Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 27 luglio 2007

MP3 Piaggio è ibrido plug-in

Arriverà sul mercato tra poco più di un anno, costerà meno di 10 mila euro e avrà due motori, uno a benzina l'altro elettrico. La vera novità del gruppo Piaggio è lo scooter ibrido, l'HYS, presentato alla stampa nella cornice dello museo storico di Pontedera a poche centinaia di metri dagli stabilimenti. "E' un giorno storico - ammette Roberto Colaninno presidente del gruppo - un giorno che resterà nella storia della Piaggio. Con la tecnologia ibrida lanciamo una risposta concreta ai problemi dell'ambiente e dell'inquinamento e anche alla mobilità e della sicurezza. Un sistema che permetterà di ridurre i consumi di carburante e abbattere le emissioni di Co2 in modo drastico ed è il debutto assoluto nel mondo delle due ruote ". Una "prima" tutta italiana frutto della collaborazione tra Piaggio e l'Università di Pisa che ha dato alla luce un ibrido parallelo che sfrutta l'abbinamento dei due propulsori, quello termico e l'elettrico. Come già accade nelle automobili come la Toyota Prius i due motori lavorano in tandem per garantire la potenza alla ruota: quando il propulsore a benzina è in funzione le batterie si ricaricano e il cuore "elettrico" si risveglia per migliorare le prestazioni in fase di accelerazione, ma soprattutto interviene per ridurre gli sprechi nelle partenze da fermo e nella guida cittadina, l'habitat naturale delle due ruote. Anche in fase di rilascio dell'acceleratore il propulsore principale agisce da generatore. Ma le novità non finiscono qui: il sistema HYS consente infatti di percorrere fino a 20 chilometri in modalità elettrica e di ricaricare le batterie al litio utilizzando la corrente domestica grazie alla presa "plug in". In questo modo vecchi limiti dello scooter a impatto zero vengono superati. Ma anche le barriere delle zone a traffico limitato e delle aree pedonali dove i motori ecologici hanno il via libera. Secondo le prime rilevazioni della Piaggio la nuova tecnologia applicata su alcuni modelli della gamma (Vespa, X8 e Mp3) consente di migliorare le prestazioni dell'85% e di far diminuire consumi e particelle inquinanti: con un litro si farebbero 60 km mentre le emissioni di Co2 diventano 40g al km. Valori che in uno scooter normale segnano mediamente 26 km al litro e 90 di Co2 Ta le particolarità c'è anche la retromarcia elettrica per facilitare l'uscita dai parcheggi. Nei concessionari lo scooter ibrido lo vedremo a partire dalla seconda metà del 2008: si parte con l'MP3 125 cc, una motorizzazione adatta- sottolinea il direttore della Business Unit Daniele Bandiera- per l'uso cittadino. Innovativa anche la scelta delle batterie al litio che garantiscono un minor ingombro e dei cicli di vita più lunghi, anche se la loro sperimentazione nel campo dell'ibrido è ancora agli inizi.
Qui la notizia


Il blocco motore endotermico con il particolare dell'alloggiamento del motore elettrico.
.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

mi raccomando a Pontedera avanti pianino pianino per nn disturbare i signori del petrolio (i veri padroni di tutti noi poveri santi...) 20km con solo batteria litio...ci metteranno 3 batterie di portatile dentro per una autonomia del genere...che pena...

Anonimo ha detto...

A Pontedera sono stati i primi ad avere il coraggio di mettere in produzione uno scooter ibrido.
Ci vuole coraggio, perchè se avessero dei problemi la figuraccia sarebbe mondiale e tutti scriverebbero "che pena" nei loro post.
Ci vuole coraggio perché a Pontedera hanno sempre fatto meccanica ed è veramente una sfida culturale accettare l'invadenza degli elettronici, elettrici e chimici.
Ci vuole coraggio perché in laboratorio funziona quasi tutto, ma avviare la produzione di migliaia di powertrain completamente diversi dal passato con costi decenti (caleranno) e un minimo di affidabilità (aumenterà).
Ci vuole tanto coraggio che i giapponesi stanno ancora tentennando e sono sicuro che almeno in Honda abbiano già da anni prototipi di scooter nettamente migliori.
Ci vuole coraggio a vendere qualcosa con batteria al litio: esplodono appena sbagli i calcoli o rilassi le protezioni, come nei PC Sony. In Toyota ancora non si fidano.
Ci vorrà coraggio anche a comprarlo: probabilmente costerà molto di più , forse si fermerà ogni volta che si passa sotto una linea elettrica a 380kV e sicuramente ci sarà lì un sapientone che dirà "che pena...".

Massimo J. De Carlo ha detto...

Caro Andrea, ti ricordo che le batterie al litio sono di vari tipi e tecnologie. Le batterie al litio che sono esplose sono a litio 'ioni'. Ma attualmente esistono altre batterie al litio di nuova o nuovissima generazione che non sono nè esplosive nè si incendiano e quindi sono da considerare assolutamente sicure. Sono certo che la Piaggio sa benissimo ciò che può utilizzare o non.

Anonimo ha detto...

Sono un po'ignorante sulle batterie, ho lavorato direttamente su accumulatori al piombo-gel ed era molto difficile determinare lo stato di carica e ternerle tutte equalizzate. Ho citato l'esplosione perchè è il difetto più noto delle batterie al litio, quel tipo di batterie al litio che ho conosciuto (e purtroppo indirettamente).
Volevo dire solo che le batterie sono la disperazione dei progettisti di veicoli elettrici.
I produttori promettono meraviglie da anni, ma hanno ancora molti problemi e sicuramente meriterebbero qualche investimento in più. Non è scetticismo gratuito il mio, faccio anzi il tifo per Saft, Avestor e altri. Non vedo l'ora di poter avere a disposizione accumulatori "ideali", gestibili come un contenitore dove metti e togli energia, con oneste potenze e rendimenti.

Anonimo ha detto...

CARO Andrea non sono un sapientone sono solo un ingegnere (civile/strutturista) interessato all'argomento ma abbastanza ignorante lo ammetto; tuttavia sulla base dei miei Studi posso assicurarti che ogni cultura scientifica perpetra se stessa; mi spiego: ho studiato come ingegnere strutturista e cosa ci hanno massimamente insegnato all'UNI? IL CEMENTO ARMATO! Come? IN C.A.!! ...e il legno lamellare e l'acciaio e il vetro e il mattone... si ma quelli appena appena...qui in Italia CEMENTO ARMATO!! EVVIVA!.MA QUI IN ITALAI ANCHE F.I.A.T.!!! ERGO... Penso che una cosa del genere succeda anche per la Meccanica (e nn l'INVADENZA come dici tu dell'elettronica) aD ingegneria meccanica si AFFINA LA CULTURA DELLA ING. MECCANICA! SEMPLICE NO?
Come arrivare a capire che il motore elettrico e' semplicemente 3-4 volte più performante? COME FARE AUTO ELETTRICHE SE DEVONO VENIRE FUORI DA TESTE DI MECCANICI?

Ci vuole di leggersi "la struttura delle rivoluzioni scientifiche" di T. Kuhn.
Ciao dal "Sapientone"

Liut ha detto...

post interessante, commenti anche: ma anonimo cosa dice? scusatemi ma non capisco.