Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 31 ottobre 2016

Il mercato norvegese delle auto elettriche

Nel 2015, i veicoli elettrici hanno una toccato la quota di mercato del 22% in Norvegia. Piano piano ci arriveremo tutti prima del 2030 quando le auto dovranno toccare il  50% delle nuove immatricolazioni e il 100%  nel 2050. Questo nella Ue, se non crolla prima, ovviamente.








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venerdì 28 ottobre 2016

Fatturato e ordinativi dell’industria ad Agosto

Ad agosto, rispetto al mese precedente, nell'industria si rileva un incremento del 4,1% per il fatturato e del 10,2% per gli ordinativi. La rilevante crescita del fatturato si manifesta in un mese tipicamente caratterizzato da livelli di vendite molto contenuti, che possono determinare variazioni (positive o negative) amplificate rispetto a quelle prevalenti negli altri periodi dell'anno.

L'aumento del fatturato è pari a 4,1% sul mercato interno e a 4,3% su quello estero.

Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo aumenta dell'1,9% rispetto ai tre mesi precedenti (+2,2% per il fatturato interno e +1,2% per quello estero).

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di agosto 2015), il fatturato totale aumenta in termini tendenziali del 6,8%, segnando una crescita del 7,9% sul mercato interno e del 4,8% su quello estero.

Gli indici destagionalizzati del fatturato registrano, a eccezione dell'energia che rimane invariata, incrementi congiunturali per tutti i raggruppamenti principali di industrie, particolarmente rilevanti per i beni strumentali (+7,3%) e per i beni intermedi (+4,3%).

L'indice grezzo del fatturato aumenta, in termini tendenziali, del 10,0%: il contributo positivo più ampio viene dalla componente interna dei beni di consumo non durevoli.

Per il fatturato manifatturiero, l'incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+20,4%), mentre solo la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati registra una diminuzione (-6,9%).

Nel confronto con il mese di agosto 2015, l'indice grezzo degli ordinativi segna una crescita del 15,9%. Tutti i settori mostrano un incremento, quello più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+42,7%)


I nostri grafici con i dati forniti dall'Istat.











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giovedì 27 ottobre 2016

Le rinnovabili e la produzione nazionale di energia elettrica a Settembre

Il consumo di energia elettrica in Italia a Settembre lo abbiamo visto nel post di qualche giorno fa, oggi diamo un'occhiata alla produzione nazionale di energia elettrica e l'analisi delle rinnovabili nel contesto produttivo.

 Prima di tutto rileggiamo parte del comunicato stampa di Terna per i consumi e poi quello che riguarda la produzione nazionale.

Nel mese di settembre, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 26,3 miliardi di kWh, con una flessione dello 0,7% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

La domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’89% con produzione nazionale e per la quota restante (11%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,6 miliardi di kWh) è cresciuta dell’1,4% rispetto a settembre 2015.

In aumento la fonte di produzione termica (+7,7%),
in calo le fonti di produzione:
fotovoltaica (-2%),
geotermica (-2,5%),
idrica (-13,2%) ed
eolica (-29,1%):

 Dal Comunicato stampa Terna del 21 ottobre 2016

 Sembra che siano diminuite tutte le componenti rinnovabili. La domanda che sorge spontanea è se è vero, perché? Verifichiamo i grafici per formulare una risposta.


I nostri grafici

Per aiutarci nella comprensione con un semplice sguardo abbiamo realizzato come al solito, alcuni grafici, con i dati forniti da Terna.

La produzione nazionale dal 2009

per anno solare si vede che siamo quasi nella media, quantitativamente.




... e in sequenza mensile.



Il grafico seguente rappresenta l'andamento della produzione nazionale come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese di riferimento. Come si vede siamo in leggera crescita.





Adesso prendiamo in considerazione le singole componenti delle rinnovabili.

La produzione fotovoltaica negli ultimi anni suddivisa per anno solare. Siamo allineati agli anni precedenti.



La produzione eolica negli ultimi anni suddivisa per anno solare. Sembra una posizione ciclica.



Ciascuna delle rinnovabili



Qui sotto vediamo la quantità di energia prodotta da fonte idroelettrica separata dalle altre componenti rinnovabili sommate insieme.


