Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 31 marzo 2012

E la barca tornò sola con un milione di tonnellate di detriti al seguito

Un milione di tonnellate di detriti sono in viaggio da più di un anno dal Giappone verso le coste del Canada e degli Usa -come conseguenza del terremoto e dello tsunami (uno, due, tre) del 11 Marzo del 2011.

Detriti che sono da considerare rifiuti speciali e come tali da smaltire in qualche modo con tutti i crismi della sicurezza ambientale e sanitaria. Ma a carico di chi saranno i costi di messa in sicurezza? ABC News si pone il problema ma nessuno è in grado al momento di dare delle risposte.

Caso emblematico è la nave 'fantasma' di 150 piedi, 150  tonnellate di stazza, arrugginita, ritrovata senza equipaggio alla deriva in prossimità delle coste canadesi a circa 900 miglia a nord di Vancouver,  Columbia Britannica. Il proprietario, rintracciato da funzionari giapponesi a cui era stato notificato il ritrovamento,  della nave da pesca di calamari ha affermato di avere cancellato l'imbarcazione dal registro navale giapponese e assolutamente si rifiuta di rivolerla indietro, non saprebbe che farsene di un vecchio oggetto galleggiante, lui che ha superato la sessantina.

Ok, la patata bollente resterà nelle mani degli Stati Uniti e del  Canada paesi verso cui lentamente, onda dopo onda, seguendo le correnti marine,  un milione di tonnellate di detriti alla deriva si dirige inesorabilmente.

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venerdì 30 marzo 2012

Quanto ci costa la benzina e il petrolio

Per capire spesse volte ho  bisogno di mettere i numeri uno accanto all'altro per inserirli in un grafico. Oggi ho proceduto in tal senso per vedere il costo della benzina dal 2000 al mese di febbraio del 2012 di tutte quelle componenti che ne costituiscono il prezzo alla pompa. Dati ministeriali.

Poi ho preso i dati relativi al prezzo del petrolio (prezzo FOB - Free On Board - che copre solo il costo del greggio, del suo carico sulla nave o su un oleodotto) in dollari per lo stesso periodo di tempo (2000-2012) mettendo in evidenza anche il cambio euro/dollaro , per confrontare il tutto con il costo industriale del petrolio magnificando i dati dal primo grafico in alto. 



Tutti i grafici possono essere ingranditi cliccandoci sopra.

Sono ben accetti commenti.

Aggiornamento.
Ho inserito un nuovo grafico dove è evidente il prezzo del petrolio in euro (non più in dollari) con il cambio della valuta del mese preso in considerazione.

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giovedì 29 marzo 2012

Nucleare e Fukushima per sempre ?

Il processo di decommissioning (disattivazione e smantellamento - due - Cernobyl) della centrale nucleare   Fukushima   n°1 si trova di fronte un ulteriore ostacolo dopo che Tokyo Electric Power Co. (Tepco) ha effettuato le  letture delle radiazioni nel vessel di contenimento del reattore n ° 2 .

Il 27 marzo, i valore dei rilevamenti delle radiazioni erano a livelli mortali .  Tepco ha annunciato che sono state rilevate radiazioni molto alte, come 72,9 Sievert all'ora, il che sarebbe fatale per l'uomo, effetto del combustibile (che fuso) è trapelato nel recipiente di contenimento. "Per l'operazione di smantellamento, avremo bisogno di sviluppare gli impianti che siano in grado di sopportare alti livelli di radiazione " ha affermato un funzionario dell'azienda elettrica.

Cosa significa questo?

Se  inizialmente  era previsto un periodi di circa 30 anni per la messa fuori servizio della centrale nucleare, adesso tale stima deve essere rivista e allungata nel tempo

Il nucleare è un bell'affare, economico, nel fare e disfare.

Sarà per questo che i nostri  nuclearisti sono tanto favorevoli?

Mentre qui si pettinano le bambole e si smacchiano i giaguari il Giappone rimane con solo un reattore nucleare funzionante dei 54 posseduti dalle compagnie elettriche locali, da quando cioè, il 25 di questo mese, è entrato in controllo programmato l'Unità 6 della TEPCO di Kashiwazaki-Kariwa nella prefettura di Niigata.
Il reattore della Hokkaido Electric Power Co. presso lo stabilimento nucleare di Tomari Hokkaido è oggi l'unico in Giappone capace di generazione energia elettrica, ed è programmato per andare in linea il 5 maggio. Il problema più grande da risolvere è quello della forte opposizione delle popolazioni locali che non hanno nessuna intenzione di dare il loro assenso nel far rimettere in funzione quei reattori che non superano i test e le prove secondo le nuove normative di sicurezza, insieme alla graduale exit strategy,  volute dal governo dopo il disastro di Fukushima.

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mercoledì 28 marzo 2012

47 milioni di biciclette elettriche nel 2018

Ancora una volta, con un nuovo rapporto, Pike Research disegna il nostro futuro (Le batterie al litio nel 2017, costo, crescita del mercato) con le previsioni di quello che sarà il mercato delle biciclette elettriche o, per meglio dire, delle biciclette a pedalata assistita (p.a.) .

L'attuale penetrazione dei velocipedi a batteria è di 30 milioni di unità (previste) per il 2012. Ad un tasso di crescita annuale del 7,5 % si prevede che nel 2018 saranno 47 milioni (di cui ben 42 milioni solo in Cina) con un giro di affari previsto di 6,9 miliardi di dollari del fatturato a livello mondiale nel 2012, in crescita costante fino a toccare i 11,9 miliardi dollari nel 2018. Ma l'analisi (Electric Bicycles), ipotizza che sia possibile raggiungere i 51 milioni di unità con un fatturato di 13,2 miliardi dollari nel 2018. 

La maggior parte delle bici vendute oggi hanno batterie al piombo, specialmente quelle cinesi, e solo un 6,2% di bici adotta le batterie al litio. Quest'ultime potrebbero raggiungere il 12 % del totale nel 2012.

