Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 30 agosto 2013

Giù i consumi petroliferi italiani nel mese di Luglio 2013, -3,5%, giù benzina e gasolio, -3,2% e -2,3%

I consumi petroliferi italiani nel mese di luglio 2013 hanno mostrato una persistente diminuzione. Nel complesso sono infatti ammontati a poco più di 5,4 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 3,5% (‐196.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012.
I prodotti autotrazione, con un giorno di consegna in più, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un decremento pari al 3,2% rispetto a luglio 2012 (‐25.000 tonnellate), mentre il gasolio autotrazione del 2,3% (‐48.000 tonnellate).
La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di luglio è così risultata pari a 2,8 milioni di tonnellate, di cui 0,8 milioni di tonnellate di benzina e 2,0 di gasolio autotrazione, con un calo del 2,5% (‐73.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2012.
A parità di giorni di consegna, il calo per la benzina sarebbe stato del 6,3%, mentre per il gasolio del 4,2%.
Si evidenziano i forti incrementi di Gpl auto e Lubrificanti (+14,3% per entrambi) rispetto a luglio 2012.
Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite dell’1,9%, con quelle diesel che hanno rappresentato il 54,4% del totale (era il 53,8% a luglio 2012).

Nei primi sette mesi del 2013, i consumi sono stati invece pari a circa 35 milioni di tonnellate, con un calo del 7,3% (‐2.748.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2012.
La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 6,3% (‐309.000 tonnellate), il gasolio del 4,2% (‐570.000 tonnellate).
Nel periodo considerato la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia un calo del 4,7% (‐879.000 tonnellate).
Nei primi sette mesi dell'anno, le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in diminuzione del 9,2%, con quelle diesel a coprire il 53,6% del totale (era il 53,9 nei primi sette mesi del 2012).
Nel periodo gennaio‐luglio 2013 il gettito fiscale (accise + IVA) stimato, tenuto conto del calo registrato dai consumi, è risultato in diminuzione di circa 630 milioni di euro (di cui 235 di sole accise) rispetto allo stesso periodo del 2012 (‐2,9%).

 Roma, 29 agosto 2013 –  Comunicato stampa dell'Unione Petrolifera



Come ogni anno i dati di luglio vengono diffusi dal Ministero delle  dello Sviluppo Economico quasi a fine mese (agosto) e quindi solo oggi siamo in grado di pubblicare i nostri  grafici prendendo i numeri ufficiali del Ministero. Vediamo come  i consumi scendano progressivamente sempre più giù di mese in mese dal Gennaio 2007 a conferma definitiva del cattivo andamento della nostra economia e quindi della produzione nazionale.

Il petrolio




Qui di seguito vediamo  i carburanti per autotrazione

Benzina.
Al livello più basso degli ultimi anni.


Gasolio.
Anche questo al livello più basso degli ultimi anni.


Benzina e gasolio in sequenza dal 2007 al mese scorso.


Benzina + gasolio
In sequenza mensile a partire dal gennaio 2007



Vedere anche:
- I consumi di energia elettrica in Italia a luglio: -3,3%
- Il consumo di gas a Luglio in Italia: -14%
- 38 mesi di regressi del mercato auto in Italia


