburgo e Vaud, oppure quello di Riniken, nel canton Argovia – sono completamente bloccati da anni o addirittura da decenni. Abitanti e comuni combattono strenuamente in tribunale i progetti di sviluppo voluto dalle società elettriche. Le opposizioni alla costruzione delle linee aeree di corrente ad alta tensione sono mosse sia da timori di effetti nocivi sulla salute sia da preoccupazioni di tutela del paesaggio. Di recente, sulla base di un ampio studio comparativo condotto in tutta l'Europa, alcuni ricercatori hanno dimostrato che è possibile il collocamento di linee ad alta tensione sotto terra, anche se finora questa tecnica è stata prevalentemente utilizzata per le linee di bassa e media tensione.
Benché gli esperti tedeschi indichino che i costi delle linee interrate continuano ad essere più elevati, il rapporto economico è cambiato. "In precedenza le linee interrate costavano da 18 a 30 volte di più di quelle aeree. Oggi, questo fattore è sceso a 2 o  3 volte".
L'interramento, comporterebbe un rincaro "molto marginale" per i consumatori, sostiene un parlamentare. In proposito Steiert fa riferimento a uno studio condotto da Electricité de France, secondo cui, l'interramento di tutta la rete ad alta tensione in Francia farebbe aumentare il prezzo dell'energia elettrica per i consumatori di solo 1 centesimo di euro per chilowattora (kWh).
"L'obiettivo non è comunque di mettere sotto terra il 100% delle linee elettriche ad alta tensione. Si tratta di progredire passo dopo passo, e soprattutto interrare le nuove", relativizza il parlamentare.

(estratti da articolo del swissinfo.ch online)
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giovedì 22 dicembre 2011

Aggiornamento di prezzi e opzioni del Modello S della Tesla

La Tesla Motors, Inc. a pochi giorni dall'inizio del 2012 è finalmente in grado di comunicare i prezzi aggiornati del famoso Model S, ma solo per il mercato interno causa il fatto della volatilità delle valute in tutto il mondo che non permette di annunciare i prezzi al di fuori degli Stati Uniti in questo momento. Sarà possibile conoscere i prezzi fuori dei confini statunitensi solo 6 mesi prima  delle consegne in quei mercati.
Tutti i prezzi del Model S rimangono invariati, compresa la versione base con la batteria da 40 kWh al prezzo annunciato nel 2009 di 49.900 dollari (38,246 euro) dopo i crediti di imposta federali, 7.500 dollari. 
Probabilmente il Model S con  la batteria da 85 kWh sarà disponibile a metà del 2012, quello con la batteria da 60 kWh  circa tre mesi dopo e l'ultimo con 40 kWh alla fine dell'anno. La  tecnologia Tesla  permette di garantirle le batterie fino a 8 anni con chilometraggio illimitato. Questa è un'altra novità assoluta da Tesla. I prezzi aumentano di 10 mila dollari salendo di capacità nelle batterie, 59.000 (60kWh), 69 (85 kWh), crediti inclusi. Il Model S Performance con 85 kWh costerà 79.000 dollari. I Model S Signature tra gli 87,900 dollari e 97.900 tutti con batterie da 85 kWh a tiratura limitata, 1000 esemplari.
Altre notizie sugli allestimenti riguardano il  tetto panoramico in vetro mai visto in altre vetture, sedili a scomparsa per i bambini., uno stereo che sfila i calzini per gli amanti della musica,  e altri particolari di successo per i gusti americani.
Le performance del Modello S sono interessanti con l'accelerazione da 0 a 60 miglia in 4,4 secondi, più veloce di una Porsche 911 Carrera. Comprende un interno in pelle Nappa, la carrozzeria in fibra di carbonio, le sospensioni pneumatiche attive e pneumatici ad alte prestazioni, con un incredibilmente basso centro di gravità, controllo di trazione Sport Tuned e inverter ad alta prestazioni.
Al fine di rendere prezzi e opzioni più chiaro e facili da capire sarà presto attiva una nuova pagina web comprensiva di tutto, dalla batteria al specifiche, esempi di cose interessanti che si possono fare con sospensioni pneumatiche attive. Anche tutte le Opzioni di ricarica in fondo alla pagina.