Io personalmente credo molto che tale mezzo di trasporto avrà, necessariamente, un utilizzo sempre più crescente da parte della gente comune nei tragitti tra i 2 e 20 km, per gli spostamenti casa-lavoro e viceversa e per le necessità quotidiane, tanto da produrre, insieme ad amici, un vero e proprio progetto di mobilità con ricovero e ricarica (intelligente) delle due ruote. L'interesse è altissimo da parte delle amministrazioni, molto di più da parte degli e-ciclisti.

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martedì 27 marzo 2012

Gas in Italia a Febbraio e giù di lì

Avete notato che nel post di domenica scorsa Energia consumata che riassumeva i consumi dell'energia in Italia nel mese di Febbraio e degli ultimi anni mancava la situazione della risorsa gas .
Qui, in questo post, a me  interessa avere una visione d'insieme dei consumi del gas a partire dal 2006 attraverso l'uso dei grafici: un grafico raggruppa i consumi per anno solare, per evidenziare la differenza mese/mese, un altro mette in fila i consumi dal gennaio 2006 al Febbraio dell'anno corrente e l'ultimo per verificare l'andamento della sola produzione nazionale.



Cliccare sopra le immagini per ingrandire

Aggiungiamo anche il grafico delle variazioni delle riserve del gas. Ovvio il fatto che le riserve diminuiscano in inverno e si torni ad accumulare in primavera ed in estate.


Mi sono divertito a fare una cosa strana. Infilare in un unico grafico i consumi di petrolio e gas dal 2006 al 2011 sommandoli gli uni agli altri prendendo come unità di misura comune i MJ. Questo è il risultato.


Evidente che il 2009 è stato piuttosto anomalo per la crisi economica che ha colpito l'intero pianeta ma sembra piuttosto evidente che la linea di discesa dei consumi di petrolio e gas si possa considerare una retta bella e buona.

Chi vuole commentare?
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lunedì 26 marzo 2012

La California, le auto elettriche, la ricariche delle batterie

La California, che ha poco più di 37 milioni di abitanti, investirà 120 milioni di dollari (90,5 milioni di euro) per realizzare 200 stazioni di ricarica veloci alle quali si aggiungeranno 10.000 punti di ricarica dislocati in un migliaio di sedi opportunamente posizionate sul territorio nazionale.

Alcune stazioni di ricarica veloci saranno collocate lungo il percorso della Interstate 5 (Stazioni di ricarica gratuite sulla Interstate 5 in Oregon) arteria stradale importante statunitense che collega il Nord con il Sud, dal Canada al Messico, passando per l'Oregon.

L'annuncio è stato dato dal governatore della California Edmund Brown Jr. e dalla California Public Utilities Commission pochi giorni fa per un progetto che vuole "rafforzare la posizione della California come leader nazionale nella diffusione di veicoli ad emissioni zero,  espandere le infrastrutture dedicate ai  veicolo elettrico della California, contribuendo a pulire l'aria e ridurre la  dipendenza dal petrolio straniero."

L'obiettivo è quello  di mettere 1,5 milioni di veicoli a emissioni zero sulle strade della California entro il 2025.

domenica 25 marzo 2012

Energia consumata

Oggi condensiamo in un post i vari articoli pubblicati qui su MondoElettrico che riguardano parte del consumo e della produzione di energia in ambito nazionale tra Febbraio e Marzo di quest'anno.

Abbiamo visto che i consumi di energia elettrica in Italia a Febbraio sono aumentati del 2,2%  rispetto allo stesso mese dell'anno precedente con una notevole crescita nella produzione di energia da parte delle rinnovabili particolarmente l'energia prodotta da fotovoltaico (Le rinnovabili nella produzione di energia elettrica di Febbraio) ed eolica, pressoché stabile la geotermica, in calo l'idroelettrica.

I consumi petroliferi italiani nel mese di febbraio 2012 sono calati notevolmente: - 10,7% con un calo spaventoso che riguarda il consumo della benzina, meno 24%, e per il gasolio, meno 19%.

Direttamente collegato al consumo dei carburanti da trazione è l'indicatore delle immatricolazione delle auto nuove che sono diminuite del 18,9% (Immatricolazioni di autovetture in Italia, febbraio 2012, - 18,9%) per una media nei primi due mesi del 2012 che vede una diminuzione del 17,8%. 

La diminuzione del consumo dei carburanti e il calo delle immatricolazione vengono dalla situazione economica nazionale aggravata anche dal costo dei carburanti alla pompa: I prezzi alla pompa di benzina e gasolio.

Il costo dei carburanti in Italia è dato da un'altissima percentuale dalle accise a dall'IVA ma senza dubbio abbiamo visto che che il costo della materia prima, il petrolio, grava molto di più da noi che negli USA: I prezzi dei carburanti USA e in Italia. 488 centesimi di euro al litro in USA contro i 631 eurocent/litro in Italia significa che ci costa 143 €c ovvero quasi un terzo in più che nel nord America. Poco comprensibile ma vero.

Non vogliamo trarre conclusioni di sorta, nè suggerire provvedimenti e strategie di uscita da questa situazione anche se noi abbiamo individuate due strade da perseguire per prepararci al futuro senza petrolio e alla necessità di produrre energia elettrica da fonti pulite e rinnovabili.


La seconda il filocarro: Il filocarro svedese. Il filocarro insieme al filobus per i trasporti merci e passeggeri con mezzi elettrici su gomma da affiancare ai trasporti su rotaia, utilizzando quei binari già esistenti, escludendo l'irrazionalità dell'alta velocità.

