Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 31 gennaio 2014

Il più grande progetto per la produzione di energia con il solare, 4.000 MW

Sei imprese del settore pubblico (PSU) il  Ministry of New and Renewable Energy, il Ministry of Heavy Industries and Public Enterprises e il Ministry of Power  hanno firmato un protocollo d'intesa a Nuova Delhi per sviluppare e gestire il progetto   del più grande mega progetto ad energia solare del mondo pari a   4.000 MW nel Rajasthan, lo stato più grande dell'India,  in un'area della municipalità di Sambhar.

Inoltre, secondo le dichiarazioni di un funzionario locale a IBNLive News, attualmente operano nei dintorni 25 turbine eoliche della potenza di 850 KW ciascuna che hanno già iniziato la produzione di energia..

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giovedì 30 gennaio 2014

Pil, reddito e riserve con oro in Europa

Proseguo il mio breve viaggio intorno ai dati forniti dalla banca Mondiale, aggiornati al 10 Gennaio di quest'anno ma fermi al 2012, a partire dal 1970.


Il grafico del prodotto interno lordo, il famoso PIL di alcune nazioni europee dal '79 al 2012




 Il  grafico del PIL di alcune nazioni europee includendo USA, Giappone e Cina, dal '79 al 2012


Il grafico del reddito in alcune nazioni europee dal '70 al 2012


Il grafico delle riserve totali oro escluso



 Il grafico delle riserve totali incluso l'oro


Viene qualche idea?



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mercoledì 29 gennaio 2014

Trasporti in Europa

Secondo i dati forniti dalla banca Mondiale, aggiornato al 10 Gennaio di quest'anno ma fermi al 2012 vediamo quale sia l'andamento del settori trasporti in alcune nazioni a partire dal 1970.

Il trasporto merci  in milioni di tonnellate/ km con le rotte aeree


 Il trasporto merci  in milioni di tonnellate / km con il treno


  Il trasporto merci  in milioni di tonnellate / km su ruote gommate



La crisi economica del 2008 è evidente e ben rappresentata dai grafici per tutte le nazioni da noi prese in considerazione eccetto che per la Germania ma solo nel settore dei trasporti via aerea. Comunque si dimostra quante merci continuino a viaggiare il che significa che la produzione in quel paese è ben attiva e florida al contrario del nostro paese  sempre più in fase di deindustrializzazione.


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martedì 28 gennaio 2014

Le auto elettriche, autovetture e bus in Cina nel 2013

La Cina produce e vende milioni di scooter elettrici e biciclette elettriche ma ancora non è riuscita a far muovere significativamente il mercato interno delle auto elettriche e ibride plug.in.

Nel 2013 sono state vendute  in Cina 17.600  auto elettriche con un aumento del 37,9% rispetto all'anno precedente, includendo le auto elettriche pure a batteria (BEV), 14.604 unità, e 3.038 ibride plug-in  (PHEV), secondo quanto scritto da ChinaAutoWeb site online.

Numeri abbastanza piccoli considerando l'obiettivo postosi dal governo cinese di raggiungere il milione di unità nel 2015 e i 5 milioni entro il 2020.

Numeri piccoli anche se confrontati con quelli delle vendita totali di auto in genere dell'anno passato, quasi 18 milioni di unità, in un mercato più indirizzato verso le tipologie alte di vetture come i SUV, +49,41% con 2.988.800 unità, le berline 12.009.700 +  11.77%, disdegnando le Microvans,  1.625.200 -27.98% ma premiando le super compatte con la più alta crescita + 160% con 1.305.200 unità.

Crescono significativamente, con numeri spaventosamente alti per noi italiani ed europei, anche le immatricolazioni di autobus 477.100 con + 12.11% e i trucks (camion) 2.725.900, +2.73%.

Un mare sterminato da navigare.



