Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 30 novembre 2006

Elettriche cinesi e europee ovvero il tramonto dell'Europa

Su Quattroruote è uscito un articolo nel quale si tratta l'argomento delle auto Elettriche cinesi e europee. Nel 2005 sono state prodotte in Cina 15 milioni di due ruote elettriche e si prevede di raddoppiare il numero nel 2010. Oltre a cio in Cina ci sono 110 costruttori di auto che provengono dal settore elettrochimico ed elettrotecnico e ciò permette loro di sviluppare auto alimentate da batterie aiutati dal contributo economico governativo di 1,3 miliardi di RMB. Stanno sviluppando veicoli ibridi "plug-in" con batterie che permettono di percorrenze da 2 a 5 volte di più della Toyota Prius. La produzione contemporanea di batterie più performanti e capienti stimola la produzione e la produzione ne abbassa i prezzi. L'articolo continua lamentando la insipienza del continente europeo dove i grandi costruttori automobilistici snobbano i veicoli all-electric ed ibridi a causa del fatto che "tutte le risorse Eu vengano canalizzate sullo sviluppo delle celle a combustibile, sulla produzione e distribuzione di idrogeno e sulla promozione dei biocarburanti, nonostante questi ultimi spesso non risultino particolarmente efficienti dal profilo energetico complessivo ". Ciò comporta il nostro ritardo nei confronti dei giapponesi di oltre dieci anni. Devo aggiungere che in questo scenario da panico (considerando il ritardo della nostra azienda nazionale torinese) l'Italia no sarebbe messa poi tanto male esistendo innumerevoli costruttori italiani sconosciuti ai più e ai nostri legislatori romani che producono veicoli elettrici di alta qualità e performance: bici, scooter, quadricicli, auto, furgoni, bus. Basterebbe un po' d'attenzione, un po' di programmazione nazionale, per riportare l'azienda Italia all'avanguardia mondiale nel settore automotive. Invece si gioca con l'idrogeno, sprecando risorse, aumentando il gap che ci allontana, in posizioni di retroguardia, rispetto ai concorrenti dell'estremo oriente.
L'articolo su QUATTRORUOTE
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mercoledì 29 novembre 2006

Milano, 20 colonnine di ricarica per veicoli elettrici

Mobilitá. Attivata in largo Richini la prima di 20 stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici.Venti stazioni e 92 punti di ricarica diffusi in diversi luoghi della città e un anno di elettricità gratis per tutti i proprietari di veicoli, auto o moto, elettrici. È l’iniziativa promossa dall’assessorato alla Mobilità, Trasporti e Ambiente del Comune, da Aem e da Zincar, che parte oggi con l’inaugurazione della prima colonnina attivata in largo Richini, vicino all’Università Statale e si concluderà nell’aprile del 2007, con il posizionamento dell’ultima stazione. "Con questa iniziativa – ha affermato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci – mettiamo a disposizione della Città 20 stazioni per la ricarica di autoveicoli e motoveicoli elettrici, mezzi ecologici già disponibili sul mercato e nelle società di car sharing, di cui intendiamo incentivare la diffusione e l’uso, accanto ad altre forme di mobilità ‘pulita’, come le biciclette, per cui abbiamo programmato nuove piste ciclabili, i veicoli a metano, a gpl, ibridi e a bassissimo impatto ambientale". Ogni punto di ricarica è in grado di erogare energia elettrica a 4 - 8 veicoli per cicli fino a 4 – 6 ore. Tutto il sistema è caratterizzato da un microprocessore interno che garantisce, attraverso una chip-card, il riconoscimento dell’utente (come succede per una carta di credito) e l’erogazione di energia elettrica. La ricarica completa, che dura dalle 4 alle 6 ore, consente a seconda della cilindrata dei veicoli, un’autonomia di 60-70 km.
Localizzazione delle stazioni di ricarica
1. largo Richini, vicino all’Università Statale;
2. via Pagano, vicino all’ uscita metropolitana;
3. largo Gemelli, vicino Università Cattolica;
4. via Melchiorre Gioia, vicino alla sede del Comune di via Pirelli;
5. piazza Beccaria, vicino al Comando della Polizia locale e alla sede dell’Assessorato Mobilità, Trasporti e Ambiente;
6. piazza Cavour;
7. via Vivaio, vicino alla sede della Provincia di Milano;
8. via Taramelli, vicino sede della Regione Lombardia;
9. Stazione Centrale;
10. Stazione Porta Garibaldi;
11. Stazione Porta Genova;
12. piazzale Dateo, vicino alla stazione del Passante ferroviario;
13. piazza Amendola, presso l’ ingresso di Fiera Milanocity;
14. piazza Leonardo da Vinci, vicino al Politecnico;
15. Stazione di Greco - Pirelli, al quartiere Bicocca;
16. piazza Cadorna, lato uscita Malpensa Express;
17. via Gaetano Pini;
18. aeroporto di Linate;
19. via Ripamonti, vicino allo studentato della Bocconi;
20. piazza Cordusio, vicino alla Posta Centrale.
Le 20 stazioni urbane si aggiungono ai punti di rifornimento già funzionanti presso ogni Comando di zona della Polizia Locale per alimentare i motoveicoli in dotazione alle pattuglie.
La realizzazione della rete di punti di rifornimento costata 1.570.000 euro, è stata finanziata per 1.177.500 euro dal Comune e per la restante quota dal Ministero dell’Ambiente.
Comunicato stampa
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martedì 28 novembre 2006

