Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 31 marzo 2020

Commercio estero extra Ue a Febbraio, esportazioni +0,6% ed importazioni -6,6%


A partire dai dati di febbraio 2020, con l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, l’Istat, in linea con la politica di diffusione Eurostat, avvia la pubblicazione dei dati di commercio estero per la nuova area extra Ue27. Le serie storiche per l’area extra Ue27 sono state ricostruite per rendere coerenti i confronti temporali.

A febbraio 2020 si stima, per l’intescambio commerciale con i paesi extra Ue27, un lieve aumento congiunturale per le esportazioni (+0,6%) e una marcata contrazione per le importazioni (-6,6%).

Il lieve incremento su base mensile dell’export è dovuto principalmente ai beni strumentali (+4,5%). L’energia (-16,0%), in misura più ampia, e i beni intermedi (-2,5%) sono invece in diminuzione. Dal lato dell’import, si rilevano ampie flessioni congiunturali per energia (-15,8%), beni strumentali (-4,8%) e beni di consumo non durevoli (-4,5%); in aumento soltanto i beni di consumo durevoli (+3,4%).

Nel trimestre dicembre 2019-febbraio 2020, la dinamica congiunturale delle esportazioni è lievemente positiva (+0,3%) e sintesi di aumenti contenuti per tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione dell’energia che è in netto calo (-6,7%). Nello stesso periodo, per le importazioni, si rileva una diminuzione congiunturale (-0,9%), dovuta in particolare a beni intermedi (-2,1%) e beni di consumo non durevoli (-1,9%).

A febbraio 2020, l’export è in forte aumento su base annua (+6,4%). L’incremento interessa tutti i raggruppamenti principali di industrie ed è rilevante per beni di consumo non durevoli (+9,1%), beni intermedi (+6,3%), energia (+6,2%) e beni strumentali (+5,4%). L’import registra una flessione tendenziale (-3,6%), dovuta a energia (-11,3%), beni intermedi (-3,4%) e beni di consumo non durevoli (-1,5%).

Il saldo commerciale a febbraio 2020 è stimato pari a +5.096 milioni, in forte aumento (era +3.420 milioni a febbraio 2019). Aumenta l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +6.484 milioni per febbraio 2019 a +7.733 milioni per febbraio 2020).

A febbraio 2020 l’export verso Turchia (+36,6%), Stati Uniti (+22,4%), Giappone (+14,7%), Russia (+13,8%) e paesi OPEC (+13,3%) è in deciso aumento su base annua. In netto calo le vendite verso la Cina (-21,6%).

Gli acquisti da paesi MERCOSUR (-24,9%), paesi OPEC (-22,8%) e Stati Uniti (-10,9%) registrano decrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai paesi extra Ue27. In aumento gli acquisti da India (+17,3%), paesi ASEAN (+6,9%) e Svizzera (+4,8%).

A febbraio 2020, per l’area extra Ue, al netto del Regno Unito, si stima che le esportazioni aumentino dello 0,8% su base mensile e del 7,8% su base annua. Le importazioni registrano ampie flessioni sia sul mese (-7,2%) sia sull’anno (-3,7%). Il saldo commerciale è pari a + 3.909 milioni (+2.156 milioni a febbraio 2019).

Comunicato Istat



I nostri grafici

Gli ultimi 3 anni.





L'andamento degli ultimi 5 anni  fino al momento in cui la Gran Bretagna faceva parte della Ue.



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lunedì 23 marzo 2020

Il consumo dei carburanti per autotrazione aumenta a Febbraio 2020



Dopo avere visto il consumo di petrolio nel suo complesso del mese di Febbraio 2020cresciuto del 3,7%, adesso verifichiamo i consumi di carburanti autotrazione cioè benzina, gasolio e gpl aiutandoci con alcuni grafici.

consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio), con un giorno di calendario in più ma a giorni lavorativi pari, sono risultati pari a 2,4 milioni di tonnellate, di cui 0,5 milioni di benzina e 1,9 milioni di gasolio, con un incremento del 2% (+47.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019.

