Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


Visualizzazione post con etichetta rinnovabili. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta rinnovabili. Mostra tutti i post

mercoledì 18 marzo 2020

Consumi di energia elettrica in Italia, +0,7% a Febbraio 2020


Consumi di energia elettrica in Italia: a febbraio +0,7%. In crescita le fonti di energia rinnovabile.

Nel mese di febbraio 2020, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 25,8 miliardi di kWh, in aumento dello 0,7% rispetto allo stesso mese del 2019. Tale risultato deve essere valutato tenendo conto del fatto che quest’anno febbraio, pur essendo bisestile, ha avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (20) e ha registrato una temperatura media mensile superiore di 1,2°C rispetto a febbraio del 2019. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a -2,6%.

La domanda del primo bimestre del 2020 risulta in flessione dell’1,8% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati la variazione è pari a -3,2%.

A livello territoriale la variazione tendenziale di febbraio 2020 è risultata positiva al Nord (+0,8%) e al Sud (+0,9%) e stazionaria al Centro.

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a febbraio 2020 ha fatto registrare una variazione negativa (-0,6%) rispetto al mese precedente (gennaio 2020). Tale risultato porta il profilo del trend su un andamento decrescente.

Nel mese di febbraio 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’84,2% con produzione nazionale e per la quota restante (15,8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (21,9 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-0,3%) rispetto a febbraio 2019. In crescita le fonti di produzione rinnovabile: idrica (+0,7%), eolica (+2,7%), geotermica (+5%) e fotovoltaica (+7,5%). In diminuzione, invece, la fonte di produzione termica (-1,9%).

Dal Comunicato stampa Terna


I nostri grafici


Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. Il consumo del mese si pone in basso tra i livelli di consumo degli ultimi 15 anni. Il consumo a Febbraio 2019 è cresciuto dello  0,7% rispetto allo stesso mese dell'anno passato.



Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza che rivelano una linea che nell'ultimo periodo segna una tendenza alla diminuzione.



Con il prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 78 mesi, ciascuno dei quali si confronta con lo stesso mese dell'anno precedente. Essendo percentuali che si riferiscono allo stesso mese dell'anno precedente il grafico mostra bene la progressione positiva e negativa di anno in anno. Dopo la significativa crescita della maggior parte dei mesi estivi del 2015, si nota un forte calo nell'anno successivo, 2016,  per poi invertire nuovamente con un rialzo nel 2017 mentre nel 2018 vediamo alti e bassi e la predominanza negativa nel 2019. Il 2020 è ancora negativo.





Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese trascorso. Esso disegna il crollo progressivo. Negli ultimi mesi la silouette disegna alti e bassi con i picchi sempre meno elevati e valli più profonde. Un paio di anomalie vengono dalle crescite dei consumi nei mesi estivi degli ultimi due anni a causa delle condizioni climatiche contingenti, dovuti al riscaldamento globale, a cui si è aggiunta la chiusura francese per le 12 centrali nucleari in revisione a cavallo del 2016/2017, energia da noi prodotta e non importata per i nostri bisogni. In generale si vedono curve con picchi sempre più bassi e minimi più profondi. Ultimamente siamo in una fase di curva a campana con una lenta fase discendente.





Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.


MondoElettrico è partner di AAE - Veicoli elettrici  
                                                           http://www.aae.it/
MondoElettrico è anche su   


.

venerdì 14 febbraio 2020

Consumi di energia elettrica in Italia, -4% a Gennaio 2020


Nel mese di gennaio 2020, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 27,5 miliardi di kWh, in flessione del 4% rispetto allo stesso mese del 2019. Tale risultato è stato ottenuto con un giorno lavorativo in meno (21 vs 22) e con una temperatura media mensile superiore di 1,7°C rispetto a gennaio 2019. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a -2,9%.

A livello territoriale la variazione tendenziale di gennaio 2020 è risultata ovunque negativa: -3,5% al Nord, -4,7% al Centro e -4,6% al Sud.

