lunedì 30 novembre 2009
Auto elettriche. Come sarà la Nissan Leaf nel 2015
In pratica queste nuove batterie permetteranno alla vettura elettrica Leaf, che sarà commercializzata già dal prossimo anno, di raddoppiare la percorrenza che attualmente è di 160 km a ricarica.
Lo sviluppo del nuovo pacco di batterie è stato reso possibile grazie alla collaborazione che la Nissan ha ricevuto dall'Università di Tokyo e dall'Università di Kanagawa. I risultati della collaborazione saranno presentati prossimamente.
La sostanza dell'innovazione consiste nel miglioramento del materiale catodico. Il manganese è l'ingrediente principale utilizzando materiale composito fatto di nichel e cobalto.
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domenica 29 novembre 2009
Auto elettriche. I coreani fanno 'Touchdown' a Pittsburgh
E' intenzione dei coreani aprire una quarantina impianti regionali in tutti gli Stati Uniti per costruire e vendere le proprie vetture elettriche di prossimità (NEV Neighborhood Electric Vehicle - corrispondeti ai nostri quadricicicli ) a due posti.
Joseph J. White, responsabile della società, ha detto che prima di tutto desiderano creare un incubatore operazionale, inizialmente nella regione di Filadelfia, e poi a Pittsburgh.
Una volta che sarà stata presa una decisione sulla localizzazione saranno assunte 200-300 persone, la maggior parte delle quali nello stabilimento di assemblaggio.
Fonte: The Tibune Review
Pittsburgh (da Wikipedia) - Pittsburgh sorge nella parte sud-occidentale della Pennsylvania e si è sviluppata attorno a the Point (la punta), il luogo dove i fiumi Allegheny e Monongahela confluiscono a formare il fiume Ohio, e dove fu costruito l'originario insediamento francese di Fort Duquesne. Esso fu conteso fra britannici e francesi durante la Guerra dei Sette anni. Nel 1758 gli inglesi distrussero Fort Duquesne e costruirono un altro forte che battezzarono Fort Pitt, in onore del primo ministro William Pitt il Vecchio. A partire dai primi anni del XIX secolo la vicinanza di Pittsburgh ad importanti giacimenti di carbone e la sua eccellente collocazione fluviale (l'Ohio è interamente navigabile ed è uno dei principali affluenti del Mississippi) ne fecero una delle più importanti città industriali del mondo, specie nel campo siderurgico, il che le procurò il soprannome di Steel City (città d'acciaio). La sua economia subì pesanti contraccolpi negli anni '70, quando l'industria siderurgica entrò in crisi per via della recessione di quegli anni e della concorrenza di produttori non statunitensi; tuttavia Pittsburgh ne risentì meno di altre città americane grazie ad una rapida riconversione in direzione dei servizi e dell'alta tecnologia.
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sabato 28 novembre 2009
Auto elettriche? Anche la Spagna ci crede
Il Proyecto Verde fornisce l'occasione per gettare le basi tecnologiche necessarie per lo sviluppo e la produzione di veicoli elettrici e ibridi in quel paese. Frank Bekemeier, Vice-Presidente della SEAT per la ricerca e lo sviluppo afferma che: "Questo progetto darà al settore automobilistico spagnolo uno stimolo importante, fornendo una spinta dinamica alla tecnologia di settore."
Insieme alla SEAT che è capofila Proyecto Verde sono coinvolte diciassette aziende e sedici università e centri tecnologici.
Fonte: Car Keys
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venerdì 27 novembre 2009
Per cominciare, 30 milioni di sterline per le colonnine di ricarica in Gran Bretagna
L'iniziativa delle stazioni di ricarica ' Plugged-In ' fa parte di un più ampio programma di investimenti di 400 milioni Sterline (443 mln di euro) da parte del governo per sostenere lo sviluppo, la fabbricazione e l'adozione di veicoli a bassissima emissione di carbonio.
Le autorità locali, i fornitori di energia e le imprese sono invitate a unire le forze per l'offerta di fondi per coprire i costi di installazione di punti di ricarica per le strade, parcheggi e centri commerciali, al dettaglio e il tempo libero.
"Il Regno Unito può essere un leader mondiale nelle macchine elettriche ad a basse emissioni di carbonio", ha dichiarato il segretario del Ministero dei Trasporti Andrew Adonis. "Il nostro obiettivo da raggiungere in meno di cinque anni è indirizzato verso l'utilizzo dellle auto elettriche e quelle a bassa emissione carbonio per tutti i giorni dell'anno sulle strade del Regno Unito."
La transizione verso il trasporto su strada bassa emissione di carbonio è nelle possibilità per le attuali case automobilistiche del paese, ha aggiunto Adonis. Il numero e l'ubicazione dei punti di ricarica dipende dalle domande ricevute, ma avrà modo da integrarsi con gli altri obiettivi di governo, quali il miglioramento della qualità dell'aria.