Abolizione finanziamenti inceneritori e fonti assimilate

-Considerato che i cittadini italiani tramite la voce A3 delle loro bollette ENEL sotto la voce "fonti energie rinnovabili e assimilate" finaziano raffinerie, inceneritori di rifiuti non biodegradabili (RSU,industriali etc.) impianti in cogenerazione da fonti fossili (carbone, scarti di lavorazione della gomma etc.); in pratica come afferma la normativa " quelli che utilizzano calore di risulta, fumi di scarico e altre forme di energia recuperabile in processi e impianti; quelli che usano gli scarti di lavorazione e/o di processi e quelli che utilizzano fonti fossili prodotte solo da giacimenti minori isolati".
-I sottoscritti cittadini residente nella Repubblica Italiana si rifiutano di continuare a pagare incentivi per centrali altamente inquinanti, non rinnovabili, insalubri e cancerogene come inceneritori di RSU e rifiuti industriali, raffinerie, centrali a fonti fossili, etc.
In rispetto delle normative europee sulle energie rinnovabili chiedono
-alla Commissione Europea di intervenire nuovamente presso il Governo italiano
-al Governo italiano di :
-Rispettare l'ordine del giorno G15.100 dei Senatori Sodano, De Petris, Ferrante, Rubinato che recepisce quanto sopra e quindi a:
-a recepire fedelmente la direttiva 2001/77/CE (relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità), in particolare il suo articolo 2;
- a concedere i finanziamenti e gli incentivi pubblici di cui all'articolo 17 del decreto legislativo n. 387 del 2003 esclusivamente alla produzione di elettricità attraverso fonti energetiche rinnovabili, soltanto per la parte biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani;
-la consegente abolizione immediata dei finanziamenti cip6-certificati verdi alle fonti che non sono rinnovabili ed alle "fonti assimilate" in quanto inceneritori di rifiuti solidi urbani, industrali e rifiuti nonbiodegradabili e centrali a fonti fossili (carbone, raffinerie, scarti industriali ) non sono fonti nè rinnovabili oltre ad essere altamente inquinanti per l'ambiente e dannose per la salute umana
-Tassare l'incenerimento di rifiuti solidi urbani, industriali e le combustioni da fonti fossili.
-Al tempo stesso si chiede di finanziare esclusivamente fonti realmente rinnovabili come

energia solare
fotovoltaica
idroelettrico di piccole dimensioni
eolico
piccole centrali a biomasse da coltivazioni/produzioni agricole locali
piccole centrali a biomasse da scarti agricoli-vegetali locali
geotermica

-al fine di incentivare una corretta gestione dei rifiuti finanziare e concedere incentivi fiscali per
a) politiche di raccolta differenziata spinta con tariffa puntuale che puntino ad oltre il 70% di raccolta differenziata(es. porta a porta su 5/6 frazioni con tariffa puntuale ),
b) politiche di riduzione alla fonte dei rifiuti,
c)politiche di incentivi fiscali per chi elimina il doppio-triplo imballaggio,
d)vendita di prodotti alla spina (latte fresco, bibite, detersivi etc).

Per firmare la petizione
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lunedì 27 novembre 2006

Progetti e realizzazioni elettriche della Nissan

Il passo verso l'elettrico lo sta compiendo anche la Nissan. Nel 2007 uscirà sul mercato l'Altima ibrida con tecnologia prestata dalla Toyota. Nel 2009 uscirà una vettura supercompatta tuttaelettrica con batterie al litio di produzione interna Nissan. Nel 2010 una nuova vettura ibrida plug-in (con batterie ricaricabili dalla rete) che si avvarrà di tecnologia della casa giapponese. Il progetto Nissan della vettura tuttaelettrica si pone come obiettivo la percorrenza di 200 chilometri a ricarica.
Nella foto Altima ibrida della Nissan
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domenica 26 novembre 2006

Incentivi per acquisto bici elettriche e scooter elettrici a Catania

I contributi, 250 euro per l'acquisto di una bici a pedalata assistita e di 500 euro per chi ha intenzione di acquistare uno scooter elettrico, saranno erogati dal Comune di Catania grazie ad un finanziamento di 150 mila euro concesso dal ministero dell'Ambiente per sostenere la mobilità sostenibile. La somma erogata, spiega una nota del Comune, permetterà l'acquisto di 150 scooter e 300 bici elettriche e fa parte di quelle misure , strumenti ed iniziative finalizzate alla riduzione del traffico privato e quindi l'inquinamento. Possono beneficiare del contributo per l'acquisto di un solo mezzo a persona i cittadini maggiorenni residenti o aventi il domicilio lavorativo da almeno due anni a Catania o nei seguenti comuni limitrofi: Accastello, San Gregorio, Tremestieri Etneo, Sant' Agata li Battiati, Gravina di Catania, Mascalucia, San Pietro Clarenza,Misterbianco. Il cittadino che ottiene il contributo deve impegnarsi a firmare una dichiarazione riportante l' impegno a mantenere la proprietà del veicolo per almeno 2 anni dalla data di acquisto. L' erogazione degli incentivi da parte del Comune di Catania avverrà fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Tutti i documenti richiesti e la modulistica della domanda sono reperibili sul sito www.comune.catania.it sullo stesso sono disponibili sia il disciplinare tecnico riguardante l'erogazione dei contributi, sia il protocollo d'intesa da sottoscrivere da parte dei rivenditori che intendono partecipare alla campagna.
Leggere
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sabato 25 novembre 2006

Elettriche dal Giappone

Il Giappone si muove in modo concreto verso il tuttoelettrico anche grazie a consistenti aiuti da parte del ministero. Il titolo dell'articolo di Quattroruote sotto riportato è "auto del futuro", impropria definizione 'del futuro' direi. L'articolista non sa che anche nella nostra piccola Italia abbiamo ORA le presunte auto del futuro.
Utilizziamo da anni le batterie Zebra, abbiamo la Panda che percorre 130/150 chilometri, furgoni e bus da 150 a 200 chilometri di percorrenza. Inoltre già abbiamo le batterie al litio che non hanno problemi di infiammabilità (quelle ai polimeri), con densità energetica di 180 wh/kg, e cicli di vita di 2.500 perdendo meno del 4% della loro capacità iniziale. Per quanto riguarda i prezzi sto verificando che decrescono rapidamente in funzione della quantità assorbita dal mercato. Se i nostri vertici politici avessero altrettanto attenzione verso i veicoli elettrici di quelli giapponesi ....