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a gennaio 2020 ha fatto registrare una variazione positiva (+0,4%) rispetto al mese precedente (dicembre 2019). Tale risultato porta il profilo del trend su un andamento stazionario.

Nel mese di gennaio 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’87,9% con produzione nazionale e per la quota restante (12,1%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (24,3 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-6,6%) rispetto a gennaio 2019. In crescita le fonti di produzione idrica (+21,9%) e fotovoltaica (+18,1%). In diminuzione le fonti di produzione geotermica (-1,4%), termica (-9,9%) ed eolica (-26,3%).

Dal Comunicato stampa Terna

I nostri grafici

Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. Il consumo del mese si pone in alto tra i livelli di consumo degli ultimi 15 anni. Il consumo a Gennaio 2019 è diminuito del 4% rispetto allo stesso mese dell'anno passato.


Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza che rivelano una linea che negli ultimi mesi segna comunque una tendenza ondeggiante. Tendenza evidente al negativo negli ultimi 6 mesi.




Nel prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 77 mesi, ciascuno dei quali si confronta con lo stesso mese dell'anno precedente. Essendo percentuali che si riferiscono allo stesso mese dell'anno precedente il grafico mostra bene la progressione positiva e negativa di anno in anno. Dopo la significativa crescita della maggior parte dei mesi estivi del 2015, si nota un forte calo nell'anno successivo, 2016,  per poi invertire nuovamente con un rialzo nel 2017 mentre nel 2018 vediamo alti e bassi e la predominanza negativa negli primi mesi del 2019.


Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese trascorso. Esso disegna il crollo progressivo. Negli ultimi mesi la silouette disegna alti e bassi con i picchi sempre meno elevati e valli più profonde. Un paio di anomalie vengono dalle crescite dei consumi nei mesi estivi degli ultimi due anni a causa delle condizioni climatiche contingenti, dovuti al riscaldamento globale, a cui si è aggiunta la chiusura francese per le 12 centrali nucleari in revisione a cavallo del 2016/2017, energia da noi prodotta e non importata per i nostri bisogni. In generale si vedono curve con picchi sempre più bassi e minimi più profondi. Ultimamente siamo in una fase di curva a campana con una lenta fase discendente.

Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.



MondoElettrico è partner di AAE - Veicoli elettrici  
                                                           http://www.aae.it/
MondoElettrico è anche su   


.

venerdì 10 gennaio 2020

La domanda di energia secondo il preconsultivo 2019


Dal Preconsuntivo petrolifero 2019 pubblicato dall'Unione Petrolifera si rileva che nel 2019 la domanda di energia torna a flettere, rallentano tutte le fonti ad eccezione del gas. La fattura energetica cala di oltre 3 miliardi di euro (-7,4%)

Nel 2019 i consumi complessivi di energia si stimano pari a 161 MTep, con una riduzione dell’1,2% rispetto al 2018, anno, fra i pochi del decennio, in cui si era rilevato un recupero.

Contrazione da attribuire non solo a cause di natura climatica - temperature più miti rispetto allo scorso anno - ma soprattutto al contesto economico in stagnazione che ha rallentato le attività industriali, in particolare di quelle energy intensive. Nel 2019 il Pil è stimato in lieve aumento dello 0,1-0,2% a fronte dell’1,7% del 2017 e dello 0,8% del 2018.

Il gas, unica fonte in crescita con un aumento di circa il 4%, si conferma la prima fonte di energia del Paese con un peso del 38,5%, sostenuto sostanzialmente dal recupero della produzione termoelettrica dovuto alla contrazione delle importazioni nette di energia elettrica (-13,9%), che hanno risentito dell’indisponibilità del nucleare in Francia (da cui l’Italia dipende per oltre il 33% del proprio fabbisogno), e alla maggiore competitività degli impianti a ciclo combinato a gas rispetto ai solidi.