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sabato 24 marzo 2012

Multare le auto elettriche non è cosa saggia

Firenze ha una storia sui veicoli elettrici quindicennale che la pone all'avanguardia nel mondo per per il fatto che ha oltre 500 punti di ricarica gratuiti in circa 130 colonnine di ricarica diffuse sul territorio comunale ed ha distribuito incentivi all'acquisto per decine di migliaia di euro negli anni. E' una eredità delle passate Amministrazioni della quale la nuova Amministrazione sembra non tenente conto e, tanto meno, vanto. Anzi. Sembra voler ostacolare coloro che negli anni passati hanno affrontato la spesa dell'acquisto di un mezzo ad emissioni zero per poter circolare senza danneggiare se stessi e il prossimo.

La vecchia Amministrazione (fine anni 90) del Sindaco Prof. Primicerio aveva deciso di permettere l'accesso ai veicoli elettrici all'interno della ZTL e della zona pedonalizzata, per favorirne l'utilizzo. Da sempre i fiorentini hanno considerato questa scelta una opzione felice, civile ed ammirevole, i turisti dedicavano scatti delle loro fotocamere immortalando alcuni oggetti strani a tre o quattro ruote appena si rendevano conto che erano mezzi elettrici. Ma!

Questa notizia diffusa da un quotidiano locale è davvero incredibile e fa 'intenerire'. Riassumo.

D'improvviso fioccano le multe. Perché? Perché i veicoli elettrici sono diventati repentinamente inquinanti? Naturalmente no! Perché non pagano nuove  tasse per l'accesso ed i proprietari sono diventati evasori? No. Da qualche giorno le multe hanno cominciato ad arrivate ai possessori di veicoli elettrici a decine alla volta per lo stesso motivo per lo stesso veicolo. 6, 10, 40 multe devono essere pagate. Non ci sono Santi che tengano, pagare! Ma in realtà è l'infrazione che è sorta dal nulla, le multe vengono di conseguenza. Da una certa data l'amministrazione ha deciso che i veicoli elettrici siano iscritti in un cosiddetto 'libro bianco' per poter accedere come prima alle stesse condizioni alla ZTL e zona pedonalizzata. Però, cara Amministrazione fiorentina, caro Sig. Sindaco, prima di tartassare i Vs.cittadini, quelli che danneggiano meno la Vs. città, che la rendono più vivibile e salubre, meno rumorosa, riconoscetegli il merito e premiateli senza calare la spietata scure. No? Concesso che i possessori di veicoli elettrici abbiano commesso l'infrazione (mi devono spiegare cosa intendono per infrazione)  dal giorno dopo della Vs. delibera, concedete loro la possibilità di rientrare nelle regole alla prima verifica ed eventualmente multare chi non ottemperasse all'obbligo di iscrivere la propria targa nel 'libro bianco' entro una determinato termine.

Nell'articolo suddetto un avvocato interpellato dal quotidiano consiglia i cittadini colpiti dall'improvvisa gabella di fare ricorso  «Confermo. Io ho presentato ricorso in virtù del vecchio articolo 138 del codice della strada. Vale il principio che se un cittadino dimostra che non ha rinnovato il permesso alla scadenza, o che non ha conosciuto l'ordinanza, magari perché all'estero, è sufficiente pagare la prima contravvenzione e mettersi in regola col permesso per avere fondate speranze di vedere accolto il ricorso sulle multe in serie».

Egregio Sig. Sindaco, multare i veicoli elettrici non è una bella impresa ... e veramente una brutta figura per la Sua Amministrazione.

Aggiornamento: Grassi: "Perché sono state elevate sanzioni a mezzi non inquinanti"
“Dal disciplinare entrato in vigore a gennaio, i veicoli elettrici per il trasporto persone sono autorizzati al transito su tutti i settori, mediante inserimento in “Lista bianca permanente”, e la loro sosta è consentita anche negli spazi dei residenti, con esposizione di copia del libretto di circolazione per l'identificazione della modalità di alimentazione del veicolo. Contrariamente a quanto contestato ai multati qui si parla esclusivamente del libretto di circolazione senza alcun permesso speciale che invece, sostengono dal Comune, sarebbe stato necessario per non incombere nella sanzione”.

 “Deve essere chiaramente successo qualche corto circuito e sarebbe, da parte del Comune, un gesto intelligente quello di annullare d'ufficio tutte le multe già notificate emesse a carico di mezzi elettrici e contestualmente verificare che non vi siano ancora decine o forse centinaia di multe da spedire ancora: così si farebbe risparmiare tempo ai fiorentini multati e il Comune risparmierebbe economicamente per quanto riguarda le notifiche ancora da effettuare e per le spese per gli eventuali contenziosi in Tribunale. – conclude Grassi – Speriamo che il Comune non ne approfitti per far cassa, e sinceramente non vorremmo trovarci tra un po’ a dover denunciare il danno finanziario che il Comune potrà andare in contro per non aver dimostrato adesso un po’ di cognizione”
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venerdì 23 marzo 2012

I prezzi dei carburanti USA e in Italia

Nel proprio sito web l'EIA ('US Energy Information Agency ) ha fornito ieri l'analisi dei costi al dettaglio dei carburanti per autotrazione, benzina e gasolio, prezzi medi del mese di febbraio.


Al cambio la valuta americana vale 0,759532128 euro, quindi riportando il costo al litro (1 gallone è pari a 3,7854118 litri) e in euro, vediamo che la benzina costava in Febbraio 0,678 euro al litro alla pompa e il gasolio 0,768. Considerando la percentuale con cui viene appesantito il prezzo alla pompa con tutte le variabili delle tasse, distribuzione, marketing e raffinazione vediamo che il costo della materia prima, il petrolio, incide per il 72% e il 65%, per cui la benzina ha un costo effettivo di 0,488 euro al litro mentre nel gasolio costa  0,500 euro/l  tondi tondi.