Tesla offers three batteries, denoted by the kilowatt hours (kWh) of energy they store: 40 kWh, 60 kWh, and 85 kWh. Travelling 55 mph, the kWh figures can be translated to the stated range capabilities of 160, 230, and 300 miles, respectively (258, 370 e 483 km).
While technically possible to upgrade from a 40 kWh battery to a larger battery at a later time, Tesla recommends configuring your Model S with the battery that meets both present and future needs.
220V outlets, like the ones used to power a dryer, charge Model S more quickly than a standard 110V outlet.
Model S can be equipped with a Single Charger (10 kW) or Twin Chargers (20 kW). Tesla provides two charger capabilities based on significant research into customer needs. The Twin Chargers are needed for pairing with power sources between 10 and 20 kW. To determine the power of an outlet (measured in kilowatts), multiply the voltage by the current. At 20 kW, Model S can recover 62 miles range per hour of charge.
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mercoledì 21 dicembre 2011

Sbaglia chi non crede nei veicoli elettrici

Sbaglia chi non crede nei veicoli elettrici. Semplicemente perché non c'è alternativa. I mezzi con motore endotermico hanno imboccata la strada del tramonto. Il petrolio ha raggiunto il Picco e lo sfruttamento di energie che non siano rinnovabili non può che essere una transizione, quindi provvisoria. Una transizione destinata ad essere superata rapidamente. Chi non percepisce questo cambiamento che l'evoluzione dei trasporti ha intrapreso non fa altro che perseguire la sopravvivenza, vana, di una industria destinata  a scomparire. 
Non c'è alternativa al veicolo elettrico puro ed il veicolo ibrido è una transizione della transizione destinata anch'essa, nella sua provvisorietà, a  deperire velocemente.
Le obiezioni. I veicoli elettrici hanno una percorrenza limitata e sono eccessivamente costosi. Per la seconda obiezione la risposta è semplice. Analizzando il costo dei veicoli elettrici si può verificare che percentualmente il costo è dovuto al prezzo delle batterie al litio (le uniche per il momento ad essere utilizzabili per motivi tecnologici e di reperibilità della materia prima). La causa del prezzo, relativamente alto, non è dovuto al costo del litio che è una piccola parte costituente l'intero pacco  batterie quanto piuttosto dalla produzione che ancora non ha raggiunto la quantità sufficiente per innescare l'economia di scala, per far scendere i prezzi. Per impedire al cane di mordersi la coda, ovvero creare la domanda per far crescere la produzione e abbassare i prezzi, occorre che qualcuno o una contingenza esterna al mercato BAU (business as usual) sventoli la bandiera a scacchi alla linea di partenza. Ma fintanto che le case automobilistiche non convertono i loro obiettivi strategici di mera sopravvivenza  in quadri organici di produzione qualitativa per un uso razionale del mezzo di trasporto del futuro, la bandiera a scacchi rimarrà ferma con gravi conseguenze a livello globale. Vedremo chiusure di fabbriche e perdite di posti di lavoro improvvisi. 
La percorrenza. Vi sembra che 100. 150, 200 km siano una percorrenza disprezzabile? Questo possono garantire i moderni veicoli elettrici, dagli scooter alle auto, dai furgoni ai minibus. Le statistiche dimostrano che 100 km di percorrenza coprono il 90 % delle necessità di spostamenti quotidiani, ed una rilevante percentuale non supera i 25 km al giorno in Europa, mentre negli US i pendolari non percorrono più di 40 km/giorno. Non è una piccola percentuale. Già da adesso, quindi, potremmo lasciare quel 10% del mercato ai SUV e ai professionisti della strada con i loro mezzi endotermici. 
Il futuro è questo. Non c'è quasi più nulla da inventare per il power train, la trazione di potenza, motore azionamento, sistemi di integrazione di sistema. Tutto si gioca sul versante delle batterie. La ricerca non si fermerà mai quindi le batterie (o i supercaps o la combinazione delle une con gli altri) del prossimo futuro saranno in grado di permettere percorrenze equivalenti agli attuali veicoli con motori termici con tempi di ricarica di pochi minuti, con in più straordinari vantaggi dal punto di vista sanitario. Inquinamento locale zero, emissioni  ridottissime utilizzando fonti di energia rinnovabile, rumore appena percettibile.
Se il mondo riuscirà a stare a galla saranno i veicoli elettrici quelli che vedremo sulle nostre strade sempre più numerosi. .......SE!
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martedì 20 dicembre 2011

Smart elettrica

Daimler ufficializza il fatto che  non sarà in grado di consegnare le Smart elettriche ForTwo all'inizio della primavera dell'anno prossimo. Inizierà infatti le consegne nel settembre 2012, pare. 
Un portavoce della Daimler ha confermato il cambiamento di programma, un ritardo di soli tre mesi, sulle consegne che sarebbe iniziate nel mese di giugno. In ogni caso, la colpa ricade sul fornitore di batterie per problemi non specificati  che hanno origine nei processi di produzione. (?). Non ci sono problemi tecnici o di qualità delle batterie - ha detto il portavoce -  ma non vogliamo distogliere lo sguardo dalla salvaguardia della qualità. Ecco perché stiamo accettando un ritardo.
Ok. Prendiamo atto.

