Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 28 febbraio 2014

Parte il Campionato mondiale di auto elettriche, la Formula E



Ve lo ricordavate che il 2014 è l'anno di partenza? Comincia il primo campionato di auto elettriche la Formula E omologo al campionato stracononosciuto dedicato da decenni alle auto tradizionali con motore termico, la Formula1.
 Se andiamo a visitare il sito ufficiale FIA formula e Championship, the new global electric racing series, troviamo varie informazioni fra cui il calendario con l'inizio, la prima gara a Pechino il 13 Settembre. In alto a destra della Home page troviamo anche il timer che scandisce i giorni, le ore, i minuti e i secondi che mancano alla 'rivelazione' del tracciato della prima gara, storica, in Cina. Avranno scelto la Cina non a caso, penso, non solo per il fatto che quella nazione è l'emblema di una crescita economica che sembra inarrestabile ma soprattutto per l'interesse e la produzione di veicoli elettrici e batterie, interesse per una tecnologia del presente e unico sbocco per il futuro della mobilità delle persone e delle cose, un futuro senza veicoli con motore termico, non perchè finirà il petrolio (almeno non in tempi brevi) ma per i costi dell'estrazione in zone più remote e difficili da raggiungere da 'coltivare' a costi contenuti.

La serie di gare inizierà pertanto il:
13 settembre 2014 a Pechino
per proseguire poi
il 18 ottobre a Putrajaya, in Malesia;
il 15 di Novembre a Rio de Janeiro, Brasile;
il 13 dicembre di Punta del Este, Uruguai;
il 10 Gennaio a  Buenos Aires, Argentina:
il 14 Febbraio a Los Angeles, USA
il 14 Marzo a Miami, USA;
il 9 Maggio a Monte Carlo;
il  30 maggio a Berlino, Germania;
il 27 Giugno a Londra, Gran Gretagna.

I team partecipanti ufficiali:


e i piloti, i 24 nomi sono: Sebastien Buemi, Marco Andretti, Karun Chandhok, Lucas di Grassi, Takuma Sato, Vitantonio Liuzzi, Adrien Tambay, Bruno Senna, Sébastien Bourdais, Oriol Servia, Daniel Abt, Narain Karthikeyan, Christijan Albers, Franck Montagny, JR Hildebrand , Jaime Alguersuari, Nicolas Minassian, Alex Brundle, Robert Doornbos, Christian Klien, Conor Daly, Katherine Legge, Ben Collins e Ma Qing Hua.



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giovedì 27 febbraio 2014

Un mondo senza l'uomo

Proviamo ad immaginare una trama di un film catastrofista. Una fuga improvvisa dal pianeta Terra diventato invivibile, inospitale, subdolamente pericoloso la scomparsa dell'uomo per una strage misteriosa  causata da potenti radiazioni sconosciute che vaporizzano l'uomo e gli animali istantaneamente. Se non arrivasse la fantasia e  l'immaginazione degli sceneggiatori del film potrebbe dar loro una mano ed aiutarli a sviluppare la trama  la realtà andando a visitare una città vera, una campagna abbandonata. Esiste oggi ed è così da quasi tre anni. Il suo nome è  Fukushima, la città svuotata dall'uomo che si trova all'ombra della centrale nucleare di Fukushima, una città che è off-limits dalla fatidica, tragica data dell'11 Marzo 2011, giorno in cui ebbe inizio la sua fine, una città che assomiglia ad una Pompei moderna  dell'era nucleare o una di quelle città improvvisamente abbandonate dall'uomo e aggredite, nascoste dalle foreste americane.


Come ci racconta il quotidiano nipponico online Ashai Shimbun di ieri ciò che vede il suo cronista è emblematico, tragico, irreale, crudo, drammatico, in un territorio post nucleare.
Un calendario fermo al marzo 2011 è ancora appeso su una parete, mentre un orologio appeso al soffitto rimane bloccato alle ore 2 e 50. Documenti e altri oggetti sono sparsi sul pavimento sotto le scrivanie e gli scaffali disordinati. Piante  appassite  nei vasi   morte molto tempo fa.