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lunedì 27 gennaio 2014

Una nave spinta dal vento

Una nave da carico lunga 220 metri che può trasportare 84.000 tonnellate di merci navigherà grazie alla forza del vento che incide su 4 set di vele fissate sullo scafo. Le vele sono state chiamate "koyokuhan", che si traduce approssimativamente in "hard-winged sail",  misurano circa 20 metri di altezza e larghe 8 metri. Sono di dimensioni ridotte, realizzate per la fase sperimentale, il 40% rispetto a quelle definitive che saranno commercializzate dopo la fase di studio ed i test. I ricercatori stanno controllando la resistenza della vela, nonché un sistema di controllo atto a ruotare e modificare la dimensione della vela a seconda della direzione del vento per ottenere la massima forza propulsione.
I test della nuova vela in plastica rinforzata con fibra sono già iniziati nel presente mese di gennaio a Sasebo presso una filiale di Oshima Shipbuilding dove la forza dei forti venti provenienti da ovest è costante nella stagione invernale. L'iniziativa è stata presentata alla stampa lo scorso  25 gennaio così come ci informa il quotidiano online giapponese Asahi Simbun.
Il costo di costruzione della nuova nave da carico dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 miliardi di yen (36 milioni di euro), circa 1 miliardo di yen in più di una nave da carico normale di quelle dimensioni. Tuttavia,  Il sistema di propulsione mista, ibrida  diesel / vento, potrebbe tagliare i costi del carburante del 30%, il cui risparmio energetico consentirebbe un recupero dei costi aggiuntivi di costruzione in cinque anni.


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sabato 25 gennaio 2014

Un occhio alle biciclette e al resto

Se qualcuno è in grado di darmi dei suggerimenti dove reperire i dati sull'andamento della produzione e vendite nazionali delle due ruote a pedale gliene sarei grato. Intanto uso i dati forniti dall'ANCMA, l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, dal 1992 al 2012 reperibili nel proprio sito web. Mi mancano i dati del 2013.  Con questi dati tiro fuori il seguente grafico .


E' del tutto evidente che in 2o anni è diminuita la produzione nazionale, l'export e la quantità di bici venduta nel mercato interno, anche se si nota una certa stabilità dal 2000 in poi.


Riassumiamo quale è la situazione nazionale della mobilità, consumi e produzione.

Immatricolazioni delle moto e ciclomotori.




immatricolazione dei veicoli commerciali

Il mercato e le immatricolazioni delle auto


i consumi dei carburanti


produzione industriale



Consumo di energia elettrica

il consumo di gas


il consumo di petrolio




e per finire il traffico autostradale dove viaggia l'economia e lo scambio di beni e merci. Il grafico si ferma al 2012 poichè ancora Aiscat non ha pubblicato i dati di dicembre 2013 ma, orientativamente, sappiamo che a novembre 2013 eravamo sotto un 1,5% /  2,2% in meno rispetto ai primi 11 mesi del 2012.




Programmi politici : ZERO!

Mi viene mal di stomaco.


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giovedì 23 gennaio 2014

Le due ruote a motore sgonfiate nel 2013

Nel totale anno 2013 l'immatricolato si ferma a 153.863 veicoli con una flessione che appare del -25,5%, di cui 101.109 scooter (-31,3% rispetto al 2012) e 52.754 moto (-11,1%). .Il totale annuo per i ciclomotori (50cc) si ferma a 31.648 registrazioni pari al -35,1%.

Qui di seguito possiamo vedere in grafico da noi realizzato grazie ai dati pubblicati da ANCMA, l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, dal 1950 ad oggi.




A proposito di ruote sgonfie ed economia, produzione e consumi sfiatati, ecco altri post:

- Giù i consumi petroliferi e dei carburanti sia nel mese di dicembre che nel 2013
- Le immatricolazioni dei veicoli commerciali sono al livello più basso di sempre
- La produzione industriale secondo Istat
- L'onda della caduta. Consumi di energia elettrica a dicembre: -2,2%, - 3,4 in tutto il 2013
- Occupati e disoccupati
- Un altro anno triste per il mercato dell'auto in Italia: -7,1%
- Il consumo di gas a Dicembre 2013: - 5 %



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mercoledì 22 gennaio 2014

Il sindaco annuncia che tutti i nuovi taxi dovranno essere a zero emissioni dal 2018... a Londra

Il sito web Transport for London (TfL) è perentorio nel titolo del suo comunicato nell'annunciare che il sindaco di Londra e TfL stessa stanno lavorando con cinque aziende per sviluppare la prossima generazione di  taxi 'verdi' per Londra.

Il sindaco, Boris Johnson, Giovedi 16 gennaio ha annunciato il piano che prevede l'utilizzo  di nuovi taxi, per ottenere le licenze di servizio nella capitale, che dovranno essere a zero emissioni dal primo Gennaio 2018.

La notizia segue una promessa del sindaco fatta l'anno scorso quando ha presentato il piano per istaurare una Ultra Low Emission Zone nel centro di Londra entro il 2020, a cui farà seguito un ulteriore impegno a breve sulle opzioni per quest'anno per la Ultra Low Emission Zone .

