Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 18 aprile 2011

Smart elettrica, l'auto elettrica c'è ... da subito

Dopo avervi raccontato la filosofia che sta alla base della realizzazione della Smart elettrica convertita, l'analisi scientifica del progetto di conversione e raccontato la storia dalla nascita dell'idea alla produzione, proseguiamo con la enunciazione delle caratteristiche tecniche già iniziata con il post precedente.



Il kit di trasformazione è composto da:
• Motore singolo trifase CA (7/8 kW, 15 kW di Picco)
• Converter
• Controller
• Riduttore differenziale ratio 1:10
• Batterie al piombo puro AGM (opzione batterie agli ioni di litio)
• Batterie ausiliarie
• Caricabatterie on board
• Riscaldatore abitacolo
• Pulsantiera pre-set di guida
• Display multifunzione
Sia il pacco batterie al piombo che quello agli ioni di liti hanno il cosiddetto BMS (Battery Managment System) che è un dispositivo elettronico che gestisce la carica e la scarica dei gruppi di batterie  monitorandone lo stato, registrando e riportando le informazioni in modo da controllare e proteggere il gruppo di batterie. Il BMS  lavora infatti mantenendo ogni batteria o le celle allo stesso stato di carica in modo da arrivare alla scarica totale di tutte le batterie nello stesso momento e ottenere dal pacco la massima prestazione.

I sistemi di sicurezza attiva e passiva (airbag, ABS, impianto freni, cellula strutturale ecc.) restano invariati rispetto all'originale.
- il volume interno dell'abitacolo, compreso il bagagliaio, non subisce variazioni - I comandi di selezione restano quelli della vettura originale - l'estetica esterna non presenta alcuna modifica rispetto all'auto originale, ad eccezione dell'assenza del terminale di scarico;
- la massa complessiva del veicolo in ordine di marcia è in linea con il peso originale della vettura.

SPECIFICHE TECNICHE
Smart riconvertite elettriche con batterie al piombo 
Potenza: 7kW / 15 kW picco
Velocità massima: 70 Km/h
Autonomia: 60 Km (+ riserva 20%)
Carica 80%: 3 ore
Ricarica completa: 6 ore
Peso totale vettura: 817 Kg
Smart riconvertite elettriche con batterie al litio e KIT E01
Potenza: 8kW / 15 kW picco
Velocità massima: 80 Km/h (autolimitata)
Autonomia: 100 Km
Ricarica completa: 4 ore
Peso totale vettura: 800 Kg

 Come detto precedentemente chi ha una Smart con motore endotermico può farla trasformare presso l'officina specializzata o acquistare una Smart reperita dall'officina nel mercato.

Si può:
- acquistare la Smart convertita anche con leasing appositamente studiato;
- noleggiare la Smart convertita per un tempo stabilito ad un canone mensile,
- noleggiare separatamente le batterie con un canone mensile per un tempo stabilito.

E' a disposizione anche un sistema informatico per l'utilizzo in percorsi dedicati ai turisti delle città d'arte. Le città d'arte italiane e le aree di interesse ambientale sono quelle che riescono ad offrire al turista la più ampia gamma di attrazioni. Risulta però generalmente difficile per un turista poter visitare tutto nel poco tempo che ha a disposizione e per questo motivo è necessario studiare tipologie di soggiorno differenziate a seconda della tipologia di visitatore. A questo scopo è nata l'applicazione organizzata, dinamica e vivace per iPhone  per godersi una vacanza culturale, rilassante  e svago in città d'arte,  con un pacchetto di percorsi consigliati con guide correlate, in maniera tale da risparmiare tempo e visitare agilmente i principali punti della località scelta.  .

 Per informazioni potete scrivermi a questo indirizzo di posta elettronica o all'indirizzo dell'associazione per formare gruppi di acquisto, trasformazione, noleggio ecc..

Leggere anche:

ed anche: 

20 commenti:

Mauro ha detto...

Innanzitutto complimenti, poi qualche ulteriore curiosità:
1. Quanto energia occorre x fare un pieno?
2. Durata previstadelle batterie? (numero cicli di carica)
3. Un mio amico mi ha raccontato che una batteria Pb usata bene (mai scaricata oltre il 50%) gli ha durato olre 20 anni.
E' possibile?

Massimo J. De Carlo ha detto...

1. la capacità totale delle batterie al pb è circa 5 kWh, ma non si utilizza tutta.
2. non mi sbilancio. C'è da considerare che le batterie utilizzate sono del tipo spiral cell, più robuste delle tradizionali batterie al piombo che hanno una lastra di piombo, meno soggette alle vibrazioni, ma soprattutto sono dotate di BMS (battery managment system) che ne allunga la vita operativa per il fatto che le controlla singolarmente in fase di carica e scarica. Questa è una notevole innovazione tecnologica, a mio avviso.
3. 20 anni? Sicuramente preservare le batterie dalle scariche profonde permette di mantenerle in perfetta efficienza molto più a lungo, ma 20 anni mi sembrano tanti.

Mauro ha detto...

P.S. C'è un piccolo errore:
"Autonomia: 60 Km/h" -> Forse "Autonomia: 60 Km"
-
Ancora complimenti!

Massimo J. De Carlo ha detto...

Corretto, grazie.

Anonimo ha detto...

per quanto riguarda i costi delle varie combinazioni ?

Andrea

Massimo J. De Carlo ha detto...

consiglio di aggregarsi ad un gruppo di acquisto. l'indirizzo è nell'ultimo capoverso del post.

meiyo77 ha detto...

Ottima notizia e ottimo il fatto che qualcuno ne parli. sinceramente però non comprendo come mai ancora non si utilizzino i supercapacitori "di potenza" (vedi ad es i nuovi maxwell) per aiutare il pacco batterie e per gli spunti, boh

Mauro ha detto...