 All'esterno, sul tetto della sede cittadina di  Futaba (circa 6.400 abitanti prima del 2011), si può vedere chiaramente la situazione di isolamento e la desolazione di questa città che muore lentamente come se  il tempo della vita si fosse fermato.  Tutti i 6.400 residenti hanno dovuto  abbandonare la città.

Su un avviso incollato sul lato interno della porta d'ingresso di un edificio, sottolineato in rosso, si legge: "Dal momento che questo ufficio si trova a 10 chilometri dalla centrale nucleare, bisogna rimanere in casa. Si prega di non uscire. "

Al secondo piano, fogli di carta incollata recita una informazione che la Tokyo Electric Power Co. aveva diffuso sulle condizioni presso l'impianto nucleare. "La pressione nel serbatoio di contenimento è aumentata in modo anomalo", si legge come se informazione fossero arrivate ​​prima dell'alba del 12 marzo 2011. I funzionari di  Futaba sono dovuti andare via abbandonando l'ufficio del comune per ordine del governo centrale, quel giorno, un giorno dopo il disastro della centrale nucleare di Fukushima n ° 1.

Circa il 96 % di Futaba, comprese le aree intorno alla sede cittadina, è stata definita come zona di difficile ritorno a causa dei livelli di radiazioni, oltre i 50 millisievert.

La zona è circondata da barricate, rendendo impossibile l'ingresso libero alle persone.

 Per entrare in città il cronista deve indossare una maschera e un equipaggiamento protettivo bianco che copre tutto il corpo, portando con sé un dosimetro, dopo aver ottenuto il permesso dall'ufficio competente della città. Lo stesso equipaggiamento  del funzionario della città, che lo guida nel giro all'interno di Futaba. Dopo aver lasciato l'ufficio, si sono diretti verso il quartiere Nagatsuka nella parte centrale di Futaba, dove non ci sono segni di vita e residenti. Solo il passaggio di camion per il lavoro di decontaminazione e il gracchiare dei corvi rompe  il silenzio. Là una finestra rotta sbatte per una ventata. Una casa crollata a causa del Grande  Terremoto del  Giappone  Oriente (così chiamano i giapponesi quell'evento) copre ancora parte della strada. Il santuario Shohatsujinja sul lato opposto della casa è inclinato, rotto a 3 metri di altezza rimasto rovesciato e spezzato a metà. In quel periodo la TEPCO affermava che 'La centrale nucleare era assolutamente sicura.' Nessuno avrebbe mai immaginato che si sarebbe creta  una situazione così disastrosa come questa " ricorda l'accompagnatore, Hiraiwa, guardando una strada vuota.

La spiaggia di Futaba era affollata con circa 85.000 persone nel 2010. La struttura balneare gestita dall'ufficio metropolitano fu danneggiato dallo  tsunami del 2011. Da un piano alto della struttura, si vede l'Oceano Pacifico fino all'orizzonte lontano e le dolci onde che si infrangono sulla spiaggia.

Anche se i livelli di radiazione sono relativamente bassi nella parte nord-orientale di Futaba, e la zona è stata designata come zona in fase di preparazione per la revoca del provvedimento di evacuazione dal maggio 2013, scrutando oltre la barricata si vedono solo distese di erba secca in luoghi dove le case sono state spazzate via dallo tsunami. Messe in sicurezza, riparazioni delle infrastrutture e lavori di decontaminazione non se ne vedono.


Ben tornati nel mondo reale !


P.S. - aggiungo l'informazione di ijk (commento) per consigliarvi di andare a verificare quale era la situazione nel giugno 2013 con Google Map, Street view, identica, secondo l'articolo dell'Asahi S. a quella di oggi.