Auto del futuro/2
ELETTRICHE DAL GIAPPONE
Le industrie giapponesi, sostenute con decine di milioni di euro dal potente ministero della industria Meti, hanno recentemente ottenuto grandi risultati riguardo alle batterie elettriche per autotrazione. Sono stati raggiunti notevoli miglioramenti nella densità energetica (oltre 100 Wh/kg) e nella densità di potenza (1700 W/kg), con un contemporaneo miglioramento anche della sicurezza e della durata: l'infiammabilità sembra ormai essere sotto controllo e alcuni tipi di batterie al litio sopportano quasi 2000 cicli di carica e scarica. Per il momento, quindi, le attività di ricerca si concentreranno soprattutto sulla riduzione dei costi (ancora superiori a 1000 euro/kWh) che, secondo le previsioni del Meti, dovranno ridursi di sette volte entro il 2015.
Inoltre la Tecpo, la principale società elettrica giapponese che oggi gestisce già 17 centrali nucleari, intende ampliare ulteriormente la sua produzione termonucleare, che però si caratterizza per un output costante, ovvero poco flessibile. Per usare al meglio questa energia "off-peack", la Tecpo ha quindi deciso di promuovere l'introduzione di auto elettriche a batteria, che si possono ricaricare di notte, proprio quando la richiesta di corrente è minore. Per dare il buon esempio, ha anche deciso di sostituire la maggioranza del proprio parco vetture con auto elettriche, commissionando a Mitsubishi e Subaru circa 3000 mezzi, che entreranno in servizio entro i prossimi tre anni (nelle foto, la Mitsubishi "i" e la Subaru "R1" elettriche).
Anche diverse case non automobilistiche, come la Showa Aircraft, per diversificare le proprie attività hanno iniziato a sviluppare vetture elettriche performanti. Per esempio, è stato messo in vendita un furgoncino, dotato di batteria Zebra e di un'autonomia di 150 km, a un costo inferiore ai 20.000 euro.
Alcune aziende, infine, stanno ottenendo notevoli successi commerciali grazie alle nuove tecnologie. Tra queste, la Reva, che appartiene al gruppo indiano Maini, ha già venduto oltre 1800 esemplari di una vettura elettrica biposto, paragonabile per foma e dimensioni alla Smart. Questa vettura sta diventando "l'oggetto dei desideri" dei Londinesi, che ne hanno già acquistate già più di 600 per evitare di pagare la famosa tassa di ingresso al centro città.
Quattroruote
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venerdì 24 novembre 2006

Originale tre ruote

dimensioni: 102 L x 68 L x 98 A
potenza motore: 250 w, 36 V
batterie: 3 da 12 V
tempo di ricarica: 4/6 ore
velocità: circa 20 km/h
percorrenza max: circa 25 km
capacità di peso: max 100 kg
peso netto: 31,5 kg

Info qui
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giovedì 23 novembre 2006

Progetto Iter, energia più pulita e inesauribile

Tra due anni parte la costruzione del reattore sperimentale di fusione termonucleare. Sarà pronto nel 2018. La sede sarà il sito francese di Cadarache Cina, Corea del sud, Stati uniti, India, Giappone, Russia, Unione europea hanno firmato a Parigi il trattato "Iter", un progetto di reattore sperimentale di fusione termonucleare. Questo accordo, per un valore di oltre 10 miliardi di euro, firmato all'Eliseo, è la conclusione di diversi anni di trattative che si sono concluse nel giugno 2005 con la scelta del sito francese di Cadarache (Bouches-du-Rhone). La costruzione del reattore Iter (International Thermonuclear Experimental Reactor) dovrebbe cominciare nel 2008 e "concludersi nel giro di una decina di anni. La messa in funzione è prevista per il 2018". La fusione nucleare controllata, fulcro del progetto, rientra nel quadro delle ricerche verso una fonte energetica più pulita e soprattutto "inesauribile".
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mercoledì 22 novembre 2006

Terror free oil

L' Organizzazione TFO (http://www.terrorfreeoil.org/) dedica la propria attività alla sensibilizzazione degli americani e suggerisce loro di comprare la benzina che proviene da quei paesi che non esportano e non finanziano il terrorismo, vuole educare il pubblico a promuovere quelle compagnie che acquistano petrolio da quelle nazioni fuori dal Medio Oriente. Inoltre TFO intende creare un salutare dibattito riguardante i metodi alternativi per produrre e consumare carburante.
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martedì 21 novembre 2006

Anche il gas naturale su "viale del tramonto"

Anche il gas naturale è sul "viale del tramonto" e per Gazprom, "Eni e qualsiasi altra compagnia" secondo Jeremy Rifkin non c'è scelta: "lo scopo del gioco" è muoversi in fretta verso l'efficienza energetica". Quanto allo scenario di un'Opec del gas promossa da Mosca, "è un problema reale". E sulla stretta attualità di un allarmante dossier russo - messo nero su bianco in un rapporto confidenziale al presidente Putin, trapelato alla stampa nei giorni scorsi - conferma: "Come il petrolio, anche il gas naturale segue anch'esso la curva a campana", dove il punto massimo - 'picco di Hubbert' - si tocca quando metà della produzione possibile è stata raggiunta. "In altre parole noi nel libro parlavamo del 'peak oil' e delle conseguenze nel mondo. Ma il gas naturale è facilmente assimilabile nella sua natura finale a quanto detto per il greggio". Quindi "entrambe le risorse sono nei loro anni del tramonto. In Russia non a caso il gas naturale diventa più costoso", fa notare il presidente della Foundation on Economic Trends di Washington, che esorta l'Ue a guidare la terza rivoluzione industriale" puntando sulle rinnovabili, e l'Italia a essere "in prima linea". "L'International Energy Agency ha riportato che Mosca raggiungerà il 'peak oil' nella produzione nel 2010. Qui l'articolo
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lunedì 20 novembre 2006

