Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 31 gennaio 2019

Cinque nuovi traghetti di 67 metri completamente elettrici in Norvegia tra il 2019 e 2020



La trazione elettrica e l'accumulo di energia con batterie al litio prendono sempre più campo in tutti i settori della mobilità. E' così anche per il settore marino, nella propulsioni di navi e traghetti.

Cinque traghetti elettrici Havyard 932 saranno costruiti nel cantiere navale di Havyard a Leirvik, Sogn, Norvegia. 
Ogni traghetto sarà lungo 67 metri, in grado di trasportare a bordo 50 auto,  sarà equipaggiato di un sistema di accumulo Corvus Orca Energy ESS raffreddato ad aria che fornirà energia elettrica al sistema di propulsione e di energia elettrica NES del traghetto.  Corvus Energy è stata selezionata da Norwegian Electric Systems (NES) per la fornitura di sistemi di accumulo dell'energia basati su batterie agli ioni di litio (ESS) per i cinque nuovi traghetti interamente elettrici costruiti da Havyard per l'operatore di traghetti norvegese Fjord1.

L'attrezzatura Corvus è prevista per la consegna nel 2019 e tutti e cinque i traghetti saranno pienamente operativi su quattro ulteriori tratte in Norvegia entro il 1 ° gennaio 2020.

Dal comunicato Corvus Energy


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mercoledì 30 gennaio 2019

NIO ES8 l'auto elettrica col cambio delle batterie in 3 minuti



Dicono che sia la prima tecnologia al mondo che permette la sostituzione delle batterie in un'auto elettrica, sì, è vero e non è vero. Non è vero perché già parecchi anni fa un'azienda israeliana offriva ai propri clienti la possibilità di sostituire le batterie della Renault Fluence Z.E. elettrica grazie ad un sistema di sostituzione robottizzato da loro inventato. E' vero perchè adesso sono gli unici attivi in quanto l'azienda israeliana è uscita rapidamente di circolazione dopo nemmeno un anno, scomparendo.  Ricordiamo un vecchio Post del Luglio 2013 ".. Phys Org online che un'associazione israeliana ha acquistato per 20 milioni di dollari ciò che resta di Better Place, fallita recentemente, e valutata solo due mesi fa per 2 miliardi di dollari. I subentranti hanno anche rilevato, con l'impegno di mantenere in funzione, i 2.000 punti di ricarica presenti nel territorio d'Israele e i suoi servizi di cambio al volo della batteria. .." Fine. Andiamo avanti.

Leggiamo dunque le informazioni fornite dalla NIO, ricordando che la batterie sono sostituibili ma anche ricaricabili da colonnine di ricarica e prese elettriche tradizionali.

La prima tecnologia al mondo di scambio delle batterie del suo genere. La soluzione di alimentazione esclusiva è resa possibile da oltre 500 tecnologie brevettate. Il piano di alimentazione più veloce. Lo scambio della batteria è completamente automatizzato ed è più veloce del rifornimento di carburante nelle stazioni di servizio, 3 minuti per completare l'operazione. La più piccola stazione di scambio di energia al mondo - occupa solo tre posti auto, il suo design modulare consente un servizio scalabile.

Altra possibilità è quella della ricarica da prese contenute in box Power MobilePower che possono fornire energia per percorrere 100 km con  dieci minuti di ricarica. I proprietari di auto NIO possono usufruire di servizi di ricarica gratuiti a livello nazionale disponibili fino a 200 km di distanza dalla città natale del proprietario del veicolo NIO. Servizi di ricarica gratuiti a vita in tutta la nazione. Le batterie aggiornate saranno disponibili per gli utenti che si iscrivono al piano di alimentazione.

