Se la matematica non è un'opinione e se vogliamo semplificare le cose al massimo qui sotto possiamo verificare quanto sia facile e possibile passare dall'era degli idrocarburi nei trasporti automobilistici ad una civiltà rispettosa dell'ambiente e della salute umana. Oltre che liberarci dalla dipendenza estera del petrolio con i connessi benefici economici.
Negli Stati Uniti consumano 142 miliardi di galloni (537,5 miliardi di litri) di benzina ogni anno per le loro automobili equivalenti ad un consumo di 5.200 miliardi di kWh ogni anno. Poichè il consumo di un'auto elettrica è un quarto (25%) rispetto ad una vettura con motore endotermico avremmo bisogno di 1.300 kWh di energia ogni anno. Poiché sappiamo che abbiamo disponibilità di 2.600 miliardi di kWh prodotta ogni anno dai soli stati del Nord Dakota e del Kansas non resta che trarre la semplice conclusione composta di tre parole ed un punto esclamativo:
Si, si può!
Fonte: Free Insurance Quotes Org
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Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.
lunedì 27 settembre 2010
Si può rimpiazzare la benzina con l'elettricità? Si, si può
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9 commenti:
Certo che si può, bisogna solo trovare una prolunga abbastanza lunga o una batteria abbastanza capiente e abbastanza economica o un mezzo trasporto abbastanza efficiente ...
Basterebbe avere 'abbastanza' capacità raziocinante (anche minima) per evitare commenti fuori luogo come quelli dell'anonimo sopra stante ed evitare di fare una figuraccia.
Già! La figuraccia di ignorare una realtà lampante che riequilibrerà la democrazia economica mondiale con efficienza e sostenibilità.
L'anonimo che sa.
:D
Sappiamo tutti che sulla Terra arriva dal Sole più energia di quanta ne consumiamo con gli idrocarburi.
Implica che si può fare a meno di ogni altra fonte di energia?
Caro Anonimo, invece di perdere tempo leggendo la Settimana Enigmistica, sarebbe meglio che tu studiassi per l'esame di terza media.
premesso che sono un sostenitore dell'auto elettrica...
Però ho qualche dubbio.
Come fai a dire che un auto elettrica richiede/consuma solo il 25% dell'energia di un auto convenzionale?
Se fosse davvero cosi le batterie non costituirebbero un problema... ma in realtà il problema è proprio li. Ancora nessuna batteria ha la densità d'energia degli idrocarburi.
E' vero che un motore elettrico è più efficiente... ma non credo che la differenza stia nell'ordine del 75%..
Credo però che non basterà ripensare l'auto per arrivare all'auto elettrica, ma cosa più difficile il suo uso e il concetto tesso di utilità (e comodità) dell'auto.
Orsovolante, si può discutere sulla cifra del 25% ma non sposta di molto la questione. Un motore montato su un'auto ha un rendimento massimo del 30% mentre il resto (70%) viene 'disperso' dalla trasformazione dell'energia in calore e rumore. Al variare delle condizioni di traffico questo rendimento massimo scende anche al 10% o meno. Il motore elettrico invece ha un rendimento costante almeno del 90% comprendendo anche la dispersione date dall'elettronica di controllo (inverter o driver). Le batterie con il caricabatterie hanno u rendimento dell'80% (medio). Quindi il calcolo del consumo è semplice a parità di percorrenza chilometrica d è straordinariamente a vantaggio del sistema elettrico confrontato con quello basato sui carburanti. La tabella ha proprio questo significato, far capire che si consuma molto meno con l'auto elettrica e che non si ha bisogno di pensare a megagamattiche centrali elettriche perchè già quelle (poche) esistenti sono più che sufficienti per il passaggio di tecnologia. Il tuo discorso di densità di energia è un'altra cosa e un'altra filosofia quella della percorrenza tra un 'rifornimento' e l'altro, che non ha niente a che vedere con il consumo preso qui in considerazione. Auto elettriche che garantiscono 160 km o 300 km non rappresentano un problema per il 98% degli utilizzatori. Con un fermo di mezzora si ricarica dal 50 all'80% il pacco batteria ... per accontentare il restante 2%.
Bella notizia e articolo, uno dei miei dubbi era proprio se la produzione di energia elettrica potesse sostenere un intero parco auto elettrico (supponendo che resti come quello attuale).
Penso tuttavia che ancora ci sia da aumentare la produzione da fonti rinnovabili dato che la cifra del grafico (2260 miliardi di kWh), se non sbaglio, si riferisce all'energia eolica disponibile teoricamente nei due Stati citati e non a quella prodotta attualmente, nemmeno in tutti gli USA.
A questo indirizzo una tabella con la produzione elettrica degli USA
http://www.eia.doe.gov/cneaf/electricity/epm/table1_1.html
Anche considerando idroelettrico+altre rinnovabili, se non mi sono perso nelle conversioni, resta poco meno di un fattore 3 da colmare sull'energia necessaria a sostituire i carburanti.
Non cambia comunque il risultato: si può fare.
E se provassimo a ragionare al contrario?
Impossibile fare un'auto a benzina. Ti tocca buttare via tre quarti dell'energia che ti porti a bordo e inoltre non puoi nemmeno ricaricarla ogni notte a casa tua ma devi raggiungere un distributore distante e magari chiuso.
Giusto per dire che l'auto elettrica ha, dalla sua, la possibilità di ricaricarsi in casa, che non è poco.
@Orso: dipende da cosa intendiamo per "rendimento". Se uso un motore termico per fare corrente e poi caricare le batterie e poi fare andare l'auto, non è detto che l'efficienza sia superiore. Ma se l'energia la otteniamo da fonti rinnovabili, allora il discorso cambia aspetto. Aggiungo poi che l'auto ibrida o elettrica hanno anche il vantaggio, rispetto al motore a C.I., della frenata "rigenerativa", cosa non di poco conto nell'uso cittadino. Oggi la Chevrolet Volt si "arrangia" con 16 kWh di batterie, pari a poco più di due litri di benzina, ma con l'"effetto leva" del rendimento quasi unitario e col recupero di energia in frenata.
Vedremo nel mondo reale come funziona, ma sulla carta promette bene.
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