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mercoledì 26 febbraio 2014

Continuano a cedere le immatricolazioni delle due ruote anche nel 2014

Gennaio segue la tendenza dei mesi, degli anni precedenti, si vendono sempre meno moto e scooterini nel nostro Paese.

I grafici da noi preparati seguendo i dati ufficiali dell'ANCMA, l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori, sono chiari e non fanno altro che confermare una realtà che si è determinata da quasi un ventennio.

Le immatricolazioni delle moto e scooter registrano una contrazione dell'8,41% rispetto allo stesso mese del 2013


mentre si riducono drasticamente le vendite per  cinquantini con addirittura un -18,97%.



Qui vediamo la progressione (regressione) degli ultimo 25 mesi.





Tra gli altri indicatori che seguiamo costantemente sono segnalati  nei post degli ultimi giorni:


- Le merci e la ricchezza viaggiano (sempre meno) sulle autostrade d'Italia
- Il 2014 si apre con il segno positivo per i commerciali, ma c'è buio in fondo al tunnel
- Stima preliminare del Pil: è aumentato dello 0,1% nel IV trimestre del 2013, è diminuito dell'1,9% in tutto il 2013
- A picco i consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio -4,8 %
- Produzione industriale nel 2013: -3,0 %
- Calano i consumi di energia elettrica in Italia: - 4% a gennaio
- Consumo di gas in Italia in gennaio: - 11% circa





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martedì 25 febbraio 2014

Ricarica wireless, sperimentazione in Giappone

L'azienda nipponica DENSO Corporation inizierà a breve i test finalizzati alla produzione di sistemi per la ricarica 'wireless'  utilizzati per l'alimentazione di bordo frigoriferi dei veicoli commerciali -tramite l'accumulo di energia nelle  batterie. Inizierà un test  della durata di dieci mesi del suo sistema di ricarica della batteria wireless a Toyota City, nella Prefettura di Aichi, in Giappone. Il test sul campo ha lo scopo di identificare eventuali potenziali problemi operativi e  trovare il modo per migliorare l'accessibilità della ricarica wireless. Il test sul campo dovrebbe essere partito ieri 24 febbraio e durerà fino alla fine di dicembre 2014.

Come funziona:
In presenza di due bobine la corrente elettrica può fluire da una bobina applicando energia elettrica. Il sistema di ricarica wireless utilizza questo meccanismo per trasmettere in modalità wireless potenza da un pad a terra ad un pad di ricezione montato sul veicolo.

Per questa prova, DENSO ha dotato un furgone Yamato Transport ed il parcheggio di un minimarket. L'energia elettrica caricata nella batteria del veicolo viene poi utilizzata per alimentare il sistema di refrigerazione mentre il veicolo è fermo durante il carico delle merci e le consegne. Non solo il sistema di migliorare la praticità, ma anche ridurre le emissioni degli autocarri frigoriferi in quanto la batteria continuerà ad alimentare il sistema di refrigerazione anche quando il motore termico è spento.

DENSO vuole sviluppare  il sistema di ricarica wireless con l'obiettivo della sua commercializzazione entro il 2020, lavorando sulla riduzione delle dimensioni, il peso e il costo del sistema e, naturalmente, ridurne i costi.



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lunedì 24 febbraio 2014

Gli USA succhiano sempre più energia, la domanda di petrolio nel dicembre e nel quarto trimestre

Le consegne totali di petrolio degli Stati Uniti (in relazione alla domanda) sono aumentate del 5,8 % dal dicembre 2012 con un media circa 19,2 milioni di barili al giorno.
Per il quarto trimestre del 2013, le consegne di petrolio sono aumentate del 4,6  % rispetto al quarto trimestre del 2012.
"Sia la domanda che la produzione nel mese di dicembre hanno mostrato forti numerati rispetto all'anno precedente, confermando il costante progresso nella produzione nazionale così come avviene nell'economia in senso lato"  ha dichiarato capo economista John Felmy, Chief Economist   API .

