Attigua all'originale porta delle Suppliche, progettata da Bernardo Buontalenti, si trova in via Lambertesca la buca PER LE SUPPLICHE (cliccare sulla figura sopra) da dove i cittadini potevano indirizzare richieste al Granduca.
E' passato un mezzo millennio ed i modi e gli strumenti per chiedere qualcosa ai 'potenti' sono cambiati. Non più un biglietto scritto a mano da infilare in una 'buca' ma una lettera via fax o busta postale da affidare ai bit elettronici o al servizio nazionale di recapito, non più indirizzata al Granduca di Toscana ma ad un paio di onorevoli parlamentari perchè si impegnino a rendere realizzabile un obiettivo che a noi sta molto a cuore: il retrofit elettrico. Molti di Voi sanno già di che cosa parlo, rimando alle informazioni date nei post precedenti sotto la label 500 convertita per chi non lo sapesse.
Pietro Cambi presidente di Eurozev e proprietario del famoso cinquino ha preparato (Il retrofit elettrico: parte il mail bombing. Ci date una mano?) il testo della lettera che potere copiare e incollare per inviarlo ai destinatari.
Questa volta vi chiedo di fare un copia/incolla della lettera medesima e di inviarla, tramite e-mail agli indirizzi delle segreterie dei due parlamentari che troverete in calce alla mail. Vediamo se, ricevendo centinaia o magari migliaia di mail con lo stesso oggetto, qualcuno segnalerà alla cosa ai diretti interessati.
ecco qui il nuovo disegno di legge 2865 di minasso e lulli
Di seguito la lettera da copia incollare agli indirizzi dei due parlamentari
Eugenio Minasso (pdl) segreteria@eugeniominasso.it fax 0183.295899
Andrea Lulli (PD) lulli_a@camera.it lulliandrea.lulli@andrealulli.org a.lulli@andrealulli.it
Fate girare tra gli amici, su Facebook, su Twitter, nei forum...insomma: ci conto !!
TESTO DELLA LETTERA
Gentilissimi Onorevoli
- Eugenio Minasso
- Andrea Lulli
Oggetto: proposta di iter semplificato per la trasformazione dei veicoli endotermici in veicoli elettrici
Scrivo la presente per proporVi di valutare la possibilità di inserire nel disegno di legge 2865, che riprende integralmente il vostro n. 1737, cosiddetta "legge pro tuning" un emendamento volto a favorire le modifiche dei veicoli endotermici in veicoli a ridotte emissioni o addirittura ad emissioni zero. Si tratta del cosiddetto "retrofit elettrico", che permetterebbe la rapida realizzazione di migliaia di veicoli elettrici a partire dai tipi più disparati di mezzi ( si veda, per una raccolta di migliaia di esempi internazionali, www.evalbum.com). In questo modo si permetterebbe la nascita, lo sviluppo ed il mantenimento delle piccole e medie imprese del settore, che vivono attualmente una difficile crisi, senza attendere che le decisioni strategiche del costruttore nazionale si orientino efficacemente in tal senso. Nel processo si potranno creare migliaia di posti di lavoro e di competenze specifiche, vitali per il futuro della mobilità personale e collettiva. La conversione anche solo di una piccola percentuale dei veicoli esistenti, infatti, permetterebbe di moltiplicare di molte volte il numero di veicoli elettrici che circolano nel nostro paese, attualmente poche migliaia, senza gravare in alcun modo sulle casse dello stato. E' nata, ad opera di un gruppo di ricercatori, tecnici ed appassionati toscani, una associazione pro-retrofit elettrico, che si chiama Eurozev, www.eurozev.org, che ha già proposto emendamenti alla "Bersani ter" ed alle finanziarie 2007 e 2008. Nel caso della "Bersani ter" l'emendamento e il relativo articolo non sono passati per pochissimi voti ( e molti astenuti). Di seguito vorremmo riproporre alla vostra attenzione l'emendamento, che, senza attendere una specifica normativa, limitatamente alla trasformazione di veicoli con motore a scoppio in veicoli elettrici, propone di fare direttamente riferimento alle esistenti normative CEI e/o europee, cosi permettendo, previa firma di un tecnico abilitato e del rispetto di alcuni limiti prestazionali e di peso, di poter procedere, rapidamente, economicamente ed efficacemente, alla realizzazione di prototipi e piccole serie, come già vorrebbero fare centinaia di appassionati e piccoli costruttori.
Ringraziando per la cortese attenzione
(firma)
testo dell'emendamento proposto
(per la storia e l'iter parlamentare si veda sul sito della associazione eurozev www.eurozev.org, sotto notizie e rassegna stampa)
Dopo l'articolo 2 inserire il seguente
2-bis. Le modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli a motore limitatamente alla trasformazione dei veicoli in circolazione delle categorie internazionali L, M1 ed N1 in veicoli elettrici, intendendo per veicolo elettrico un veicolo la cui trazione sia ottenuta esclusivamente mediante un motore elettrico di qualsiasi tipo alimentato da batterie di qualsiasi tipo, e per batteria un dispositivo che accumuli energia elettrica e reversibilmente la ceda, sono consentite senza un preventivo nulla osta della casa costruttrice del veicolo e senza una visita e una prova presso i competenti uffici della Direzione generale per la motorizzazione del Dipartimento per i trasporti terrestri del Ministero dei trasporti, qualora vengano rispettate le seguenti condizioni:
a) i componenti elettrici devono rispettare, ove di pertinenza, le prescrizioni contenute nelle norme tecniche stabilite dal Comitato elettrotecnico italiano, l'ente riconosciuto dallo Stato italiano e dall'Unione europea alla normazione tecnica nei settori elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni; le modifiche elettriche e meccaniche devono comunque rispettare la regola dell'arte della trazione elettrica e della tecnica automobilistica;
b) il peso massimo a pieno carico e la potenza del motore elettrico del veicolo trasformato non devono essere superiori a quelli del veicolo omologato circolante antecedentemente alla trasformazione; la distribuzione spaziale delle masse comprimibili deve essere mantenuta con l'approssimazione del 30 per cento, quella delle masse incomprimibili entro il 15 per cento; forme e profili esterni non possono essere variati;
c) il rispetto delle condizioni di cui alle precedenti lettere a) e b) è certificata da apposita relazione, redatta e realizzata in conformità alla norma CEI-02, e in conformità a disposizioni tecniche previste da eventuali direttive comunitarie ovvero, ove esistenti, da equivalenti regolamenti ECE ONU, è firmata da ingegnere iscritto all'albo professionale, ed è trasmessa al Ministero dei trasporti:
d) chiunque circola con un veicolo al quale siano state apportare le modifiche previste nel presente comma, senza che le modifiche stesse siano state realizzate nel pieno rispetto delle precedenti lettere a), b) e c), è soggetto alle sanzioni di cui al comma 4;
e) un veicolo in circolazione trasformato in veicolo elettrico secondo le disposizioni del presente comma, è da considerarsi un derivato del modello originario, inoltre può accedere a tutte le agevolazioni e incentivazioni di natura nazionale, locale, regionale e comunitaria eventualmente vigente o successivamente emanate, riferite a veicoli elettrici.
----------------------------------------- fine
Ancora:
Conversione dei veicoli all'elettrico: cronaca di una liberalizzazione ecologica ed economica
Un appello per il retrofit elettrico al Ministro
Per il RETROFIT elettrico nasce EUROZEV
.