Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


domenica 17 gennaio 2010

Nucleare: vale 12 miliardi la filiera di Enel-Edf

Articolo interessante su BorsaItaliana che mette in rilievo quale cifra sia in gioco per le imprese nazionali su quello che viene considerato da molti il necessario ritorno al nucleare italiano . 12 miliardi è il giro d'affari stimato per la realizzazione dei reattori nucleari Epr del tandem Enel-Edf.

Dei circa 18 miliardi previsti la fetta più grossa andrà infatti a coprire i costi di ingegneria, opere civili, componenti meccaniche, elettriche e cosi' via.


Le forniture meccaniche incideranno da sole per il 30% sul costo di realizzazione di un reattore, quindi il conto è presto fatto. Anche le ricadute occupazionali sono considerevoli. Ogni cantiere occuperà circa 2.500 persone, alle quali se ne aggiungeranno altre 600 tra ingeneri e tecnici qualificati. Il business inoltre resterà in piedi anche se il programma nucleare nazionale dovesse nuovamente subire uno stop. La Francia e l'Inghilterra sono mercati di riferimento per gli Epr e secondo l'Enel le imprese italiane vi potranno entrare in forze. (Fonte: borsaitaliana)

Ho dei forti dubbi in merito. Prima di tutto perché l'Inghilterra ha pressoché fermato la realizzazione di nuove centrali se queste non verranno interamente finanziate dai privati e quindi dalle banche. Forti dubbi che le centrali EPR possano essere finanziate dalle banche considerando il ritorno economico dall'investimento soprattutto perchè ancora non è stata terminata la costruzione della prima centrale EPR in Finlandia a Olkiluoto susseguendosi problemi di progettazione e sicurezza che hanno fatto lievitare i costi preventivati fino a raddoppiarli. La seconda centrale EPR, quella francese, continua a far storcere la bocca agli esperti internazionali della sicurezza nucleare che hanno chiesto varie modifiche da realizzare poiché non esente da pecche progettuali sui minimi parametri di sicurezza. Queste sarebbero le centrali di terza generazione a cui si affiderebbe l'Italia per far ripartire il progetto energetico con il nucleare.

Prenotereste un posto su un aereo che ancora non ha fatto un'ora di volo neppure con il prototipo? Questo vuole fare il nucleare italiano, volare 'al buio'... e spendere inutilmente soldi dei contribuente per avvantaggiare unicamente i soliti noti.

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8 commenti:

Anonimo ha detto...

buone news dalla ricerca di batterie sempre migliori e più economiche:

http://www.plusplasticelectronics.com/Automotive/Powerful-lithium-ion-batteries-produced-by-US-university-spin-out-8583.aspx

http://www.evwind.es/noticias.php?id_not=2838

Massimo J. De Carlo ha detto...

sicuramente la spinta evolutiva del mercato indirizzata verso i veicoli elettrici spinge applicatori di sistemi di accumulo e ricercatori. speriamo che questi abbiano imboccata la strada giusta. non so se le nanotecnologia che loro adottano saranno davvero a rendere economiche le batterie , lo dubito ma potrebbe essere a certe condizioni.

Anonimo ha detto...

Massimo comunque quelle batt. dureranno (cicli vita) fino a 10 volte di più (10.000) e hanno anche maggior densità energetica (più o meno il doppio)

mottarello76 ha detto...

Non è vero che i reattori di terza generazione sono un salto nel buio… anzi proprio il contrario. L'Italia sta investendo in una tecnologia già funzionante e usata nelle altre parti del mondo e migliorabile ancora di più, proprio grazie all’attenzione sul tema della sicurezza nucleare.

Mauro ha detto...

@mottarello76
La 4 generazione è un salto nel buio.
La 3 generazione è basata sull'uranio ed è alla luce di tutti che si sta esaurendo.
Per essere + precisi: al mondo c'è un sacco di uranio ma estrarlo costa ogni giorno di più.

Faresti tu un investimento a 40 anni su una tecnologia il cui prezzo è capace di raddoppiare in 1 anno?

Massimo J. De Carlo ha detto...

Va bene, sospendiamo il giudizio sulle nuove batterie ed aspettiamo che escano effettivamente in produzione per provarle-

Massimo J. De Carlo ha detto...

@ mottarello76. Mi puoi elencare i siti dove sono queste centrali di terza generazione e da quanti anni funzionano?
A me risulta che sono solo due oltretutto in costruzione.

Silvano ha detto...

Terza generazione ?
Ma esistono ?
Dove sono ?
Di chi sono ?
Quanto rendono ?