In particolare:

  • la benzina totale ha mostrato un incremento del 2,5% (+13.000 tonnellate) mentre la benzina venduta sulla rete del 3,9% rispetto a febbraio 2019;
  • il gasolio autotrazione evidenzia un incremento dell’1,9% (+34.000 tonnellate), mentre il gasolio venduto sulla rete del 2,4% rispetto a febbraio 2019..

Nei primi 2 mesi i consumi petroliferi italiani sono aumentati dello 0,7%  rispetto al primo bimestre 2019.

I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 4,9 milioni di tonnellate, con un incremento dello 0,8% (+38.000 tonnellate) rispetto al corrispondente periodo 2019.

In particolare, rispetto al periodo gennaio-febbraio 2019:

  • la benzina totale ha mostrato un incremento del 2,9%;
  • la benzina venduta sulla rete ha mostrato un incremento del 3,8%;
  • il gasolio autotrazione ha evidenziato una lieve crescita dello 0,2%
  • e il gasolio venduto sulla rete un incremento dello 0,8%.
Dal Comunicato stampa Unione Petrolifera


Il consumo dei carburanti per autotrazione

Vediamo i grafici da noi realizzati suddivisi per anno solare a partire dal 2007.

Il consumo della benzina Febbraio, pur essendo aumentato del 2,5% rispetto allo stesso mese dell'anno passato resta comunque ai livelli minimi tra gli ultimi 14 anni presi in considerazione +2,9% nel primo bimestre.




Il consumo di gasolio è sceso dell'1,9rispetto al consumo dello stesso mese del 2019 e +0,2% nei primi 2 mesi..



Qui sotto vediamo l'andamento mensile dei carburanti, il gasolio insieme alla benzina, sono scesi del 2%, +0,8% nel bimestre.


Adesso vediamo i grafici che prendono in considerazione i consumi sommando gli ultimi 12 mesi includendo il mese di riferimento. Tutto sommato relativamente stabili da circa 1 anno.

Per la benzina  sembra mantenere una certa stabilità dalla fine del 2017.


Il gasolio mostra una riduzione dei consumi evidente dal Dicembre dell'anno passato conseguenza anche del crollo delle vendite delle auto alimentate col gasolio in atto da più di un anno e mezzo. Destinato a decrescere significativamente ancora nel futuro per questo motivo.


Il grafico che mette insieme la benzina e il gasolio, che insieme disegnavano da un anno una linea di salita tendono alla graduale discesa dal dicembre dell'anno passato.



GPL

Diamo un'occhiata anche al consumo del gpl da trazione, essendo anch'esso un derivato del petrolio.  Quasi  il record del mese degli ultimi 14 anni, il gpl sale a Febbraio di un buon 5,8% e de 4,7% nei primi 2 mesi.


Il grafico seguente che prende in considerazione la sommatoria dei 12 mesi precedenti.






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giovedì 19 marzo 2020

I consumi petroliferi di Febbraio 2019 crescono del 3,7%


Stando ai dati provvisori della rilevazione MISE odierna si rileva quanto segue:

FEBBRAIO 2020

I consumi petroliferi italiani sono ammontati a 4,6 milioni di tonnellate, con un incremento pari al 3,7% (+166.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019.

I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio), con un giorno di calendario in più ma a giorni lavorativi pari, sono risultati pari a 2,4 milioni di tonnellate, di cui 0,5 milioni di benzina e 1,9 milioni di gasolio, con un incremento del 2% (+47.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019.