Detto per inciso, questi sono i prezzi medi di Febbraio che differiscono notevolmente da quelli aggiornati a Marzo e variano notevolmente anche da uno stato all'altro. Per esempio il 19  Marzo in California il prezzo della benzina era 4,775 dollari al gallone (media USA 3,887)  il gasolio 4,481 (media 4,142). Quindi la materia prima, il petrolio incide per 0,690 euro al litro per la benzina e 0,579 €/l per il gasolio. E' del tutto evidente un'impennata dei costi e dei prezzi, mentre la  discesa è tutta da verificare (o sognare) nei fatti. Il limite psicologico dei 5 dollari al gallone, che significa una probabile insostenibilità e ricaduta su tutti i prezzi dei beni e consumi nazionali,  è vicinissimo per la California me neppure tanto lontano per gli altri stati.
Qui di seguito il grafico dei prezzi al dettaglio della benzina.


Se torniamo a rivedere il post di qualche giorno fa (I prezzi alla pompa di benzina e gasolio) relativo ai prezzi dei carburanti in Italia, con questi aggiornamenti possiamo schematizzare in questo modo:
Riassumendo

Il costo del petrolio che va a incidere sul prezzo finale della benzina in USA è 0,488 €/l in Italia 0,631 €/l.
Il costo del petrolio che va a incidere sul prezzo finale del gasolio in USA è 0,500 €/l in Italia 0,676 €/l.

Differenze notevoli.




Aggiornamento ad Aprile 2012 qui.

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giovedì 22 marzo 2012

L'auto elettrica Leaf della Nissan prodotta in USA insieme alle batterie a litio ioni

In un post precedente (Prestiti USA a Nissan per auto elettriche e batterie al litio) parlavamo di 8 milioni di dollari messi a disposizione dall'amministrazione Obama, in sintonia con il Segretario dell'Energia Steven Chu, come stimolo per le attività produttive nel campo dell'energia e delle nuove tecnologie. Un prestito di 1,4 miliardi dollari è stato destinato alla Nissan Motor Co., la terza più grande casa produttrice giapponese di auto,  per realizzare attrezzare e strutture negli stabilimenti a Smirne, nel Tennessee, per produrre le auto elettriche, Leaf, e batterie a litio-ioni per alimentare le vetture. Si diceva che probabilmente la produzione nello stabilimento di Smirne avrebbe potuto iniziare nel 2012.
Un aggiornamento sulla situazione viene dalla Nissan stessa che fissa l'inizio della produzione entro la fine di quest'anno e la commercializzazione delle vetture elettriche pure, le Leaf, uscite dalla fabbrica di Smirne, all'inizio del 2013. La forza lavoro dovrebbe essere composta da 6.000 persone a cui se ne aggiungeranno altre 1.000 unità nel 2013 e 1.300 per la produzione delle batterie agli ioni di litio nello stabilimento con una superficie di  271.000 metri quadri (1,3 milioni SqF) attualmente in costruzione adiacente alla linea produttiva della Leaf . E' nelle intenzioni della casa automobilistica giapponese, a fronte di una spesa totale 1,7 miliardi di dollari, di produrre fino a 150.000 Leaf e 200.000 pacchi batterie negli Stati Uniti ogni anno, dando al mercato americano un'evoluzione sia dal punto di vista occupazionale che commerciale per i prossimi anni.

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mercoledì 21 marzo 2012

Auto elettriche per superare i black-out

Non è certo da considerare come un passo avanti significativo verso la Smart-Grid ma comunque lo possiamo classificare come un oggetto utile per risolvere i problemi dei black-out futuri, forse sempre più probabili quando avremo problemi di approvvigionamento dei combustibili classici per la produzione di energia elettrica nelle centrali termoelettriche. Il gadget in questione è una apparecchiatura che la Mitsubishi mette a disposizione dei possessori dell'auto elettrica plug-in I-MiEV e consiste in un alimentatore da 1,5 kW di potenza in grado di trasferire l'energia immagazzinata dalle batterie a litio ioni montate sull'auto agli elettrodomestici di casa in caso di emergenza. Secondo la Mitsubishi le batterie da 16 kWh, grazie all'alimentatore MiEV Power BOX 1500 Watt Power Feeder con uscita da 15 A, sarà in grado di garantire 5-6 ore di alimentazione per una famiglia media giapponese. 
Il prezzo (consigliato) è 149.800 yen pari 1.357 euro al cambio di oggi. Per il momento viene consegnata solo in Giappone.

Le specifiche

Dimensioni esterne  395 millimetri x 334 millimetri x 194 millimetri
Lunghezza cavo di allacciamento 1.7 m
Peso 11,5 kg (unità 9,5 kg, cavo 2 kg)
Tensione 100V AC
Max. potenza di uscita 1.500 W (15 Amp) 
Morsetti di uscita (100V AC socket) Uno



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martedì 20 marzo 2012

Epa label per la Coda pura elettrica

Avevamo cominciato a parlarne nel Giugno del 2009, poi abbiamo continuato a seguirla nel Gennaio del 2012, oggi facciamo una relazione riguardo all'uscita dell'EPA label che riaccolgono un'insieme di informazioni in grado di confrontarla con le concorrenti presenti nel mercato statunitense e non solo.
Come sappiamo l'etichetta EPA label è un puntodi riferimento importante, pensata dall'EPA (US Environmental Protection Agency) in sinergia con  la NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration), che  riguarda il consumo ed il risparmio del carburante,  sarà richiesto di apporre su tutte le nuove auto e autocarri leggeri venduti negli Stati Uniti.

Questa è l'etichetta della Coda


I consumi dell'auto elettrica sono classificati nel seguente modo:
- 77 miglia al gallone equivalenti in città, 37,7 km al litro
- 68  miglia al gallone equivalenti in autostrada, 28,9 km al litro
- 46 kWh per 100 miglia, 28,75 kWh  ogni 100 chilometri
- 88 miglia è la percorrenza a ricarica, 141,6 km.
- 8.350 dollari di risparmio in carburanti in 5 anni.

Qui le caratteristiche e i prezzi della macchina.