La cospirazione del motore a combustione interna (contro i veicoli elettrici)

Edwin Black col suo recente libro "Internal Combustion" afferma senza mezzi termini che è esistita ed esiste una cospirazione delle major automobilistiche e dei governi in azione da più di un secolo per favorire i veicoli alimentati da carburanti derivati dal petrolio. Una vera e propria volontà finalizzata a mantenere la dipendenza al petrolio resa evidente dall'autore nei documenti ritrovati negli archivi a scapito dei vecoli elettrici. " Internal Combustion, published in 2006, connects the dots of greed and deception that have governed energy from ancient times to the present, and that threaten to destroy our future. Based on prodigious research deep into the historical record and previously unavailable archives, Black pulls no punches. He demonstrates exactly how power-hungry despots, avaricious monopolists, and bottom-line obsessed corporate oligarchs have long controlled where we get our energy and how we use it. From the electric cars of a century ago, to the secret 1914 project of Henry Ford and Thomas Edison to convert America to electric vehicles, Internal Combustion shocks and reveals. Known for revealing "a century of lies," the book lays bare the story behind the energy crisis--past, present, and future. Yet, the book sounds a call to action, telling people how they can get off of oil right now. The world can peer into the past and discover that to achieve clean energy independence and petropolitical security we do not need to reinvent the wheel. We need only to exhume the wheel of alternative energy from whence it was deliberately buried by those who have profited from petroleum and Internal Combustion. St Martins Press has nominated Internal Combustion for the Pulitzer Prize. More information on the book can be found at www.internalcombustionbook.com."
Un video di presentazione in youtube
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domenica 19 novembre 2006

Panda elettrica (non più in produzione)

La Panda elettrica viene commercializzata in Italia in due versioni: Panda Van (due posti) e Panda Berlina a quattro posti. Alcune caratteristiche essenziali: Velocità massima 110 km/h, Pendenza max superabile 25%, Autonomia 130/150 km (in ordine di marcia), Consumo da rete su percorso urbano 0,18 kWh/km, Consumo da rete a velocità costante di 50 km/h 0,16 kWh/km, batterie tipo nichel - sodio- cloruro, motore elettrico asincrono a corrente alternata trifase, Potenza nominale 15 kW, Potenza massima 30 kW, Coppia massima 100 Nm a 2850 giri/min; coppia nominale 50Nm, Velocità massima 9000 giri/min.
Altre informazioni qui.

Aggiornamento Aprile 2011. Non più commercializzata.
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sabato 18 novembre 2006

Quad elettrici

Già! Esistono anche i quad elettrici. Non solo quelli adatti per far divertire i bambini nel giardino o nelle piste apposite. Quad elettrici stradali, omologati per circolare su strada e quad che hanno capacità di arrampicamento impensabili per i tradizionali quad col motore a scoppio. E... assolutamente silenziosi, nel rispetto della natura. Qualche dato: Dimensioni:193 x 105 x 113, peso netto 395 kg, tipo motore serie general electric DC, potenza motore 3,7 kw, tipo batterie speciali al gel 6 x 12 V (72V), 90 Ah, caricabatterie AC 220V a bordo, pneumatici ant. 21x7-10 post. 22x10-10, tempo di ricarica 8 ore 100% o 1 ota al 30%, velocità max circa 45 kmh, percorrenza max 60 km, portata max 150 kg, cambio automatico, omologazione CE 2002/24 come quadriciclo (2 persone ).
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venerdì 17 novembre 2006

Minibus elettrico

8 posti e 14 posti. Un minibus non omologato per circolare su strada ma adatto per trasportare persone in ambito privato quali resort, campeggi, villaggi turistici eccetera. Percorrenza massima: 80 / 100 km, velocità massima circa 45 kmh, dimensioni mm 4700x1470x1860 (per il 14 posti), capacità massima di pendenza: 20%, radio e altoparlanti, porta bibite, cambio 4 marce avanti più retromarcia.
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giovedì 16 novembre 2006

Quattro comuni per le energie rinnovabili

Quattro amministrazioni dei comuni del Valdarno fiorentino Figline, Reggello, Rignano e Incisa hanno deciso di allearsi per collaborare alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti alternative che evitino di aggravare i costi e consentano di fornire servizi migliori. Le idee attorno alle quali sviluppare un progetto sono quelle di dotare di impianto fotovoltaico tutti gli edifici pubblici dei quattro comuni, ad esempio scuole, biblioteche, palazzo municipale, piscine e quant'altro viene utilizzato dalle varie amministrazioni. Sarebbe veramente importante che fossero i comuni a dare l'esempio, così come sarebbe importante che oltre all'energia fotovoltaica si pensasse anche a potenziare gli impianti eolici che già sono attivi sul monte Secchiata. Magari senza paura di deturpare l'ambiente, visto che assieme alle tre "pale" sul crinale della montagna ci sono anche decine di ripetitori telefonici e televisivi che certo non abbelliscono il paesaggio.
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martedì 14 novembre 2006

L'Islanda studia i bus elettrici

Ricordate il programma islandese che avrebbe dovuto portare l'Islanda ad esportare idrogeno nel 2015? La
prima fase è partita un paio d'anni fa realizzando bus a fuel cell per la capitale Reykjavik . A leggere questa notizia sembra che abbiano capito che l'ambaradan idrogeno/trasporti non funziona? Che è meglio accumulare energia in batterie che nelle bombole? Resto in attesa di altre notizie.