Cliccare sull'immagine per un video




L'auto


L'auto NIO ES8 è un SUV che in Cina viene venduto a  448,000 Yuan cioè 58.370 Euro circa. Ha 7 posti a sedere. Il piano di sostituzione delle batterie permette di avere uno sconto di 100 mila  Yuan ovvero 13 mila euro circa. Ha una potenza di 480 kW complessivi, con i due motori anteriore e posteriore, 840 Nm di coppia, la batteria ad alta densità di energia è raffreddata a liquido ed ha una capacità di 70 kWh, 2000 cicli di vita, accelerazione in 4,4 secondi da 0 a 100 km/h, autonomia di 500 km alla velocità di 60 km/h e 355 km in ciclo  combinato

Fonte Nio




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martedì 29 gennaio 2019

Batterie Litio-Zolfo per aerei ibridi ed elettrici ma anche veicoli elettrici in generale



Safran acquisisce una partecipazione in OXIS Energy, leader nella tecnologia delle celle al litio zolfo per sistemi di batterie ad alta densità di energia. Beneficiando di oltre 15 anni di ricerca e sviluppo nel campo della chimica del litio-zolfo, l'interesse per il suo lavoro da diversi settori industriali sta crescendo in modo significativo.

Safran Corporate Ventures partecipa a un giro di 7 milioni di sterline (poco più di 8 milioni di Euro) di nuovi finanziamenti a fianco di Aerotec e di nuovi investitori, tra cui Arkema. Gli investimenti effettuati da queste società portano il capitale totale raccolto a poco meno di 24 milioni di sterline (27,7 milioni di Euro) e includono Samsung Ventures che ha contribuito al fondo nel dicembre 2016. Il capitale raccolto sarà utilizzato per commercializzare e automatizzare il processo di produzione di massa di celle al solfuro di litio ricaricabili e moduli di battery pack, utilizzando macchinari di produzione digitale all'avanguardia per la distribuzione mondiale ai produttori di veicoli. OXIS intende concentrarsi sui mercati dell'aviazione, della difesa e dei veicoli elettrici pesanti, come autobus e camion.

L'investimento è in funzione di potenziali vantaggi per le nuove soluzioni di propulsione ibrida ed elettrica sugli aeroplani di domani, infatti OXIS annuncia la firma di due accordi di sviluppo congiunti con i suoi partner. In primo luogo, Safran e OXIS collaboreranno per le celle delle batterie ad alta densità energetica per l'industria aeronautica.

In secondo luogo, Arkema e OXIS hanno definito una roadmap comune per migliorare ulteriormente la durata della batteria e la densità di energia.

Safran è un gruppo internazionale di alta tecnologia, che opera nei mercati della propulsione aeronautica e delle attrezzature, dello spazio e della difesa. Safran ha una presenza globale, con oltre 91.000 dipendenti. Lavorando da solo o in partnership, Safran detiene posizioni di leadership mondiali o europee nei suoi mercati principali. Safran persegue una strategia continua di differenziazione attraverso l'innovazione e intraprende ampi programmi di ricerca e sviluppo in corso.

Safran Corporate Ventures è il braccio di venture capital di Safran, con il compito di finanziare imprese e startup tecnologiche innovative. Da quando è stato fondato nell'aprile 2015, ha contribuito a finanziare nove imprese innovative attive nei settori legati alle attività di Safran (Industria 4.0, componenti di bordo, nuovi materiali, nuovi servizi, nuove piattaforme aeree).
Fonte Safran


Diamo un'occhiata alla tecnologia delle batterie Litio-Zolfo.

La tecnologia brevettata LITHIUM SULFUR [LI-S] ha in sè un'innovativa chimica della batteria al litio di litio [Li-S] che rivoluzionerà il mercato delle batterie ricaricabili. Con una densità di energia teorica 5 volte maggiore rispetto agli ioni di litio, la tecnologia Li-S brevettata da OXIS è più leggera, sicura e senza manutenzione e pronta a soddisfare le esigenze di domani.

I vantaggi della tecnologia a batteria e batteria

I componenti chiave
  • Un anodo di metallo al litio
  • Un catodo a base di zolfo
  • Un elettrolita sicuro che protegge il metallo dal litio
  • Un separatore all'avanguardia


I punti di forza
  • Leggere
  • Sicure
  • Scarica completa
  • Cicli di vita
  • Costi efficaci
  • Tolleranza alla pressione
  • Senza manutenzione