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giovedì 29 agosto 2013

Il fallimento giapponese del riciclaggio del combustibile nucleare esausto

Il Giappone ha attualmente 44 tonnellate di plutonio già separato, abbastanza per produrre più di 5.000 bombe atomiche come quelle che hanno distrutto  Nagasaki, e non ha chiaro quale possa essere un percorso idoneo da intraprendere per il suo smaltimento.   La politica di ritrattamento e conservazione della risorsa è "sempre più disfunzionale, pericolosa e costosa" dal momento rappresenta una  "calamita per aspiranti terroristi nucleari" attirati  da un'arma utilizzabile quale è il plutonio.
Il Giappone spera ancora di iniziare il ritrattamento presso l'impianto Rokkasho Reprocessing Plant nella prefettura di Aomori. Ma l'uso pratico del suo prototipo di reattore autofertilizzante, Monju, non è per niente prossimo.
Il Giappone ha deciso di riciclare la quantità accumulata di plutonio separato in ossidi misti (MOX) di combustibile uranio-plutonio per reattori ad acqua leggera, ma anche questo programma è fallito.
Quindi una delle decisioni che il governo centrale dovrebbe prendere dovrebbe essere finalizzata a convincere i governi locali, prefettizi e cittadini a consentire che le centrali nucleari ospiti sul loro territorio possano stoccare il materiale in contenitori a secco.
Il governo centrale dovrebbe, inoltre, prendersi la responsabilità di smaltire combustibile esaurito per smaltire direttamente le 44 tonnellate di plutonio già separato da seppellire in profondità nel terreno, invece di cercare di forzare l'accettazione pubblica sull'uso di combustibile MOX nelle centrali nucleari.
"Gli Stati Uniti e la maggior parte degli altri paesi che gestiscono centrali nucleari, per evitare i costi e i rischi di ritrattamento, semplicemente spostano il combustibile esaurito in contenitori a secco con raffreddamento ad aria, quando le loro piscine si sono tutte riempite", dice il rapporto riassunto da Asahi Shimbun in un articolo di ieri.
Se  il programma MOX continua ad essere in fase di stallo, le riserve totali di plutonio giapponese saliranno a circa 100 tonnellate nell'arco di 10 anni.

Da ciò capiamo che il nucleare è un problema nel presente ma lo sarà anche nel futuro e cosa più terrificante senza una vera soluzione da considerare sicura. E  non soltanto per il Giappone

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mercoledì 28 agosto 2013

Il consumo di petrolio secondo l'EIA

Secondo la US Energy Information Administration (EIA) il consumo mondiale di benzina, gasolio, carburante, olio combustibile e altri prodotti petroliferi ha raggiunto un livello record di 88,9 milioni di barili al giorno   (b/d) nel 2012, a fronte di un consumo in calo in Nord America e in Europa e di una crescita in Asia e in altre regioni (vedi mappa animata).

L'Asia nel 2009  ha superato il Nord America rimbalzando dal declino verificatosi nel 2008.Tra il 2008 e il 2012, il consumo in Asia è aumentato di 4,4 milioni di b/d.
Le economie in rapida industrializzazione, vedansi Cina e India, hanno alimentato gran parte della crescita della domanda in Asia, in crescita rispettivamente di 2,8 milioni b/d e 800.000 b/d. Se il consumo di petrolio della Cina continua a crescere, come sembra, si prevede che possa sostituire gli Stati Uniti come il più grande importatore netto di petrolio del mondo questo autunno .

Nord America. Il consumo di petrolio in Nord America, dominato dal consumo negli Stati Uniti, è in diminuzione dal 2005. Declina in consumo di petrolio negli Stati Uniti nel 2008 e nel 2009 durante la recessione economica. L'aumento del consumo nel 2010 riflette il miglioramento delle condizioni economiche.Nel 2011 e nel 2012, l'aumento dei prezzi del petrolio e una maggiore efficienza del carburante dei veicoli leggeri hanno contribuito alla riduzione del consumo degli Stati Uniti. Il consumo di benzina nei motori termici, che rappresenta quasi la metà del totale del consumo di carburante US, è sceso di 290.000 b/d tra il 2010 e il 2012, grazie ai miglioramenti e quindi risparmio di carburante del veicolo nonostante la crescita degli spostamenti in autostrada.

Europa.  L'uso del petrolio in Europa è diminuito  ogni anno a partire dal 2006.
Parte di questo declino sia legato ad una riduzione dell'intensità energetica complessiva e di politiche governative che promuovono l'efficienza energetica. Le deboli performance economiche in Europa hanno colpito anche il consumo di petrolio, con cali di 780.000 b/d nel 2009 e di 570.000 b/d nel 2012, in corrispondenza di un periodo di crescita lenta e / o recessione in molti paesi europei.

Ulteriori dettagli sulle prospettive per il consumo di petrolio si trova in VIA di Short-Term Energy Outlook , International Energy Outlook 2013 , e Annual Energy Outlook 2013 .