Fonte: E. Eficiency News
L'attività di programmazione della mobilità elettrica del governo italiano (qui a fianco l'elettroencefalogramma) .
giovedì 26 novembre 2009
Chu annuncia investimenti da 620 milioni di dollari per la Smart Grid
Saranno 32 progetti dimostrativi che comprendono lo stoccaggio di energia su vasta scala, contatori intelligenti, la distribuzione ed il sistema di controllo dei dispositivi di trasmissione e una serie di altre tecnologie intelligenti. Il tutto fungerà da modello per l'implementazione di sistemi integrati Smart Grid su scala ancora più ampia nel futuro.
Tale finanziamento tratto dall'American Recovery and Reinvestment Act (The American Recovery and Reinvestment Act of 2009, abbreviato ARRA è un pacchetto di stimolo economico) si aggiungerà a 1 miliardo di dollari di fondi del settore privato per sostenere con 1,6 miliardi dollari in totale i progetti Smart Grid a livello nazionale.
In sostanza l'operazione finanziata ha come obiettivi l'aggiornamento della rete elettrica, il risparmio dell'energia e la creazione di posti di lavoro.
Fonte: U.S. Dipartimento dell'Energia
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Invece noi .....
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mercoledì 25 novembre 2009
La Germania programma il futuro dell'auto elettrica
Il Ministero dell'Economia e il Ministero dei trasporti saranno gli organi di governo investiti dell'autorità do Governo per raggiungere l'obiettivo di 1 milione di auto elettriche su strada entro il 2020, secondo quanto riportato dal quotidiano Handelsblatt, citando funzionari del governo non meglio specificati.
La responsabilità per la mobilità elettrica è attualmente diviso tra i ministeri dell'economia, ambiente, trasporti e ricerca. L'industria della Germania ha accolto con favore la decisione.
Considerazione di prammatica. Si nota l'italica assenza da qualsiasi discorso programmatico riguardo la mobilità elettrica?
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martedì 24 novembre 2009
Il nucleare francese fa acqua
Si aggiunga la dissennata propensione all'utilizzo di termosifoni elettrici durante l'inverno.
Si aggiunga che realizzare più centrali nuke per assecondare l'aumento del consumo di
elettricità in inverno significherebbe tenerle 'spente' durante la primavera,
estate e autunno. Impossibile! Antieconomico quindi impossibile.
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Reattori nucleari fermi, la Francia torna a comprare energia dopo 27 anni
17 novembre 2009
In ottobre la Francia è stata importatrice di elettricità per la prima volta dall'inverno 1982-83. Lo ha reso noto Rte (Reseau de Transport d'Electricité), controllata del gruppo pubblico elettrico Edf. Tradizionalmente esportatrice grazie al suo imponente parco nucleare, la Francia nel solo mese di ottobre ha acquistato 458 Gwh a causa dei numerosi fermi dei reattori nucleari, per incidenti o operazioni di manutenzione. I 58 reattori (che coprono il 75% del fabbisogno del paese) hanno segnato un calo dell'8,9% della produzione di energia rispetto ad un anno prima, così come le centrali idroelettriche hanno accusato una flessione del 19,7% della produzione a causa delle deboli pioggie.
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lunedì 23 novembre 2009
Quando Tesla sbarcherà in Borsa
Obiettivo dichiarato pubblicamente di Tesla Motors, fondata nel 2003 da Elon Musk (PayPal), è stato quello di prima produrre un numero limitato di costose vetture sportive per finanziare la ricerca e la produzione di una berlina più accessibile economicamente ai consumatori.
Dopo gli iniziali problemi dovuti al drive-train le consegne delle auto ai clienti, i problemi di Tesla non sono finiti poichè la società è stata duramente colpita dalla recessione economica mondiale e Elon Musk ha annunciato che andava alla ricerca di un prestito di 9 milioni dollari presso le banche. Per sua fortuna Tesla è stata salvata dal governo degli Stati Uniti ricevendo un prestito di 425 milioni dollari a basso interesse da parte del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti.
Nonostante questo prestito Tesla intende sfruttare l'interesse di Wall Street per gli investimenti per la tecnologia verde con una IPO ma non è stato dichiarato quando ciò potrà avvenire.
Fonte: TFTS
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domenica 22 novembre 2009
Cooperazione USA e Cina: Green vs Mobility Electric Cars
Lo sforzo internazionale annunciato da Obama e Jintao, chiamato US-China Electric Vehicle iniziativa, ha già diversi compiti nella lista delle 'cosa da fare', tra cui: sviluppare standard comuni, condividere i dati dei progetti demo dei veicoli elettrici in più di una dozzina di città in entrambi i paesi e di individuare gli aspetti connessi alla fabbricazione dei veicoli.
I presidenti hanno sottoscritto un piano per rendere acquistabile prodotti EV utilizzabili e vendibili grazie all'economia di scala presente in Cina, potenziando le vendite nella regione, per aiutare i costruttori di automobili . Un tale scenario include l'obiettivo di far scendere i costi con i risparmi trasferiti ai clienti per arrivare in Cina e poi ovunque a far diventare un mainstream l'auto elettrica.