I sistemi di batterie che utilizzano il litio- metallo sono noti per offrire la più alta energia specifica.
Lo zolfo rappresenta un partner catodico naturale per le Litio-metallo e, in contrasto con le tradizionali celle agli ioni di litio, i processi chimici includono la dissoluzione dalla superficie dell'anodo durante la scarica e la placcatura al litio inversa all'anodo durante la carica. Di conseguenza, Li-S consente un'energia specifica teorica superiore a 2.700 Wh / kg, che è quasi 5 volte superiore a quella di Li-ion. La piattaforma di tecnologia al litio di nuova generazione di OXIS offre la più alta densità di energia nella chimica del litio:

400 Wh / kg già raggiunti a livello cellulare

Sicurezza
La chimica brevettata da OXIS fornisce sicurezza che consente di soddisfare determinati criteri internazionali in termini di stress test.

Grazie ai suoi due meccanismi chiave, uno strato passivante ceramico al solfuro di litio e un elettrolita non infiammabile, le nostre cellule possono resistere a situazioni di abuso estreme come penetrazioni di proiettili e chiodi senza alcuna reazione avversa.

Penetrazione d parte dei chiodi
Quando è stata perforata da un chiodo di ferro, la cella OXIS Li-S ha continuato a funzionare (tensione al 98%) con una variazione temporanea della temperatura di soli + 1,4 ° C.

Penetrazione di proiettili
Un proiettile da 5,56 mm è stato sparato a una distanza di 10 metri su una cella completamente carica. La cella ha continuato a funzionare a una capacità ridotta e non sono stati osservati incendi o variazioni di temperatura apprezzabili.

Cicli di vita
Gli scienziati di OXIS Li-S stanno migliorando costantemente la nostra cella Ultra Light. Entro i prossimi due anni puntiamo a raddoppiare l'attuale ciclo di vita per raggiungere più di 500 cicli.

Efficacia dei costi
Le proiezioni dei costi di produzione di Li-S sono significativamente inferiori rispetto agli ioni di litio a causa del minor costo delle materie prime (es. Zolfo) e dell'alta densità di energia (meno materiale richiesto per la stessa energia). Questo vantaggio di costo dovrebbe essere un fattore chiave per l'adozione diffusa della tecnologia Li-S.

Tolleranza di pressione
Nel progetto Marine Autonomous Systems (MAS) con il National Oceanography Center (NOC), le celle OXIS Li-S sono state testate fino a 660 bar (6600 m di profondità dell'acqua equivalente). Le prestazioni delle celle sono rimaste invariate.

Scarica completa
Le celle OXIS hanno una profondità di scarica disponibile al 100%. Ciò si confronta con le batterie agli ioni di litio che vengono utilizzate solo per l'80% (o meno) del loro intervallo di scarica disponibile. Le cellule OXIS utilizzano tutta la loro energia immagazzinata - la piena scarica.

Senza manutenzione
Le celle OXIS hanno una durata di conservazione indefinita, senza necessità di ricarica se lasciate per un lungo periodo. Le batterie agli ioni di litio richiedono una ricarica ogni 3-6 mesi per evitare guasti e spesso causano problemi di garanzia significativi.

Ecologiche
Si ritiene che la chimica di OXIS Li-S abbia un impatto ambientale minore rispetto ad altre tecnologie come gli ioni di litio. La cella Li-S utilizza zolfo al posto di metalli pesanti come il cobalto, che hanno un impatto ambientale significativo, mentre lo zolfo utilizzato nella produzione OXIS è un materiale riciclato, un sottoprodotto dell'industria petrolifera.
Fonte Oxis Energy




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lunedì 28 gennaio 2019

Commercio estero extra Ue



A dicembre 2018 entrambi i flussi commerciali da e verso i paesi extra Ue mostrano una riduzione, congiunturale più marcata per le esportazioni (-5,6%) rispetto alle importazioni (-2,2%). 

La flessione congiunturale delle esportazioni riguarda principalmente l’energia (-19,2%) e i beni strumentali (-9,5%). I beni di consumo durevoli (+4,4%) registrano invece un rilevante aumento. Dal lato dell’import, la flessione è estesa a quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie, ed è particolarmente intensa per i beni strumentali (-5,7%) e l’energia (-3,7%). Gli acquisti di beni di consumo non durevoli (+2,3%) sono invece in aumento.

