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giovedì 30 maggio 2019

Quali sono i Paesi produttori di litio e riserve più importanti


( Per gentile concessione di Volkswagen | Fonte: USGS 2019. )

L'articolo da cui abbiamo tratto l'immagine viene dal sito online Mining.com nel quale si possono evidenziare due cose significative. La prima è che il Cile ha le più importanti riserve di Litio, circa 8 milioni di tonnellate, al secondo posto c'è l'Australia con 2,7 milioni di tonnellate, al terzo l'Argentina con 2 milioni  e solo al quarto posto la Cina con 1 milione di tonnellate. Altri paesi seguono a grande distanza. 

Secondo fatto degno di nota viene dalla constatazione che nell'anno passato sia stata l'Australia ad estrarre più litio al mondo, 51 mila tonnellate, seguita dal Cile con 16 mila tonnellate, poi l'Argentina con 8 mila e la Cina con 6,2 mila tonnellate. Gli Stati Uniti sono appena percepibili in uno dei due grafici.

Altra nota importante, che si ricava leggendo l'articolo, viene dalla dichiarazione che una delle più importanti società estrattive che possiede miniere di litio, la cilena SQM, Chemical and Mining Society, la seconda al mondo in ordine di grandezza per essere precisi, ha visto aumentare del 17% la produzione di litio nel primo Quadrimestre del 2019, almeno 315.000 tonnellate rispetto a circa 260.000 tonnellate dell'anno scorso, ma con una contrazione dei ricavi per la caduta dei prezzi del litio stesso. Tutto sommato una doppia buona notizia poiché la quantità estratta e il prezzo del litio vengono a ricadere sul prezzo totale delle batterie al lito, prezzi che infatti scendono costantemente come abbiamo visto  nel Post di ieri (Il costo delle batterie al litio è sceso dell'85% dal 2010), favorendo in ultimo la discesa dei prezzi delle auto elettriche.

La società SQM, che è in grado di produrre 60.000 tonnellate di litio quest'anno, prevede volumi di vendita reali tra le 45.000 e 50.000 tonnellate, per arrivare entro il 2020 a  volumi di vendita superiori de del 30% rispetto a quelli raggiungibili nel 2019, con circa 65.000 tonnellate.

Il Cile, che detiene circa il 52% delle riserve di litio conosciute al mondo, l'anno scorso ha perso però la sua  corona di più importante produttore di litio a favore dell'Australia .



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giovedì 27 settembre 2012

Litio argentino per le batterie della Toyota

I giapponesi si sono lasciati trovare impreparati nel fronte delle terre rare delle quali la Cina è il maggior produttore a livello mondiale, detenendo quasi un monopolio assoluto.

Proprio per questo motivo l'industria nipponica che opera nel settore delle auto di nuova generazione non vuole rimanere impiccata anche per l'approvvigionamento di un' altra materia prima quale è il litio, l'elemento essenziale per la produzione delle batterie dei veicoli elettrici e ibridi. Ne abbiamo già parlato diffusamente in tanti post precedenti.
La Toyota, che sappiamo essere interessata già da anni nella produzione di auto ibride ed ancor più lo sarà negli anni avvenire, dirige la sua attenzione anche sul versante dell'accumulo dell'energia acquisendo, attraverso una sua affiliata, la  Toyota Tsusho Corp ., la possibilità di sfruttamente dei ricchi giacimenti di litio in Argentina. Questa almeno  è quanto afferma il quotidiano online nipponico Asahi Shimbun

L'accordo raggiunto con l'Argentina consentirebbe alla società di estrarre litio sufficiente a soddisfare la domanda annuale del Giappone per 15 anni. Sarà la prima volta per una società giapponese, anche se in  joint venture con una società australiana, la Orocobre Limited, ad acquisire i diritti di estrazione del litio su larga scala con investimenti di diversi miliardi di yen (decine di milioni di euro) nel progetto. 

La produzione dovrebbe iniziare nel 2014 dalle salamoie dei laghi Salar de Olaroz nel nord-ovest dell'Argentina.