Invece la nostra Smart convertita con le batterie al litio è già in strada dall'inizio dell'anno  (Smart elettrica, l'auto elettrica c'è ... da subito).

Come riconoscere una Smart elettrica. Occhio ai dettagli



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lunedì 19 dicembre 2011

Anche Acura avrà il suo ibrido, l' ILX hybrid model

Tre nuovi veicoli saranno presentati il 9 gennaio 2012 dalla Acura, casa automobilistica facente parte del Gruppo Honda Motor Company Limited, in occasione del North American International Auto Show .
Uno di questi sarà l'Acura ILX  caratterizzato da motorizzazioni   ibrido benzina-elettrico (nella foto a destra è la CSX).  

E 'importante notare che questo sarà il primo modello ibrido Acura. Honda ha già diversi modelli ibridi, come la Civic Hybrid e la Insight, ma questa sarà la prima ibrida del lussuoso marchio Acura. La ILX sarà anche il primo modello Acura ad essere prodotto negli USA a Greensburg, in Indiana. Anche i motori della ILX saranno di fabbricazione americana, di casa  Honda ad Anna nell'Ohio.

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domenica 18 dicembre 2011

Novembre negativo per il mercato dell'auto europeo e italiano

Novembre negativo per il mercato europeo dell'auto.

Nel mese di Novembre le vendute in Europa  sono ammontate a 1.030.414 unità con un - 3,5 % rispetto allo stesso mese del 2010. La Gran Bretagna (-4,2%), la Spagna (-6,4%), la Francia (-7,7%) e l’Italia (-9,2%) in calo, secondo quanto comunicato dall'Associazione dei costruttori europei (ACEA),  con la sola Germania che registra una piccola crescita del 2,6%.

Nei primi 11 mesi del 2011  il totale delle auto immatricolate è di 12,157,119 unità -1,4%.  Tale fenomeno si riscontra anche nel bilancio dei primi 11 mesi:  Francia -0,3%, Gran Bretagna -4,5%, Italia -10,6%, Spagna -18,8%,  Germania + 9,1%.

E la FIAT? - 16,8 % a Novembre e - 17 % nei primi 11 mesi. Il Gruppo FIAT,  che comprende Fiat, Lancia, Chrysler, Alfa Romeo, Jeep, rispettivamente - 12,2 % e - 11,9 %.

Se analizziamo i dati del mercato italiano vediamo che la contrazione del numero delle auto immatricolate è dl 9,2 % a Novembre e del 10,6 % nei primi 11 mesi.
La Fiat con - 14,39 % e - 19,25 % perde posizioni anche nel mercato interno passando a solo il 20% rispetto a tutti le altre case costruttrici perdendo una ulteriore fetta di mercato a favore delle case estere che conquistano invece il 70,74 %. (Dati UNRAE)

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sabato 17 dicembre 2011

I consumi petroliferi italiani nel mese di Novembre 2011: - 3,7%

Attendendo il consueto comunicato stampa dell'Unione Petrolifera per i consumi petroliferi italiani nel mese di Novembre elaboriamo i numeri diffusi dal Ministero dello Sviluppo Economico e da noi scaricati dal sito web  in un file in formato excel con i dati sui consumi di alcuni prodotti petroliferi elaborati dal Dipartimento per l'Energia.
I consumi di prodotti petroliferi sono ammontati 6,044  milioni di tonnellate nel Novembre 2011 , con un calo del 3,7%  rispetto allo stesso mese del 2010.
La benzina da trazione: 0,723 milioni di tonnellate che corrispondono ad una contrazione dei consumi rispetto a Novembre 2010 di ben - 8.1 %.
Il gasolio da trazione: 2,088  milioni di tonnellate che corrispondono ad una contrazione dei consumi rispetto a Novembre 2010 di - 4,2 %.
Il gpl da trazione: 0,103  milioni di tonnellate che corrispondono ad un aumento dei consumi rispetto a Novembre 2010 del 4 %.

Se consideriamo i primi 11 mesi del 2011 e quelli del 2010 vediamo una contrazione del consumo totale del petrolio (- 2,1), benzina -5,7%, gpl - 4,9%, stabile il gasolio 0,0%.