Per aiutare i tassisti e incoraggiare una rapida adozione dei nuovi veicoli più ecologici, prima della scadenza 2018, il Sindaco e TfL stanno ora esplorando una serie di misure di sostegno con l'Ufficio Low Emission Vehicles (OLEV) prevedendo con la Green Investment Bank opzioni finanziarie per aiutare la transizione della capitale verso i taxi a zero emissioni .

Il sindaco di Londra, Boris Johnson ha detto: `Il taxi di Londra è iconico in tanti modi - non ultimo in termini di look accattivante e il modo con cui viene guidati da esperti che conoscono la capitale come il palmo della loro mano. Però, ad oggi, il loro tallone d'Achille, soprattutto nei vecchi modelli, è l'inquinamento generato dai fumosi motori diesel. Come parte della mia missione intesa a migliorare la qualità dell'aria e promuovere l'innovazione, mi sto impegnando fermamente perché i londinesi dal 2018 abbiano tutti i taxi  a zero emissioni capace. I veicoli più puliti, più verdi che ho visto oggi sono la prova che l'evoluzione dei grandi 'cab'  di Londra dimostra che l'operazione è effettivamente ben avviata'.

Attraverso l'operazione Source London, la capitale ha già una delle reti di ricarica pubblica per veicoli elettrici più sviluppate del mondo, con quasi 1400 punti di ricarica. Il programma sarà gestito dalla IER dall'estate prossima e avranno piani ambiziosi per aumentare il numero di punti di ricarica in tutta la capitale per arrivare a 6.000 entro il 2018, con servizi mirati per i tassisti.

Attualmente il trasporto su strada è responsabile di circa l'80 % dell'inquinamento atmosferico nelle zone del centro di Londra dove la qualità dell'aria è la peggiore, con i taxi neri che contribuiscono al 30 % delle emissioni di particolato (PM10 e PM2,5) in quelle zone.

I nuovi taxi a emissioni zero includono sia i veicoli ibridi plug-in che i modelli totalmente lettrici (all-electric, BEV battery electric vehicles), e dovranno operare offrendo un servizio passeggeri senza emissioni di inquinanti nocivi.

Il sindaco ha già emesso una serie di misure per affrontare le emissioni da taxi e per mandare in pensione i veicoli più vecchi della flotta di taxi di Londra a partire dal gennaio 2012, quando impose un limite 15 anni di età come requisito basilare per i taxi e soddisfare, come minimo, lo standard di emissioni Euro 5. Così circa 3.000 dei taxi più inquinanti sono stati  espulsi dalla flotta londinese.

TfL ha anche intrapreso una campagna per educare i conducenti sul risparmio del carburante e la riduzione dell'impatto ambientale che può essere raggiunto anche semplicemente non lasciando i motori al minimo nei posteggi dei taxi.
Il piano sulla flotta di taxi elettrici fa parte di un  programma più completo  del Sindaco e di TfL finalizzato al miglioramento della qualità dell'aria a Londra, ed include anche  norme più rigorose valide per la Low Emission Zone, come la costituzione della più grande flotta in Europa di autobus ibridi - 1.700 in servizio passeggeri entro il 2016, l'accelerazione dell'introduzione di  autobus Euro 6, l'ammodernamento di 900 autobus più vecchi per  ridurre le loro emissioni di NOx fino al 88 %, l' introduzione di autobus elettrici puri che non emettono sostanze inquinanti durante il trasporto di passeggeri e il lancio di nuovi ambiziosi programmi di costruzione di retrofit come RE: FIT e RE: NEW per più di 90.000 case, edifici pubblici e scuole.


A Londra! Bus ibridi e elettrici in un piano realizzabile in tempi brevi. In Toscana INVECE si stanziano contributi per rinnovare il parco degli autobus a metano e diesel!

Vedere: Toscana, assegnati i fondi per 300 nuovi bus, niente per i bus elettrici

C'è qualcosa che non va.


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martedì 21 gennaio 2014

Giapponesi non ficcate il naso nella politica energetica nucleare

L'Asahi Shimbun online del 19 gennaio riferiva che 455 assemblee locali giapponesi hanno approvato e confermato in dichiarazioni scritte di essere contrarie al nucleare e chiedevano l'abolizione della produzione di energia nucleare.  Le richieste non hanno un valore giuridicamente vincolanti, né i destinatari (Governo) sono obbligati a rispondere, ma i politici devono accettare il fatto che quasi il 30% delle amministrazioni locali hanno intenzione di sfidare la volontà politica e di ficcare il naso nella politica energetica anche se è una questione nazionale.  Il governo potrà ignorare queste richieste?