Qui sotto è la quantità di energia termoelettrica rapportata a tutte le rinnovabili.


Il grafico seguente, di forte Terna, mostra il ruolo delle componenti nella produzione di energia nei primi 9 mesi dell'anno in corso. Le rinnovabili (idroelettrica + geotermica/eolica/fotovoltaica + biomassa) valgono il 36,6% (Grafico Terna) ...


... invece nel solo mese di Settembre le rinnovabili hanno inciso per il 31% della produzione nazionale .

Una novità da queste mese per quanto riguarda i nostri grafici avendo avuto delle sollecitazioni da parte di lettori del nostro blog.

Il grafico delle rinnovabili come sommatoria dei 12 mesi precedenti al rilevamento ultimo, il primo con il solare, eolico, geotermico, a parte l'idroelettrico.



Una certa stabilità sia pure in crescita per l'eolico e il geotermico, una diminuzione con un'ultima stabilizzazione  per il solare.



Un costante e deciso rallentamento produttivo per l'idrico dal novembre 2014 ad oggi e una stasi.








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mercoledì 26 ottobre 2016

70 taxi elettrici a Firenze

Si è conclusa oggi la procedura di concorso per l’assegnazione delle 70 nuove licenze taxi previste dalla delibera del Consiglio comunale dell’ottobre 2015 a Firenze.  Dopo la prova scritta di venerdì scorso, la commissione ha approvato il 24 Ottobre mattina la graduatoria con la valutazione di titoli e preferenze, disponibile da oggi sulla rete civica del Comune. “E’ un momento molto importante – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini – Oggi si chiude la procedura per il rilascio di 70 nuove licenze taxi che ci consentirà di mettere in strada 70 nuove auto elettriche già da dicembre, con un mese di anticipo rispetto al previsto. E’ un risultato importante per questa Amministrazione, ma soprattutto per Firenze: una città che cresce e cambia ha bisogno di un servizio taxi innovativo e all’altezza. Ora abbiamo 70 soggetti che saranno chiamati nei prossimi giorni per l’assegnazione del titolo e abbiamo a disposizione una graduatoria di 350 abilitati che rimarrà valida per cinque anni. Non era mai accaduto in passato, quando si facevano concorsi ‘secchi’, l’ultimo dei quali risale peraltro al 2007”.
Tra i primi 70 classificati (di cui 28 donne), la metà non ha fatto valere titoli di preferenza per l’attività svolta negli ultimi cinque anni come sostituto alla guida taxi o collaboratore familiare di titolare di licenza taxi. Sono stati in 10, invece, a ottenere il punteggio previsto per lo stato di disoccupazione, mentre sono 27 i laureati. La graduatoria diventerà definitiva dopo i 15 giorni di consolidamento previsti. (comunicato del Comune)


Come scrivemmo in un post precedente,  le licenze costeranno  175 mila euro ciascuna, contro i 250 mila euro che attualmente è il prezzo medio della cessione di una licenza tradizionale rispetto a quello medio di cessione che è di 250 mila euro. Speriamo che il Comune abbia previsto anche di installare dei sistemi di ricarica nei 52 stalli presenti in città per i taxi tradizionali se davvero si vuole sviluppare un servizio con mezzi a emissioni locali zero, altrimenti le cose si complicano fino a rendere inefficace il servizio.




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martedì 25 ottobre 2016

L'auto media con 640 km di autonomia

Ecco che nascono come funghi le rivali della Tesla Model 3, che tendono a contrapporsi chi con una tecnologia diversa, chi con percorrenza più ampia, chi con i prezzi concorrenziali. Annunci da verificare all'atto pratico, cioè quando i concorrenti produrranno e metteranno su strada le loro auto. Henrik Fisker annuncia la realizzazione di un'auto che avrà una superiore percorrenza rispetto alle rivali di categoria. 400 miglia ovvero 640 chilometri, con batterie  .... (?)
Henrik Fisker è un imprenditore e designer automobilistico di fama mondiale, fondatore di Fisker Automotive nel 2007, e creatore del 2012 Fisker Karma, la prima auto elettrica al mondo con un range extender, che ha annunciato il 4 Ottobre  il rilancio della sua azienda omonima, Fisker Inc., con lo sviluppo di un nuovo veicolo completamente elettrico il quale adotta una tecnologia che permetterà di avere una percorrenza mai vista prima.

