Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 10 settembre 2010

Nuove batterie al litio vanadio fosfato

GS Yuasa ha annunciato di avere realizzato un nuovo materiale per il catodo delle batterie agli ioni di litio.
Il "vanadio fosfato di litio", come materiale per l'elettrodo positivo si ritiene che possa essere in grado non solo di migliorare la densità e la sicurezza delle batterie, ma anche di ridurre i costi.
Rispetto ad una batteria che utilizza ferro fosfato di litio il prototipo, pur mantenendo la stessa sicurezza, potrebbe avere una potenza d'uscita del 20% superiore.
GS Yuasa ritiene che la nuova batteria sarà utilizzata nei veicoli elettrici ibridi (HEV) e micro HEV dotato di un meccanismo di arresto al minimo utilizzando il il motore endotermico . La cella prototipo a tecnologia vanadio fosfato di litio ha una tensione nominale di 3,5 V, una capacità attuale di 5.0 Ah, una dimensione di 21 (W) x 112 (D) x 81mm (H) e un peso di 318g.  

Fonte: Tech-On from Asia

Densità di energia 55 Wh/kg ... dunque più bassa rispetto alle batterie al litio ferro fosfato.

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2 commenti:

Davide978 ha detto...

odio i siti di parte!

è penoso leggere solo aspetti negativi di una tecnologia per cercare di stroncarla possibilmente bloccando la ricerca

come chi critica il fotovoltaico ed eolico rispetto al nucleare e chi fa l'esatto opposto

questo significa avere i paraocchi,

il progresso si ha solo migliorandosi, e lasciando che la ricerca vada avanti su tutti i fronti, non bloccando lo sviluppo delle altre tecnologie per far prevalere la propria.


avete delle critiche da fare all'idrogeno


ma secondo voi ragionando in scala mondiale.. e dovete farlo per forza
abbiamo abbastanza materiale per produrre convertire il "vettore" batteria su 900 milioni di automobili ?
io credo che a stento riusciamo ad arrivare a 100 milioni. e degli altri non ve ne frega niente ?

con questo non dico che è inutile continuare lo sviluppo delle batterie ma non dobbiamo chiudere le porte ad altri tipi di ricerca, nucleare compreso

Massimo J. De Carlo ha detto...

Caro Davide, sono sostanzialmente d'accordo con te che sia necessario continuare la ricerca per migliorare la tecnologia. Ma investendo su tecnologie obsolete significa sprecare risorse utilizzabili a fini più concreti e attuabili. Investire capitali per il nucleare di pseudo terza generazione (EPR), costruire centrali basati su una tecnologia già fallimentare nella realtà in termini di costi di realizzazione e funzionamento come vediamo a Olkiluoto (Finlandia) e Flamanville (Francia) è una scelta decisamente suicida. Investire nella ricerca del nucleare di 4a generazione ha senso, non certo sperperare soldi pubblici realizzando vecchie cattedrali come vuol fare il governo italiane con le centrali EPR. Contemporaneamente si deve investire nella ricerca, ma soprattutto realizzazione, di tecnologie rinnovabili solari ed eoliche, prima fra tutte il kitegen. Riparleremo di idrogeno se e quando avremo energia in sovra produzione, non ora. Producendo idrogeno si spreca energia e basta. Purtroppo, per le ragioni che ho più volte 'raccontato' (vedere label= idrogeno), quel tipo di vettore di energia non è ragionevole nel settore dei trasporti. Sarà da verificare se lo è nel futuro, ma solo per l'uso stazionario. Rimanendo nel discorso dei trasporti, è una favola che ha le gambe corte quello secondo cui non avremmo batterie sufficienti per sostituire il parco automobilistico esistente oggi. Il solo litio potrebbe sopportare il doppio del parco attuale, ma non c'è solo il litio, e nel futuro prossimo avremo a disposizione altre tecnologie per l'accumulo nelle batterie. Detto questo, spero, che nel futuro avremo meno auto di quelle che circolano oggi per il bene dell'umanità. Oltre alla speranza è una quasi certezza per il fatto che il nostro piccolo universo rotondo ha un limite delle risorse oltre il quale non possiamo andare. Chi ama la fantascienza può sperare in una migrazione su altri pianeti dove le risorse non sono state ancora toccate.