Ad esempio, l'assemblea comunale di Kochi ha agito subito dopo il Grande Terremoto del Giappone orientale e tsunami dell' 11 Marzo 2011 (in particolare Fukushima) chiedendo una drastica revisione della politica energetica nazionale nucleare sulla base del fatto che "la tecnologia non è una di sicurezza", e le centrali nucleari rimangono "vulnerabili ai disastri naturali." L'assemblea della prefettura di Nagasaki ha chiesto di non contare sulla produzione di energia nucleare nel proprio territorio come zona colpita che ha sperimentato gli orrori della radioattività.
Il modo con cui si genera energia elettrica influisce direttamente sulla vita dei residenti e non riguarda solo il pericolo delle radiazioni per le comunità situate vicino alle centrali nucleari.  Ne terrà conto il governo nazionale?

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lunedì 20 gennaio 2014

Toscana, assegnati i fondi per 300 nuovi bus, niente per i bus elettrici

Recentemente si è enfatizzato sulla notizia che la Regione Toscana co-finanzierà l'entrata in servizio di oltre 300 nuovi autobus sulle linee urbane ed extraurbane toscane. I co-finanziamenti garantiti dalla Regione Toscana sono descritti con l'ultimo bando per l'acquisto di nuovi mezzi destinati al servizio di trasporto pubblico su gomma.

Il bando, che attiva risorse per un valore totale di circa 40 milioni di euro, permetterà di acquistare in tutto 304 nuovi bus, di cui 254 urbani, 44 extraurbani e 6 per i cosiddetti 'servizi deboli' in piccoli Comuni.

Co quanto dichiarato dall'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli il  rinnovamento del parco mezzi sarà poi portato a compimento con la prossima gara unica per il servizio di trasporto pubblico su gomma, nella quale si prevede l'acquisto di almeno altri nuovi 1000 bus.

Il decreto che approva la graduatoria dei 'vincitori' del bando regionale è attualmente in corso di certificazione.

Si ricorda che i nuovi autobus saranno acquistati dalle attuali aziende di trasporto pubblico, che riceveranno il cofinanziamento regionale in percentuale variabile in base al tipo di mezzi richiesti: meno inquinante è il mezzo scelto, maggiore è la percentuale di finanziamento pubblico. Si va dal 55% per i bus a gasolio Euro 6, fino ad un massimo del 70% per i bus a metano.
Gli autobus acquistati con cofinanziamento regionale saranno vincolati all'uso nel servizio pubblico e dopo la gara europea per l'individuazione del nuovo gestore unico del tpl in Toscana passeranno in dote al vincitore.


Questo è quanto si sa. D'accordo sul rinnovamento del parco automezzi dedicati al trasporto pubblico locale, per rafforzare un servizio importante per la collettività e per diminuire l'inquinamento di mezzi oramai obsoleti. Mi domando e domando alla Regione Toscana perché diminuire l'inquinamento in città provocati dai mezzi TPL e non azzerare l'inquinamento direttamente utilizzando mezzi a emissioni zero?

In altri termini, perché non pensare a fare una gara includendo una percentuale di bus elettrici che di emissioni ne hanno zero? Non dico che tutti i 304 nuovi bus debbano essere elettrici, ma almeno la metà, un terzo, un decimo non zero assoluto come è invece adesso. Ci sarebbero tutte le ragioni per una scelta di questo tipo. I bus elettrici hanno un costo iniziale più alto ma si ripagherebbero abbastanza velocemente per il costo più basso dell'energia, minor manutenzione, minor fermo macchina, ed il loro utilizzo ripagherebbe il cittadino in termini di qualità della vita, minori disagi, salute.

Mi piacerebbe avere un chiarimento dai funzionari della Regione Toscana.


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sabato 18 gennaio 2014

Smog a Pechino, questione da sopravvissuti


Lo smog a Pechino è così terribile che per vedere il sole e l'alba hanno installato un maxi schermo per le strade. E' una notizia (ripresa da TIME World)  che ha dell'incredibile, non il fatto che esista un così pesante inquinamento, lo sappiamo che è vero  e reale (La maledizione del secolo in Cina), ma che si raggiunga un eccesso tanto 'spettacolare' per dare un senso al trascorrere del giorno ed ad una natura che sembra scomparsa. Ci ricorda la 'dolce morte' del film Soylent Green, '2022: i sopravvissuti' nella versione italiana, dove si natta di una Terra devastata dall'inquinamento e dalla sovrappopolazione, la natura incontaminata non esiste praticamente più e il clima è stravolto.