La domanda di benzina è aumentata del 4,5 % dal dicembre 2012 con un consumo medio di circa 8,8 milioni di barili al giorno.
La domanda è aumentata rispetto all'esercizio precedente di distillato [gasolio] del 5,9  % , il jet fuel del 9,9 % , gli "altri oli" dell'11,1 per cento e il carburante residuo del 40,5 % ).

La produzione di greggio nazionale è aumentata del 14,5  % a dicembre e del 13,4 % nel quarto trimestre dal 2012 a poco più di 8,1 milioni di barili al giorno, il livello mensile più alto in 26 anni.

Secondo gli ultimi rapporti di Baker-Hughes, Inc., il numero di piattaforme petrolifere e di gas negli Stati Uniti nel dicembre e di 1771 unità contro le  1.756 di novembre .

Totale delle importazioni statunitensi sono scese del 6,0  % dal dicembre 2012 in media appena sopra 9,0 milioni di barili al giorno.
Importazioni di petrolio greggio sono scese del 4,1  % rispetto allo stesso periodo di 7,3 milioni di barili al giorno.
Entrambe le cifre segnato il livello più basso dei dicembre degli ultimi 18 anni.

Le importazioni di prodotti petroliferi sono diminuite del 13,2 per cento dal dicembre 2012 al 1,8 milioni di barili al giorno, il livello più basso per il mese in 16 anni.
Gli ingressi lordi in raffineria sono aumentati del 4,6  % confrontato col dicembre 2012 al loro livello più alto per il mese con  16,4 milioni di barili al giorno.
Le esportazioni di prodotti petroliferi raffinati son o stati 3,7 milioni di barili al giorno, in aumento del 2,9  % in dicembre e del 10,3 per cento nel quarto trimestre rispetto agli stessi periodi del 2012.
Produzione di benzina è aumentato del 4,2  % rispetto allo scorso anno con 9,4 milioni di barili al giorno, solo 66 mila barili al giorno sotto la soglia alta di tutti i tempi nel luglio 2010.
Ad un massimo storico di circa 5,2 milioni di barili al giorno, la produzione di distillato è aumentato del 5,7 per cento dal dicembre 2012.
Scorte di petrolio greggio sono scese del 2,4  %  rispetto alla fine dello scorso anno a 356,6 milioni di barili, ma è rimasto il secondo più alto livello per il mese in 32 anni, dal 1981.
Le scorte di benzina per motori hanno chiuso in calo del 4,2  % rispetto allo scorso anno a 221,1 milioni di barili nel mese di dicembre.
Il tasso di utilizzo delle raffinerie in media 92,3  % nel mese di dicembre, in crescita di 3,0 punti percentuali rispetto al mese di novembre e di 1,9 punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La potenzialità utilizzabile di API è stato 17,816 milioni di barili al giorno, in crescita del 2,4  % rispetto della capacità dello scorso anno di 17.391 mila barili al giorno.

API è una associazione nazionale che rappresenta tutti i segmenti del settore del petrolio e del gas naturale guidato dalla tecnologia americana.




Comunicato API,  Washingttom, 23 Gennaio 2014

Aggiungiamo infine che il prezzo medio di greggio OPEC del dicembre 2013 è stato di 107,67 dollari al barile, Nel Dicembre 2012 era 106,55 dollari al barile . [ OPEC ]

L'economia USA cresce grazie all'aumento della produzione nazionale di petrolio, cresce il consumo di carburanti che la alimenta fino a quando ... la tecnologia del fracking sgonfierà abbastanza presto il sogno americano di uno sviluppo irrefrenabile, infinito, senza raziocinio, privo di intelligenza.

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sabato 22 febbraio 2014

Sarò breve

Tesla Motors ha annunciato di avere consegnato 6.892 unità della propria auto elettrica Modello S in tutto il mondo nel quarto trimestre del 2013, raggiungendo la cifra [sbalorditiva] di 22.477 veicoli nell'intero anno.