In forte calo i combustibili solidi (-30%) quale conseguenza dello svantaggio competitivo degli  impianti a carbone legato ai prezzi della CO2, che dagli 8 euro/tonnellata di inizio anno sono saliti fino ai 28 di luglio.

Le rinnovabili, dopo il rimbalzo del 2018, fanno rilevare un sostanziale stallo in quanto la frenata dell’idroelettrica dovuta alla minore piovosità (-8%) è stata compensata dall’incremento di fotovoltaico (+9,5%) ed eolico (+12,6%).
Scendono, anche se marginalmente, la geotermica (-0,6%) e le biomasse (-0,5%). Il peso delle rinnovabili sul totale della domanda si conferma superiore al 17%, di cui il 75% utilizzato nella produzione elettrica. 

Il petrolio si conferma la seconda fonte con un peso di poco superiore al 36% e un totale di 58,2 MTep, in contrazione dello 0,7% rispetto al 2018, dovuto sostanzialmente alla minore richiesta del fabbisogno netto della petrolchimica. 
(*) Stime per l’intero anno 2019 su 9 mesi provvisori. Variazioni calcolate su milioni.
FONTE: UP su dati ISTAT

La flessione delle quotazioni delle diverse fonti di energia, nonché il calo dei consumi, hanno comportato per il 2019 una fattura energetica stimata sui 39,6 miliardi di euro, con un riduzione di circa 3,2 miliardi di euro rispetto al 2018 (-7,4%). Valore inferiore di oltre 25 miliardi di euro rispetto al picco del 2012 (-39%). 

Alla riduzione del 2019 hanno contribuito principalmente il gas (-1,7 miliardi), l’energia elettrica (-640 milioni), il carbone (-470 milioni), la fonte petrolifera (-260 milioni di euro) e marginalmente le biomasse (-90 milioni).

Dal Preconsuntivo petrolifero 2019 dell'Unione Petrolifera 


MondoElettrico è partner di AAE - Veicoli elettrici  
                                                           http://www.aae.it/
MondoElettrico è anche su   


.

lunedì 23 dicembre 2019

Le rinnovabili nel mese di Novembre 2019 al 37% della produzione nazionale



Qualche giorno fa abbiamo visto i dati relativi al consumo di energia elettrica in Italia nel mese di Novembre 2019, sia pure provvisori, grazie al comunicato stampa emesso da Terna. La minor richiesta è stata dello 0,9% rispetto allo stesso mese dell'anno con 25,838 miliardi di kWh.

Adesso prendiamo in esame la produzione nazionale di energia con particolare attenzione verso le energie rinnovabili che costituiscono il 37% nel mese di Novembre se comprendiamo anche la componente rappresentata dalle biomasse, secondo il comunicato di Terna.

Nel mese di Novembre 2019 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’88% con produzione nazionale e per la quota restante (12%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,9 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-4%) rispetto a novembre 2018. 
In crescita le fonti di produzione eolica (+58,6%) e fotovoltaica (+1,2%), sostanzialmente invariata quella idrica (+0,1%) e in diminuzione quelle termica (-10,7%) e geotermica (-1,3%).

Dal Comunicato stampa Terna

I nostri grafici

Per comprendere facilmente con un semplice sguardo abbiamo realizzato come al solito alcuni grafici con i dati forniti da Terna.

La produzione nazionale dal 2009

Nel mese di Novembre si registra un incremento della produzione nazionale è scesa dello 0,4% rispetto a Novembre 2018. La quota di produzione delle centrali termiche è scesa del 10,7% mentre, tra per le rinnovabili, si ha una fortissima crescita dell'eolico +58,6% e della produzione fotovoltaica (+1,2%), con una leggero incremento dell'idrica (+0,1%) con una flessione della geotermica (-1,3%)..