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venerdì 17 gennaio 2014

Giù i consumi petroliferi e dei carburanti sia nel mese di dicembre che nel 2013

I consumi petroliferi italiani nel mese di dicembre 2013 hanno leggermente rallentato la loro discesa, attestandosi a circa 5,2 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 2% (‐107.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012.

I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in più, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo dell’1,3% rispetto a dicembre 2012 (‐9.000 tonnellate), mentre il gasolio autotrazione un incremento del 2,2% (+40.000 tonnellate).

La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di dicembre è così risultata pari a circa 2,5 milioni di tonnellate, di cui 0,7 di benzina e 1,8 di gasolio autotrazione, con una crescita pari all’1,2% (+31.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012.
A parità di giorni di consegna, il calo per la benzina sarebbe stato del 6,3% mentre per il gasolio del 2,9%.

Si evidenzia in particolare il buon andamento di Gpl auto (+10,2%) e lubrificanti (+7,1%).
Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono cresciute dell’1,4% con quelle diesel che hanno rappresentato il 55,2% del totale (era il 52,3% a dicembre 2012).

Nell'intero 2013, i consumi sono stati invece pari a circa 60,9 milioni di tonnellate, con un calo del 5,2% (‐3.355.000 tonnellate) rispetto al 2012.
La benzina ha mostrato una flessione del 4,8% (‐402.000 tonnellate), il gasolio del 2,7% (‐ 624.000 tonnellate).
Nell'anno la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia un calo del 3,3% (‐ 1.026.000 tonnellate).

Le nuove immatricolazioni di autovetture nell'intero anno sono risultate in diminuzione del 7,1%, con quelle diesel a coprire il 54,1% del totale (era il 53,4 del 2012).

Nel periodo in esame, il gettito fiscale stimato (accise + IVA) dei carburanti (compreso gpl auto), tenuto conto del calo registrato dai consumi, è risultato in diminuzione di circa 970 milioni di euro (di cui 415 di sole accise) rispetto al 2012 (‐2,6%).


 Roma, 16 gennaio 2014 – Unione Petrolifera


Con i dati forniti dal Ministero delle dello Sviluppo Economico abbiamo realizzato e pubblichiamo i nostri consueti grafici. Vediamo come i consumi di petrolio scendano progressivamente sempre più giù di mese in mese di anno in anno dal Gennaio 2006.

Il petrolio

Il grafico con i consumi per anno solare,


e con i mesi in sequenza dal Gennaio 2006.


Il grafico che esemplifica l'andamento dei consumi di anno in anno a partire dal 2006 è chiaro, siamo in presenza di una riduzione significativa. Si passa dagli 86,6 milioni di tonnellate di petrolio nel 2006 ai 60,8 milioni di tonnellate nel 2013, con una riduzione di quasi il 26 % ovvero più di un quarto.




Qui di seguito vediamo i grafici per i  carburanti per autotrazione. Stesso discorso. I consumi scendono progressivamente.




  La benzina + gasolio sommati e considerati insieme per il grafico in anni solari dal 2007

 
Benzina + gasolio  In sequenza mensile a partire dal gennaio 2007.





I consumi del petrolio e dei carburanti sono degli indicatori sensibili dello stato dello stato di salute della nostra economia, qualora non ritenessimo che il minor consumo si debba attribuire ad una intelligente razionalizzazione e ad un'efficace transizione energetica. A voi trarre le conseguenze. Intanto mettiamo i titoli dei post dell'ultimo mese insieme ai link per accedere alla lettura. Solo leggendo i titoli mi viene da dubitare che il minor consumo (generale) sia dovuto ad un fatto guidato dall'umana intelligenza.

- Le immatricolazioni dei veicoli commerciali sono al livello più basso di sempre
- La produzione industriale secondo Istat
- L'onda della caduta. Consumi di energia elettrica a dicembre: -2,2%, - 3,4 in tutto il 2013
- Occupati e disoccupati
- Un altro anno triste per il mercato dell'auto in Italia: -7,1%
- Il consumo di gas a Dicembre 2013: - 5 %




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