Per me è una sorpresa.



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venerdì 21 febbraio 2014

12 nuovi filobus a Cagliari

E' scaduta da poco la gara pubblica da 8,4 milioni di euro per  l'acquisto di 12 nuovi filobus lunghi dodici metri.a Cagliari. Percorreranno le strade dell'area vasta di Cagliari entro la primavera del 2015.

La gara prevede anche l'opzione di ulteriori due filobus. I termini del contratto con l'azienda che si aggiudicherà la gara  prevedono 300 giorni per la consegna dei mezzi.

Immagine da MondoTram di un filobus già in linea.

Come sapete ho una particolare simpatia per i filobus, simpatia che è seconda solo agli bus all-electric. In certe occasioni le due tecnologie si uniscono. Questo accade quando si vuole liberare una parte della città dalle linee aeree, per esempio nei centri storici. La soluzione è semplice ed economica, un piccolo pacco batteria che alimenta il motore elettrico per qualche centinaio di metri. Pacco batteria che può essere ricaricato successivamente nel percorso servito dai cavi delle bifilari. Simile tecnologia ibrida elettrica/elettrica potrebbe essere sfruttata per il trasporto merci, con i filo-carri di cui abbiamo parlato abbastanza diffusamente nel passato. Una vecchissima invenzione sfruttata in Italia che potrebbe tornare in auge.


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giovedì 20 febbraio 2014

Le merci e la ricchezza viaggiano (sempre meno) sulle autostrade d'Italia

Con l'uscita dei dati relativi al traffico autostradale diffusi dall'AISCAT termina l'analisi dell'andamento mensile dell'utilizzo della rete autostradale per il 2013. Questo è il comunicato publicato nel sito  Aiscat.

L'anno corrente si chiude con risultanze di traffico che dal punto di vista complessivo evidenziano un andamento della mobilità stabile rispetto ai risultati ottenuti nell'esercizio precedente, prova questa del progressivo ridimensionamento del trend negativo della circolazione iniziato alla fine del 2012 e tuttora in atto.
I veicoli-chilometro totali percorsi nei dodici mesi sulla rete hanno abbondantemente superato i 75 miliardi, con uno scostamento in negativo di soli 1,7 punti percentuale che può esser visto sicuramente con occhio favorevole se confrontato con il calo dell'oltre sette percento registrato invece a consuntivo 2012.
Quanto ai dati mensili, essi si sono attestati su valori positivi sia per la componente veicolare leggera (+0,7%) sia, in particolar modo, per quella pesante (+2,4%) sebbene a riguardo di quest'ultima bisogna comunque tener presente come il risultato possa essere stato in parte influenzato dal minor numero di giornate di blocco della circolazione avute rispetto al dicembre dell'anno scorso.
Passando agli indicatori sulla sicurezza stradale, si segnala come tutti i tassi relativi abbiano registrato nel mese un calo nei rispettivi valori, da quelli relativi agli eventi occorsi (- 8%), a quelli relativi ai danni agli occupanti dei veicoli che si attestano su un -12% per i feriti e -24% per i decessi.
A livello complessivo, invece, il 2013 è stato in termini di miglioramento della sicurezza un anno sicuramente soddisfacente: prova ne sia il tasso globale di incidentalità, sceso di oltre nove ulteriori punti percentuali dopo la già ottima performance ottenuta l'anno precedente, nonché, in termini assoluti, i quasi 227 feriti e 26 decessi in meno, a testimonianza del continuo impegno profuso in tale campo dai concessionari autostradali.


Adesso, finalmente, grazie ai dati diffusi da Aiscat,  siamo in grado di produrre i nostri grafici esplicativi per capire quale sia il reale andamento della nostra economia (il traffico autostradale è un indicatore puntuale a tal fine) in una sequenza logica abbastanza lunga, dal 2001 al 2013, non soltanto perchè le merci viaggiano su gomma per un'altissima percentuale.