Fonte : Reuters
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November 17, 2009
• Joint standards development. The two countries will explore development of joint product and testing standards for electric vehicles. This will include common design standards for plugs to be used in electric vehicles, as well as common test protocols for batteries and other devices. Each country currently has extensive literature and data on its own standards. Making this information mutually available and working towards common standards can help facilitate rapid deployment of electric vehicles in both countries.
• Joint demonstrations. The Initiative will link more than a dozen cities with electric vehicle demonstration programs in both countries. Paired cities will collect and share data on charging patterns, driving experiences, grid integration, consumer preferences and other topics. The demonstrations will help facilitate large-scale introduction of this technology.
• Joint technical roadmap. A U.S.-China task force will create a multi-year roadmap to identify R&D needs as well as issues related to the manufacture, introduction and use of electric vehicles. The roadmap will be made widely available to assist not just U.S. and Chinese developers, but also the global automotive industry. It will be updated regularly to reflect advances in technology and the evolution of the marketplace.
• Public awareness and engagement. The United States and China will develop and disseminate materials to improve public understanding of electric vehicle technologies. Building on the success of the first-even U.S.-China Electric Vehicles Forum in September 2009, the United States and China will sponsor the event annually, alternating between the two countries. The Forum will bring together key stakeholders in both countries to share information on best practices and identify new areas for collaboration.
The United States and China are the world’s two largest automobile markets. In the past year, both countries have made unprecedented investments in electric vehicles. In the United States, the American Recovery and Reinvestment Act expanded a $7,500 consumer tax credit for electric vehicles and included $2.4 billion to support battery manufacturing. The U.S. government has also provided
more than $8.5 billion to help automakers retool their factories to produce electric vehicles. China has also provided significant investments for battery research, and its economic recovery package includes significant funding for electric vehicle demonstrations and charging infrastructure.
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sabato 21 novembre 2009
Record di percorrenza
2- 555,6 Km con una versione speciale della Daihatsu Mira
Si susseguono i record di percorrenza delle vetture elettriche alimentate a batterie, record che riteniamo poco interessanti quanto possono essere degli attestato o coppe di gare da mettere sullo scaffale come esibizione. Il veicolo elettrico perfetto dovrebbe essere uno strumento di lavoro ad uso quotidiano con un range massimo di 200 km. Comunque scendiamo nella cronaca dei dati effimeri e dei fatti .
Il primo record risale a qualche settimana fa.
Tesla Roadster: 313 miglia corrispondenti a circa 503,7 km.
E' accaduto in Australia in occasione della competizione internazionale Australia’s Global Green Challenge che si svolge dal 24 al 31 Ottobre.
Quello più recente.
555,6 Km con una versione speciale della Daihatsu Mira
Il 17 Novembre scorso, un'organizzazione giapponese (Japan EV Club) costituita da cittadini che promuovono la diffusione delle auto elettriche ha realizzato un'auto elettrica che è una versione speciale della Daihatsu Mira, citycar a due posti. Il percorso scelto è quello da un quartiere di Tokyo (Nihonbashi) ad Osaka e si è fermata dopo 555,6 Km viaggiando per 11 ore con due soste durante il percorso ma senza mai ricaricare la batteria.
Mira VE (Giappone EV produzione Club)
base di veicolo: Miraban Daihatsu Motor:
DC sincroni brushless
Potenza nominale: 14kW di potenza massima: 35 kW
Batteria: Ioni di litio Tensione Sanyo
Totale: 240,5 V
energia totale: 74 kWh
Pneumatici: TOYO TIRES ECO WALKER (Walker Eco)
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venerdì 20 novembre 2009
Fantastic, Amazing, Electric e... cinese
La berlina elettrica ha prestazioni interessanti, da 0 a 100km /h in 15 secondi, avrà una velocità massima di 160 kmh e una percorrenza massima di 200 km con una sola carica. . La vettura dovrebbe entrare in produzione nel 2011 con una produzione annua di 20.000 a 40.000 vetture.
Fonte: China Car Times online
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giovedì 19 novembre 2009
Pininfarina Bluecar dal 2011
Leggiamo "La Pininfarina Bluecar, la piccola vettura elettrica prodotta dalla Carrozzeria torinese con il gruppo francese Bolloré, arriverà nel 2011 e si potrà noleggiare a 330 euro con la possibilità di recedere già dopo il terzo mese se non si è convinti della propria scelta. Da Torino confermano dunque che i nuovi assetti societari non hanno mutato le strategie e che saranno mantenute tutte le promesse fatte al Salone di Ginevra del marzo scorso, quando sono state aperte le prenotazioni per la Bluecar superando ad oggi le 6.600 prelazioni...!"
Continua l'articolo con la descrizione tecnica dell'auto che già conosciamo grazie ai post dell'amico Daniele Fedele (vedere link in fondo).
Dei problemi di cui avevamo scritto sembra che non ve ne sia traccia evidente ma ancora una volta apprendiamo che l'uscita viene spostata ancora in avanti, si parla del 2011. Qui si parlava dei primi mesi del 2010
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Descrizione della macchina B° o Bluecar di Daniele Fedele: - qui -, - qui -, - qui - .