La chimica della batteria è diverso da qualsiasi cosa utilizzata oggi da un veicolo elettrico - dice - progettata per aumentare la potenza e per avere una maggiore durata della batteria, percorrenza, e l'introduzione di una nuova metodologia di packaging e materiali leggeri offrirà miglioramenti significativi per densità, longevità e velocità di ricarica, contribuendo alla riduzione dei costi complessivi.

I concorrenti si attestano attualmente con prezzi che vanno dai 37 mila dollari della Chevy Bolt ai 35 mila della tesla Model3, senza e contributi statali, quindi si vocifera che il costo sarà più basso.





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lunedì 24 ottobre 2016

Consumi di energia elettrica in Italia: a Settembre -0,7%

Nel mese di settembre, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce  la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 26,3 miliardi di kWh, con una flessione dello 0,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di settembre 2016, che tiene conto delle ciclicità stagionali e dei conseguenti riflessi sui cicli produttivi, ha fatto registrare un incremento dell’1% rispetto al mese precedente. Il profilo del trend si porta su un andamento stazionario.

I 26,3 miliardi di kWh richiesti nel mese di settembre 2016 sono distribuiti per il 47,1% al Nord, per il 30% al Centro e per il 22,9% al Sud. A livello territoriale, la variazione tendenziale di settembre 2016 è stata positiva al Nord (+2%) e negativa al Centro (-2,5%) e al Sud (-5,3%).

Per quanto riguarda la potenza di punta, nel mese di settembre 2016 è stato raggiunto il picco di 48.757 MW alle ore 12 di venerdì 2, con una flessione del 3,4% rispetto alla punta di settembre 2015.

Nel mese di settembre 2016 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’89% con produzione nazionale e per la quota restante (11%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,6 miliardi di kWh) è cresciuta dell’1,4% rispetto a settembre 2015.

In aumento la fonte di produzione termica (+7,7%), in calo le fonti di produzione fotovoltaica (-2%), geotermica (-2,5%), idrica (-13,2%) ed eolica (-29,1%).

La domanda dei primi nove mesi del 2016 è in flessione del 3,1% rispetto al corrispondente periodo del 2015. A parità di calendario il risultato è -3,4%.



 Dal Comunicato stampa Terna del  21 ottobre 2016


I nostri grafici


Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. E' evidente che il consumo è a un livello molto basso tra gli ultimi 11 anni.




Per una migliore lettura degli ultimi 5 anni.



Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza con la solita tendenza alla caduta costante e progressiva.



Nel prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 44 mesi con un salto in terreno positivo per la maggior parte dei mesi estivi del 2015 dovuti esclusivamente al caldo eccezionale e al conseguente uso/abuso dei condizionatori, per poi tornare al segno rosso. Persiste il calo del 2016 anche nel mese appena trascorso confermando la straordinarietà del luglio 2015 quando, a causa del notevole caldo stagionale, si tennero lungamente accesi i climatizzatori in tutta Italia.



Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese trascorso. Esso disegna il crollo progressivo, con il solito profilo a gobba di cammello in ginocchio intento a bere, ora con la lingua fuori. Dopo la crescita dei mesi estivi dell'anno passato a causa delle condizioni climatiche contingenti ed eccezionali, con i mesi estivi particolarmente bollenti del 2015, si nota un ultimo periodo stazionario e la rinnovata tendenza alla ricaduta, ovvero è venuto meno il contributo eccezionale dei consumi del luglio 2015.




Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.




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venerdì 21 ottobre 2016

Il consumo di carburanti per autotrazione, benzina, gasolio, gpl

L'altro giorno abbiamo visto che nel mese di settembre 2016 i consumi petroliferi italiani sono ammontati a circa 5,2 milioni di tonnellate, con un incremento pari all’1,4% (+73.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2015, mentre i prodotti autotrazione, a parità di giorni di consegna, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un decremento dell’1,5% (-10.000 tonnellate) rispetto a settembre 2015, mentre il gasolio autotrazione un incremento del 4,3% (+85.000 tonnellate) e nei primi nove mesi del 2016 le vendite sulla rete hanno segnato per la benzina un calo dell’1,6% mentre per il gasolio un incremento del 2%.