E' evidente che siamo di gran lunga oltre il picco e in piena regressione della quantità del traffico autostradale soprattutto per quello dei veicoli pesanti. E' con i veicoli pesanti che viaggia la nostra economia, le materie, i prodotti finiti e , in definitiva, la nostra ricchezza. Siamo più poveri o meno ricchi, se volete. Abbiamo perso la ricchezza conquistata e siamo tornati indietro di almeno 14 anni  .




Aggiungiamo tre grafici che riguardano un tratto autostradale ben definito, quello gestito dalla SITAF, il Frejus. Quel tratto autostradale che 'renderebbe necessaria' la realizzazione della linea ferrata ad alta velocità o alta capacità per varie ragioni. Una motivazione da sfatare è l'uso smodato delle gomma in tale tratta. Uso smodato inesistente, in decrescita progressiva, costante, un crollo.





Ecco altri indicatori di questo mese riportati nei post degli ultimo giorni:

- Il 2014 si apre con il segno positivo per i commerciali, ma c'è buio in fondo al tunnel
- Stima preliminare del Pil: è aumentato dello 0,1% nel IV trimestre del 2013, è diminuito dell'1,9% in tutto il 2013
- A picco i consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio -4,8 %
- Produzione industriale nel 2013: -3,0 %
- Calano i consumi di energia elettrica in Italia: - 4% a gennaio
- Consumo di gas in Italia in gennaio: - 11% circa




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mercoledì 19 febbraio 2014

Anche la Volkswagen si butta sull'auto elettrica

La Golf viene descritta dalla VW come 'l'auto che ha ottenuto il più grande successo europeo di tutti i tempi' ed adesso si appresta a fare un ulteriore passo verso una tecnologia del presente e tanto più del futuro con una versione elettrica.
Grazie ad un motore elettrico da 85 kW, una coppia di 270 Nm passa da 0 a 60 km/h in 4,2 sec., in 10,4 sec. da 0 a 100.
La percorrenza naturalmente varia secondo gli stili di guida e le condizioni di traffico, oltre che l'orografia, quindi la VW stima che la sua  e-Golf possa percorrere dai 130 ai 190 km a ricarica.
Impiega circa mezzora per ricaricare le batterie all'80% presso una stazione di ricarica in corrente continua ( CCS charging stations ).
Le batterie (un pacco contiene circa 24,2 kWh di energia) vengono garantite per 8 anni o 160.000 chilometri.
Il costo del consumo di energia elettrica viene calcolato in 3,28 euro per percorrere 100 km.

Tutte le altre cianfrusaglie delle dotazioni optional e di serie ci interessano di meno o proprio nulla quindi lasciamo al lettore il piacere di andare a cercarle dal concessionario di zona.

Ah, dimenticavo. per acquistare la vettura occorre pagare 34.900 euro sul modello base, ma è deciso che inizialmente sarà disponibile solo sul territorio tedesco.



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martedì 18 febbraio 2014

Il 2014 si apre con il segno positivo per i commerciali, ma c'è buio in fondo al tunnel

Il primo commento del comunicato stampa dell'UNRAE (l'Associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano delle autovetture, dei veicoli commerciali e industriali, dei bus e dei caravan e autocaravan) sotto il titolo mette le cose a posto in modo chiaro:

"Nessuna ripresa ma solo effetto confronto con periodi depressi"

Il mercato dei veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 t) apre il 2014 con un segno positivo, dopo il recupero dello scorso dicembre. Secondo le stime elaborate e diffuse dal Centro Studi UNRAE, il mese di gennaio ha venduto 9.123 veicoli, in crescita del 13% sui risultati dell'anno precedente.