Il grafico per anno solare ci rivela che ad Ottobre 2019 la produzione nazionale risulta essere collocata ad un livello alto negli ultimi 11 anni presi in considerazione nei nostri grafici con 22,9 miliardi di kWh, ovvero -0,4% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, a metà del grafico.


Il grafico seguente rappresenta l'andamento della produzione nazionale come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese di riferimento. 


Adesso prendiamo in considerazione le singole componenti delle rinnovabili.

La produzione fotovoltaica negli ultimi anni suddivisa per anno solare. Vediamo una crescita del fotovoltaico con un +1,2% rispetto all'anno passato con 1.814 GWh,  +9,5% a livello annuale.



La produzione eolica negli ultimi anni suddivisa per anno solare, si colloca quasi al vertice del mese a metà con 2.197 GWh prodotti, con +58,6% rispetto al 2018, +12,6% a livello annuale.



Qui sotto è la quantità di energia termoelettrica rapportata a tutte le rinnovabili.

La componente rinnovabile tocca il 37% nel mese di novembre e il 35% negli 11 mesi dell'anno (grafico Terna)


Il grafico seguente mostra il ruolo di tutte le componenti nella produzione nazionale di energia, le rinnovabili (idroelettrica + geotermica/eolica/fotovoltaica, senza le biomasse nel nostro conteggio) 34% e la termica 66% a livello annuale


.


Il grafico delle rinnovabili come sommatoria dei 12 mesi precedenti al rilevamento ultimo, il primo con il solare, eolico, geotermico, a parte l'idroelettrico.



Negli ultimissimi mesi si rileva una risalita della produzione idroelettrica.



MondoElettrico è partner di AAE - Veicoli elettrici 
                                                           http://www.aae.it/
MondoElettrico è anche su   


.

venerdì 13 dicembre 2019

Scendono i consumi di energia elettrica in Italia a Novembre, -1,1%, scende la produzione



Consumi di energia elettrica in Italia: a novembre -1,1%.

In forte crescita la produzione di energia eolica (+58,6%)
Nel mese di novembre 2019, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 25,8 miliardi di kWh, in flessione dell’1,1% rispetto allo stesso mese del 2018. Tale risultato è stato ottenuto con un giorno lavorativo in meno e con una temperatura media mensile sostanzialmente analoga rispetto a novembre 2018. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a -0,5%.

La domanda dei primi undici mesi del 2019 risulta leggermente in flessione (-0,4%) rispetto al corrispondente periodo del 2018. In termini rettificati il valore non cambia (-0,4%).

A livello territoriale la variazione tendenziale di novembre 2019 è risultata disomogenea: negativa al Nord (-1,9%) e al Centro (-0,9%) e positiva al Sud (+0,7%).

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a novembre 2019 ha fatto registrare una variazione positiva (+0,2%) rispetto al mese precedente (ottobre 2019). Tale risultato mantiene il profilo del trend su un andamento stazionario.

Nel mese di novembre 2019 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’88% con produzione nazionale e per la quota restante (12%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,9 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-4%) rispetto a novembre 2018. In crescita le fonti di produzione eolica (+58,6%) e fotovoltaica (+1,2%), sostanzialmente invariata quella idrica (+0,1%) e in diminuzione quelle termica (-10,7%) e geotermica (-1,3%).

Dal Comunicato stampa Terna
I nostri grafici


Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. Il consumo del mese si pone in alto tra i livelli di consumo degli ultimi 14 anni. Il consumo a Novembre 2019 è diminuito dello 1,1% rispetto allo stesso mese dell'anno passato mentre è diminuito dello 0,4% nei primi 11 mesi dell'anno.

Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza che rivelano una linea che negli ultimi mesi segna comunque una tendenza ondeggiante con un minimo nel Maggio del 2014 e un andamento altalenante fino a oggi.