La domanda interna giapponese è di circa 17.000 tonnellate all'anno di carbonato di litio, sufficiente ad alimentare circa 550.000 batterie per  veicoli elettrici medi per  almeno 15 anni.

Attualmente, la domanda di litio del mondo è un po' meno di 150.000 tonnellate l'anno. Con la diffusione della prossima generazione di veicoli, come i veicoli ibridi ed elettrici, tuttavia, la domanda probabilmente raddoppierà a 300.000 tonnellate l'anno nel 2025.

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giovedì 28 ottobre 2010

Triplicherà la domanda di litio nel 2020

Bloomberg L.P. è un'azienda di servizi nel settore finanziario, notizie e della divulgazione di dati. Attraverso il proprio sito web diffonde la notizia secondo cui la domanda di litio può triplicare nei prossimi dieci anni a causa del maggiore acquisto da parte i consumatori di dispositivi elettronici portatili e veicoli alimentati a batteria. Questa è la previsione di Mr. James D. Calaway presidente di Orocobre Ltd sul litio minerario .

La domanda mondiale attuale di litio di circa 110.000 tonnellate potrebbe raddoppiare entro il 2020 unicamente per le applicazioni esistenti, come telefoni cellulari e nell'industria del vetro. Le vendite ai produttori di veicoli elettrici a batteria aggiungerà alla richiesta altre 10.000 tonnellate entro il 2015 prima di aumentare più rapidamente, prevedendo, entro il 2020 la necessità di triplicare la produzione.

Orocobre n inizierà la produzione di litio nel 2012 col suo primo progetto Salar de Olaroz, ella provincia di Jujuy in Argentina. La società deve diventare attiva dall'anno successivo quando la produzione raggiungerà i 15.000 tonnellate di litio e 36.000 tonnellate di fertilizzante di cloruro di potassio.

Il secondo progetto, chiamato Salar de Salinas Grandes, incrementerà la produzione totale di Orocobre di litio annuale a ben 40.000 tonnellate, il che lo classificherà come quarto produttore al mondo.

In questo giro d'affari è coinvolta anche la Toyota in partnership.

Toyota Tsusho Corporation, una filiale di Toyota Motor Corp., finanzia con 100 milioni /120 milioni dollari di costo di estrazione daSalar de Olaroz in cambio di una compartecipazione del 25 per cento nel progetto. Toyota può anche mercato al litio della miniera per Orocobre ai produttori asiatici, ha detto. Salinas Grandes potrà costare fino a 150 milioni di dollari e sarà finanziato dalla cassa generata dal primo progetto estrattivo o con il partner Toyota.

I prezzi per il carbonato di litio, la forma di prodotto trasformato dal minerale usato nelle batterie agli ioni di litio, rischiano di rimanere in un range di 4.000 a 6.000 dollari la tonnellata. I prezzi sono calati lo scorso anno di ben il 20 per cento da un picco di circa 6.500 dollari nel 2008, e sono risalito a circa 6.000 dollari. I prezzi sono destinati a calare fino al 2015, se aumenta la capacità più velocemente della domanda. A partire dal 2015 fino al 2025 si prefigura tempo meravigliosamente adatto per avere litio a basso costo di produzione.

Il litio Orocobre avrà un costo di produzione inferiore di produzione rispetto alle miniere di litio estratto dalla roccia di provenienza soprattutto australiana.
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mercoledì 14 aprile 2010

Batterie. Il triangolo d'oro del litio

Con l'aumento della domanda a lungo termine del petrolio in Asia, la ricerca di un metodo per la conservazione dell'energia ha sempre più focalizzato l'attenzione sul litio, la risorsa chiave utile per la fabbricazione di efficienti batterie per alimentare le auto ibride. La domanda mondiale di carbonato litio è raddoppiata dal 2003 al 2007 e una relazione del Credit Suisse afferma che il mercato delle batterie agli ioni di litio può espandersi di 14 volte la sua dimensione del 2.009 entro il 2030.