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mercoledì 18 novembre 2009
In Cina si muovono per le auto di nuova generazione
Gli investimenti includono 2 miliardi di yuan (197 milioni di euro) per la ricerca e sviluppo di nuove auto ad energia alternativa, 2 miliardi di yuan per la produzione di componentistica ed ancora 2 miliardi di yuan per la realizzazione di impianti produttivi delle auto.
SAIC pensa di immettere nel mercato già dal prossimo anno auto che avranno il 30% in meno di consumo rispetto alle attuali auto, del 50% entro il 2012 insieme ad auto totalmente elettriche.
China Association of Automobile Manufacturers (CAAM) ha dichiarato recentemente ad un congresso svoltosi a Beijing (Pechino) che il settore automobilistico cinese delle vetture alimentate ad elettricità sarà il più importante obiettivo che potrà indurre l'industria a concentrare gli sforzi nella ricerca e sviluppo delle batterie, dei componenti per i motori e altre parti integranti il sistema .
Fonte: chinaview.cn
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martedì 17 novembre 2009
Ottobre 2009. Consumi petroliferi -6 %, elettrici - 5,1%
Continua la 'progressione' verso il basso ... inesorabile.
Altro aspetto interessante è rilevare che nel mese di ottobre si siano immatricolate auto con una percentuale del 15,7% in più rispetto al mese precedente.
E' evidente la spinta drogata degli incentivi statali all'acquisto che non ha senso se non quello di sgangherare sempre più in consumi immediati privi di necessità e logicità in prospettiva.
Unione Petrolifera
COMUNICATO STAMPA
I consumi petroliferi italiani nel mese di ottobre 2009 hanno fatto segnare una flessione del 6% (-403.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2008, attestandosi a circa 6,4 milioni di tonnellate.
I prodotti autotrazione, penalizzati da un giorno di consegna in meno, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo del 6,2% (-59.000 tonnellate) rispetto ad ottobre 2008, mentre il gasolio autotrazione del 2,5% (-59.000 tonnellate).
La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di ottobre è così risultata pari a circa 3,2 milioni di tonnellate, di cui 0,9 milioni di tonnellate di benzina e 2,3 di gasolio autotrazione, con un decremento del 3,6% (-118.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2008.
La domanda di oli combustibili, sia impiegati nella termoelettrica che negli “altri usi” ha mostrato una flessione del 17,8%.
Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono aumentate del 15,7%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 38,9% del totale (era il 47,9% nel settembre 2008).
Nei primi dieci mesi del 2009 i consumi sono stati pari a circa 62,8 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 6,8% (-4.569.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2008.
La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 4% (-366.000 tonnellate), il gasolio del 3,3% (-723.000 tonnellate).
Nei primi dieci mesi del 2009 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), pari a 30 milioni di tonnellate, ha evidenziato una flessione del 3,5% (-1.089.000 tonnellate).
Nello stesso periodo le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in diminuzione del 3,9%, con quelle diesel a coprire il 42,4% del totale (era il 51,1% nei primi dieci mesi del 2008).
Altri post sul tema: - qui -, - qui -, - qui -, - qui -.
Dal Comunicato stampa tratto dal sito web Terna.
Consumi di energia elettrica in Italia: - 5,1% a Ottobre (- 4,6% il dato normalizzato)
Nel mese di ottobre 2009 la quantità di energia elettrica richiesta in Italia, pari a 26,9 miliardi di kilowattora, ha fatto registrare un calo del 5,1% rispetto ai volumi richiesti a ottobre dell’anno precedente. La variazione della domanda elettrica di ottobre 2009 diventa -4,6% depurata dall’influenza di un giorno lavorativo in meno (22 vs 23) - con un conseguente minor utilizzo di energia elettrica per le attività lavorative – e da una temperatura media mensile inferiore di circa mezzo grado centigrado rispetto a ottobre 2008.
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lunedì 16 novembre 2009
Una compagnia petrolifera cinese progetta stazioni per la sostituzione delle batterie
China National Offshore nel mese di luglio ha investito 5 miliardi di yuan (492 milioni di euro) nella Tianjin Lishen Battery Joint-Stock Co., una società cinese che produce batterie al litio per i veicoli elettrici. Lishen utilizzerà l'investimento per costruire 20 linee di assemblaggio delle batterie in un nuovo impianto nella città portuale di Tianjin.
Lishen ha una joint venture con Coda Automotive, una compagnia californiana che ha intenzione di vendere in California alla fine del 2010 una vettura all-electric alimentata appunto dalle batterie Lishen.
Fonte: Wall Street Journal
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domenica 15 novembre 2009
Scooter elettrici ibridi. La Peugeot vuole fare concorrenza all'MP3 Piaggio
Non è stato annunciato quando sarà prodotto né tanto meno quale sarà il prezzo di vendita.
Per adesso si conosce il nome, HYbrid3 Evolution, ed alcune caratteristiche essenziali.
A differenza dell'MP3 Piaggio, già in commercio, avrà due motori elettrici sulle due ruote anteriori mentre il Piaggio ha un solo motore posizionato sulla ruota posteriore.