Il video





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martedì 27 agosto 2013

Il litio e lo storage

In un sito in lingua inglese che tratta l'argomento degli investimenti più interessanti nel settore dell'energia, abbiamo trovato un recente articolo (1 Luglio) che riguarda il litio, l'elemento solo di 'recente' scoperto, nel 1817 da Johann Arfwedson mentre lavora in un laboratorio in Svezia, e ancora più di recente utilizzato per le batterie utilizzate nei cellulari e apparecchiature varie ma soprattutto nei veicoli elettrici per accumulare energia. Nel 1940 si era cominciato a utilizzarlo anche in medicina per curare i sintomi tradizionalmente etichettati come il 'disturbo bipolare' o 'psicosi maniaco-depressiva'. Il litio è ancora uno degli elementi più comuni utilizzati per il trattamento di questi disturbi dell'umore. Alcuni ricercatori ritengono inoltre che sia stato utilizzato nel passato per scopi medicinali, ben 1800 anni fa. Insieme al suo ruolo nel settore farmaceutico, il litio viene utilizzato principalmente nelle batterie così come nell'industria del vetro e nella ceramica avendo la caratteristica di diminuire la temperatura di fusione del vetro.
Il litio può essere ritrovato in rocce ignee e acque di sorgente minerale oltre che depositato in bacini di raccolta naturali in salamoie di enormi estensioni. Cile, Argentina e Stati Uniti sono attualmente i tre maggiori produttori del metallo nel mondo, anche se attualmente si ritiene che la Bolivia abbia le più grandi riserve del mondo, secondo quanto riferisce la Royal Society of Chemistry.

Attualmente, l'elemento sta incontrando una elevata richiesta soprattutto nel campo delle batterie, quelle al litio sono più efficienti rispetto alle tradizionali al nichel-idruro di metallo, in tutti settori economici come l'industria automobilistica ed elettronica. Inoltre, questa forte domanda è soddisfatta da un'offerta limitata, il che significa investimenti in litio potrebbe avere un grande potenziale di profitto. A questo punto l'articolo propone due aziende estrattive che si interessano al litio. Una è la cilena  Sociedad Química y Minera e l'altra è la statunitense  Rockwood Holdings. La prima controllava il 31%  del mercato del litio e la sua capacità di produzione annuale era di 48.000 tonnellate nel 2012. La seconda ha investito 140 milioni di dollari in un nuovo impianto di carbonato di litio in Cile con l'intento di aumentare la sua capacità produttiva annua di 50.000 tonnellate entro la fine del 2013.

Aldilà dei consigli sugli investimenti migliori, che a noi interessano poco o nulla  per ovvie ragioni di scarsa o nulla consistenza economica da destinare a tal fine, questa informazione aggiornata sui quantitativi prodotti ci permette di ricavare alcuni numeri che, estrapolati, portano alla ipotetica consistenza di energia accumulabile con la disponibilità di litio odierna.


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lunedì 26 agosto 2013

Grafene, wonder material

Un lungo articolo è uscito su The Wall Street Journal di sabato scorso sul grafene, il nuovo materiale estremamente sottile, resistente e flessibile, derivato dalla grafite delle matite di tutti i giorni. Gli scienziati stanno correndo per sfruttare le caratteristiche di resistenza, malleabilità e duttilità. 200 volte più resistente dell'acciaio, sottile come un atomo ha acceso una corsa all'oro della scienza mondiale, le aziende e università si rincorrono per capire cosa c'è da sfruttare e per brevettare il brevettabile per tutta una serie di nuove applicazioni che vanno dai telefonini leggeri e touch-screen pieghevoli, sistemi di accumulo di energia e calore o dissipare calore, assorbire ed emettere luce. E poi dispositivi antighiaccio per le ali degli aerei, filtri e dissalatori, inchiostri per realizzare circuiti elettronici ed ancora chissà quant'altro.
Sono 9.218 brevetti grafene pubblicati e le domande di brevetto depositate cumulativamente a partire solo da maggio in tutto il mondo, in crescita del 19% rispetto all'anno precedente, quintuplicate nel corso degli ultimi cinque anni le domande di brevetto.
Un fattore che tiene ferma la crescita dell'utilizzo del grafene è il costo. Alcuni produttori americani stanno vendendo uno strato di grafene su un foglio di rame per circa  60 dollari a pollice quadrato (1 pollice, 2,54 mm circa), costo che ha bisogno di essere intorno a un dollaro per pollice quadrato per le applicazioni di elettronica di fascia alta come i transistor veloci, e per meno di 10 centesimi per pollice quadrato per i display touch-screen. Ma non è detto che compaiano presto nel mercato oggetti che sfruttino questo materiale da sogno.