Nel prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 77 mesi, ciascuno dei quali si confronta con lo stesso mese dell'anno precedente. Essendo percentuali che si riferiscono allo stesso mese dell'anno precedente il grafico mostra bene la progressione positiva e negativa di anno in anno. Dopo la significativa crescita della maggior parte dei mesi estivi del 2015, si nota un forte calo nell'anno successivo, 2016,  per poi invertire nuovamente con un rialzo nel 2017 mentre nel 2018 vediamo alti e bassi e la predominanza negativa nei primi mesi del 2019.


Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese trascorso. Esso disegna il crollo progressivo. Negli ultimi mesi la silouette disegna alti e bassi con i picchi sempre meno elevati e valli più profonde. Un paio di anomalie vengono dalle crescite dei consumi nei mesi estivi degli ultimi due anni a causa delle condizioni climatiche contingenti, dovuti al riscaldamento globale, a cui si è aggiunta la chiusura francese per le 12 centrali nucleari in revisione a cavallo del 2016/2017, energia da noi prodotta e non importata per i nostri bisogni. In generale si vedono curve con picchi sempre più bassi e minimi più profondi. Ultimamente siamo in una fase di curva a campana con una lenta fase discendente.


Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.


MondoElettrico è partner di AAE - Veicoli elettrici  
                                                           http://www.aae.it/
MondoElettrico è anche su   


.

mercoledì 27 novembre 2019

Le rinnovabili nel mese di Ottobre 2019



Qualche giorno fa abbiamo visto i dati relativi al consumo di energia elettrica in Italia nel mese di Ottobre 2019, sia pure provvisori, grazie al comunicato stampa emesso da Terna. La minor richiesta è stata dello 0,9% rispetto allo stesso mese dell'anno passato con 26,9 miliardi di kWh.

Adesso prendiamo in esame la produzione nazionale di energia con particolare attenzione verso le energie rinnovabili che costituiscono il 29% nel mese di Ottobre secondo il comunicato di Terna.

Nel mese di Ottobre 2019 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86% con produzione nazionale e per la quota restante (14%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta di 22,9 miliardi di kWh è risultata in aumento (+0,6%) rispetto a ottobre 2018. 
In crescita le fonti di produzione fotovoltaica (+21,6%), idrica (+3,9%) e termica (+1%). In flessione le fonti di produzione eolica (-30,8%) e geotermica (-1%).

Dal Comunicato stampa Terna

I nostri grafici

Per comprendere facilmente con un semplice sguardo abbiamo realizzato come al solito alcuni grafici con i dati forniti da Terna.

La produzione nazionale dal 2009

Nel mese di Ottobre si registra un incremento della produzione nazionale dello 0,6% rispetto a Ottobre 2018. La quota di produzione delle centrali termiche è cresciuta dell'1% mentre, tra per le rinnovabili, si ha una crescita le fonti di produzione fotovoltaica (+21,6%), idrica (+3,9%) con una flessione le fonti di produzione eolica (-30,8%) e geotermica (-1%)..

Il grafico per anno solare ci rivela che ad Ottobre 2019 la produzione nazionale risulta essere collocata ad un livello alto negli ultimi 11 anni presi in considerazione nei nostri grafici con 26,9 miliardi di kWh, ovvero -1,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, a metà del grafico.


Il grafico seguente rappresenta l'andamento della produzione nazionale come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese di riferimento. 

Adesso prendiamo in considerazione le singole componenti delle rinnovabili.

La produzione fotovoltaica negli ultimi anni suddivisa per anno solare. Vediamo una crescita del fotovoltaico con un +21,6% rispetto all'anno passato con 1.814 GWh, record del mese di sempre, +9,9% a livello annuale.


La produzione eolica negli ultimi anni suddivisa per anno solare, si colloca quasi al vertice del mese a metà con 1.044 GWh prodotti, con -30,8% rispetto al 2018+8,1% a livello annuale.



Qui sotto è la quantità di energia termoelettrica rapportata a tutte le rinnovabili.