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lunedì 19 marzo 2012

Le batterie al litio nel 2017, costo, crescita del mercato

In questo post odierno riporto quasi integralmente il comunicato della Pike Research riguardate una sua ricerca/analisi che riguarda il mercato prossimo venturo delle batterie al litio per la trazione dei veicoli elettrici. L'unica modifica da me apportata viene nelle 'traduzione' dei dollari in euro e delle miglia in chilometri.

I prezzi delle batterie agli ioni di litio cadrà di più di un terzo entro il 2017, contribuendo a promuovere l'utilizzo dei veicoli elettrici

La gestione delle emissioni nei trasporti e la riduzione della insicurezza energetica a causa di una industria petrolifera volatile sono in cima all'ordine del giorno in molti paesi di tutto il mondo. I veicoli elettrici (EV) hanno un ruolo significativo da svolgere in entrambe le aree e, mentre gli EV continueranno ad essere un mercato di nicchia in questo decennio, l'industria automobilistica mondiale sta cominciando ad allontanarsi dal motore a combustione interna andando verso la trazione elettrica. Per i produttori di auto, la chiave di questo cambiamento sarà il progresso continuo delle capacità delle batterie dei veicoli, che sarà condotto dalle batterie chimiche agli ioni di litio (Li-ion). La convergenza dell'industria automobilistica verso l'utilizzo della potenza delle batterie e l'ingegnerizzazione di batterie sicure, affidabili ed economiche a Li-ion lentamente ridisegnerà l'industria automobilistica nella direzione dell'elettrificazione. Secondo un recente rapporto di Pike Research, come migliora l'efficienza di produzione ed espande  l'accesso al litio, il costo dell'installazione delle batterie Li-ion scenderà di più di un terzo entro la fine del 2017.

In termini di fatturato, il mercato per batterie Li-ion per il settore del trasporto crescerà da 1,52 miliardi di euro all'anno nel 2011 a oltre 11,1 miliardi di euro entro il 2017. Questo è quanto prevedono le imprese impegnate nel mercato delle tecnologie pulite.

"Il mercato delle batterie Li-ion sarà guidata principalmente dai veicoli ibridi elettrici  plug-in (PHEV) piuttosto che dai veicoli elettrici a batteria (BEV), che necessitano batterie molto più grandi rispetto agli ibridi", afferma John  Gartner, research director. " Batterie  chimiche che privilegiano la capacità energetica più della densità di potenza, in grado di soddisfare sia i PHEV che i EV, permettono ai venditori di offrire prodotti diversi per modelli multipli. Ridurre il prezzo delle batterie installate sugli EV a 397 euro per kWh nel 2017, sarà un passo fondamentale per rendere i  costi dei PEV  competitivi con i veicoli alimentati a petrolio."

Sebbene la maggior parte dei  veicoli elettrici  plug-in di oggi abbiano una percorrenza  compresa tra 65 chilometri e 160, continua ad essere un ostacolo allo sviluppo del mercato degli EV la disponibilità di infrastrutture di ricarica. Dal lato dell'offerta, le sfide come il raggiungimento di maggiore densità di energia, maggiore sicurezza e maggiori cicli di carica / scarica restano gli obiettivi di sviluppo nonostante i progressi della tecnologia delle batterie. Sebbene un certo numero di batterie chimiche agli ioni  siano oggi disponibili, nessuna di esse può pretendere di essere la soluzione ideale. I produttori devono fare dei compromessi nella scelta di un particolare tipo di batteria Li-ion sugli altri.

Rapporto di Pike Research, sulle "batterie per veicoli elettrici", delinea il ruolo fondamentale che i governi di tutto il mondo giocherà nella creazione del mercato dei veicoli elettrici, e le sfide che affrontano i produttori nella creazione di un settore che sarà in grado di stare in piedi da solo quando l'influenza del governo diminuirà. Lo studio esamina i punti chiave del mercato per l'elettrificazione dei veicoli, lo stato della R&S nelle batterie, l'impatto del calo dei costi di produzione delle batterie sulle vendite di veicoli e la rivendita delle batterie dopo la loro vita utile dei veicoli.  

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domenica 18 marzo 2012

Addio benzinaaa!

Cosa preferite il mondo 'X' o il Mondo 'E' lettrico?


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Stazioni di ricarica gratuite sulla Interstate 5 in Oregon

Il Dipartimento dei Trasporti dell'Oregon (ODOT), insieme ad un partner industriale  e il Dipartimento dell'Energia Oregon (ODOE), ha aperto la prima fase della West Coast Electric Highway, che si prevede la realizzazione di stazioni di ricarica per le auto elettriche ogni 25 miglia nell'ambito di un progetto che vedrà una rete attivata dallo stato di Washington  e lo stato della California sulla direttrice della Interstate 5 dal Canada ai confini del Messico confini.  
Le stazioni di ricarica sono disponibili presso sedi di Cottage Grove, Rice Hill, Roseburg, Canyonville, Wolf Creek, Grants Pass, Central Point, e Ashland. Ogni sede dispone di due stazioni di ricarica veloci a corrente continua. I piani prevedono  40 ulteriori stazioni di ricarica in ​​Oregon e Washington entro la fine dell'anno.
I possessori di veicoli elettrici saranno in grado di attivare l'accesso alla rete delle stazioni di ricarica con la firma di l'adesione all'iniziativa che permetterà loro la ricarica gratuita per un tempo di sosta limitato.