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domenica 25 agosto 2013

EIA fa le previsioni sul petrolio

L'EIA (International Energy Agency‌) ha prodotto il suo report di agosto sul mercato del petrolio rilevando un avvicinamento dei prezzi del WTI rispetto al Brent.
La domanda globale di petrolio è destinata a crescere nel 2014 con una accelerazione di 1.1 milioni di barili al giorno a fronte di 0,9 nel 2013.
Si stima che la fornitura globale a luglio sia aumentato di 575.000 di barili al giorno portando il consumo a 91.85 milioni di barili al giorno  guidata dal maggiore produzione non-OPEC. Si prevede una forte crescita nella seconda meta del 2013 nel Nord America  con la fornitura totale non-OPEC in media di  1,4 milioni di barili al giorno  per raggiungere i 55,4 milioni di barili al giorno  nel quarto trimestre del 2013.
Il petrolio greggio  Opec è in calo da 165.000 barili al giorno nel mese di luglio, a 30,41 milioni di barili al giorno  a causa delle interruzioni delle forniture di Libia e Iraq e nonostante l'aumento di produzione da parte dell'Arabia. E le previsioni sono queste: "The "call on OPEC crude and stock change" for 3Q13 was revised upwards by 200 kb/d, to 30 mb/d, on higher demand projections for the quarter."

Invece la domanda globale di greggio di raffineria è salito di 3,1  milioni di barili al giorno  nel mese di giugno, il suo più alto incremento mensile mai registrato, e vi è stato probabilmente un ulteriormente aumentato nel mese di luglio, prima della manutenzione d'autunno.  77,2 milioni di barili al giorno a giugno passeranno a 74,8 milioni di barili al giorno  per secondo quadrimestre del 2013, che saliranno a 77,3 milioni di barili al giorno  nel terzo quadrimestre del 2013.


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lunedì 12 agosto 2013

I veicoli elettrici in USA nei primi sette mesi del 2013

Nei primi 7 mesi dell'anno, hanno raggiunto il 3,86% le vendite di auto elettriche negli USA che equivale a 52.936 unità tra elettriche pure (BEV) ibride (HEV) e ibride a percorrenza estesa (EREV),  Su 9,1 milioni di nuove auto immatricolate quest'anno, le auto elettriche sono infatti 351.618.

Qui di seguito i nostri grafici che esemplificano la situazione oltre Oceano.






Inoltre:
- Le auto ibride trionfano in Giappone anche a Luglio
- Le auto elettriche in Italia a Luglio


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venerdì 9 agosto 2013

Le auto ibride trionfano in Giappone anche a Luglio

In Giappone nel mese di Luglio sono state immatricolate l'8 % in meno di auto rispetto allo stesso mese del 2013 segnando il terzo mese consecutivo di declino, il 13.7 % in meno se si escludono le mini auto fino a 660 cc. Toyota rientra perfettamente nella percentuale di declino col -13,7% in meno mentre la Lexus segna un - 6,7%, Nissan cala del 6,2% e Honda del 47,7% (!!).
A fronte di tutto ciò, della debacle del mercato automotive interno, il Giappone continua ad amare le auto ibride ed anche nel mese di luglio, secondo i dati forniti come di consueto mensilmente dalla JADA (Japan Automobile Dealers Association),  le prime due classificate sono due auto ibride, sono della Toyota, che di mese in mese si alternano per salire il gradino più alto del podio delle vendite. Lo scorso mese la Prius ( 23.067, unità ) è stata di nuovo scalzata dalla vertice dall'Aqua (28.657 auto) e la storia continua così da mesi.