Il grafico seguente mostra il ruolo di tutte le componenti nella produzione nazionale di energia, le rinnovabili (idroelettrica + geotermica/eolica/fotovoltaica, senza le biomasse nel nostro conteggio) 34% e la termica 66% a livello annuale
.


Il grafico delle rinnovabili come sommatoria dei 12 mesi precedenti al rilevamento ultimo, il primo con il solare, eolico, geotermico, a parte l'idroelettrico.

Negli ultimissimi mesi si rileva una risalita della produzione idroelettrica.





MondoElettrico è partner di AAE - Veicoli elettrici  
                                                           http://www.aae.it/
MondoElettrico è anche su   


.

lunedì 25 novembre 2019

Consumi di energia elettrica in Italia ancora in calo a Ottobre, -0,9%



Nel mese di ottobre 2019, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 26,3 miliardi di kWh, in flessione dello 0,9% rispetto allo stesso mese del 2018. Tale risultato è stato ottenuto con lo stesso numero di giorni lavorativi e con una temperatura media sostanzialmente uguale rispetto a ottobre 2018. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a -1,3%.

La domanda dei primi dieci mesi del 2019 risulta leggermente in flessione (-0,3%) rispetto al corrispondente periodo del 2018. In termini rettificati la variazione resta sostanzialmente invariata (-0,4%).

A livello territoriale la variazione tendenziale di ottobre 2019 è risultata disomogenea: negativa al Nord (-1,9%), leggermente positiva al Centro (+0,1%) e al Sud (+0,5%).

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta a ottobre 2019 ha fatto registrare una variazione negativa (-0,8%) rispetto al mese precedente (settembre 2019). Tale risultato mantiene il profilo del trend su un andamento stazionario.

Nel mese di ottobre 2019 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’86% con produzione nazionale e per la quota restante (14%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,9 miliardi di kWh) è risultata in aumento (+0,6%) rispetto a ottobre 2018. In crescita le fonti di produzione fotovoltaica (+21,6%), idrica (+3,9%) e termica (+1%). In flessione le fonti di produzione eolica (-30,8%) e geotermica (-1%).

Dal Comunicato stampa Terna
I nostri grafici


Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. Il consumo del mese si pone in alto tra i livelli di consumo degli ultimi 14 anni. Il consumo a Ottobre 2019 è diminuito dello 0,9% rispetto allo stesso mese dell'anno passato mentre è diminuito dello 0,3% nei primi 10 mesi dell'anno.




Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza che rivelano una linea che negli ultimi mesi segna comunque una tendenza ondeggiante con un minimo nel Maggio del 2014 e una risalita fino aa oggi.




Nel prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 76 mesi, ciascuno dei quali si confronta con lo stesso mese dell'anno precedente. Essendo percentuali che si riferiscono allo stesso mese dell'anno precedente il grafico mostra bene la progressione positiva e negativa di anno in anno. Dopo la significativa crescita della maggior parte dei mesi estivi del 2015, si nota un forte calo nell'anno successivo, 2016,  per poi invertire nuovamente con un rialzo nel 2017 mentre nel 2018 vediamo alti e bassi e la predominanza negativa nei primi mesi del 2019.




Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese trascorso. Esso disegna il crollo progressivo. Negli ultimi mesi la silouette disegna alti e bassi con i picchi sempre meno elevati e valli più profonde. Un paio di anomalie vengono dalle crescite dei consumi nei mesi estivi degli ultimi due anni a causa delle condizioni climatiche contingenti, dovuti al riscaldamento globale, a cui si è aggiunta la chiusura francese per le 12 centrali nucleari in revisione a cavallo del 2016/2017, energia da noi prodotta e non importata per i nostri bisogni. In generale si vedono curve con picchi sempre più bassi e minimi più profondi. Ultimamente siamo in una fase di curva a campana con una lenta fase discendente.


Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.


MondoElettrico è partner di AAE - Veicoli elettrici  
                                                           http://www.aae.it/
MondoElettrico è anche su   


.