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sabato 17 marzo 2012

Il filocarro svedese

Era un bel po' di tempo che non trattavamo più l'argomento dei 'mezzi elettrici a filo'. Dopo avere speso qualche post alla ricerca di dati e ragioni sulla scelta del filobus al posto dei tram come ragionevole esercizio di una pratica, veloce, economica soluzione in ambito urbano, adesso prendo una segnalazione di un nostro lettore, Raimondo, che ringrazio, per tornare sulla questione.
Un post (Due idee elettriche per l'industria) l'avevamo dedicato per proporre una possibile soluzione alternativa ai mezzi di trasporto tradizionali nelle tratte autostradali come evoluzione dei famosi filocarri della Valtellina (utilizzati dal '38 al '62 dello scorso secolo per trasportare materiali utili alla costruzione della diga) e, addirittura proponendoli come integrazione, in qualche caso vera e propria sostituzione, delle vie ferrate. I filocarri erano in grado di coprire un percorso di 80 chilometri senza nessun problema di capacità di carico e guidabilità. Come quasi sempre accade un'idea brillante nata dalle nostre parti non viene ritenuta geniale se non quando se ne appropriano altri i quali non fanno altro che aggiornare l'idea applicando tecnologie più moderne. In Svezia stanno per fare proprio questo. A Giugno la decisione finale. Stanno per elettrificare un tratto stradale di 100 km per rendere possibile il passaggio di autocarri collegati a linee bifilari elettriche che trasportano materiali ferrosi estratti dalle miniere del nord del paese nel tragitto tra le città di Kaunisvaara e Svappavaara. Il Ministro per le Infrastrutture, la Signora Catharina Elmsäter-Svärd, si dimostra molto felice quando parla del progetto del Nuovo Nord  come un'alternativa ecologica alla ferrovia,troppo costosa e richiede troppo tempo per la realizzazione,  silenziosa e più rispettosa dell'ambiente rispetto agli autotrasporti convenzionali.
Questi filocarri elettrici, atti a trasportare 90 tonnellate di materiali invece delle consuete 60 tonnellate trasportate dagli automezzi tradizionali diesel, saranno congegnati in modo tale da gestire automaticamente il posizionamento del trolley e il distacco dai fili elettrici laddove si devono superare tratti stradali con cavalcavia o vari altri tipi di ostacoli aerei.
Una ferrovia a doppio binario costerebbe più di 10 / 15 miliardi di corone con investimenti a carico dello Stato, mentre per elettrificare la strada principale il costo è di soli 1,5 miliardi, più 1 miliardo per rafforzare la strada e renderla  adatta a sopportare il traffico pesante.
Nessun bisogno di realizzare costosissime ferrovie ad hoc, senza distruggere un territorio con nuove infrastrutture, semplicemente si deve continuare ad utilizzare una infrastruttura esistente, adattandola strutturalmente alle nuove esigenze, in tempi rapidi, realizzando un notevole abbattimento dell'inquinamento e del consumo dei carburanti.

Un filocarro silenzioso ogni sette minuti.


Video da: http://svt.se/

Sullo stesso argomento:
- Camion elettrico/ibrido alimentato come un filobus. Due piani di robustezza
- La busvia elettrificata più lunga del mondo
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venerdì 16 marzo 2012

I consumi petroliferi italiani nel mese di febbraio 2012: - 10,7%

I consumi petroliferi italiani nel mese di febbraio 2012 sono ammontati a circa 5,1 milioni di tonnellate, con una marcata diminuzione pari al 10,7% (-609.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2011, la peggiore registrata dall'aprile 2009.

I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in più, ma con gli effetti negativi dovuti alle due settimane di gelo, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo pari allo 20,3% (-142.000 tonnellate) rispetto a febbraio 2011, mentre il gasolio autotrazione del 15% (-302.000 tonnellate).

A parità di giorni di consegna, sulla rete, per la benzina il calo diventa del 24% e per il gasolio del 19%.

La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di febbraio è così risultata pari a circa 2,3 milioni di tonnellate, di cui 0,6 milioni di tonnellate di benzina e 1,7 di gasolio autotrazione, con un decremento del 16,4% (-444.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2011.

Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 18,9% con quelle diesel che hanno rappresentato il 55,8% del totale (era il 55,9% nel febbraio 2011).

Nei primi due mesi del 2012, i consumi sono stati pari a circa 10,5 milioni di tonnellate, con un calo dell’8,3% (-943.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2011.
La benzina, nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 10% (-140.000), il gasolio del 9,4% (-366.000).
Nei primi due mesi del 2012 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia un regresso del 19,6% (-506.000 tonnellate).

Nello stesso periodo le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in diminuzione del 17,8%, con quelle diesel a coprire il 55,4% del totale (era il 55,1 nei primi due mesi del 2011).

L'evidente calo dei consumi petroliferi riflette la situazione di crisi generalizzata del Paese e la ridotta capacità di spesa dei consumatori. Ciò ha altresì effetti negativi sull'intero settore petrolifero, amplificando le perdite economiche già registrate nel biennio precedente.

 Dal Comunicato Stampa Unione Petrolifera – Roma, 15 marzo 2012


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I nostri grafici

Con i dati mensili precedenti ecco di seguito i nostri grafici a partire dal gennaio 2006.

Mesi in sequenza dal gennaio 2006.

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Raggruppati per anno

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Aggiungiamo i consumo di carburanti per autotrazione

Benzina
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Gasolio

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giovedì 15 marzo 2012

I numeri della geotermia toscana e umbra

Con la geotermia viene soddisfatto il 26%  del fabbisogno energetico regionale (i cui consumi globali sono stati di 19.870 GWh) nel 2011 grazie ai 33 impianti geotermici dislocati tra le province di Pisa, Grosseto e Siena, che hanno prodotto 5.300 GWh battendo il precedente record di 5.232 GWh del 2007.  In una nota del gruppo  Enel Green Power afferma che  si tratta di un ulteriore record, considerato che finora la percentuale massima si era attestata al 25%.    Delle 33 centrali geotermoelettriche di Enel Green Power, 15 sono in provincia di Pisa per un totale di 16 gruppi di produzione; 10 sono nella provincia di Siena per 11 complessivi gruppi di produzione; infine, 8 si trovano nella provincia di Grosseto. La potenza installata complessiva è di 874,5 MW. I 5,3 miliardi  KWh prodotti in Toscana corrispondono al consumo medio annuo di oltre due milioni di famiglie e forniscono calore utile a riscaldare circa 9.000 utenze nonché 25 ettari di serre, caseifici e ad alimentare una importante filiera gastronomica e turistica. 