13 nov 17:34
Torino: Islanda studia i bus elettrici
TORINO - Una delegazione del Parlamento islandese e'
in visita a Torino per studiare le caratteristiche dei
bus elettrici, dodati di un innovativo sistema di
carica. Gli ospiti hanno effettuato oggi un giro a
bordo dei bus elettrici e visionato gli impianti di
ricarica. Torino, con i suoi 23 mezzi elettrici,
possiede la flotta piu' numerosa d'Europa. (Agr)
Qui la notizia

P.s. Firenze ha 26 bussini elettrici.
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lunedì 13 novembre 2006

Inquinamento: Francia, pedaggio per automobili in città

Notizie di agenzia ci informano che a Parigi si pensa di introdurre un pedaggio per entrare con l'automobile nelle città francesi. Lo ha annunciato il premier Dominique de Villepin, al termine di un comitato interministeriale dedicato allo sviluppo sostenibile. Il provvedimento mira a ridurre il traffico e l'inquinamento. Il pedaggio per i centri urbani e' già attivo in alcune metropoli come Londra e Singapore, altre come Milano e San Francisco e nazione come l'Olanda.
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domenica 12 novembre 2006

La General Motors ritorna alla vettura elettrica

Dopo "Who Killed the Electric Car?" GM ritorna sui propri passi e decide di realizzare una vettura elettrica che comunque non sarà ad emissione zero. Il prototipo della nuova vettura sarà svelato all'inizio dell'anno prossimo ma certamente sarà dotato di un motore a combustione interna che fungerà da generatore elettrico per la ricarica delle batterie al litio.
L'articolo su thejournalnews.com
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sabato 11 novembre 2006

Il sole e lo specchio, Viganella

Un grande specchio sulla montagna così su Viganella ora splende il sole. II villaggio alpino non resterà più in ombra durante l'inverno. Tra pochi giorni la parabola riflettente arriverà in elicottero. Il "sole" pesa undici quintali, misura quaranta metri quadri e costa 99.900 euro, Iva inclusa. Arriverà sulla cima del paese in elicottero, poggerà su un basamento fatto di ferro e cemento armato, non si piegherà neppure davanti al vento più forte e resisterà persino all'immane forza del tempo. "Ce lo hanno garantito per trent'anni" chiosa soddisfatto Pierfranco Midali, audace sindaco di Viganella. Il paese si trova in Piemonte, sopra Domodossola, a metà d'una valle buia e stretta forse non a caso detta Antrona. Come tanti villaggi alpini è popolato da poche persone perlopiù anziane, una cinquantina, 197 con le frazioni. E come altri, dai Pirenei alla Sila, sconta la condanna di non essere esattamente quel che si dice "un posto al sole": "Ogni anno, 1' 11 di novembre, quel bel regalo di Madre Natura si nasconde dietro la montagna. E solo il 2 di febbraio ne rispunta fuori". Totale 83 giorni: lunghi, freddi e soprattutto bui. "Buissimi, ma quest'anno...". Quest'anno sono arrivati i permessi e i soldi (raccolti tra Fondazione Cariplo, Provincia, Comune) e il progetto a cui Pierfranco Midali lavora sin dal 1999, quando sulla facciata della chiesa fece dipingere una tanto bella quanto inutile meridiana, è finalmente trasvolato dai sogni alla realtà. Oggi l'annuncio ufficiale: nei prossimi giorni un elicottero trasporterà in cima alla montagna, a quota 1100, un enorme specchio in acciaio traslucido che rifletterà i raggi del sole sulla piazza di Viganella: 250 metri quadrati di "salottino" urbanamente arredato e da tempo predisposto all'abbisogna. "Già me le vedo le mie vecchiette uscire dalla messa e starsene lì, beate, a prendere un po' di luce". Il sindaco è un entusiasta di suo. Di mestiere macchinista, ferroviere, quasi si commuove al pensiero dell'altissima tecnologia "tutta italiana" utilizzata per portare a termine la Grande Opera. Con incontenibile gioia elenca calcoli matematici, astronomiche previsioni, materiali d'avanguardia, segreti industriali, potentissimi computer tralasciando l'aspetto più sensazionale della faccenda: Viganella è il primo paese al mondo che in tempi di effetto serra modifica scientemente il clima, portando un sole artificiale laddove quello naturale non c'è. La notizia di un paesino senza sole, nel Paese d'o sole, mica in Norvegia, ha scatenato la curiosità del mondo. "Espelho gigante pode illuminar cidade italiana no inverno" strillava senza crederci troppo un sito internet brasiliano. Ne hanno scritto in Argentina e in Giappone, a Viganella sono arrivati giornalisti tedeschi, tv francesi, radio spagnole. In paese ancora sghignazzano orgogliosi al ricordo dell'anchorman della Bbc che chiude il collegamento dalla piazzetta congelata: "Daniel Sanford, Bbc news, Viganela, Italy". Tutto questo gran bailamme ha un po' sconvolto l'ombrosa vita paesana, fatta di vecchi che ne hanno viste tante. Ma ha anche - come dice il sindaco - "allargato i nostri orizzonti". Lui e il suo vice Broggio Giannino sono stati chiamati da decine di amministrazioni in cerca di lumi: "Siamo anche scesi giù a Civita, sul Pollino, un'accoglienza straordinaria". E poi sono arrivate le telefonate dai sindaci dei Pirenei e persino da quello di Maratea, Basilicata, sul mare. E a proposito di mare. Il prossimo ospite di Viganella sarà il console spagnolo. Il dottor Carlos Hernàndez porta con sé la proposta di gemellaggio avanzata dalla provincia andalusa di Huelva. Si trova in piena Costa de la luz: la costa della luce. Peso 11,20 quintali, dimensione 40 mq di superficie riflettente, materiale acciaio traslucido, lo specchio si muoverà grazie a un computer. Viganella si trova in Piemonte, a circa rnetà strada della Valle Antrona. La nazione 9/11/2006
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Petizione per un trattato europeo per l'energia sostenibile.