Vedete in questi numeri un qualche segnale positivo? io no.

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I nostri grafici

Con i dati mensili precedenti ecco di seguito i nostri grafici a partire dal gennaio 2006.

Raggruppati per anno
Cliccare sul grafico per ingrandirlo


Mesi in sequenza dal gennaio 2006
Cliccare sul grafico per ingrandirlo 


Aggiungiamo i consumo di carburanti per autotrazione
Cliccare sul grafico per ingrandirlo


Leggere anche:
- I consumi petroliferi italiani nel mese di ottobre 2011: - 3,6%
- I consumi petroliferi italiani nel mese di Settembre 2011, - 1,8%, carburanti: -1,1%
- I consumi petroliferi italiani nel mese di agosto 2011: + 1,3%
- Consumi petroliferi italiani a Luglio 2011: - 6%
- I consumi petroliferi nel mese di Giugno 2011
- I consumi petroliferi italiani: nel mese di Maggio 2011
- I consumi petroliferi italiani: nel mese di Aprile 2011
- I consumi petroliferi italiani nel mese di marzo 2011
- I consumi petroliferi italiani nel mese di febbraio 2011
- I consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio 2011
- Consumi petroliferi italiani nel mese di dicembre 2010

venerdì 16 dicembre 2011

Drought, siccità in inglese

Qualche giorno fa abbiamo parlato del livello sotto i limiti di guardia della diga del Bilancino in Toscana (Il sole splende, la pioggia non cade su di noi) per colpa della siccità che sta continuando oltre il tempo consueto degli anni passati. La siccità ha colpito anche gli USA nella scorsa estate, anche pesantemente, e si sta diffondendo in altri parti del mondo. per esempio in Gran Bretagna come appare da questo articolo del Teleghraph.

Un inverno secco prevede l'agenzia Environment Agency, una siccità che potrebbe significare il razionamento dell'acqua in alcune zone della Gran Bretagna, una siccità che di solito colpisce in primavera o estate negli ultimi dieci anni.I danni sono gli stessi che abbiamo già visto negli stati centrali dl nord America. Ne risentono i campi, le coltivazioni, gli animali gli allevamenti di bestiame. Danni economici per intere regioni.

Questo novembre appena trascorso sembra essere stato il più caldo in Gran Bretagna da quando sono cominciate le osservazioni  353 anni fa, secondo i meteorologi, con alcune delle temperature più alte mai registrate ad appena sei settimane da Natale. Le preoccupazioni vanno oltre l'inverno in corso verso le riserve d'acqua ad un livello critico per la prossima estate.

La mancanza di acqua è il risultato di successive stagioni secche.

Le precipitazioni sono state del 20 per cento meno del solito lo scorso inverno, la primavera più secca degli ultimi 80 anni, poi il 50 per cento in meno di pioggia nel mese di settembre, un anno intero di tempo insolitamente secco.

Si corre ai ripari per sfruttare meglio l'acqua disponibile, ridurre le perdite, razionare.  Ma tutto questo sarà sufficiente se la siccità è causata dai cambiamenti climatici? Causati dall'uomo.

Leggere anche:
- Il sole splende, la pioggia non cade su di noi
- La siccità stronca il petrolio texano
- Grave siccità nel Kansas, la disperazione è l'unica cosa che cresce
- Caldo e siccità nel Midwest degli Stati Uniti
-  Il caldo e il sistema elettrico nello Iowa. Record di richiesta
- Cambiamenti climatici +8°C dal 1860 al 2100
- I toscani col cammello diventeranno 'uomini blu'
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giovedì 15 dicembre 2011

Le vendite di auto elettriche in Gran Bretagna a Novembre

Nel sito web SMMT (Society of Motor Manufacturers and Traders ) troviamo i numeri relativi alle nuove registrazioni di auto elettriche plug-in e ibride del mese di Novembre, dei dodici mesi precedenti, messi a confronto anche con quelli dell'anno precedente, il 2010.

 


Auto elettriche
 Novembre 2011  n. 31 - totale 12 mesi 1.055
 Novembre 2010  n. 12 - totale 12 mesi  128


Auto Ibride
Novembre 2011  n. 2.026 - totale 12 mesi 21.593
Novembre 2010  n.   1.687  - totale 12 mesi   20.797

Possiamo apprezzare (se così vogliamo dire) l' incremento delle vendite pari a + 183,3 % mese/mese e ben + 724, 2 % su base annua per le auto elettriche, mentre per le ibride le percentuali rispettive sono +20,1 % e + 3,8 %.
 