Il motore endotermico sarà di 300cc con una potenza di 41 Hp corrispondenti a 31 kW circa, mentre la somma dei due motori elettrici anteriore avrà una potenza di 6 kW.
I motori elettrici entrano in funzione escludendo il motore endotermico alla partenza da 0 a 10 Km/h per poi attivare la trazione del motore termico.
Il consumo dovrebbe essere di 2 litri di benzina ogni 100 Km con una produzione 50 g/km di CO2.
Accelerazione da 0 a 50 km/h in 5 secondi, massima velocità 150 Km/,
Fonte: diariomotor
MP3, ibrido della Piaggio, leggere - qui -,- qui -.
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sabato 14 novembre 2009
La Fiat uccide l'auto elettrica
Ricordate il film intitolato Who Killed the Electric Car? (Chi ha ucciso l'auto elettrica?) . E' un documentario che ricostruisce la storia della nascita della EV1, la commercializzazione e la successiva morte dell'automobile elettrica della General Motors negli Stati Uniti agli inizi degli anni novanta. Qualcuno parlò di un complotto messo in atto delle case produttrici di automobili, dell'industria petrolifera, del Governo degli USA, per fermare lo sviluppo e l'adozione di questa tecnologia che poi il tempo ha dimostrato quanto fosse invece pronta per entrare nel mercato su larga scala.
Qui sotto potete vedere la prima parte delle nove sottotitolate in italiano della pellicola su YouTube:
Chissà se qualcuno vorrà prendere spunto da questo articolo per un nuovo film dal titolo " La Fiat uccide l'auto elettrica della Chrysler".
Fiat kills Chrysler electric car
November 10, 3:57
The Chrysler ENVI electric car program, which was put on hold shortly after Fiat offered to buy Chrysler Corporation from Cerberus Capital Management, has officially been killed by Fiat executives.
The original plan, which involved $70 million dollars of government funding, called for the electric vehicles to be sold starting in 2010, a decision which some critics claimed was impossible. These same critics are now claiming that the entire plan was a ruse to garner more government bailout money for green initiatives.
The decision-makers at Fiat have been downplaying the importance of electric vehicles, or EVs, for months, saying that, "Until the (battery) storage gets resolved, I think electric vehicles are going to struggle," one Fiat executive said in a press release.
No announcements have been made about the funding received from the United States government.
Fonte: DC Automotive News Examine
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venerdì 13 novembre 2009
Auto elettriche: la Cadillac Converj
Ricordiamo che Cadillac è un marchio di auto di lusso appartenente al gruppo General Motors. Produce auto principalmente vendute all'interno del mercato statunitense.
L'auto 2 +2 sarà con lo stesso concetto di funzionalità di trazione elettrica della Chevrolet Volt, ma ancora i dettagli sulle caratteristiche tecniche della versione che sarà messa produzione non sono stati ancora rivelati.
È probabile, tuttavia, che, come consuetudine per le auto con il marchio Cadillac, la Converj sarà più lussuosa e con prestazioni migliori rispetto alle cugine di mainstream.
Fonte: Detroit News
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giovedì 12 novembre 2009
La "bomba" del Guardian: il peak oil fa paura
L'articolo è uscito due giorni fa, in previsione del rilascio del nuovo World Energy Outlook da parte dell'International Energy Agency, e spara a zero proprio sui dati forniti dall'IEA. Il succo delle pesantissime accuse è il seguente: i dati sulla produzione petrolifera vengono distorti e falsati dietro pressione statunitense, siamo in realtà molto più vicini all'esaurimento delle risorse petrolifere di quanto si pensi e si cerca di evitare il panico. Il World Energy Outlook viene considerato vangelo dai governi quando devono prendere decisioni in materia energetica, e il fatto che fornisca dati falsi mette a rischio il futuro di tutto il pianeta. Siamo già entrati nella peak oil zone, e la situazione è veramente brutta, dice un esperto IEA che vuole restare anonimo.
Fin qui il Guardian del 9 Novembre. La notizia ha ovviamente generato un'infinità di polemiche sui media, e l'accusa principale al Guardian è quella di dare voce ad anonimi (anche se io qualche sospetto su chi sia uno dei misteriosi anonimi ce l'avrei...). Ma è indubitabile che l'IEA ha da tempo parecchie questioni a cui rispondere, e il suo Outlook sembra sempre più traballante. Come quando sostiene che la produzione non-OPEC è destinata a raggiungere il picco entro il 2010 ma contemporaneamente resta aderente al mantra generale scolpito nella pietra che vuole il picco globale nel 2030. Le due cose sono, ovviamente, inconciliabili (ancora di più lo sono considerando che il non-OPEC ha piccato 5 anni fa, come abbiamo recentemente ricordato).