Attualmente la produzione dei combustibili fossili sta diminuendo, mentre la richiesta aumenta. Inoltre l'uso dei combustibili fossili contribuisce ai cambiamenti climatici che minacciano la terra. Come cittadino della Comunità Europea richiedo che vi sia un trattato che realizzi lo sviluppo di energie sostenibili per la Comunità Europea .
Per firmare la petizione
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venerdì 10 novembre 2006

In prova a 100 vip la vettura a idrogeno Bmw

Politici, uomini d'affari, capitani d'industria, giornalisti, opinionisti, esperti di comunicazione ma, soprattutto, vip, ovvero personaggi noti al grande pubblico e capaci di catalizzarne attenzione e fiducia. E' l'identikit dei 100 pionieri che la Bmw sta selezionando in giro per il mondo per metterli alla guida della prima vettura a idrogeno per utilizzo quotidiano che abbia completato con successo il processo di sviluppo in serie. Alla Bmw Hydrogen 7 i 100 testimonial prescelti, che avranno a disposizione l'auto gratuitamente fino a sei mesi. Intanto, proprio a causa della limitata possibilità di fare rifornimento, la Bmw Hydrogen 7 avrà un motore 12 cilindri a 191 kW/260 CV a doppia alimentazione idrogeno e benzina, ma a parità di prestazioni dinamiche, con un' autonomia di guida di 700 chilometri di cui oltre 200 in modalità a idrogeno. Parlando di costi, l'energia prodotta da un litro di benzina è pari a 2,5 euro di idrogeno, ovvero, l'idrogeno costa 8 euro al chilo. Quindi poiché un pieno di idrogeno, che corrisponde ad una percorrenza di 200 Km, è di circa 8,7 chili, se ne desume che un pieno di idrogeno sulla Bmw Hydrogen 7 costerà intorno ai 69 euro. Un pieno totale benzina e idrogeno costerà invece intorno ai 120 euro. La distribuzione tra i vari mercati delle prime vetture Bmw Hydrogen 7 inizierà nella primavera del 2007 e, inizialmente, privilegerà l'Europa e gli Stati Uniti, dove saranno equamente distribuite.
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giovedì 9 novembre 2006

Impianti fotovoltaici nelle scuole viterbesi

Fotovoltaico nelle scuole della Tuscia: dalla Regione fondi per un milione e 700mila euro. A beneficiare dello stanziamento previsto nell'ambito del programma "Fonti alternative per il sistema scolastico e per gli edifici pubblici" saranno edifici di proprietà provinciale e comunale ricadenti in aree comprese nel Docup Obiettivo 2, progetto per lo sviluppo economico e sociale delle aree con difficoltà strutturali. "Un finanziamento cospicuo - commenta l'assessore all'Ambiente Tolmino Piazzai - che ci consentirà di effettuare numerosi interventi per aprire le porte alle fonti energetiche rinnovabili nella Tuscia"."Le fonti di energia rinnovabile - spiega Piazzai - sono una risorsa pulita, che va incentivata perché, oltre a comportare un abbattimento delle bollette elettriche, rispetta la natura. Quello del fotovoltaico è quindi un investimento per il futuro, non solo in termini economici ma anche di sostenibilità dello sviluppo e di abbattimento dell'impatto ambientale delle attuali fonti energetiche". "L'intento del progetto - conclude l'assessore - è quello che far conoscere e quindi apprezzare uno strumento, come quello dei pannelli fotovoltaici, destinato a rivoluzionare il settore energetico. E farlo iniziando dalle scuole, significa gettare nelle nuove generazioni il seme del rispetto e della tutela dell'ambiente". Qui
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mercoledì 8 novembre 2006

La città avvelenata (2), idrocarburi policiclici aromatici

Convegni sugli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) si contano sulle dita di una mano, e sono sempre confinati al mondo degli addetti ai lavori. In questi congressi si discute in linguaggio specialistico della loro tossicità e nocività, ormai ampiamente accertate: organi bersaglio polmone, vescica e cute. Il 4% dei tumori professionali in Italia sono da IPA. Il riconoscimento dell'origine professionale di questi tumori è sempre più difficile. La contestazione che viene fatta dall'azienda che non vuole riconoscere l'origine professionale del tumore è che l'inquinante è ormai presente 'normalmente' anche nell'ambiente. E' prodotto dal traffico automobilistico. Lo respira tutta la popolazione urbana. Ma nessuna associazione ambientalista insorge, anzi i comitati insorgono contro il caro benzina. ... Il testo completo è qui
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martedì 7 novembre 2006

L'autotram elettrico o ibrido

Gli ingegneri di Fraunhofer stanno testando un prototipo di "AutoTram": su ruote di gomma, senza rotaie, allineato automaticamente, ibrido-flywheel. La versione di base dell' AutoTram è un ibrido diesel-elettrico a tre assi. Un motore diesel di 245 cavalli di potenza (183 chilowatt) V8 Euro-3 che alimenta tre motori asincroni (uno per ogni asse) 45kW e utilizza un sistema di immagazzinaggio di energia a volano da 4 KWH. Fraunhofer inoltre sta sviluppando una variante con celle a combustibile da 80kW. Una terza opzione allo studio è l'uso delle stazioni galvaniche di aggancio che caratterizzano i depositi stazionari, quando il bus è fermo, collegati alla rete elettrica per la ricarica di ultracapacitor per sostenere la ricarica "plug-in" (PHEV). Ciascuno dei tre assi può essere diretto indipendentemente. Il veicolo base ibrido-elettrico ha una velocità massima di 70 km/h (43.5 mph) e una percorrenza fino a 2 km (1.2 miglia) nella fase di movimentazione in tutto-elettrico.
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lunedì 6 novembre 2006