Leggere anche:
- La vendita di auto elettriche in Gran Bretagna
 - L'immatricolazione delle auto elettriche e ibride in Italia Novembre

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mercoledì 14 dicembre 2011

Le rinnovabili nella produzione di energia elettrica di Novembre 2011

Completando l'informazione del post di ieri relativo ai consumi italiani di novembre, qui diamo numeri e grafici relativi alla produzione d'energia elettrica da fonti rinnovabili..

Vediamo la produzione netta delle rinnovabili, dati ripresi dal Rapporto Terna del mese di Ottobre.


Produzione netta




(GWh = milioni di kWh, valori assoluti e variazioni % rispetto allo stesso mese dell'anno precedente)

Vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati Terna.

La produzione di energia dalle rinnovabili con la componente CIP6 (ovvero come vengono vergognosamente definite "assimilate") fortunatamente sempre in calo.

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Il grafico con le sole 'rinnovabili'. Da notare ancora la costante produzione di energia elettrica da fotovoltaico, che ha ottenuto un ragguardevole incremento nei confronti dello stesso mese dell'anno precedente + 526,5%. Una leggerissima crescita anche per la geotermica con +0,5.
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Mi è sorto il desiderio di mettere su grafico la produzione di energia rinnovabile confrontandola con l'energia totale. Sempre in  GWh.
Nel primo grafico vediamo sommate l'energia prodotta da geotermico, solare fotovoltaico ed eolico,  dove le scale sono fissate in modo tale che l'energia rinnovabile sia 1/10 rispetto alla totale:

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nel secondo ho aggiunto anche l'idroelettrico,  dove le scale sono fissate in modo tale che l'energia rinnovabile sia 1/3 rispetto alla totale:
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Nel terzo sono confrontate direttamente tra loro le produzione di energia da geotermico, solare fotovoltaico ed eolico con l'idroelettrico:

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Leggere anche:
- Le rinnovabili nella produzione di energia elettrica a Ottobre 2011
- Le rinnovabili nella produzione di energia elettrica a Settembre 2011
- Le rinnovabili nella produzione di energia elettrica ad Agosto
- Consumi di energia elettrica in Italia:ad Agosto 2011: + 4,5%
- Le rinnovabili nella produzione di energia elettrica di Luglio
-  Consumi di energia elettrica in Italia: -3,9% a Luglio

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martedì 13 dicembre 2011

Consumi di energia elettrica in Italia: -1,9% a novembre

Nel mese di novembre 2011 l'energia elettrica richiesta in Italia, 27,1 miliardi di kWh, ha fatto registrare una flessione dell’1,9% rispetto al novembre dello scorso anno.
Depurata dal solo effetto della temperatura, la variazione della domanda elettrica di novembre 2011
diventa -2,0%. Rispetto a novembre 2010, infatti, si è infatti avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (21) ma una temperatura media mensile inferiore di circa mezzo grado centigrado.
Nel mese di novembre 2011 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 83,4% con produzione nazionale e per la quota restante (16,6%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero.
In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,8 miliardi di kWh) si è ridotta del 5,1% rispetto a novembre 2010. 


Sono in crescita le fonti di produzione geotermica (+0,5%) e fotovoltaica (+526,5%).

In flessione le fonti idroelettrica (-18,5%), eolica (-32,4%) e termoelettrica (-3,8%).

A livello territoriale, la variazione della domanda si è articolata in maniera differenziata sul territorio nazionale: -0,6% al Nord, -2,4% al Centro e -4,2% al Sud. I 27,1 miliardi di kWh richiesti nel mese di novembre 2011 sono distribuiti per il 47,4% al Nord, per il 29,3% al Centro e per il 23,3% al Sud.

Nei primi undici mesi del 2011 la domanda di energia elettrica ha avuto un incremento del +1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2010; a parità di calendario la variazione risulta del +1,2%.
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di novembre 2011 rispetto al mese precedente è risultata pari a -0,4%. Il profilo del trend lascia intuire un incipiente rallentamento.

Comunicato Terna.it -  Roma, 9 dicembre 2011

Produzione netta









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I nostri grafici

Qui di seguito un nostro grafico che riassume l'andamento dei consumi elettrici mensili italiani a partire dal gennaio 2006.

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Un altro grafico che raggruppa i consumi durante l'anno solare.

Cliccare sul grafico per ingrandirlo


Domani i grafici relativi alla produzione di energia rinnovabile.