In particolare:

  • la benzina totale ha mostrato un incremento del 2,5% (+13.000 tonnellate) mentre la benzina venduta sulla rete del 3,9% rispetto a febbraio 2019;
  • il gasolio autotrazione evidenzia un incremento dell’1,9% (+34.000 tonnellate), mentre il gasolio venduto sulla rete del 2,4% rispetto a febbraio 2019.
Da segnalare la performance negativa dei prodotti ad uso riscaldamento (gasolio e gpl combustione) a causa di un febbraio più caldo (+1,2 gradi) rispetto allo scorso anno e, al contrario, una performance notevole dei lubrificanti con un incremento vicino al 20%. Da segnalare infine un nuovo lieve calo del carboturbo (-1,3%), il primo prodotto a risentire della crisi del “Covid 19” con una riduzione dei voli già iniziata a fine gennaio e intensificata nella seconda metà di febbraio.

Sui consumi degli altri prodotti, in particolare per quelli autotrazione, l’emergenza “Covid 19” non ha avuto un impatto significativo nel mese di febbraio, in quanto le prime misure restrittive, che interessavano peraltro un numero molto limitato di Comuni di piccole dimensioni, sono intervenute negli ultimi giorni del mese. Per contro, nel mese di marzo tale impatto, in base a prime stime, si rileva molto significativo date le progressive misure di prevenzione e contenimento susseguitesi nelle ultime settimane estese a tutto il territorio nazionale.

In ultimo si ricorda che nel mese di febbraio le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato un calo dell’8,6%. Quelle diesel, in decisa contrazione, hanno rappresentato il 34,5% del totale (era il 45,2% a febbraio 2019), mentre quelle a benzina il 45,1% (era il 42,5% a febbraio 2019).

Quanto alle altre alimentazioni, nel mese considerato il peso delle auto ibride è cresciuto fino all’ 11%, quello delle auto a gpl è sceso al 5,6%, quello del metano al 2,2% e quello delle elettriche cresce all’1,6%.

GENNAIO-FEBBRAIO 2020

I consumi petroliferi italiani sono ammontati a 9,4 milioni di tonnellate, con un incremento dello 0,7% (+62.000 tonnellate) rispetto al primo bimestre 2019.

I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio) sono risultati pari a 4,9 milioni di tonnellate, con un incremento dello 0,8% (+38.000 tonnellate) rispetto al corrispondente periodo 2019.

In particolare, rispetto al periodo gennaio-febbraio 2019:

  • la benzina totale ha mostrato un incremento del 2,9%;
  • la benzina venduta sulla rete ha mostrato un incremento del 3,8%;
  • il gasolio autotrazione ha evidenziato una lieve crescita dello 0,2%
  • e il gasolio venduto sulla rete un incremento dello 0,8%.
Nei primi due mesi 2020 le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato una decrescita del 7,2%. Quelle diesel hanno rappresentato il 33,9% del totale (era il 43,2% nel corrispondente periodo 2019), mentre quelle a benzina il 45,9% (era il 43,8% nel primo bimestre 2019).

Quanto alle altre alimentazioni, nel periodo considerato il peso delle auto a Gpl è stato del 5,9%, delle ibride del 10,6%, a metano del 2,4% e delle elettriche dell’1,3%.

Comunicato dell'Unione Petrolifera


I nostri grafici 

Qui di seguito sono i nostri grafici preparati grazie ai dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico riguardanti il consumo di petrolio. Dedicheremo a parte un post sul consumo dei carburanti nei prossimi giorni.

Il petrolio

Il grafico dei consumi di petrolio per anno solare. Il consumo del mese appena trascorso ha segnato  un decremento del 3,7% rispetto allo stesso mese del 2019 collocandosi ai livelli più bassi del consumo degli ultimi 15 anni presi in considerazione.



Il grafico dei consumi con i mesi in sequenza dal Gennaio 2006. La curva rivela una tendenza ad una risalita dal 2016 dopo una caduta evidente dal 2005 fino a metà del 2015. Dall'inizio dell'anno passato si torna a scendere.