Adesso anche l'Umbria sta vedendo la possibilità di sfruttare questa tecnologia per produrre energia elettrica. Il programma, avviato quest'anno dalla Giunta in collaborazione con i Dipartimenti di Scienze della Terra delle Università di Perugia e di Pisa, verrà utilizzato per redigere il prossimo Piano Energetico Regionale  con uno studio che analizzerà le potenzialità geotermiche della Regione, predisponendo precise zone del territorio allo sfruttamento di questa risorsa rinnovabile. Il progetto avrà una 'prima fase' dedicata all'analisi geologica, idrogeologica e idrogeochimica degli acquiferi del settore occidentale dell'Umbria in prossimità della Toscana orientale e del Lazio settentrionale con caratteristiche interessanti dal punto di vista geotermale; nella 'seconda parte' invece, verranno esaminati più approfonditamente i 'casi studio' più rilevanti, individuati in precedenza dall'analisi preliminare. Il tutto rientra nella Strategia per la produzione di energia da fonti rinnovabili 2011-2013 approvata nel luglio dello scorso anno che prevede un incremento di circa 200 GWh entro il 2013, con una quota di 15 GWh dal settore geotermico, che attualmente non è ancora sfruttato. Lo studio delle potenzialità geotermiche e geotermali dell'Umbria costituirà inoltre una base conoscitiva anche per la redazione del prossimo Piano Energetico Regionale.

Sullo stesso argomento:
- Dalla geotermia il 10 per cento del fabbisogno energetico in 15 anni
- La geotermia per sostituire l'energia nucleare
- Geotermia nei parchi nazionali del Giappone
- Marsili Project. Geotermia offshore in Italia
- Chiusdino 1, nuova centrale geotermica da 20 MW
- La geotermia in Giappone (e in Italia)
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mercoledì 14 marzo 2012

Le batterie ideali, come la benzina

Quali sono le batterie ideali?
Le risposte possibili.
a) Quelle che durano quanto un'auto convenzionale. Diciamo 10 anni;
b) quelle leggere;
c) quelle erogano alte quantità di energia e possono essere ricaricate in tempi rapidissimi;
d) quelle che costano poco.

Nei fatti le batterie al litio, con le varie sottofamiglie, rispondono a molte delle alternative sopra indicate. Le batterie ai polimeri di litio (LiPo) sono leggerissime e riescono a funzionare bene per un numero importante di anni. Le batterie al litio ferrofosfato (LiFePO4) funzionano per un numero alto di anni e calano più velocemente di prezzo rispetto alle LiPo. Poi troviamo le batterie alle nanotecnologie che hanno vari aspetti positivi.
Prospettive per il futuro? Ottime. Forse potrebbe arrivare in un prossimo futuro 'la batteria' che tutti aspettavamo da sempre con le caratteristiche ponderali, con densità di energia, simile alla benzina. Ciò significherebbe aumentare di 50 - 150 volte la capacità attuale delle batterie al litio per unità di peso che adesso troviamo in commercio (non nei laboratori) a 90 - 200 Wh al chilogrammo. Per essere più precisi, la densità di energia delle benzina è tra i  12.600 - 13.200 Wh / kg (secondo le fonti), la densità delle batterie di cui parliamo adesso è intorno ai 13 mila Wh / kg, in teoria, almeno come ipotesi limite di massima . Esse appartengono al gruppo delle batterie metallo-aria e più precisamente Litio-aria. Appunto, secondo i ricercatori cinesi dell'Istituto di Chimica Applicata Changchun, dell'Accademia Cinese delle Scienze, che hanno pubblicato un documento di pubblico accesso nella International Journal of Smart and Nano Materials avrebbero queste straordinarie caratteristiche energia/peso. 
Attualmente, esistono quattro architetture chimiche di batterie Li-aria che sono state studiate in tutto il mondo. Queste includono tre versioni con elettroliti liquidi: un elettrolita liquido completamente aprotico, un elettrolita acquoso e un sistema misto con un elettrolita acquoso immergendo il catodo e un elettrolita aprotico in cui è immerso l'anodo. Il quarto approccio è una batteria all-solid-state con un elettrolita solido. 
Per saperne di più possiamo andare a leggere il report (The development and challenges of rechargeable non-aqueous lithium–air batteries di Lei-Lei Zhangab, Zhong-Li Wanga, Dan Xua, Xin-Bo Zhanga & Li-Min Wanga) direttamente sul sito di pertinenza o scaricare il documento pubblico in formato PDF.

Precisiamo che siamo solo nella fase iniziale degli studi che porteranno, speriamo, alla messa in pratica, all'applicazione della tecnologia, con una produzione a livello industriale, sui veicoli elettrici. Comunque non è detto che sia necessario, indispensabile, raggiungere il traguardo ideale dei 13 mila Wh / kg. Sarebbe più che sufficiente raggiungere il 30% o anche il 20/25% dei 13 mila Wh / kg per rendere equivalente il suistema di accumulo delle batterie alla benzina. Infatti il motore termico ha una efficienza, un rendimento massimo del 30% (35% in certe condizioni), ed un veicolo stradale azionate da questo tipo di motore riesce a raggiungere una media del 20%, molto più basso è il rendimento in un ciclo cittadino 10/15%.  Quindi ci accontentiamo di vedere realizzata una batteria litio aria con 3-4 mila Wh  Wh/kg, considerando che l'efficienza, il rendimento del motore elettrico con il suo regolatore elettronico (l'inverter) è almeno del 95 % e può scendere al massimo al 90% considerando le dispersioni termiche ed elettriche del caricabatterie e della rete.