Leggere anche:
- Consumi di energia elettrica in Italia: -1,3% a Ottobre
- Consumi di energia elettrica in Italia a Settembre 2011: + 6  
- I consumi di energia elettrica in Italia:ad Agosto 2011
- I consumi petroliferi italiani a Luglio 2011 
- I consumi petroliferi italiani: nel mese di Maggio 2011
- I consumi petroliferi italiani: nel mese di Aprile 2011
- I consumi petroliferi italiani nel mese di marzo 2011
- I consumi petroliferi italiani nel mese di febbraio 2011
- I consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio 2011
- Consumi petroliferi italiani nel mese di dicembre 2010

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lunedì 12 dicembre 2011

La morte arriva con le microparticelle, le PM 2,5, dei motori

L'agenzia governativa della California Air Resources Board  (CARB) ) ha diffuso i risultati di tre nuovi studi che hanno investigato sull'inquinamento dell'aria. Che dire? Qualcosa in più di quello che già sapevamo prima (Inquinamento, sei ore per l'infarto).

Un massacro volutamente tenuto nascosto?

L'esposizione al particolato fine nell'aria eleva sensibilmente il rischio di morti premature per malattie cardiache negli adulti più anziani ed eleva l'incidenza di ictus tra le donne in postmenopausa.
(l'immagine è tratta da un nostro precedente post UCLA: Le nanoparticelle della combustione provocano attacchi cardiaci e ictus).

Le malattie cardiache sono il killer numero uno in California ed sono responsabili di circa il 35% dei decessi annuali.

Il particolato è composta da una miscela complessa di sostanze che vanno da frammenti solidi e secchi, e frammenti con vernici liquide e piccole gocce liquide. Queste particelle variano per forma, dimensione e composizione chimica, e possono contenere metalli, fuliggine, nitrati, solfati e polveri molto fini. Una fonte di particolato, tra cui PM 2,5 o particolato fine, deriva dallo scarico dei veicoli, in particolare dai motori diesel  il particolato dalle dimensioni inferiore ai 2.5 micron di diametro. (Ohhhhh che sorpresa! Il diesel Euro IV più dannoso di un vecchio diesel -  FAP - Mitopoiesi del filtro anti-particolato?)

Due degli studi hanno dimostrano una relazione tra l'esposizione  a lungo termine al PM 2,5  e gli effetti cardiovascolari descritti come infarti e ictus. La più frequente causa di morte associata a PM 2,5 in questo studio è una cardiopatia ischemica, il che può portare ad attacchi cardiaci e insufficienza cardiaca. Come lo studio del Dr. Lipsett dell'Università di California, Berkeley, che ha scoperto che l'esposizione al PM 2,5 produce elevati i rischi di mortalità prematura per cardiopatia ischemica. Inoltre, questo studio ha rilevato un aumento del rischio di ictus tra le donne che non avevano mai avuto uno prima, in particolare tra coloro che erano in post-menopausa.
Il terzo studio, di Fern Tablin, VMD, Ph.D., e Dennis Wilson, DVM, PhD, della University of California, Davis, ha constatato come l'inalazione di PM 2,5 potrebbe contribuire ad attacchi cardiaci e ictus. Una causa comune di infarti e ictus è lo sviluppo di coaguli nel sangue. Una spiegazione suggerita è che la esposizione da  PM 2,5 attiva le piastrine, le cellule chiave coinvolte nella coagulazione del sangue, in modo tale da formare grumi di sangue che poi scatenano attacchi cardiaci e ictus.

Questi nuovi studi da aggiungere alla letteratura scientifica esistente non fanno altro che confermare che le microscopiche particelle sospese nell'aria rappresentano una minaccia per la salute pubblica.

Ripeto in grassetto:

 "non fanno altro che confermare che le microscopiche particelle sospese nell'aria rappresentano una minaccia per la salute pubblica ."

Fonte Grenn Car .


e :

Michael Jerrett, Ph.D. (2011) Spatiotemporal analysis of air pollution and mortality in California based on the American Cancer Society cohort

Michael Lipsett, M.D. (2011) Extended analyses of air pollution and cardiovascular disease in the California Teachers Study cohort

Tablin, Fern (2011) Systemic platelet activation in mice exposed to fine particulate matter

