Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


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sabato 12 ottobre 2019

Il 90% degli italiani è d’accordo sulla svolta green



Manovra: 90% per svolta green, 1 su 2 con Greta. Il 90% degli italiani è d’accordo sul fatto che ognuno di noi possa fare molto per proteggere l’ambiente ma il Paese si divide a metà (51%) sul sostegno della giovane attivista svedese Greta Thunberg e delle sue battaglie per l’ambiente. E’ quanto emerge dalla prima indagine Coldiretti/Ixè su “La svolta green degli italiani” nel 2019 presentata al Forum internazionale dell’agricoltura a Cernobbio dove è stato aperto il primo “Salone dell’Economia Circolare” con le dimostrazioni pratiche delle esperienze piu’ innovative delle imprese legate al Green New Deal della manovra economica del Governo con gli interventi salva clima.


Il 44% degli italiani si impegna nella lotta al cambiamento climatico anche riducendo gli acquisti di prodotti con imballaggi eccessivi contro i quali la finanziaria prevede un bonus per i negozianti che attrezzano spazi dedicati alla vendita di prodotti sfusi o alla spina, alimentari e per l’igiene personale Oltre la metà dello spazio della pattumiera nelle case – sottolinea la  Coldiretti – è occupato da scatole, bottiglie, pacchi con i quali sono confezionati i prodotti della spesa con l’agroalimentare che è il maggior responsabile della produzione di rifiuti da imballaggio che oltre all’impatto ambientale ha una incidenza notevole sui prezzi.

Spesso gli imballaggi costano infatti più del prodotto sia in quanto componente ma anche per il fatto che – riferisce la Coldiretti – aumentano il peso da trasportare. La sensibilità ambientale è in crescita, ma esiste anche la consapevolezza che non tutti hanno lo stesso livello di preoccupazione per la salute del pianeta. Infatti – spiega la Coldiretti – più di 1 italiano su 3 (36%) ritiene che in genere le persone si comportino male o siano poco attente all’ambiente con un 8% ancora più pessimista che le giudica per niente attente.

Il 44% degli intervistati tende poi ad avere una visione né troppo pessimista e neppure totalmente ottimista, ma prevale il pragmatismo con la considerazione che l’italiano medio agisca a volte bene e a volte con maggiore trascuratezza nei confronti dell’ambiente. Se poi si guarda alle scelte che ognuno è disposto a fare per tutelare l’ambiente – evidenzia la Coldiretti – esiste una schiacciante maggioranza del 72% che sarebbe disposta a ridurre gli spostamenti in auto, scooter e motocicletta mentre più di 6 su 10 (64%) potrebbero rinunciare all’aria condizionata, mentre sul fronte della gestione dei territori per il 52% ritiene urgente potenziare la raccolta differenziata che sarebbe la scelta preferita da 8 italiani su 10 (80%) rispetto alla presenza di un termovalorizzatore. Per migliorare la situazione ambientale il 59% degli italiani ritiene che siano necessari interventi radicali e urgentissimi sullo stile di vita. Tra le produzioni energetiche sulle quali dovrebbe puntare il nostro Paese 7 italiani su 10 (71%) si schierano per quella solare, 1/3 (32%) punterebbe sull’idroelettrico e un altro 10% sulle biomasse.

Mentre il 61% si dice molto o abbastanza favorevole a sovvenzionare le rinnovabili: dal fotovoltaico al biogas. Gli incentivi del biometano – sottolinea la Coldiretti – dovrebbero prevedere bonus o meccanismi in grado di premiare l’origine agro-zootecnica della materia prima e tenere in debito conto le differenze, in termini di costi di gestione, rispetto all’impiego dei rifiuti. Anche l’applicazione delle tecnologie in grado di facilitare il trasporto del biocarburante dal luogo di produzione al luogo di distribuzione (liquefazione), da parte delle imprese agro-zootecniche che operano distanti dalla rete o dagli impianti di distribuzione, dovrebbe essere opportunamente oggetto di sostegno.

“Sfruttando gli scarti agricoli delle coltivazioni e degli allevamenti – spiega il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini – i mini impianti per il biometano possono arrivare a coprire fino al 12% del consumo di gas in Italia. È necessario passare da un sistema che produce rifiuti e inquinamento – conclude Prandini – verso un nuovo modello economico circolare in cui si produce valorizzando anche gli scarti con una evoluzione che rappresenta una parte significativa degli sforzi per modernizzare e trasformare l’economia italiana ed europea, orientandola verso una direzione più sostenibile in grado di combinare sviluppo economico, inclusione sociale e ambiente”.

Comunicato Coldiretti 




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lunedì 22 luglio 2019

Un nuovo efficiente riciclo delle batterie a litio cobalto permette il recupero degli elementi vicino al 100%


Con il consumo di massa delle batterie agli ioni di litio in elettronica sia nei portatili che nei veicoli elettrici, il corretto smaltimento delle batterie esaurite è di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile

In questo studio (Recycling LiCoO2 with methanesulfonic acid for regeneration of lithium-ion battery electrode materials), un team di ricerca di Hong Kong, per la prima volta ha considerato la possibilità di utilizzare l'acido metansolfonico organico biodegradabile (MSA) per  lisciviare metalli preziosi dai rifiuti delle batterie di litio cobalto ( LiCoO2 ) per la rigenerazione del materiale delle batterie. 