Ma non finisce qui: il quotidiano ribadisce le accuse con un altro articolo nella giornata di ieri, che titola "Hanno troppa paura per pubblicizzare la realtà del peak oil", in cui si afferma:
L'establishment economico internazionale, inclusa l'IEA, ha in mente un unico proposito molto chiaro: niente panico. La loro missione sembra solo quella di mantenere i mercati tranquilli. (...) Molte persone hanno visto arrivare il picco, ma sono state marginalizzate, costrette al silenzio e l'evidenza è stata relegata alle note a piè di pagina. (...) Finora, nell'affrontare quest'immane sfida, il nostro sistema politico ed economico è stato incapace di fare i conti con la realtà. Siamo stati obbligati ad andare avanti nell'illusione che abbiamo un sacco di tempo per rimediare e che non abbiamo bisogno neppure di parlarne, o di pensare a come sarebbe il mondo senza fiumi di petrolio. La realtà è diventata troppo pericolosa.
Credo che stiamo assistendo ad un momento storico. Tempi interessanti, nevvero?
Il POST originale di Debora Billi è nel Blog 'Petrolio, uno sguardo dal picco'
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Tanto per aggiungere del mio sul 'picco' al presente post, ecco di seguito un modestissimo video.
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mercoledì 11 novembre 2009
T.27 una nuova auto per le città bretanniche
Altrettanto (5 milioni di euro) viene messo in gioco dai produttori per una nuova ricerca e sviluppo che consentirà al consorzio di realizzare quattro prototipi entro il febbraio 2011.
Il progetto della durata di 16 mesi ha obiettivi diversi: esplorare la possibilità di potenziamento e la costruzione di un impianto ad hoc di produzione nel Regno Unito, con l'ultimo l'obiettivo preciso di produrre la nuova vettura T.27 (nella foto il prototipo 'nudo' privo di carrozzeria) in Gran Bretagna, al fine di mantenere la nuova tecnologia e i diritti di proprietà intellettuale nel Regno Unito.
martedì 10 novembre 2009
Batterie al litio francesi per le auto elettriche
La joint-venture tra Renault, Nissan, il CEA e il F.S.I. si concentrerà sulla ricerca avanzata, sull’industrializzazione e il riciclaggio di batterie per veicoli elettrici prevedendo di produrre le batterie a partire dalla metà del 2012 sul sito industriale di Flins, situato a 30 km da Parigi con una capacità produttiva prevista di 100.000 batterie l’anno.
L’investimento della prima fase del progetto è stimato in 600 milioni di euro.
Attualmente, il governo francese ha avviato diverse iniziative destinate a promuovere la mobilità a zero emissioni, tra cui bandi di offerte pubbliche e private su acquisti di flotte per 100.000 veicoli entro il 2015, la conferma di un super bonus di 5 000 di euro per l’acquisto di un veicolo elettrico fino al 2012 e lo sviluppo di infrastrutture attraverso un investimento di 900 milioni di euro, finanziato dal governo francese.
Fonte: etribuna
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lunedì 9 novembre 2009
Fiat stacca la spina a Chrysler, la Renault costruirà auto elettriche in Spagna
Questa sarà la prima fabbrica in Spagna per la produzione di massa di veicoli elettrici. La prima auto sarà commercializzata entro il 2011.
CARATTERISTICHE TECNICHE
MOTORE
Tipo Elettrico
Trasmissione Trasmissione diretta con riduttore e inverter ANT / POST
Potenza massima CEE kW 15
Coppia massima CEE (Nm) 70
BATTERIA
Ioni di litio
Autonomia 100 km
DIMENSIONI
Cerchi di riferimento (pollici) 13
Lunghezza (mm) 2 303
Larghezza (mm) 1 132
Altezza (mm) 1 476
Passo (mm) 1 695
Carreggiata anteriore/posteriore (mm) 944 / 944
Sbalzo anteriore/posteriore (mm) 304 / 304
Massa a vuoto (kg) 420
Pneumatici di riferimento 135/80 R13
PERFORMANCE
Aerodinamica SCx 0.63
Velocità di punta (km/h) 75
Aggiornamento (*) : invece secondo questo articolo del Sole 24 Ore Chrysler sarà il centro di competenza del gruppo Fiat a livello mondiale per le vetture ibride ed elettriche.
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domenica 8 novembre 2009
Proposta alla Camera per i veicoli elettrici e l'energia rinnovabile
I progetti previsti della proposta di legge del gruppo Pd alla Camera sono finanziati con l'aumento di 100 milioni di euro, a partire dal 2010, delle risorse del Fondo per la mobilità sostenibile per la realizzazione e il potenziamento della rete di distribuzione destinata al rifornimento dei veicoli ad esclusiva alimentazione elettrica; con l'aumento di 100 milioni a partire dall'anno 2010 delle risorse del Fondo competitività e sviluppo per lo sviluppo di impianti eolici e fotovoltaici per l'approvvigionamento dei veicoli ad esclusiva alimentazione elettrica; con un contributo di 7.000 euro per l'acquisto di veicoli a esclusiva alimentazione elettrica, che cumulato con il contributo per la rottamazione arriva a 8.500 euro per le auto e 9.500 euro per i furgoni.
Sono previsti anche l'acquisto di flotte pubbliche e di autobus elettrici, la creazione di parcheggi e strisce verdi gratuiti dotati di colonnine di rifornimento e la priorità nelle gare d'appalto per il car-sharing alle società o organizzazioni che utilizzano veicoli elettrici.