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domenica 11 dicembre 2011

Un'isola sotto il fiume

Questa foto tratta dalla sezione fotografica del quotidiano tedesco online Stern mostra un'abitazione circondata da una possente diga eretta dal proprietario per difenderla contro gli straripamenti del fiume Yazoo , un affluente del Mississippi. L'isola sembra essere un'astronave diretta verso Marte, autosufficiente. Una piccola estensione di terreno e alberi intorno alla casa di legno un serbatoio di carburante del fieno ammucchiato e protetto da un telo contro la pioggia, tutto quello che può servire per sopravvivere per un breve periodo. Per un breve periodo. Il nostro pianta, la nostra astronave Terra, sta diventando questo? Una piccola astronave adatta alla sopravvivenza, da difendere contro i disastri procurati da noi stessi, l'umanità, cambiamenti climatici, inquinamento, consumo del territorio, sperpero delle risorse, accentramento delle ricchezze in poche mani di beni che dovrebbero appartenere a tutti ed essere condivisi.
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sabato 10 dicembre 2011

Pechino, paradiso delle auto elettriche, purgatorio per le altre

Spero che il titolo del post sia espressione di una realtà nel prossimo futuro, vicinissimo. Per il momento la concreta avanzata è in sviluppo nata dalla mente dei programmatori e amministratori cinesi.. 
La scelta fatta dai politici locali è quella di limitare il numero delle auto che ogni mese potranno circolare nelle strade metropolitane. Auto per 20.000 nuove immatricolazioni, non di più. 
Dicono da quelle parti che una restrizione simile sta letteralmente ammazzando il mercato automobilistico cittadino. Ma evidentemente si tratta solo di una scelta evolutiva indirizzata vrso un 'animale' che si adatti meglio alle modifiche ambientatali che dovrà prendere il posto dell'auto con motore inquinante succhia e sputa carbonio. 
Questo 'animale', per il quale non vi saranno limitazioni di sorta, nessuna restrizione numerica di immissione nel traffico cittadino,  ha un nome ben conosciuto da noi che scriviamo e leggiamo ME, auto elettrica. L'animale è pacifico, non aggressivo, ha bisogno di poco per alimentarsi, solo un po' di energia elettrica e un posto dove poter assimilare a accumulare energia tranquillamente, senza disturbare, meglio se di notte, oppure presso quelle stazioni predisposte per una ricarica rapida. 

E' per questa ragione, come scrive China Car Times on line, che a Beijing  (Pechino) stanno iniziando a installare stazioni  di servizio per la benzina attraverso Pechino ma che abbiano anche aggiuntive strutture  e prese per la ricarica elettrica per i futuri utenti di auto elettriche. Nei prossimi 5, 10 anni si installeranno altre 1.310 stazioni di servizio in tutta la città per soddisfare la domanda sia dei prodotti petroliferi che per la ricarica di auto elettriche.

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venerdì 9 dicembre 2011

I primi due posti delle auto immatricolate in Giappone

Anche nel mese di Novembre appena trascorso la Prius della Toyota e la Fit della Honda si sono contese, come al solito,  i primi due posti nella classifica delle vendite/immatricolazioni all'interno del mercato giapponese. Solo pochissime volte, guarda caso in coincidenza con il periodo successivo al disastro procurato dal Grande Terremoto d'Oriente dell'11 Marzo l'utilitaria della Honda con motore tradizionale ha superato  l'ibrida della Toyota nelle vendite.
Lo possiamo verificare andando a leggere l'andamento delle immatricolazioni delle auto nuove giapponesi con i dati forniti da JADA (Japan Automobile Dealers Association).

L'ibrida della Toyota consolida ancora di più la sua posizione di leader del mercato in Giappone lasciando ancora una volta la Honda Fit al secondo posto ma prima tra le auto con motorizzazione tradizionale.

Nel mese di Novembre le vendite della Prius sono state 34.164 unità (erano  29.632 a Ottobre) mentre l'Honda Fit, con motore termico tradizionale, ha registrato 16.399 unità vendute, in decrescita poiché erano state 22.352 unità nel mese scorso.

Nel consueto grafico, che abbiamo realizzato partendo dal mese di Gennaio del 2009, si evidenzia l'andamento delle vendite mensili e il gap esistente tra le due vetture.