La città avvelenata (1)

LA STATISTICA
"Già nel 1984 scoprimmo che la maggioranza dei fiorentini aveva gli apparati respiratori compromessi da agenti inquinanti"
LE MOTIVAZIONI
"Su questa situazione incide la conformazione del territorio, che favorisce la stagnazione dell'aria e, quindi, delle sostanze nocive"
I RILEVAMENTI
"Stiamo valutando gli effetti degli ossidanti sull'organismo e anche quelli dei metalli pesanti II cadmio è molto pericoloso"
OLTRE IL LIVELLO Qui il livello di Pm10 è di 43 microgrammi per metro cubo, il limite sarebbe 40L'ESPERTO
"Viviamo prigionieri in una camera a gas"
II professar Gulisano: "I nostri polmoni gravemente minati dalle polveri sottili"
"L'APPARATO respiratorio dei fiorentini è gravemente minato dalle sostanze inquinanti". A sostenerlo è il professor Massimo Gulisano, ordinario di Anatomia all'Università di Firenze. Da più di vent'anni il docente universitario studia le ricadute che le sostanze inquinanti producono sulla salute umana. E i dati raccolti sono veramente preoccupanti.
"Già nel 1984 — racconta Gulisano — avevamo scoperto che la maggioranza dei fiorentini non aveva apparati respiratori nella norma. L'esame sistematico degli apparati, sulle persone che morivano prima, su un campione di volontari successivamente aveva dimostrato quali possono essere le conseguenze di un'esposizione prolungata ad agenti inquinanti. Il problema di Firenze non è la quantità di sostanze presenti, ma la conformazione del territorio, che favorisce la stagnazione dell'aria, e quindi degli inquinanti".
E non è che dentro casa la situazione migliori: nelle abitazioni, che hanno un ricambio d'aria limitato rispetto all'esterno c'è un accumulo maggiore. Uguale situazione nell'abitacolo dell'auto: e tenere finestrini sigillati non serve, anzi aumenta la concentrazione degli inquinanti. Secondo i dati sull'inquinamento resi noti dall'Organizzazione mondiale della sanità di Roma, a Firenze l'inquinamento da Pml0 è arrivato a 43 microgrammi per metro cubo (40 sarebbe il limite). "Il problema—ha detto il professor Gulisano — è che entro il 2010 questo limite dovrebbe abbassarsi a 20. Detto così sembra un'utopia. Ma per dare un quadro della situazione, soffermiamoci sul primo dato. Della metà delle polveri Pml0 registrate, l'80 per cento è inferiore a un micron (potrebbe depositarsi cioè negli alveoli polmonari se inalata). Se riuscissimo ad abbattere le emissioni e ad arrivare per esempio al limite di 40 microgrammi per metro cubo, 30 persone in meno ogni anno morirebbero per tumore al polmone, ictus o infarto del miocardio. Il dato diventa enorme se riferito all'Italia (12mila) o all'Europa (80 mila)". Sempre secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità, abbassando al limite di 40 le emissioni, risparmieremmo in Italia 27 miliardi di euro in cure per malattia. Praticamente una finanziaria.
Ma quali sono le sostanze più pericolose? "Stiamo valutando — ha concluso il docente — gli effetti sull'organismo di sostanze ossidanti (ozono), delle diossine, per quanto riguarda il rischio di accumulo nell'organismo, e dei metalli pesanti, come il cadmio. Per quest'ultimo in particolare c'è molto da stare attenti. Spesso è al di sotto del livello di rilevabilità, ma le conseguenze per la salute possono essere terribili". Altri studi sono stati fatti sull'ozono in relazione a casi di morte per il caldo. Più che di decessi per la temperatura elevata, si potrebbe parlare di morti da ozono, cioè da ustione provocata dalla sostanza che è di una elevata tossicità.
IL RILEVAMENTO biologico, lo studio sulle conseguenze che le sostanze inquinanti hanno sull'uomo (in alcuni casi anche con danneggiamento al dna) sono fondamentali per l'analisi e la prevenzione. Ma più che altro occorre una corretta informazione sui pericoli che si corrono e soprattutto una politica ambientale molto attenta.
Negli anni '80, in base ai dati in possesso del docente universitario, erano circa sette milioni le sostanze immesse nell'atmosfera. Oggi gli inquinanti sono molti di più, maggiori sono i quantitativi; l'unica eccezione è l'ossido di zolfo, un successo ottenuto riducendo la quantità di zolfo nei carburanti.
I nostri politici sono ormai determinati a ripartire con la politica degli inceneritori ci saranno pericoli? "Provate a pensare a una nave che affonda — ha detto ancora il medico — e ai marinai che stanno facendo di tutto per tappare le falle. Cosa direbbero se uno di loro scendesse nella stiva con un trapano per fare un altro buco sotto la linea di galleggiamento?"
La Nazione 5 Novembre 2006

domenica 5 novembre 2006

Cina: 1.400 costruttori di bici elettriche producono 6 milioni di pezzi all'anno

There are 1,400 electric bike producers in China, with a combined annual output of 6 million units. Most of them have a production capacity of less than 10,000 units a year. According to the China Bicycle Association, there are now 15 million electric bikes in the country. Experts predict that the number could surge to 40 million in the coming 10 years, as more bike users shift to battery-driven bicycles. The survey, which covered 70 electric bike producers in the County said only 56 of the 70 types of electric bikes surveyed are up to standard. The major problem areas are the braking system and the speed limit design.
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venerdì 3 novembre 2006

Dal trattore al veicolo elettrico da guerra (purtroppo)