Nell’ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue risulta comunque positiva (+2,8%) ed è trainata dal marcato aumento dei beni di consumo non durevoli (+9,0%). Nello stesso periodo, le importazioni sono in lieve crescita congiunturale (+0,7%), determinata dai beni di consumo durevoli (+3,9%), dai beni di consumo non durevoli (+3,1%) e dai beni intermedi (+2,0%). 

A dicembre 2018, le esportazioni sono in diminuzione anche su base annua (-5,0%). La flessione è rilevante per i beni di consumo non durevoli (-10,6%) e i beni strumentali (-5,6%). Le importazioni registrano un forte aumento tendenziale (+8,1%), determinato dai beni di consumo durevoli (+14,6%), dai beni di consumo non durevoli (+12,4%) e dall’energia (+9,3%). 

Il surplus commerciale a dicembre 2018 è stimato pari a +4.280 milioni, in diminuzione rispetto a +6.161 milioni di dicembre 2017. Diminuisce l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +71.760 milioni per l’anno 2017 a +69.303 milioni per l’anno 2018). 

A dicembre 2018 l’export verso Turchia (-32,9%), paesi MERCOSUR (-18,7%), Cina (-15,2%) e Medio Oriente (-13,5%) è in forte contrazione su base annua. In aumento, le vendite di beni verso la Svizzera (+7,5%), paesi ASEAN (+7,3%) e India (+3,8%).

Gli acquisti da Stati Uniti (+33,0%), Russia (+20,5%) e Cina (+18,3%) registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni.


Comunicato Istat



I nostri grafici


Gli ultimi mesi






Gli ultimi anni completi







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sabato 26 gennaio 2019

Sos ulivi italiani, produzione dimezzata


Con una produzione praticamente dimezzata è l’olio extravergine di oliva Made in Italy a subire quest’anno gli effetti più pesanti del cambiamento climatico con una strage che lo scorso inverno ha compromesso 25 milioni di ulivi in zone particolarmente vocate e fatto crollare il raccolto che quest’anno si aggira attorno ai 200 milioni di chili, un valore vicino ai minimi storici per la pianta simbolo della dieta mediterranea.

E’ la situazione drammatica che emerge dallo studio “Salvaolio” della Coldiretti presentato in occasione della manifestazione degli agricoltori scesi in piazza a Roma per denunciare gli errori regionali e l’assenza nella manovra approvata delle misure necessarie a garantire adeguate risorse al Fondo di Solidarietà Nazionale per far fronte alle pesanti calamità che hanno colpito importanti aree del Paese, a partire dalla Puglia dove si realizza la maggioranza dell’olio italiano e si contano 90mila ettari di uliveti senza produzione, un taglio di circa 2/3 del raccolto e un equivalente di 1 milione di giornate lavorative perse.

Per la prima volta nella storia – sottolinea la Coldiretti – la produzione spagnola stimata quest’anno in 1,6 miliardi di chili è superiore di oltre sei volte quella nazionale che potrebbe essere addirittura sorpassata da quella della Grecia e del Marocco. Senza interventi strutturali l’Italia – precisa la Coldiretti – rischia di perdere per sempre la possibilità di consumare extravergine nazionale con effetti disastrosi sull’economia, il lavoro, la salute e sul paesaggio.

“Per affrontare l’emergenza serve la dichiarazione di calamità naturale con lo stanziamento di risorse adeguate per consentire ai produttori duramente colpiti di ripartire in situazioni drammatiche come quella pugliese dove si è verificato un drastico calo del 65% dei raccolti” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel chiedere “un adeguato coordinamento istituzionale tra il livello regionale e quello nazionale”. Sul piano strutturale – ha continuato Prandini – vanno affrontate le molteplici criticità, dalla inarrestabile strage provocata dalla Xylella alle contraffazioni, dall’invasione di olio straniero a dazio zero al falso Made in Italy per salvare un settore strategico per la salute dei cittadini, il presidio del territorio, l’economia e l’occupazione.