Il litio in genere è recuperato da aree desertiche ad alta quota, soprattutto sulle Ande, dove circa l'80 per cento delle riserve di litio più consistenti al mondo si trovano in Argentina, Bolivia, Cile o. Da sole le saline nel sud-ovest della Bolivia contengono più della metà delle riserve mondiali, il che rende la fortunata nazione "l'Arabia Saudita del litio". Ma dopo due decenni di crescente interesse stranieri per le riserve della Bolivia, le politiche nazionali sulle risorse naturali del paese, la posizione della regione e le infrastrutture inadeguate hanno portato gli investimenti per l'estrazione del litio a favorire sempre più Cile e Argentina.

Se il contesto politico della Bolivia non è favorevole, la sua posizione geografica è addirittura scoraggiante, senza sbocco sul mare dopo la guerra con il Cile, la maggior parte delle strade sono ripide e sterrate, rendendo l'autotrasporto commerciale in Bolivia due a tre volte più costoso come nei paesi vicini. Inoltre, la maggior parte dei lavoratori sono non qualificati, e molti non parlano spagnolo. Il costo per migliorare le infrastrutture in Bolivia per rendere affidabile l'esportazione del litio è stimato intorno a 600 milioni dollari, all'incirca il valore annuale di tutte le vendite mondiali di litio.

Come risultato, le impresea estere hanno cominciato a bypassare la Bolivia a favore dei suoi vicini. Il Cile è diventato il più grande esportatore mondiale di litio più di un decennio fa, un riflesso non solo dei suoi giacimenti di litio di grandi dimensioni, ma anche dei sofisticati legami commerciali di aziende come Chemical & Mining Company col Cile, che esporta in più di più 100 paesi. Gli investimenti in Cile sono quadruplicati tra il 2003-2008, sulla base di operazioni di business forti e stretti legami tra il Cile e Stati Uniti.

Anche l'Argentina è diventata una forza nel mercato del litio, anche se più di recente. Nel mese di gennaio, Ford e Toyota hanno annunciato iniziative separate per un importo di oltre 110 milioni dollari. La miniera di sale della provincia di Jujuy diventerà operativo entro la fine. La società Scuttlebutt vuole che l'Argentina superi il Cile come esportatore mondiale di litio a partire dal 2012.

Nel frattempo, la finestra per accaparrarsi il litio si sta riducendo, come recuperare il passo nelle forniture sulla crescita della domanda da parte del mercato. Anche se il litio è spesso paragonato al petrolio, il fatto è che, a differenza di un barile di petrolio, le batterie agli ioni possono durare molto a lungo e solo quantità relativamente piccole di litio sono necessarie per una unità. Per esempio, la produzione della batteria da 400 libbre (181,5 kg) della nuova Chevy Volt richiede meno di 4 libbre (1,8 kg) di litio. Un'altra carta che incide sulla domanda a lungo termine del litio è il riciclo, con l'avanzare nel riciclo delle batterie agli ioni possono attenuare notevolmente la necessità di nuove forniture. Tuttavia, i responsabili politici boliviani sembrano certi che le loro prodigiose riserve di litio terranno il passo della domanda a lungo nel futuro. Pesando la barriere politiche e logistiche per le forniture da parte della Bolivia, proiezioni di business da parte di molti osservatori sembrano ormai emarginare il paese del tutto. Due paesi, Argentina e Cile, potrebbe fornire al mondo intero il litio a buon mercato dal 2060.

(riassunto da World Politics Review)

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lunedì 25 gennaio 2010

Batterie per la Toyota con il litio argentino

Toyota Tsusho Corp, branca commerciale e fornitrice di Toyota che ne possiede il 22% , ha raggiunto un accordo con l'australiana Orocobre Ltd (che ha sede a Brisbane ) per lo sviluppo congiunto di un nuovo progetto per l'estrazione del litio delle salamoie (nelle quali diventa economica la sua estrazione e minore è l'impatto ambientale) situate nel deserto argentina di Salar de Olaroz.