Questo A3 è la frontiera di una nuova generazione di veicoli severe-duty. Il A3 caratterizza la tecnologia diesel-elettrica rivoluzionaria che migliora l'efficienza di almeno un 20% del consumo di combustibile drispetto ai modelli correnti. Il generatore a bordo può trasportare più di 100 KW di corrente alternata per i funzionamenti interni in un accampamento.
Questo veicolo avanzato può arrampicarsi con un gradiente del 60 per cento, attraversare terreni più difficili e raggiungere una velocità di 65 miglia orarie (104 km/h) sulle strade secondarie. In breve, l' A3 permette di stare al passo con le unità più avanzate tecnologicamente per il combustibile, le attrezzature ed i rifornimenti e assicurareti di arrivare per primo nel luogo di destinazione in ogni situazione.
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giovedì 2 novembre 2006

Progetto RAMses, un trattore elettrico per i paesi del mediterraneo

Il progetto punta allo sviluppo di un sistema innovativo capace di escludere completamente tutti i problemi relativi alla esponenziale crescita dei costi dei carburanti derivanti dalle riserve fossili, permettendo all’azienda agraria, in particolare quella vivaistica o posta in aree particolarmente svantaggiate, una indipendenza totale dalle fonti fossili (gasolio, lubrificanti, additivi, ecc…) che incidono fortemente sul bilancio dell’azienda stessa. L’obiettivo principale, quindi, si basa sullo sviluppo di un trattore di piccola taglia azionato da motori elettrici (con energia fornita da) batterie. Queste batterie saranno caricate direttamente dalla fonte solare mediante pensiline fotovoltaiche di nuova generazione e di alta efficienza. Crediamo che la tecnologia dei veicoli elettrici sia ormai sufficientemente sviluppata per essere sfruttabile nella costruzione di un veicolo leggero e praticabile per usi agricoli. Il veicolo sarà, inoltre, utilizzabile per vari tipi di trasporti (vasi, sacchi, prodotti agricoli, ecc…), per l'irrigazione (come pompa solare), per l’applicazione di antiparassitari; inoltre potrebbe funzionare anche come veicolo stradale di bassa velocità per tutti gli usi necessari. Questo tipo di prototipo è particolarmente adatto ai paesi a sud del Mediterraneo dove il potenziale in energia rinnovabile è molto alto in termini di irradiazione solare. Come ulteriore vantaggio, un tale veicolo può fare diminuire drammaticamente l'inquinamento atmosferico causato dall'uso dei trattori convenzionali ed è quindi particolarmente adatto ad alcune colture agricole tipiche dei paesi mediterranei quali le colture prodotte in vivai aperti. Non solo, la presenza della pensilina fotovoltaica consente, oltre alla ricarica delle batterie, l’utilizzo dell’energia prodotta in eccedenza per fornire una certa quantità di elettricità (1,5 – 2 kW) alla casa padronale, per il funzionamento di celle frigorifere, ecc… Il sistema trattore elettrico – pensilina fotovoltaica, conterà su tre caratteristiche principali: 1. Sarà costruito usando le parti standardizzate, facilmente recuperabili nei paesi mediterranei, 2. Il sistema sarà facile da montare e funzionare, 3. Sarà alimentato esclusivamente da energia solare, abbattendo i relativi costi di gestione. La Durata del Progetto è stimata circa 36 mesi. Al progetto partecipano 11 partners appartenenti a 7 paesi (4 dell’Unione Europea: Italia, Irlanda del Nord, Polonia e Spagna e 3 del sud del Mediterraneo: Libano, Marocco e Giordania) ed è coordinato dal Dipartimento di Economia Agraria e Risorse del Territorio (Facoltà di Agraria – Università di Firenze).
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mercoledì 1 novembre 2006

Ricordiamoci di firmare la petizione alla CE

L’esaurimento delle risorse petrolifere e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall’importazione di prodotti petroliferi e spingono quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative...I veicoli elettrici (a batteria, ibridi, e a celle a combustibile) costituiscono una parte importante di queste tecnologie....I veicoli elettrici a batteria sono una soluzione tecnicamente disponibile ...
In testo completo è qui
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Una nave spinta dal sole

Un'imbarcazione alimentata da vele solari è operativa a Sydney e presto un traghetto simile collegherà San Francisco con l'isola di Alcatraz, l'ex supercarcere trasformato in centro turistico. Entrambe le imbarcazioni sono alimentate con energia solare ricavata da appositi pannelli. Il brevetto è australiano e arriva dalla "Solar Sailor", una societá specializzata nello sfruttamento di fonti rinnovabili per la mobilitá sostenibile, guidata dall'ex primo ministro australiano Bob Hawke. La stessa tecnologia utilizzata per il trasporto passeggeri verso il famoso penitenziario statunitense, potrebbe essere presto applicata anche ad un'imbarcazione, adibita al trasporto di acqua potabile verso le zone più aride del continente australiano. L'imbarcazione solare funziona con un sistema di propulsione ibrido basato su una tecnologia denominata "solar wings", ali solari, che permettono di sfruttare al massimo i raggi solari e l'intensitá del vento grazie ad un'opportuna regolazione. In condizioni di tempo ottimale, l'imbarcazione è alimentata dall'ala che si alza per catturare energia del sole e del vento. In condizioni di maltempo invece, l'ala può essere ripiegata sul ponte e diviene un semplice tetto. In quel caso, grazie al motore diesel ibrido, la nave sará in grado di raggiungere comunque la riva. Secondo la societá Solar Sailor, l'utilizzo di questo tipo di imbarcazioni per il sistema di trasporto idrico permetterebbe anche di risparmiare dal 40 al 60% di carburante tradizionale. Secondo alcune stime, i costi energetici e l'impatto ambientale di questa soluzione sono inferiori a quelli di un impianto di desalinizzazione, anche se ad oggi per costruire una nave solare si spende circa il 20% in più.
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