In questo scenario – ha precisato Prandini – per rimanere competitivi e non essere condannati all’irrilevanza in un settore fondamentale per il Made in Italy deve partire al più presto il Piano olivicolo nazionale 2.0 per rilanciare il settore con una strategia nazionale e investimenti adeguati, anche per realizzare nuovi impianti, così come è stato fatto da altri Paesi nostri concorrenti. Un’esigenza per recuperare il pesante deficit italiano potenziando una filiera che coinvolge oltre 400 mila aziende agricole specializzate in Italia e che – conclude la Coldiretti – può contare sul maggior numero di olio extravergine a denominazione in Europa (43 DOP e 4 IGP) con un patrimonio di 250 milioni di piante e 533 varietà di olive, il più vasto tesoro di biodiversità del mondo.




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venerdì 25 gennaio 2019

L'auto elettrica Honda in un mercato europeo costituito da auto elettriche per i due terzi entro il 2025


Honda conferma la presentazione in prima mondiale del nuovo prototipo di veicolo elettrico al  Salone di Ginevra 2019 considerando che due terzi delle vendite in Europa entro il 2025  sarà di auto a trazione elettrica.

Il nuovo veicolo elettrico della Honda è stato sviluppato con particolare attenzione alla funzionalità  attraverso un design pulito, semplice e unico. 

L'immagine a fianco mette in evidenza un chiaro legame con Urban EV Concept  inizialmente mostrato dalla Honda già al Salone di Francoforte 2017 . 

Fonte: hondanews.eu

Comunque la Honda aveva già cominciato a lavorare intorno alle auto elettriche sin dal 2012 come testimonia questo nostro vecchio post ed evidentemente solo adesso i tempi sono maturi per cominciare seriamente a mettere in vendita un prodotto industriale. La strada è segnata, sempre più veicoli elettrici nel futuro della mobilità planetaria.

Altre due immagini da cnet.com/






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giovedì 24 gennaio 2019

Taxi elettrici a Londra con batterie da 600 chilometri di autonomia e 15 anni di funzionamento



British Airways ha introdotto un nuovo servizio ecologico  all'interno dell'aeroporto di Heathrow  di Londra, offrendo ai clienti premium  la possibilità di fare l'esperienza di un viaggio nel leggendario taxi di Londra, senza lasciare l'aeroporto. Beninteso, i taxi sono elettrici e dotati di Wi-Fi, telefono, computer portatile, ricarica USB , un tetto panoramico, una guida fluida e silenziosa, l'aria condizionata e una spaziosa cabina con spazio sufficiente per tutti i bagagli a mano dei clienti.

I taxi si uniranno flotta di British Airways di veicoli esecutivi con autista, per accompagnare i clienti premium evitando il rischio di perdere la loro coincidenza con il loro prossimo aereo in modo completamente gratuito.

Il taxi elettrico, eCity TX, è stato  progettato dalla  London Electric Vehicle Company (LEVC) con sede a Ansty, nel Warwickshire , Inghilterra,  con l'obiettivo di offrire ai clienti spostamento in tutta comodità con i cab, i taxi dallo stile classico ma con l'aggiornamento d'obbligo dato dalla motorizzazione elettrica, la più avanzata al mondo, dicono i costruttori.




Spazio per 6 passeggeri
Risparmio di carburante tipico £ 110 sterline alla settimana
Percorrenza a ricarica 377 miglia


Advanced Battery
La batteria agli ioni di litio in TX è stata ampiamente testata per milioni di chilometri, in tutte le condizioni e ambienti, utile per 15 anni di uso quotidiano. Nei test più estremi, simulando carichi pesanti a temperature ambiente elevate, la batteria è stata rapidamente caricata e scaricata 9.000 volte (il che, se si immagina una ricarica rapida completa al giorno, equivale a più di 15 anni di utilizzo tipico). I risultati non mostrano alcuna diminuzione delle prestazioni della batteria dopo questo test e una perdita massima della capacità di solo 15 miglia circa nel mondo reale.









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mercoledì 23 gennaio 2019

Le previsioni del tempo con i tergicristalli delle auto



I ricercatori della University of Michigan, Ann Arbor, hanno prodotto un modello previsionale delle precipitazioni  mediante la combinazione di rilevazioni mediante radar meteo abbinate con i rilevamenti prelevati dai tergicristalli dei veicoli collegati col sistema,  secondo quanto scrive Nature  Il documento aperto al pubblico è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports.