Nelle condizioni ottimali, l'efficienza della lisciviazione del litio e del cobalto hanno permesso di ottenere quasi il 100% per ciascuno dei due elementi. I ricercatori hanno applicato e confrontato vari esperimenti per raggiungere le prestazioni migliori di lisciviazione di acidi organici, ad esempio acido citrico, acido malonico, acido succinico, acido ossalico, alle stesse condizioni.
Alle condizioni dei vari test è stato dimostrato come  ottimizzare i processi di fattibilità nell'utilizzazione dell' MSA per il corretto trattamento delle batterie. Soprattutto, lo studio sulla rigenerazione suggerisce come il percolato può essere utilizzato per sintetizzare materiali anodici Co3O4 e catodici LiCoO2 con micro/nanostrutture. 
Eccellenti prestazioni di riciclo e velocità di rigenerazione dei materiali elettrodici sono dimostrati nei cicli di carica-scarica ripetute. Nel complesso, la strategia di riciclaggio proposto è di grande importanza per l'utilizzo razionale degli elementi che compongono  le batterie agli ioni di litio utilizzati.

E' evidente che la ricerca, una volta portata a livello industriale, permetterà di utilizzare più volte gli elementi che costituiscono le batterie ponendo i veicoli elettrici su un altro piano, ancor più elevato, rispetto ai veicoli tradizionali che consumano risorse non rinnovabili e insostenibili per il pianeta. Lasciamo il petrolio sotto terra.


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mercoledì 28 marzo 2018

Il primo stabilimento per riutilizzare e riciclare le batterie dei veicoli elettrici sarà in Giappone

Il comunicato stampa che troviamo sul sito della Nissan afferma che lo stabilimento 4R di Namie, in Giappone, si specializzerà nella riutilizzazione e riciclaggio di batterie da veicoli elettrici.

AMIE, Giappone (26 marzo 2018) - Il primo impianto giapponese specializzato nel riutilizzo e nel riciclaggio di batterie agli ioni di litio dei veicoli elettrici è pronto per la crescente domanda di auto elettriche. La nuova fabbrica, nella città di Namie, nel Giappone orientale , sarà gestito da 4R Energy Corporation, una joint venture tra Nissan e Sumitomo Corporation. Il numero di auto elettriche sulla strada sta aumentando rapidamente per ragioni ambientali, incluso il cambiamento climatico, che pesano sulle preoccupazioni degli automobilisti di tutto il mondo. Si prevede che la disponibilità di batterie agli ioni di litio usate aumenterà significativamente nel prossimo futuro, poiché gli acquirenti della prima generazione di auto elettriche quando vorranno sostituire i loro veicoli.

Si prevede che il riciclo e la riconversione di tali batterie abbiano un impatto sostanziale sull'industria delle batterie, influenzando la domanda di nuovi materiali per le batterie e sull'ambiente e sulla società nel suo complesso. Nel 2010 Nissan e Sumitomo Corporation hanno deciso di concentrarsi sul riutilizzo efficace di batterie per auto elettriche, a tal fine 4R ha acquisito preziose competenze. L'azienda ha sviluppato un sistema che misura rapidamente le prestazioni delle batterie usate e prevede di applicare questa tecnologia innovativa alle batterie raccolte da tutto il Giappone nello stabilimento Namie. L'impianto fungerà da centro globale per lo sviluppo e la produzione. Le batterie riciclate e riconvertite in fabbrica saranno utilizzate per offrire la prima batteria riconfigurabile scambiabile nel mondo per veicoli elettrici e saranno utilizzate anche in sistemi di stoccaggio su larga scala e carrelli elevatori elettrici. L'impianto è la prima nuova fabbrica di Namie da quando la città è stata devastata dal terremoto e dallo tsunami del Giappone del marzo 2011 e dovrebbe contribuire a rivitalizzare l'economia locale.

In qualità di leader nelle tecnologie a emissioni zero, Nissan cerca di realizzare una società basata sulla mobilità sostenibile sviluppando e commercializzando veicoli elettrici e promuovendone l'uso a livello globale. Sumitomo Corporation crede fermamente nell'impatto positivo dei veicoli elettrici sull'ambiente globale e sta contribuendo all'espansione del loro utilizzo in collaborazione con 4R. Gli sforzi continui dell'azienda includono la promozione del riutilizzo e del riciclaggio delle batterie usate per auto elettriche per scopi che includono lo sviluppo di sistemi di accumulo di energia stazionari.



Come vediamo i giapponesi hanno battuto sul tempo un po' tutti nel mondo, dagli statunitensi agli europei e asiatici. Per restare ancora una volta indietro, noi italiani, sul settore delle batterie, siamo in ottima compagnia, non siamo soli. Non è per questo una gran consolazione....





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