@meiyo77
Supercapacitori, pro e contro:
+ Migliore accelerazione (che già nelle auto elettriche è ottima)
- Aumento di peso ed ingombro
- Aumento del costo complessivo
(correggetemi se sbaglio)

meiyo77 ha detto...

aumento di peso? 12 supercap da 1 farad ciascuno pesano meno di 3 kg è un pacco da 60 x 40 cm alt 20 cm non troppo grandi mi sembra. il vantaggio non è da vedersi in termini dinamici di erogazione (oddio per carità potrebbero anche essere visti in quel modo), ma più che altro per preservare gli accumulatori di energia (in quanto tali più lenti) dai picchi di carica e scarica (appunto di potenza e non energia). lo stesso Elon Musk (Ceo Tesla) ne ha parlato poco tempo fa in una conferenza stampa, dichiarando addirittura che il concetto di batteria è "superato". probabilmente da quello che ne so , potrebbero essere in un futuro molto più largamente utilizzati per aumentare la durata nel tempo delle batterie. dirò di più, c'è chi ha brevettato un sistema che sfrutta il movimento delle sospensioni per recuperare ulteriore energia (tra l'altro è un normalissimo attuatore elettrico lineare a vite configurato in "reverse", che viene utilizzato non per produrre movimento ma per produrre energia (o potenza appunto accumulata nei supercap).

Massimo J. De Carlo ha detto...

Seguo l'evoluzione dei supercaps per la trazione ma ancora non ci siamo.
Il miglior rapporto peso densità di energia è circa 30 Wh/kg che equivalgono alla densità di una comune batteria al piombo, ma non sono ancora in produzione. Si trovano a, se non erro, 16 Wh/kg, a costi troppo alti e pesi non accettabile per la trazione elettrica comune. Però. Però hanno un punto a loro favore notevole. La proprietà di ricaricarsi in pochi secondi a certe condizioni, che sommata alla durata eccezionale (900 mila cicli) ne fanno degli oggetti sfruttabili in particolari situazioni. Ne ho già parlato nei mesi precedenti. I bus a ricarica rapida nei momenti di sosta tra la salita e la discesa dei passeggeri, pochi chilometri di autonomia, piccoli pacchi di supercaps e quindi pesi ridotti.
Se c'è qualche produttore di bus che voglia sperimentare il sistema, io, sono pronto.

bkk76 ha detto...

Se posso permettermi:

- non sarebbe meglio NON limitare la velocita' ad 80KmH e non almeno 100Kmh? Autonomia permettendo, ne permetterebbe un uso piu' agevole anche in extraurbano (non serve essere Shumacher, ma almeno aver la possibilita' di superare un camion in sicurezza)

- sarebbe possibile accoppiare un piccolo generatore endotermico (magari portatile,cioe' si puo' scegliere se trasportarlo o no)azionabile manualmente in modo da aumentarne l'autonomia per spostamenti eccezzionali o per ricariche d'emergenza? Secondo me aumenterebbe di molto la versatilita', quindi la diffusione, del veicolo. Nonche' abbatterebbe la non indifferente barriera psicologica della paura di "restare a secco" lontano dal punto di ricarica.

- Giusto un'idea di massima sui costi delle varie opzioni propio no? :-)

Anonimo ha detto...

state forse proponendo il kit della Evotek Engineering?

Anonimo ha detto...

Sul sito della Evotek Engineering ci sono maggiori informazioni, solo che poi rimango esterrefatto che utilizzino il corpo riduttore della Graziano che è nientepocodimeno che un corpo riduttore di una Golf Cart.... E' proprio perchè esiste gente come questa che il mercato va a rotoli....

Anonimo ha detto...

quello che mi lascia alquanto perplesso è: come pensate di omologare questa roba? che io sappia l'unica strada percorribile è venderla ad un prestanome tedesco , portarla in germania , omologarla la e poi riportarla qui. al prezzo di qualche migliaia di euro + il kit. per omologare cosa? una smart al piombo con 60 km di range? ma in cina fanno già dei cloni di smart elettrici che costano una sciocchezza. la tecnologia del piombo puro mi perplime al quanto di fronte agli sviluppi del LI Fe Po4...

Massimo J. De Carlo ha detto...

Non c'è da pensare come omologare, semplicemente (mica tanto) è stato fatto. Non siamo qui mica a smacchiare i giaguari.
In Cina fanno cloni? anche delle Ferrari, ma non ne vedo tante in giro né di Ferrari né di cloni. Ci sarà un motivo o son tutti pazzi?

Defcon70 ha detto...

Niente Cina, ci pensano
Bosh e Daimler fra qualche mese. D'altra parte siamo in casa loro.

Defcon70 ha detto...

Ah, in attesa di conoscere il prezzo di vendita di questa ForTwo nuova (oso una previsione, vedremo di quanto sbaglio: a partire da 15.000€ + noleggio batteria a 50€/mese per una 20kW con 8-10KWh di batterie al Litio), io mi metto avanti con lo smacchiatore, vedi te se cominciare a cercar qualche giaguaro consenziente... ;-)

Anonimo ha detto...

Forse non ho letto tutto attentamente, ma vorrei sapere: Quanto costa un kit escluse batterie?

Massimo J. De Carlo ha detto...

In fondo al post ci sono due indirizzi dove inviare le richieste di ulteriori informazioni.

Anonimo ha detto...

Boia! C'ho azzeccato! Ma per ampio difetto, nel senso che ero stato pessimista e per cifre molto simili (16000€ e 60€/mese di noleggio batteria) la nuova SmartED monta un 55kW con quasi 18kWh di batterie con l'autonomia media di 140km.
Grazie a Filippo Zuliani per la segnalazione.