I veicoli connessi, una settantina, sono stati adattati a trasformare il campo del rilevamento ambientale consentendo l'acquisizione di dati scientifici a livelli di precisione senza precedenti. 

I metodi esistenti attualmente per misurare le precipitazioni sono soggetti a incertezze spaziali e temporali che compromettono applicazioni di alta precisione come la previsione delle piene improvvise dei fiumi, ma con l'aiuto delle rilevazioni dei tergicristalli dei veicoli collegati si riesce a correggere queste incertezze fornendo informazioni precise sulla tempistica e la posizione delle precipitazioni. 

Usando le rilevazioni della telecamera collocata sul cruscotto di un veicolo, si scopre che le misurazioni del tergicristallo sono un fattore predittivo puntuale più valido dello stato delle precipitazioni rispetto ai tradizionali misuratori stazionari o delle misurazioni basate sul radar. Viene introdotto inoltre un quadro di filtraggio bayesiano che genera stime delle precipitazioni aggiornando le zone delle precipitazioni radar con le osservazioni dei tergicristalli. Risulta che la stima del giacimento di pioggia cattura esattamente dove avvengono gli eventi piovosi che altrimenti verrebbero ignorati dalle misure convenzionali. 
Vengono migliorate le mappe delle precipitazioni tanto da essere essere utilizzate per ottimizzare la previsione di eventi estremi come le esondazioni e facilitare le operazioni per la messa in funzione in tempo reale delle infrastrutture opportune. Le inondazioni sono la principale causa di incidenti o eventi mortali delle calamità naturali in tutto il mondo, che rappresentano la maggior consistenza dei decessi nei paesi sviluppati. Il team ha osservato che le inondazioni improvvise in ambito urbano costituisce forse il tema primario che porta alla necessità di stime delle precipitazione con alta precisione. 

Fonte Abstract dello studio in nature.com




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martedì 22 gennaio 2019

Inverter compatti e potenti per l'industria automobilistica con efficienza del 98 %



Nell'automazione industriale è una consuetudine l'utilizzo di inverter ad alta efficienza. Di conseguenza Eaton fa bene ad annunciare enfaticamente che per il settore business eMobility ha sviluppato inverter compatti e potenti per l'industria automobilistica in grado di aumentare la percorrenza, e non solo, dei veicoli elettrici. Ricordiamo che nel migliore delle situazioni a regime costante il motore termico ha una efficienza massimi del 35% che scende notevolmente in città specie negli stop&go addirittura sotto il 10% ciò significando che solo il 10% dell'energia del carburante viene utilizzata per la trazione della macchina mente il 90% viene disperso e sprecato in calore, attrito, quindi rumore.. 

Il settore specifico EMobility relativo al business dei veicoli elettrici di Eaton, la multinazionale statunitense con sede a Dublino in Irlanda, ha sviluppato una nuova linea di inverter ad alta densità per veicoli elettrici adattati a un'ampia gamma di requisiti e applicazioni dei clienti, per gestire la potenza e la coppia. 

Gli inverter, che  saranno testati da una importante casa automobilistica nel primo trimestre 2019 hanno una potenza di 35 kW per litro (nuova metodologia di misurazione)  e un'efficienza operativa del 98%. La densità di enrgia, unita all'alta potenza dell'inverter e il design compatto e leggero aiutano a massimizzare la massa trasportata, occupando allo stesso tempo il minimo spazio nel veicolo.

Foto: Inverter 150 kW da Business Wire




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lunedì 21 gennaio 2019

Il consumo dei carburanti per autotrazione in tutto il 2018, gasolio, benzina salgono, gpl scende



Dopo avere visto il consumo di petrolio nel suo complesso, adesso vediamo come ogni mese il consumo dei carburanti di  Dicembre 2018. adesso andiamo a controllare con i relativi grafici da noi realizzati, quale sia stato il consumo dei carburanti per autotrazione nel settimo mese dell'anno per evidenziare visivamente l'evoluzione con lo scorrere del tempo.