Cliccare sul grafico per ingrandire


Leggere anche:
- Prius prima tra le auto nuove immatricolate a Ottobre...
- La Prius costerà di più nel pianeta delle Terre rare
- Le immatricolazioni giapponesi con ancora la Prius ibrida in testa a Settembre
- L'agosto ibrido della Prius

giovedì 8 dicembre 2011

Il petrolio strategico del Giappone

Entro la fine di questo mese dovremo essere messi a conoscenza dei termini dello strano accordo tra il Giappone la Corea del Sud che riguarda lo stoccaggio di energia. Strano accordo perché il Giappone intende fare scorta di prodotti petroliferi in Corea del Sud per casi di emergenza e tenere del carburante in un altro paese. Questo è un passo  abbastanza  'insolito' dato che assicurare le fonti di energia adeguate è una questione di sicurezza nazionale. Ma evidentemente il Great East Japan Earthquake, il grande terremoto dell'11 Marzo,  ha scombussolato il tradizionale inquadramento dei problemi portandoli su livelli diversi rispetto a prima. Per lo stoccaggio del combustibile, particolarmente benzina,  in Corea del Sud sarà possibile utilizzare le strutture a Busan o di altri siti nel sud-est della penisola per una ragione essenziale, economica. Il ministero giapponese ha pensato che sarebbe stato più sostenibile  trasportare petrolio dalla Corea del Sud, che si affaccia sul Mar del Giappone, di fronte alla costa del Giappone, piuttosto che trasportare dal lato del Pacifico attraverso le strade di montagna del paese.

Questo è un segnale importante da tenere di conto. Vale più la razionalizzazione dei trasporti per lo stoccaggio di carburante per i casi di emergenza, la loro economicità, della sicurezza energetica del Paese.

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mercoledì 7 dicembre 2011

La manovra tassa anche la Roadster Tesla

Non inquina, il rumore del motore è appena percettibile, ma è un'auto di lusso per cui, secondo la nuova manovra 'salva Italia' del nuovo Governo presieduto dal Prof. Monti dovrà pagare una extra-tassa di 20 euro per ogni kW di potenza che superino il limite dei 170 kW.

Ordunque essendo i kW effettivi della Tesla sono 215 eccede di 45 kW dal limite stabilito sui quali si deve applicare una tassa di 900 euro. Una inezia se si pensa che l'acquirente deve spendere tra i 100 e i 120 mila euro per acquistarla. 

Probabilmente la tassa non manderà in rovina i nove proprietari che hanno acquistato le Tesla Roadster nell'anno in corso ma probabilmente dovranno tenere conto che il risparmio economico consumando energia elettrica invece della benzina se ne andrà in fumo ...  senza produrre CO2.

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martedì 6 dicembre 2011

L'immatricolazione delle auto elettriche e ibride in Italia

Peugeot iOn
Che dire? I grafici qui sotto sono del tutto evidenti, il mercato delle auto elettriche ed ibride ha segnato un regresso nel numero delle auto immatricolate rispetto allo stesso mese dall'anno e al mese precedente.

Ci spiace ma non tantissimo, per sciovinismo e disappunto, poiché nessuna delle auto  vendute è neppure lontanamente di produzione italiana.

Intanto guardiamo i grafici e i numeri.


Le auto elettriche immatricolate a novembre sono state 18 unità contro le 38 del mese precedente e 27 nel 2010.

6 Peugeot iOn
4 Mitsubishi i-MiEV
4 Smart Fortwo
3 Citroen C-Zero
1 Think City

Ricordiamo che la iOn, la C-Zero e la i-MiEV sono della stessa famiglia, marchi diversi ma sostanzialmente simili.


Le auto ibride immatricolate a novembre sono state 370 unità contro le 375 del mese precedente e 429 nel 2010.  

97 Lexus CT
90 Toyota Auris
44 Lexus RX
44 Toyota Prius
30 Honda Jazz
20 Honda Insight
17 Audi Q5
14 Honda CRZ
07 Porsche Cayenne
02 Opel Ampera

Fonte UNRAE
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Questi sono i numeri nudi e crudi del mondo delle auto transizionali (ibride) e del futuro (elettriche). Non dimentichiamoci che esistono ancora le auto con motorizzazione tradizionale che sfruttano i carburanti noti, gasolio e benzina, e che disseminano l'ambiente di polveri più o meno sottili e di quel dannato gas climalterante, il CO2. I numeri in gioco sono sen'altro diversi, più grandi, ma il decremento delle immatricolazioni è molto più evidente , drammatico per alcuni versi (per i posti di lavoro), rassicurante sotto altri punti di vista (ambientali). A novembre si è passati sotto una mannaia dalla lama tagliente. Il mercato totale comprendendo le vetture costruite in Italia e all'estero ha visto un decremento del 9,25 rispetto allo stese mese del 2010 (132.579 / 146.088), mentre il ripiego nei primi 11 mesi è - 10,60 (1.639.299 / 1.830.281). Vogliamo parlare della Fiat? - 14,39 mese/mese, - 19.25 anno 2011/2010. 

Forse c'è un problema di settore o di altro genere? Azzardiamo qualche ipotesi? 

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