Adesso è venuto il momento di vedere i nostri grafici preparati grazie ai dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico, grafici che sono in grado di offrire una visione d'insieme della situazione riguardante il consumo di benzina e gasolio da trazione.




Il consumo dei carburanti per autotrazione

Vediamo i grafici da noi realizzati per anno solare a partire dal 2007.

Il consumo della benzina a Settembre è al livello più basso degli ultimi 10 anni ...



... mentre il consumo di gasolio si pone nel mezzo tra gli anni buoni e quelli cattivi.



Qui sotto vediamo l'andamento dei mesi negli anni solari per il gasolio più la benzina.



Adesso vediamo i grafici che prendono in considerazione i consumi sommando i 12 mesi includendo il mese di riferimento. Non fanno altro che confermare quanto detto sopra.

Per la benzina conferma la precipitosa caduta al rallentatore...


... il gasolio stagna.



Il grafico della benzina + gasolio delinea non più una curva ma ultimamente è una retta quasi orizzontale.



Diamo un'occhiata anche al consumo del gpl da trazione essendo anch'esso un derivato del petrolio.


In crisi anche le immatricolazioni delle auto a gpl come quelle a metano.





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giovedì 20 ottobre 2016

Le immatricolazioni dei veicoli commerciali fino a 3,5t

L’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, ha diffuso il suo comunicato stampa relativo alle immatricolazione degli autocarri a Settembre. Leggiamo.

Le agevolazioni di natura fiscale sostengono il mercato dei commerciali: nei 9 mesi quasi raggiunto il livello dell'intero 2015

Previste almeno 175.000 unità a fine anno (+31%)

“Il rinnovo della Legge Sabatini, abbinato all’altra importante agevolazione di natura fiscale del superammortamento, continua a sostenere il mercato dei veicoli commerciali che, anche in settembre, segna un incremento del 47,6%”, afferma Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere.

Secondo quanto elaborato e diffuso oggi dal Centro Studi e Statistiche dell’Associazione, infatti, il mercato segna la 32^ crescita consecutiva ed i veicoli immatricolati in settembre (autocarri con ptt fino a 3,5t) sono stati 16.663 in aumento del 47,6% rispetto agli 11.289 dello stesso periodo 2015. Nei primi 9 mesi i veicoli venduti hanno toccato le 130.898 unità, raggiungendo con 3 mesi di anticipo circa il livello che il mercato ottenne nel complesso del 2015 (133.790 unità). La crescita del cumulato è pari al 40,7% rispetto alle 93.060 unità immatricolate nei primi 9 mesi 2015.

“La nostra stima per l’intero 2016 – prosegue Nordio – indica un livello di immatricolazioni di almeno 175.000 unità, in crecita del 31% sul 2015. L’ultimo trimestre di quest’anno dovrebbe, infatti, ridurre il tasso di incremento, a causa dell’effetto confronto con lo stesso periodo dello scorso anno che iniziò a segnare una spinta molto più accelerata (+23,6%) rispetto ai primi 9 mesi, ma bilanciato da un’accelerazione degli acquisti per usufruire dell’aliquota piena del superammortamento, in scadenza a fine anno, se - come preannunciato - per il 2017 dovesse essere ridotta al 120%, generando un impatto negativo sugli investimenti nel settore per il prossimo anno”. “Chiediamo - pertanto - la conferma del provvedimento con l’aliquota al 140%”, conclude il Presidente.


I nostri grafici

Proseguiamo con i grafici da noi realizzati grazie ai dati forniti dall'UNRAE in grado, più delle parole, di farci capire quale sia la situazione con il trascorrere dei mesi con un solo colpo d'occhio.

 L'andamento delle immatricolazione degli autocarri mese dopo mese a partire dal gennaio 2009.



  Le immatricolazione mensili con l'andamento seguendo l'anno solare.



