Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 26 giugno 2010

La strategia industriale sulle batterie dell’Alleanza Renault-Nissan

Preleviamo un altro argomento dal documento pubblicato il 17 giugno 2010 dalla Renault sotto il titolo "..atelier ambiente 2010.. Renault prepara la mobilità sostenibile per tutti ". Torneremo con altri post per spulciare il documento. 

Per la prima parte leggere La strategia Renault

Per la seconda leggere I perchè dell'auto elettrica secondo la Renault



La produzione di batterie diventerà uno dei core business dell’Alleanza Renault-Nissan. Dopo un

sourcing unico iniziale, in Giappone, Renault e Nissan produrranno batterie agli ioni di litio su tre
continenti, America, Asia ed Europa, per alimentare localmente gli stabilimenti di carrozzeriamontaggio, dove saranno prodotti i futuri V.E.

Questa multi-localizzazione renderà sicuri i flussi e ridurrà i costi logistici, permettendo, al tempo stesso, di realizzare volumi di produzione importanti. A lungo termine, l’Alleanza sarà in grado di produrre, grazie a tale dispositivo, oltre 500.000 batterie l’anno.

Batterie agli ioni di litio di ultima generazione.

Tutti i veicoli elettrici di Renault sono equipaggiati con una batteria agli ioni di litio di ultima generazione.
La batteria è composta da 48 moduli di potenza, disposti in due file affiancate. Ciascuno dei moduli, delle dimensioni di un PC portatile, comprende 4 celle elementari, al cui interno avvengono le reazioni elettrochimiche che consentono di produrre corrente o di immagazzinare l’energia.
Le 4 celle di ciascuno di tali moduli erogano 8,4 V, pari a 400 V per l’insieme dei 48 moduli che compongono la batteria.
Queste batterie agli ioni di litio, compatte ed innovative, sono prodotte dalla società AESC (Automotive Energy Supply Corporation), joint-venture Nissan – NEC, costituita ad aprile 2007.

Le performance di tali batterie, rispetto a quelle di vecchia generazione al nichel-metallo idruro, sono superiori a tutti i livelli: autonomia, performance, affidabilità e sicurezza.
- Le batterie agli ioni di litio non hanno il tipico “effetto memoria” della ricarica, che si osserva dopo cicli di ricarica incompleti e che provoca un calo delle capacità delle batterie tradizionali.
- La batteria dell’Alleanza non richiede manutenzione e conserva dall'80% al 100% della sua capacità per una durata media di sei anni; potrà, inoltre, subire cicli brevi di ricarica, senza alterazioni della sua capacità.
- Il raffreddamento della batteria è realizzato dal flusso d’aria ambiente, grazie alle proprietà di dissipazione del calore del suo carter in alluminio.
- La capacità energetica supera nettamente quella delle generazioni precedenti: 100 Wh/kg contro 25, per una batteria al piombo, e 63 per una al NiMh.

Infine, le batterie agli ioni di litio sono riciclabili e l'Alleanza Renault-Nissan lavora su processi e filiere di riciclaggio adatte alle batterie automobilistiche. Ricordiamo che le batterie agli ioni di litio – composte da elementi non tossici (litio, ossido di manganese o fosfato di ferro, grafite) – non presentano rischi per l'ambiente, contrariamente alle vecchie batterie al nickel cadmio.

Riguardo alla quantità di litio necessaria, si precisa che le batterie da 250 kg AESC dell’Alleanza contengono soltanto 3 kg di litio. Secondo le stime delle Società minerarie Chemetall e SQM, le riserve mondiali di litio rappresentano, oggi, da 14 a 17 milioni di tonnellate (nota ME: pari a 4,6/5,6 miliardi di batterie equivalenti).
Inoltre, i Paesi produttori (Cile, Bolivia, Argentina, Cina, etc.) sono geograficamente differenti dai Paesi produttori delle energie fossili tradizionali.
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1 commento:

raimondo ha detto...

Nessuna novità sull'arrivo della blucar Pininfarina-Bollorè?