“Il risultato di gennaio – afferma Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE - non deve trarre in inganno. Come già più volte premesso, il dato non va letto come segno di una vera ripresa, ma l'effetto confronto con un 2013 che aveva toccato il fondo per questo settore”.

Lo scorso anno, infatti, il mese di gennaio aveva chiuso in flessione del 27% con 8.074 immatricolazioni. Le vendite di questo anno, va rilevato, rimangono ancora al di sotto dei livelli depressi di due anni prima (2012) di oltre 1.800 unità. E il mercato sta inesorabilmente contraendosi dal 2007, anno rispetto al quale il settore dei veicoli da lavoro ha perso nel 2013 il 58% dei sui volumi, portandosi a circa 101.200 unità.

“Il settore – conclude il Presidente – ormai sceso lo scorso anno ad un livello senza paragoni nella storia (da quando esistono i dati ufficiali), attende ancora che il Governo italiano intervenga concretamente sulla riduzione del carico fiscale e sul miglioramento delle possibilità di accesso al credito per le imprese. Senza questi interventi non ci sono speranze per una vera ripresa di un comparto di fondamentale importanza nel tessuto economico nazionale, ma assisteremo solo ad una piccola crescita in volume dovuta alle necessità delle aziende di sostituzione del parco, prorogate negli anni di crisi”.

Qui di seguito due nostri grafici disegnati grazie ai dati pubblicati dall''UNRAE.





Lo sapete, questo dell'andamento delle immatricolazione dei veicoli commerciali sotto i 35 quintali è uno degli indicatori dello stato di salute della nostra economia che seguo di mese in mese per avere una visione d'insieme un po' più comprensibile delle chiacchiere riportate dai giornali e tv nazionali. Ecco altri indicatori di questo mese riportati nei post degli ultimo giorni:

- Stima preliminare del Pil: è aumentato dello 0,1% nel IV trimestre del 2013, è diminuito dell'1,9% in tutto il 2013
- A picco i consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio -4,8 %
- Produzione industriale nel 2013: -3,0 %
- Calano i consumi di energia elettrica in Italia: - 4% a gennaio
- Consumo di gas in Italia in gennaio: - 11% circa




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lunedì 17 febbraio 2014

Concentrating Solar Power negli Stati Uniti

Con questa cartina (sito US Energy Gov) vediamo la posizione del Concentrating Solar Power (CSP) impianti in tutto gli Stati  Uniti.
Impianti CSP generano elettricità pulita e rinnovabile su larga scala. Queste strutture utilizzano specchi per raccogliere l'energia del sole e trasformarla in calore. Il calore dal sistema viene quindi utilizzato per azionare una turbina che produrrà energia elettrica.
Dal momento che molti nuovi impianti CSP arriveranno on-line nel 2014, la mappa qui sopra mostra due impianti in esercizio e in costruzione. L'ultima impianto in procinto di essere messo in rete è Ivanpah - il più grande impianto CSP del mondo. Pienamente operativo da pochi giorni, Ivanpah è in grado di produrre abbastanza elettricità rinnovabile per alimentare 94.4000 case, 392 megawatts (MW) .
Un altro elemento chiave della nuova mappa è il gradiente di potenziale energetico CSP - con colori caldi e freddi per mostrare le aree del paese dove il potenziale risorsa solare è più elevato. La mappa mostra la radiazione giornaliera media annua solare per tutti i 50 stati. Come vedrete sulla mappa, centrali CSP su larga scala  impegnano il territorio del sudovest degli Stati Uniti, dove ampie quantità di sole sono la norma quotidiana.
Scopri di più su ogni impianto CSP cliccando sulle icone nella legenda della mappa. Una volta che hai finito di esplorare la mappa, prendete un momento per vedere il nostro nuovo slideshow di impianti solari a concentrazione in azione .


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sabato 15 febbraio 2014

Stima preliminare del Pil: è aumentato dello 0,1% nel IV trimestre del 2013, è diminuito dell'1,9% in tutto il 2013

Nel quarto trimestre del 2013 il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2005, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dello 0,8% nei confronti del quarto trimestre del 2012.