La Toyota Tsusho Corp ha acquistato il 25% del progetto sborsando un centinaio di milioni di dollari provocato un rialzo in borsa delle quotazioni Orocobre del 50%. Grazie a questo accordo strategico che garantisce alla casa nipponica l'approvvigionamento di litio per gli anni futuri, Toyota sarà in grado di programmare il raddoppio della produzione dei suoi modelli ai auto elettriche ibride mantenendo così la leadership già acquisita a livello mondiale.

Per il 2011 vuole raddoppiare la propria produzione ibrida ad un milione di unità. Attualmente la Toyota adotta la tecnologia della batterie NiMH per i propri modelli ibridi, ma per il futuro ha intenzione di passare alle batterie al litio sia per le auto ibride/elettriche che all-electric alimentate dalle sole batterie.

Leggere anche:

Il litio argentino

A proposito del litio, uno dei prodotti più strategici del pianeta

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Litio dai processi elettroproduttivi geotermici

Scoperto giacimento di litio in Messico

La Bolivia avvierà una propria produzione di batterie al litio

Litio, litio e litio. Salar de Atacama, Cile

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venerdì 22 gennaio 2010

Il litio argentino

Come dicevamo precedentemente il litio è diventato un minerale di rilevantissima importanza strategico  soprattutto per il (ri)nato l'interesse dell'industria automotive  per lo sviluppo dei veicoli elettrici nei quali la tecnologia di accumulo di energia nelle batterie  concentrato quasi esclusivamente sulle batterie agli ioni di litio.  




Il 18 di questo mese una impostante azienda canadese (*) di prospezioni minerarie, la cui attività è sempre più concentrata nel nuovo business del litio particolarmente quello utilizzato per realizzare le batterie dei veicoli elettrici, ha annunciato di avere firmato contratti che le trasferisce il diritto di estrazione del litio presso tre siti dove questo metallo è altamente concentrato. Il sito nell'area del Salar de Diablillos è di 2.700 ettari, il sito del Salar de Centenario è 682 ettari, il sito di Salar de Mouse 600 ettari.


In tutti e tre i siti abbiamo litio sciolto in salamoie nelle quali l'estrazione è considerata più facile, economica e meno impattante per l'ambiente.

Precedenti prospezioni a Salar de Diablillos davano come riferimenti numerici una concentrazione media di litio di 960 milligrammi per litro con presenza di magnesio in un rapporto magnesio/litio di 3,96, le salamoie di Salar de Centenario 400 milligrammi per litro di litio, mentre le salamoie di Salar de Mouse ne contengono 600 milligrammi per litro.

Veniamo ai costi dell'operazione.

I 1.944.000 dollari da sborsare per il diritto di estrazione dalle salamoie di Diablillos viene ripartito come segue: 500.000 $ entro il 25 gennaio 2010, 500.000 $ entro il 15 luglio 2010, e 944.000 $ prima del 30 novembre 2010.

Per Salar de Centenario 774.711 dollari ripartiti come segue: 154.711 $ entro il 25 gennaio 2010, 170.000 $ entro il 15 luglio 2010 e 450.000 $ entro il 30 novembre 2010. 

Per Salar de Mouse, la Società è tenuta a pagare 180.000 dollari ripartiti come segue: 100.000 $ entro il 25 gennaio 2010 e 80.000 $ entro il 15 luglio , 2010.

Operazioni silenziose (e non) come questa sono in atto anche in Bolivia dove è concentrato quasi il 50% del litio presente in tutto il mondo, Cile, Messico, USA, Australia, Cina ecc.. 


A proposito di Rodinia Minerals Inc.

(*) Rodinia Minerals Inc. è un'azienda canadese, prospezioni minerarie, con una concentrazione maggiore di esplorazione di litio e lo sviluppo nel Nord e Sud America. L'azienda è posizionata per capitalizzare il previsto aumento della domanda di carbonato di litio che dovrebbe risultare da un passaggio anticipato paradigma per l'adozione di massa e l'utilizzo delle applicazioni chiave di litio (batterie agli ioni di litio, vetroceramica, grassi, prodotti farmaceutici, ecc.)


Altri post sull'argomento:

A proposito del litio, uno dei prodotti più strategici del pianeta

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Litio, litio e litio. Salar de Atacama, Cile