Ulteriori agevolazioni riguardano la riduzione dei tempi di ammortamento per le società e l'esclusione da tasse specifiche sull'elettricità fornita dalle fonti rinnovabili, utilizzate per la ricarica delle auto ad esclusiva alimentazione elettrica, oltre all'esenzione dalla tassa di proprietà. Possibilità, infine, per i veicoli ad esclusiva alimentazione elettrica di circolare nelle aree a traffico limitato ed esclusione dai blocchi anche temporanei della circolazione.
Con notevole ritardo qualcuno ha deciso di muovere un primo passo anche in Italia. Forse è troppo tardi per riprendere in mano il ruolo di leadership che avevamo fino a pochi mesi fa nella produzione di veicoli elettrici ma la speranza è l'ultima a morire.... a patto che la proposta venga recepita in Aula e diventi legge velocemente.
.sabato 7 novembre 2009
Auto elettriche. La Malesia corteggia gli investitori
In una recente conferenza stampa il Ministro del commercio della Malesia Mustapa Mohamed ha dichiarato che il governo locale vuole incoraggiare un settore vitale come quello dell'auto per far diventare la Malaysia un hub dell'industria automobilistica.
A questo scopo è stato studiato uno strumento fiscale per incentivare gli investitori del settore auto offrendo una pausa di 10 anni dal versare imposte per quelle case automobilistiche che produrranno veicoli ibridi ed elettrici.
Fonte: Forbes online
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venerdì 6 novembre 2009
Riscaldamento globale e rilascio di sostanze inquinanti "congelate"
Secondo gli scienziati, questi composti, definiti "inquinanti storici", contribuiscono ad accelerare il processo di scioglimento dei ghiacciai e potrebbero essere alla base dell'incremento dei livelli di queste sostanze nelle regioni alpine. La presenza di inquinanti storici nelle Alpi rappresenta un pericolo per numerosi motivi, tra questi lo scioglimento del manto nevoso durante la stagione primaverile, l'utilizzo delle acque provenienti dallo scioglimento dei ghiacci da parte di aziende e singoli consumatori, e la maggiore esposizione specifica di esseri umani e animali a sostanze nocive.
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Fonte: Cordis - Commissione europea
giovedì 5 novembre 2009
Una Lotus Lotus elettrica? Ma quando?
Dopo avere fornito il telaio della Elise per la realizzazione della Tesla Roadster (850 unità), la Lotus Engineering ha deciso di produrre un proprio veicolo utilizzando il telaio della Evora (nella foto), una evoluzione della cosiddetta Versatile Vehicle Architecture (VVA) drivato dalla concept car Lotus APX, con propulsori elettrici e annessi vari .
Di più, sulle caratteristiche elettriche, niente si sa, se non da un articolo su Quattroruote dove si dichiara che il motore è di 200 kW.
Fonte: Lotus Enthusiast
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mercoledì 4 novembre 2009
18 reattori nucleari (che coprono il 76% della produzione) fermi su 58, la Francia rischia l'importazione di elettricità
Chi può crederci?
Esentatemi dal rispondere (per carità di Patria).
Questo è il succo della notizia da fonti attendibili, Ticino online e Swiss online, la Francia nucleare è alla decadenza assoluta.
La Francia rischia di dover importare massicciamente elettricità nel corso dell'inverno a causa dell'arresto della produzione di numerose centrali nucleari. A gettare un grido d'allarme per l'indipendenza energetica del paese è stato Rte, la rete nazionale di trasporto di elettricità filiale di Edf, sottolineando come le previsioni da novembre a gennaio si presentino "assai meno favorevoli degli anni precedenti".
La Francia, tradizionalmente esportatrice di elettricità, é diventata per la prima volta importatrice netta l'inverno scorso, ma solo per qualche giorno. Per l'inverno in arrivo, Rte teme invece che sarà necessario importare elettricità a partire da metà novembre e per circa due mesi, con un livello di importazione che potrebbe raggiungere i 4.000 MW anche in presenza di "temperature vicine alle normali stagionali".
Secondo l'Afp sono attualmente fuori servizio 18 reattori nucleari sui 58 esistenti nelle 19 centrali di Edf che complessivamente assicurano il 76% della produzione di elettricità del paese. Un altro, inoltre, starebbe funzionando solo al 60% della sua potenza.
L'alto numero di reattori fuori uso è legato in parte agli scioperi che a primavera hanno fatto rinviare di mesi le operazioni di manutenzione e di caricamento di uranio. Secondo i sindacati, invece, la moltiplicazione dei guasti ai reattori è anche dovuta alla mancanza di manutenzione e il crescente ricorso al subappalto (per risparmiare, ndME, e si comprende il perché) ..
Fonti: Ticino online e Swiss online
Eppure qualche tempo fa lo stesso Sarkozy ebbe a dire chiaramente che la Francia commise un madornale errore a puntare esclusivamente sul nucleare:
"Puntare esclusivamente sul nucleare a discapito delle altre energie rinnovabile fu "un errore collettivo" .