Il grafico seguente è relativo ai consumi sommando i 12 mesi precedenti al mese di riferimento partendo dal dicembre 2006. Dopo una risalita partita all'inizio del 2015 si nota un andamento a onda con alti e bassi poco profondi terminanti con una tendenza alla decrescita negli ultimi mesi e una risalita negli ultimi 2 anni per arrivare ad una stabilità dalla fine del 2018.


Il grafico delle percentuali mese su mese dell'anno precedente dal Gennaio 2006. Altalenante dalla metà del 2016 quasi sempre positiva in tutto il 2018, prevale invece un decremento nel 2019 e un'incertezza nei primi mesi del 2020.




Prossimamente con i grafici il consumo dei carburanti con un post dedicato.



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mercoledì 18 marzo 2020

Consumi di energia elettrica in Italia, +0,7% a Febbraio 2020


Consumi di energia elettrica in Italia: a febbraio +0,7%. In crescita le fonti di energia rinnovabile.

Nel mese di febbraio 2020, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 25,8 miliardi di kWh, in aumento dello 0,7% rispetto allo stesso mese del 2019. Tale risultato deve essere valutato tenendo conto del fatto che quest’anno febbraio, pur essendo bisestile, ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (20) e ha registrato una temperatura media mensile superiore di 1,2°C rispetto a febbraio del 2019. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a -2,6%.

La domanda del primo bimestre del 2020 risulta in flessione dell’1,8% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati la variazione è pari a -3,2%.

A livello territoriale la variazione tendenziale di febbraio 2020 è risultata positiva al Nord (+0,8%) e al Sud (+0,9%) e stazionaria al Centro.

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a febbraio 2020 ha fatto registrare una variazione negativa (-0,6%) rispetto al mese precedente (gennaio 2020). Tale risultato porta il profilo del trend su un andamento decrescente.

Nel mese di febbraio 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’84,2% con produzione nazionale e per la quota restante (15,8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,9 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-0,3%) rispetto a febbraio 2019. In crescita le fonti di produzione rinnovabile: idrica (+0,7%), eolica (+2,7%), geotermica (+5%) e fotovoltaica (+7,5%). In diminuzione, invece, la fonte di produzione termica (-1,9%).

Dal Comunicato stampa Terna


I nostri grafici


Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. Il consumo del mese si pone in basso tra i livelli di consumo degli ultimi 15 anni. Il consumo a Febbraio 2019 è cresciuto dello  0,7% rispetto allo stesso mese dell'anno passato.



Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza che rivelano una linea che nell'ultimo periodo segna una tendenza alla diminuzione.



Con il prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 78 mesi, ciascuno dei quali si confronta con lo stesso mese dell'anno precedente. Essendo percentuali che si riferiscono allo stesso mese dell'anno precedente il grafico mostra bene la progressione positiva e negativa di anno in anno. Dopo la significativa crescita della maggior parte dei mesi estivi del 2015, si nota un forte calo nell'anno successivo, 2016,  per poi invertire nuovamente con un rialzo nel 2017 mentre nel 2018 vediamo alti e bassi e la predominanza negativa nel 2019. Il 2020 è ancora negativo.





Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese trascorso. Esso disegna il crollo progressivo. Negli ultimi mesi la silouette disegna alti e bassi con i picchi sempre meno elevati e valli più profonde. Un paio di anomalie vengono dalle crescite dei consumi nei mesi estivi degli ultimi due anni a causa delle condizioni climatiche contingenti, dovuti al riscaldamento globale, a cui si è aggiunta la chiusura francese per le 12 centrali nucleari in revisione a cavallo del 2016/2017, energia da noi prodotta e non importata per i nostri bisogni. In generale si vedono curve con picchi sempre più bassi e minimi più profondi. Ultimamente siamo in una fase di curva a campana con una lenta fase discendente.





Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.