Il lieve incremento congiunturale è la sintesi di un andamento positivo del valore aggiunto nei settori dell'agricoltura e dell'industria e di una variazione nulla del valore aggiunto nel comparti dei servizi. Il quarto trimestre del 2013 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre del 2012.

Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,8% negli Stati Uniti e dello 0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrata una crescita del 2,7% negli Stati Uniti e del 2,8% nel Regno Unito.

Nel 2013 il Pil corretto per gli effetti di calendario è diminuito dell'1,9%. Si segnala che il 2013 ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative del 2012.

La variazione acquisita per il 2014 è nulla.


PIL nazionale (fonte Banca Italia) aggiornato con i dati di oggi in rosso.
 

Un paio di nostri grafici




Crescita del PIL in termini reali in alcune economie (fonte Banca Italia)



Il corvo ci guarda.

Ricordiamo alcuni recenti post:

- A picco i consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio -4,8 %
- Produzione industriale nel 2013: -3,0 %
- Calano i consumi di energia elettrica in Italia: - 4% a gennaio
- Consumo di gas in Italia in gennaio: - 11% circa




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venerdì 14 febbraio 2014

I consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio -4,8 %. Sempre più giù, a picco

I consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio 2014 sono ammontati a circa 4,7 milioni di tonnellate, con una contrazione del 4,8 % (‐233.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2013.

I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in meno, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato una flessione del 4,9% (‐30.000 tonnellate) rispetto a gennaio 2013, mentre il gasolio autotrazione dell’1,5% (‐27.000 tonnellate). A parità di giorni di consegna, il calo per la benzina sarebbe stato dello 0,3% mentre il gasolio avrebbe presentato un aumento dell’1,9%.

La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di gennaio è così risultata pari a circa 2,3 milioni di tonnellate, di cui 0,6 milioni di tonnellate di benzina e 1,7 di gasolio autotrazione, con un decremento del 2,4% (‐57.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2013.

Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono cresciute del 3,2%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 55,5% del totale (era il 52,5% nel gennaio 2013).

 Roma, 13 febbraio 2014 – Unione Petrolifera


Con i dati forniti dal Ministero delle dello Sviluppo Economico abbiamo realizzato e pubblichiamo i nostri consueti grafici. Vediamo come i consumi di petrolio scendano progressivamente sempre più giù di mese in mese di anno in anno dal Gennaio 2006.

Il petrolio

Il grafico con i consumi per anno solare,



e con i mesi in sequenza dal Gennaio 2006.





Il grafico dell'andamento dei consumi di anno in anno a partire dal 2006 è chiaro, siamo in presenza di una picchiata significativa, progressiva, inarrestabile.

Passiamo ai carburanti per autotrazione
Qui di seguito vediamo i grafici per i carburanti per autotrazione. Stesso discorso. I consumi scendono progressivamente.





La benzina + gasolio sommati e considerati insieme per il grafico in anni solari dal 2007




Benzina + gasolio In sequenza mensile a partire dal gennaio 2007.



I consumi del petrolio e dei carburanti sono degli indicatori sensibili dello stato dello stato di salute della nostra economia, qualora non ritenessimo che il minor consumo si debba attribuire ad una intelligente razionalizzazione e ad un'efficace transizione energetica. A voi dare le risposte che ritenete giuste. Intanto mettiamo i titoli dei post dell'ultimo mese insieme ai link per accedere alla lettura. Solo leggendo i titoli mi viene da dubitare che il minor consumo (generale) sia dovuto ad una direzione voluta da una intelligenza ... responsabile.


- Produzione industriale nel 2013: -3,0 %
- Calano i consumi di energia elettrica in Italia: - 4% a gennaio
- Consumo di gas in Italia in gennaio: - 11% circa




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