Nucleare: i reattori Epr non sono abbastanza sicuri
Le authority di Gran Bretagna, Francia e Finlandia chiedono di migliorare il sistema di sicurezza delle centrali che verranno ospitate anche in Italia. Il piano di sviluppo del nucleare in Italia voluto dal governo Berlusconi prevede che il nostro Paese ospiti, a partire dal 2020, quattro reattori da 1.650 megawatt del tipo Epr (Reattore nucleare europeo ad acqua pressurizzata), progettati e sviluppati principalmente dalla società francese Framatome (Areva NP) per il mercato europeo. Sulla sicurezza di questi reattori, sono però intervenute, ieri, le authority preposte alla sicurezza nucleare di Gran Bretagna, Francia e Finlandia che hanno espresso pubbliche riserve sull'affidabilità dei reattori EPR, chiedendo a utilizzatori e produttori di migliorarne la concezione iniziale.
Il documento pubblicato ieri, esprime dubbi sul livello di sicurezza dei sistemi di controllo dei reattori Epr in via di costruzione in Francia e Finlandia. In particolare, le authority criticano l'eccessiva interconnessione di due sistemi di controllo che riguardano il reattore e la sicurezza che, a loro avviso, dovrebbero essere indipendenti: "l'indipendenza di tali sistemi è importante. Se un sistema di sicurezza è chiamato a contribuire in caso di perdita di un sistema di controllo, allora i due sistemi non devono smettere di funzionare simultaneamente",
Le autorità per la sicurezza hanno quindi chiesto ad Areva (produttore dei reattori) e agli utilizzatori, a partire dalla francese Edf di fare proposte "per ovviare alla perdita di sistemi di sicurezza".
Edf ha precisato che tutte le risposte alle authority verranno date entro la fine del 2009, ma non va dimenticato come sia in Francia che in Finlandia, dove i reattori Epr sono in corso di costruzione, i costi previsti sono stati molto maggiori del previsto. Più di 5 miliardi di euro, invece dei 3 miliardi e trecento milioni previsti.
Fonte: sabatoseraonline
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martedì 3 novembre 2009
Il Presidente Barack Obama: ricerca, innovazione, energia pulita, auto elettriche plug-in
Obama afferma che la dipendenza del paese dai combustibili fossili danneggia l'economia e la nazione stimolando per questo motivo la nazione ad entrare sempre più nella gara per sviluppare energia pulita, dicendo che gli Stati Uniti rischiano di perdere la loro posizione dominante, se non riusciranno a vincere.
"La nazione che riuscirà a vincere questa competizione sarà la nazione che sarà leader nell'economia mondiale. Sono convinto di questo, " ha detto. "E voglio che l'America sia quella nazione. It's that simple. "
Tra l'altro ha aggiunto che la gara si deve imperniare anche sullo sviluppo di batterie leggere e performanti a che entro il 2015 vuole vedere sulle strade nazionali 1.000.000 di auto plug-in.
Fonte: MIT Libraries
Quanta distanza esiste tra Obama e i nostri regnanti!
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lunedì 2 novembre 2009
Firenze con 5 nuovi bussini elettrici
Il finanziamento sarà concesso a tassi molto più favorevoli di quelli reperibili sul mercato, come previsto dagli obiettivi istituzionali della Bei: i capitali europei permetteranno ad Ataf di sfruttare al 100% i finanziamenti a fondo perduto del Ministero dell'Ambiente, della Regione Toscana e di altre istituzioni ed enti locali.
Firenze si candida inoltre a divenire la città più elettrica d'Italia: Ataf sta lavorando con due aziende italiane leader nel comparto dei motori elettrici per dotarsi di nuovi bussini più capienti e performanti di quelli attualmente disponibili.
I nuovi autobus arriveranno entro i prossimi 150 giorni, cosi' come i nuovi 5 bussini elettrici già acquistati da Ataf per rafforzare la flotta: maggiore capacita' passeggeri, aumentata velocità di crociera e molta più durata grazie alle nuove batterie Zebra.
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domenica 1 novembre 2009
La Bolivia avvierà una propria produzione di batterie al litio
Roger Carvajal, vice ministro della nazione andina della Scienza e della Tecnologia, ha dichiarato la settimana appena trascorsa che sta nei piani della Bolivia iniziare a produrre batterie al litio per l'utilizzo nelle auto elettriche entro il 2018 concordemente a quanto stabilito dal governo del presidente Evo Morales per una strategia di base per lo sfruttamento dei vasti giacimenti di litio di Uyuni.
Morales inaugurerà l'apertura di una conferenza a La Paz giovedi prossimo prima di partire per un viaggio in Uyuni per ispezionare la costruzione di un impianto pilota per la produzione di carbonato di litio, il componente principale di batterie ricaricabili utilizzate nei computer portatili, telefoni cellulari, iPod e fotocamere digitali.
Il piano dettagliato di Carvajal si prefigge di iniziare a produrre carbonato di litio su scala commerciale nel 2013 e colmare così la lacuna che separa il proprio paese con il Cile, l'Argentina e la Cina che già producono carbonato di litio per le batterie delle auto elettriche.
Fonte: Latin American Herald Tribune
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