I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio), con un giorno lavorativo in più, sono risultati pari a quasi 2,6 milioni di tonnellate, di cui 0,6 milioni di benzina e 2 milioni di gasolio, con un incremento del 5,4% (+131.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2017. Nel confronto occorre tenere però conto che nel 2018 è stato ampliato il campione della rilevazione.

In particolare:
la benzina totale ha mostrato un incremento del 3,2% (+19.000 tonnellate) con un incremento della benzina venduta sulla rete del 3,1% rispetto a dicembre 2017;
il gasolio autotrazione evidenzia un incremento del 6,1% (+112.000 tonnellate) con un incremento del gasolio venduto sulla rete del 4,6% rispetto a dicembre 2017.
Da segnalare la performance molto positiva dei bitumi (+48,1%) che, a partire dall’inizio dell’estate, hanno invertito un trend per lungo tempo negativo.

In tutto il 2018 si registra che:

I consumi di carburanti autotrazione (benzina + gasolio), sono stati pari a circa 31,4 milioni di tonnellate, con un incremento del 3,4% (+1.033.000 tonnellate) rispetto al 2017. Tali dati sono ancora provvisori essendo consolidati solo i primi nove mesi dell’anno.
la benzina totale nel periodo considerato ha mostrato una lieve crescita dello 0,5% (+36.000 tonnellate) con un aumento della benzina venduta sulla rete dello 0,8%;
il gasolio autotrazione totale segna un aumento del 4,3% (+997.000 tonnellate) con un incremento del gasolio venduto sulla rete del +3,5%.
Da segnalare il trend in continua crescita del carboturbo (jet fuel) che, rispetto al 2017, cresce del 7,3% (320.000 tonnellate in più) e dei bitumi che grazie ad una seconda parte dell’anno molto positiva crescono del 4,8% rispetto al 2017.

Si ricorda che nel 2018 le immatricolazioni di autovetture nuove sono risultate in calo del 3,1% rispetto al 2017, con quelle diesel a coprire il 51,2% del totale (era il 56,5% nel 2017) e quelle a benzina il 35,5%. Le auto alimentate a GPL hanno coperto il 6,5% delle nuove immatricolazioni, le ibride il 4,5%, quelle a metano il 2% e le elettriche lo 0,3%.

Comunicato stampa Unione Petrolifera


Il consumo dei carburanti per autotrazione

Vediamo i grafici da noi realizzati suddivisi per anno solare a partire dal 2007.

Il consumo della benzina a 
Dicembre stavolta, per il terzo mese consecutivo,  non segue la fase di discesa dei consumi vista nei mesi precedenti (sullo stesso mese dell'anno passato), come risulta dal grafico, cresce  ma è sopra solo solo all'anno precedente, quindi al penultimo posto  tra gli ultimi 12 anni presi in considerazione. La variazione mensile è positiva del 3,2%, il che permette avere una minima crescita a livello annuale 0,5%.



Il grafico con gli ultimi 12 anni.



Il consumo di gasolio è ampiamente  superiore al consumo dello stesso mese del 2017 con un +6,1% e del + 4,1% nell'intero 2018.


Il grafico con gli ultimi 12 anni.




Qui sotto vediamo l'andamento dei carburanti, il gasolio insieme alla benzina, +2,6% in più nel mese trascorso e del 3,4% complessivamente nel 2018.


Il grafico con gli ultimi 12 anni.


Adesso vediamo i grafici che prendono in considerazione i consumi sommando gli ultimi 12 mesi includendo il mese di riferimento. Non fanno altro che confermare quanto detto sopra.

Per la benzina sembra invertire la discesa nei consumi e accenna a risalire, sia pur di poco e lentamente.



Il gasolio comunque sale in  modo evidente.



Il grafico che mette insieme la benzina e il gasolio disegna la curva verso la risalita.






GPL

Diamo un'occhiata anche al consumo del gpl da trazione, essendo anch'esso un derivato del petrolio.  Il propano sale con un + 1,5%, ma resta pesante la perdita nell'anno 2018 di  -2,8%.



Il grafico con gli ultimi 12 anni.



Il grafico seguente che prende in considerazione la sommatoria dei 12 mesi precedenti.









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