 Le percentuali di ogni mese rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.


Segue il grafico mostra l'andamento delle immatricolazioni degli autocarri sommando i 12 mesi precedenti rispetto al mese di rilevamento.



Il grafico sotto registra le percentuali delle immatricolazioni mese dopo mese nell'anno in corso confrontate con l'anno precedente, dal 2009 al 2015.


L'ultimo grafico misura le immatricolazioni totali, gennaio/dicembre, degli anni che vanno dal 2009 al 2015, e dei primo 9 mesi del 2016. 




Si vede che già nei primi tre trimestri il numero delle immatricolazioni hanno raggiunto quelle di tutto il 2015. La bolla continua a gonfiarsi




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mercoledì 19 ottobre 2016

I consumi petroliferi italiani a Settembre, +1,4


Stando a dati ancora provvisori, nel mese di settembre 2016 i consumi petroliferi italiani sono ammontati a circa 5,2 milioni di tonnellate, con un incremento pari all’1,4% (+73.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2015.

La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di settembre è risultata pari a circa 2,7 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di benzina e 2 milioni di gasolio, con un incremento del 2,8% (+75.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2015.

I prodotti autotrazione, a parità di giorni di consegna, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un decremento dell’1,5% (-10.000 tonnellate) rispetto a settembre 2015, mentre il gasolio autotrazione un incremento del 4,3% (+85.000 tonnellate).

Le vendite sulla rete di benzina e gasolio nel mese di settembre hanno segnato rispettivamente un decremento dell’1,2% e un incremento del 3,9%.

Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono aumentate del 17,5%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 57% del totale (era il 53,6% nel settembre 2015), mentre quelle di benzina il 32,9%.

Quanto alle altre alimentazioni, nel mese considerato, il peso delle ibride è salito al 2,5%, delle elettriche è fermo da diversi mesi allo 0,1%, mentre quello del GPL e del metano è sceso rispettivamente al 5,3% e al 2,1%.

Nei primi nove mesi del 2016 i consumi sono stati invece pari a circa 44,4 milioni di tonnellate, con un decremento dello 0,4% (-193.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2015.

La benzina, nel periodo considerato, ha mostrato una flessione del 2% (-118.000 tonnellate), il gasolio un incremento dello 0,3% (+50.000 tonnellate).

Nei primi nove mesi del 2016 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), pari a circa 23,1 milioni di tonnellate, evidenzia un decremento dello 0,3% (-68.000 tonnellate).

Nei primi nove mesi del 2016 le vendite sulla rete hanno segnato per la benzina un calo dell’1,6% mentre per il gasolio un incremento del 2%.

Nello stesso periodo le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in crescita del 17,4%, con quelle diesel a coprire il 56,9% del totale, mentre quelle di benzina il 33,1% (2 punti in più rispetto all’anno precedente).

Nei primi nove mesi del 2016, le auto ibride hanno coperto il 2% delle nuove immatricolazioni, le elettriche si confermano allo 0,1%, quelle alimentate a GPL e a metano sono scese rispettivamente al 5,5% e al 2,4%.


 Comunicato stampa Unione Petrolifera  18 ottobre 2016


I nostri grafici

Qui di seguito sono i nostri grafici preparati grazie ai dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico riguardanti il consumo di petrolio. Dedicheremo a parte un post sul consumo dei carburanti nei prossimo giorni.

Il petrolio

Il grafico con i consumi di petrolio per anno solare. L'aumento dell'1,4% rispetto allo scorso anno fa occupare ancora una posizione molto bassa negli 11 anni presi in considerazione.



Il grafico dei consumi con i mesi in sequenza dal Gennaio 2006.



Il grafico seguente è relativo ai consumi sommando i 12 mesi precedenti al mese di riferimento a partire dal dicembre 2006. Dopo una risalita partita all'inizio del 2012 e una stabilizzazione nei primi mesi del 2016 notiamo una inversione di marcia.


Il grafico delle percentuali mese su mese dell'anno precedente dal Gennaio 2006. La curva tende a scendere.



Prossimamente osserveremo graficamente il consumo dei carburanti.


  

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