Leggere anche:
- Zinco aria, le batterie che respirano. Pile o batterie?
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martedì 13 marzo 2012

Outlander auto ibrida Plug-In 4WD della Mitsubishi

Dopo avere sperimentato e messo su strada l'auto totalmente elettrica i-MiEV, la Mitsubishi commercializzerà entro l'anno fiscale 2012 la nuova vettura ibrida Plug- in derivata dalla nota versione a quattro ruote motrici e motore termico Outlander.
La trazione elettrica sarà affidata all'asse anteriore mentre il motore a benzina agirà sull'asse posteriore, con una combinazione in sintonia tra l'una e l'altra secondo le condizioni d'uso stradali. I due motori fanno insistono sugli assi anteriore e posteriore indipendente.

L'auto utilizza un sistema ibrido plug-in con batterie ad alta capacità al litio che permette al veicolo di coprire 50 km in modalità esclusivamente elettrica, una percorrenza nella sola modalità elettrica sufficiente per la maggior parte delle abitudini quotidiane.

A seconda del consumo di energia e della quantità  di energia residua ancora presente nella batteria, il sistema dispone automaticamente l'avvio del motore a benzina in funzione di generatore elettrico. Nei percorsi in cui è possibile correre a velocità più elevate il motore termico posteriore  entrerà in funzione come supporto al motore elettrico anteriore. Inoltre, agendo semplice su di un pulsante, il guidatore avrà la libertà di selezionare il "Battery Mode Drive" quando vuole guidare tranquillamente e senza emissioni  nelle zone residenziali o in campagna in modalità elettrica pura. Si potrà passare ad una "modalità di ricarica della batteria" durante gli spostamenti, controllando l'uso di batteria e utilizzando il motore come un generatore per ricaricare le batterie. Quando il conducente aziona i freni, ambedue i motori agiscono come un generatori in recupero dell'energia cinetica per usarla per la caricare della batteria.
La nuova Outlander Mitsubishi ibrida plug-in  permetterà una percorrenza di oltre 800 km con emissioni di CO2 inferiore a 50 g/km.

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lunedì 12 marzo 2012

Riscaldamento globale, gli americani ci credono

Un numero crescente di americani crede che il riscaldamento globale stia realmente avvenendo.

Questo è uno dei risultati chiave dell'ultima indagine nazionale dell'opinione pubblica americana sui cambiamenti climatici effettuato dal Brookings Institute, che dimostra che il 62% degli americani ora credono che l'uomo determini attivamente i cambiamenti climatici con i suoi comportamenti. Il 26 % non ci crede, mente l'altro 12% è incerto.

Si tratta di un aumento significativo dei credenti in quanto una bassa nella primavera del 2010, quando solo il 50% degli americani ha dichiarato di credere nel riscaldamento globale, ma è ancora un numero più basso rispetto al 2008 quando erano il 75%. I sondaggisti hanno contattato 887 persone in tutto il paese.


Per visionare un riassunto del sondaggio questo è il link.

domenica 11 marzo 2012

Il prototipo Toyota FT-Bh, un'ibrida conveniente?

La Toyota Motor Corporation in questi giorni è a Ginevra al Salone Internazionale dell'auto per presentare un prototipo di un veicolo che reputa adatto ad affrontare la crisi europea dei debiti sovrani. Un'auto in un certo senso rivoluzionaria per il concetto attuale che si ha di oggetto del desiderio a quattro ruote a quattro posti.

Prima di tutto i consumi  di carburante di 2,1 litri per 100 chilometri e di conseguenza le emissioni di CO2 di appena 49 g / km, meno della metà della media corrente per vetture del segmento B. 

Poi  il peso, solo 786 kg, grazie ad una serie di accorgimenti operati sulla trasmissione, la scocca che utilizza acciaio ad alta resistenza di massa inferiore che  non utilizza costosi materiali come la fibra di carbonio per la riduzione del peso, un nuovo materiale espanso  alta espansione che viene utilizzato all'interno del veicolo per migliorare la gestione termica per ridurre il peso dei componenti interni, altri componenti, compreso il corpo del telaio, telaio e trasmissione, per essere reso più leggero. 

MC ha sviluppato una nuova corsa lunga 1,0 litri, due cilindri a benzina ciclo Atkinson che consente di ottenere elevate prestazioni ambientali con emissioni di CO2 di soli 49 g / km.

Ma quale è il segreto del  prototipo della Toyota ?

L' FT-Bh è una  piccola auto ultra-leggera, ibrida benzina/elettrica.

Ma non finisce qui. Oltre alla FT-Bh, TMC ha ideato due versioni alternative: una  versione ibrida alimentata a gas naturale compresso (CNG)  con emissioni di CO2 di 38 gr / km e una versione ibrida plug-in con emissioni di CO2 di appena 19 gr / km .

Essendo un prototipo che ha come obiettivo la produzione in serie per abbattere costi e consumi ci aspettiamo un prezzo finale che sia in grado di raggiungere i due target. prima o poi ce lo diranno... quale sarà il prezzo.

FT-BH Caratteristiche Principali  
Lunghezza 3.985 millimetri
Larghezza 1.695 millimetri
Altezza 1.400 millimetri
Passo 2.570 millimetri
Peso a vuoto 786 kg
Dimensione pneumatici 145/55R18
Posti a sedere 4
 Powertrain THS II, con 1,0 litri a due cilindri a benzina
 Driveline Trazione anteriore
 Batteria Agli ioni di litio

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sabato 10 marzo 2012

Le rinnovabili nella produzione di energia elettrica di Febbraio

Nel post di ieri riportavamo il comunicato stampa della Terna riguardo i consumi nazionali del mese di Febbraio di quest'anno aggiungendo un paio di grafici per avere una visione d'insieme  e la progressione degli ultimi anni. Completiamo oggi la visione d'insieme e la progressione aggiungendo un altro grafico concentrato sulla produzione delle rinnovabili.
In dettaglio, la produzione nazionale netta (25,1 miliardi di kWh) è incrementata del 7,7% rispetto a febbraio 2011.

Sono in crescita le fonti di produzione:
termoelettrica (+9,0%),
eolica (+38,6%) e
fotovoltaica (+334,3%).
In flessione le fonti:
idroelettrica (-31,8%) e
geotermoelettrica (-1,2%).



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