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lunedì 16 marzo 2020

Solo le auto a emissioni zero (elettriche) possono essere etichettate come ''verdi''


Solo le auto a emissioni zero possono essere etichettate come ''verdi'', conclude  un gruppo di esperti UE.
L'UE ha pubblicato un rapporto chiave che aiuterà a decidere quali investimenti finanziari possono essere etichettati ambientalmente sostenibili  sotto la nuova legge verde di 'tassonomia' (nota: la tassonomia è la disciplina della classificazione in gerarchia su base scientifica).

Solo investimenti nella produzione di automobili a zero emissioni - come i veicoli elettrici - possono essere etichettati sostenibili dal settore finanziario, secondo le raccomandazioni di un gruppo di esperti tecnici.

La Federazione europea per i trasporti e l'ambiente, Transport & Environment (T & E), e cinque tra i più importanti gruppi ambientalisti hanno accolto con favore la mossa, ma avvertono che l'UE non dovrebbe includere camion e navi che pretendono di utilizzare la bioenergia.

Fonte Transport & Environment

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venerdì 13 marzo 2020

Per quelli che dicevano che l'inquinamento da traffico non...



I sensori "Tropomi" a bordo del satellite Sentinel 5, hanno rilevato il progressivo ridursi, in particolare nel NordItalia, della nube rossa di biossido di azoto, il gas nocivo emesso dai combustibili fossili.

Le foto in questione sono state scattate in successione dal 14 febbraio all'8 Marzo.

Dopo meno di un mese di restrizioni e zone rosse, in #Italia, così come in Cina, è calato il livello di inquinamento atmosferico.

Secondo alcuni esperti questo blocco, che sta diventando man a mano globale, potrebbe salvare più vite di quelle minacciate dal Covid19.

Post tratto da Penso dunque Sono

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mercoledì 11 marzo 2020

Produzione industriale in Italia a Gennaio 2019 +3.7%


A gennaio 2020 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti del 3,7% rispetto a dicembre. Corretto per gli effetti di calendario, a gennaio 2020 l’indice complessivo è diminuito in termini tendenziali dello 0,1% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di gennaio 2019).

Nella media del trimestre novembre-gennaio, il livello destagionalizzato della produzione diminuisce dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti.

L’indice destagionalizzato mensile mostra aumenti congiunturali diffusi in tutti i comparti: aumentano in misura marcata i beni strumentali (+4,1%), i beni intermedi (+3,3%) e, con una dinamica meno accentuata, crescono anche i beni di consumo (+2,6%) e l’energia (+1,3%).

Su base tendenziale e al netto degli effetti di calendario, a gennaio 2020 si registra una contenuta crescita per i beni strumentali (+2,1%) e una più lieve per i beni di consumo (+1,2%); diminuiscono, in misura marcata, l’energia (-6,6%) e in misura più contenuta i beni intermedi (-0,3%).

I settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali sono le altre industrie manifatturiere (+11,6%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+11,4%), l’industria alimentare, bevande e tabacco (+6,8%). Le flessioni più ampie si registrano nelle industrie tessili, abbigliamento e pelli (-8,4%), nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore e acqua (-6,3%) e nei prodotti chimici (-3,3%).


Comunicato stampa Istat

I nostri grafici.
Indice generale della produzione industriale: destagionalizzato, corretto per gli effetti di calendario (base 2015=100) a partire dal Gennaio 2016.




Quello che che segue è il grafico che riguarda il solo andamento della produzione industriale dell'energia, indicatore dello stato di salute dell'economia nazionale.



Per una visione storica dell'andamento della produzione vediamo il nostro vecchio grafico su base trimestrale dal 2004 al 2013 con l'indice base 2005=100.

...e l'altro che utilizza la base 2010=100 nel periodo Gennaio 2011 / Dicembre 2017.


