Intrigante l'articolo pubblicato su Corriere della Sera online del 26 Giugno u.s. "Parigi, auto elettriche come le biciclette" dove si racconta di un nuovo servizio su strada fra pochi giorni. Parigi, auto elettriche come le biciclette.
Il sindaco di Londra pronto a copiare l’idea.
È la rivoluzione del traffico urbano. Un car sharing di 3.000 vetture elettriche. Tremila auto, alimentate solo elettricamente, stanno per invadere Parigi e cambiare il concetto di trasporto urbano. Un sogno «verde» che il sindaco Bertrand Delanoë aveva annunciato, nel 2008, al Salone dell’auto. Il prezzo sarà di 5 euro ogni mezz’ora per un abbonamento mensile di 15 euro. In molti pensano che siano troppi. Per questo motivo il sindaco ha commissionato un sondaggio che aveva come campione i parigini e gli abitanti di 80 comuni limitrofi. Ebbene, "quattro milioni di persone sono favorevoli all’iniziativa e 2,5 milioni intenderebbero utilizzare il sistema di noleggio". Dati che confortano l’amministrazione pubblica perché l’investimento iniziale sarà notevole. È stato stimato che ogni colonnina di ricarica costerà 50 mila euro.
Si, avete letto bene. 50 mila euro per ogni colonnina di ricarica. Spero che per giustificare tale costo almeno siano placcata d'oro con qualche pietra preziosa come il diamante e il rubino (con l'accento sulla i, non sdrucciolo).
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Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.
martedì 29 giugno 2010
Le colonnine di ricarica sdrucciole di Parigi
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5 commenti:
Be bisogna capire che cosa comprende il costo. Se nel costo è compresa la realizzazione di un area apposita, gli allacci alla rete ecc.. non mi stupirei poi troppo. Pensiamo solo quanto può essere complicato in una città realizzare anche un piccolo scavo in trincea per far passare l'allaccio alla luce, ricavare un area adeguata, magari illuminata... Anche il costo della colonnina potrebbe superare tranquillamente le decine di migliaia di euro.
Nel mio lavoro si usano carrelli per alimentare con corrente stabilizzata gli elicotteri a 28 V... nulla di complicato ma uno di questi, neppure troppo grande, può costare attorno ai 12.000 euro. Credo che il costo di un alimentatore di buona qualità, fatto per usi anche gravosi, da lasciare all'aperto e in funzione 24 ore su 24 abbia costi simili se non superiori.
Che poi ognuno di noi possa costruire da se qualcosa di simile con poche centinaia di euro non fa testo purtroppo :-)
Una colonnina per la ricarica delle batterie di una barca costa 580 Euro.
Come si fa ad arrivare a 50'000 Euro ?
Non so le specifiche... ma come ho detto conosco carrelli trasformatori stabilizzati da 12.000 realizzati per le batteria al NiCa degli elicotteri.
Se poi ci metti la realizzazione di un area apposita (a Parigi credo il costo al metro quadro sia piuttosto elevato) magari il rifacimento di parte della pavimentazione, gli allacci, un contratto per la manutenzione ci metti su un po' di tasse ecc...
Ripeto il prezzo tutto sommato non mi stupisce.
Se si vuole fare un confronto con le colonnine per ricaricare le batterie delle barche e come se comprendessi anche la realizzazione del molo, di tutti gli allacci, dei permessi ecc...
Io nel mio garage per ricaricare la mia Saxo electrique ho installato una normale presa 230V (da pochi euro).
Funziona ugualmente?
Bisognerebbe capire cosa si intende per colonnina di ricarica. Per un progetto come quello parigino dove sono interessate 3 mila auto oltretutto in car sharing non si può pensare che si vada oltre alla fornitura di energia elettrica con una semplice presa elettrica. Ciò significa che all'interno della colonnina c'è un impiantino elettrico composto da fili elettrici e presa, forse un contabilizzatore, forse un sistema di illuminazione con lampadina o led da 40W max. Sappiamo che il caricabatterie non è nella colonnina ma ogni veicolo elettrico ne possiede uno a bordo. Lo scavo e l'allaccio costerà qualche centinaio di euro anche in Francia, come in Italia (a parte i rubini). Vogliamo metterci un sistema di dialogo tra la colonnina e una unità centrale? Credetemi, 50 mila euro a colonnina è uno sproposito incomprensibile.
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