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martedì 10 marzo 2020

Gratis i mezzi pubblici in Lussemburgo eccetto i treni in prima classe


In Lussemburgo addio al biglietto, i mezzi pubblici sono gratis. In Lussemburgo addio al biglietto, i mezzi pubblici sono gratis. Il Granducato è il primo Paese al mondo a fornire il trasporto su bus, tram e treni senza alcun costo a tutti i suoi cittadini, tranne a quelli che vorranno viaggiare in prima classe.
Addio a biglietti e obliteratrici in Lussemburgo. Il piccolo (ma ricco) Granducato è diventato il primo paese al mondo in cui i mezzi pubblici, bus, treni e tram, sono gratuiti. Una mossa per spingere i cittadini a scegliere una mobilità amica dell'ambiente, invece delle auto inquinanti, per ridurre il traffico e aiutare i più indigenti.

Scelta ambientale
"Per le persone a basso reddito o con il salario minimo, si tratta di un vantaggio davvero notevole", ha detto il ministro dei Trasporti, l'ecologista Francois Bausch, spiegando che "il motivo principale è avere una migliore qualità della mobilità, e quindi questo è chiaramente anche legato all'ambiente".

I costi
Restano esclusi dal provvedimento i viaggi in prima classe ed i viaggi in treno all'estero, per i quali sono previsti comunque tariffe ridotte. Il vecchio abbonamento del valore di 440 euro annui per la seconda classe è stato abolito mentre rimane quello per i servizi di prima classe a 660 euro l'anno. La decisione presa dal governo di Xavier Bettel, che guida una coalizione formata da liberali, socialisti ed ecologisti, in realtà non è stata particolarmente difficile dal punto di vista finanziario. I ricavi finora assicurati dalla vendita dei biglietti (al prezzo di 2 euro l'uno) e degli abbonamenti sono stati pari a 41 milioni di euro l'anno, una cifra che rappresenta appena l'8% dei 500 milioni di euro che ogni anno vengono spesi per assicurare il funzionamento del sistema dei trasporti pubblici.

Tanti pendolari
Il Lussemburgo conta circa 600mila abitanti e ogni giorno circa 214mila persone entrano nel piccolo Stato da Francia, Belgio e Germania per motivi di lavoro con le loro automobili, determinando la congestione del traffico. Per far fronte alla quantità di pendolari, oltre all'abolizione delle tariffe, il Lussemburgo prevede di investire da qui al 2027 3,9 miliardi di euro nelle ferrovie, aggiornare la rete di autobus e aggiungere altri siti di parcheggio al confine.


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lunedì 9 marzo 2020

Allarme del sindacato gestori carburanti: flessioni generalizzate, con punte di oltre il 50%


Figisc, il Coronavirus mette in crisi le stazioni di servizio. È l’allarme del sindacato gestori carburanti: flessioni generalizzate, con punte di oltre il 50%.

L’emergenza Coronavirus mette in crisi l’attività delle stazioni di servizio a Milano, nell'area metropolitana, in Brianza e nel Lodigiano. Complice la riduzione degli spostamenti in auto, è l’allarme del sindacato gestori carburanti, negli ultimi dieci giorni le vendite hanno subito flessioni generalizzate, con punte di oltre il 50% nelle aree più direttamente coinvolte dall'emergenza sanitaria e con perdite anche superiori nelle tangenziali.

È la conseguenza delle misure di contenimento del contagio che, denuncia il sindacato, “stanno oggettivamente determinando una progressiva riduzione della mobilità con un immediato riflesso sui consumi dei carburanti per autotrazione. Nel Lodigiano registriamo cali di erogato che si avvicinano al 45% mentre nel Milanese e in Brianza siamo davanti ad una riduzione media del 25-30%”.

Una “situazione critica – prosegue l’Associazione Confcommercio che rappresenta i gestori degli impianti di distribuzione carburanti a Milano, Lodi, Monza e Brianza – che si aggrava con l’incertezza su ulteriori misure restrittive e sulla loro durata. Condizioni che, ovviamente, vanno a sommarsi ad una congiuntura economica già difficile ed hanno un significativo peso sulle abitudini consolidate di vita e lavoro delle persone”.

Fonte gestoricarburanti.it


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