I nostri grafici con i dati forniti mensilmente da Jada, a partire dal 2009 per la Prius e dal 2012 per l'Aqua, data della sua scalata nelle classifiche delle vendite e immatricolazioni.
La Prius è costantemente in testa, con eccezioni temporali brevi (esempio i mesi successivi al terremoto dell'11 Marzo in Giappone).







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giovedì 8 agosto 2013

Le due ruote (a motore) sgonfie

Sono usciti i dati relativi alle immatricolazioni dei ciclomotori, moto e scooter diffusi dall'ANCMA, l'Associazione Nazionale Ciclo Moto Accessori . C'è poco da commentare, basta leggere i numeri e le percentuali.
Le registrazioni delle due ruote sotto i 50 cc a Luglio.
 Le immatricolazioni delle moto e degli scooter sopra i 50cc
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Il consumo di gas a Luglio in Italia: -14%
I consumi di energia elettrica in Italia a luglio: -3,3%


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mercoledì 7 agosto 2013

I consumi di energia elettrica in Italia a luglio: -3,3%

Nel mese di luglio 2013 l'energia elettrica richiesta in Italia, pari a 29,9 miliardi di kWh, ha fatto registrare una flessione del 3,3% rispetto a luglio dello scorso anno.
Depurata dall'effetto calendario, la variazione della domanda elettrica di luglio 2013 diventa tuttavia -3,6%. Rispetto a luglio dell'anno precedente, infatti, a fronte di una temperatura media mensile pressoché invariata si è avuto un giorno lavorativo in più (23 vs 22).
I 29,9 miliardi di kWh richiesti nel mese di luglio 2013 sono distribuiti per il 45,5% al Nord, per il 29,4% al Centro e per il 25,1% al Sud.
A livello territoriale, la variazione della domanda di energia elettrica di luglio 2013 è risultata ovunque negativa: -1,9% al Nord, -4,3% al Centro e -5,3% al Sud.
Nel mese di luglio 2013 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 88,2% con produzione nazionale e per la quota restante (11,8%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (26,6 miliardi di kWh) è in calo del 5,3% rispetto a luglio 2012.

Sono ancora in forte crescita le fonti di produzione:
idrica (+18,8%) e
fotovoltaica (+22,1%);
cresce anche la produzione
geotermica (+4,8%).

In flessione le fonti :
termoelettrica (-14,1%) ed
eolica (-18,3%).

In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di luglio 2013 rispetto al mese precedente è risultata positiva dell’1,5%, facendo intravedere nel profilo del trend una tendenza al recupero.
Nei primi sette mesi del 2013 la domanda di energia elettrica è risultata in flessione del 3,5% rispetto al corrispondente periodo del 2012; a parità di calendario il valore è -3,2%.


 Roma, 7 agosto 2013 –   Comunicato stampa Terna



Qui di seguito i grafici da noi realizzati sui dati forniti da Terna e registrati da noi a partire dal gennaio 2006.
 Il primo grafico i dati sono raggruppati per anno solare, e, per rendere più leggibili, nel secondo ho considerato solo gli ultimi tre anni.



L'ultimo grafico mette in fila i dati mensili dal gennaio 2006 fino al giugno appena trascorso.



Tutti i grafici possono essere ingranditi cliccandovi sopra.




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martedì 6 agosto 2013

Le auto elettriche in Italia a Luglio

Insieme ai dati relativi al mercato dell'auto in generale, l'UNRAE ha fornito anche i numeri relativi alle immatricolazioni delle auto elettriche e ibride a Luglio, che hanno fatto registrare un notevole balzo in avanti rispetto allo stesso mese del 2012 con circa il 133%. Sono significative anche le percentuali di crescita nei primi 7 mesi con +46% per le elettriche e +146% per le ibride.

Veniamo ai numeri di Luglio. Sono state immatricolate 70 auto elettriche, 472  da Gennaio a Luglio, e 1.302 auto ibride, 8.292 nel 2013..

 Le 3 auto elettriche più vendute a Luglio
28 Leaf Nissan
18 Zoe Renault
17 Fortwo Smart

Le auto ibride più vendute a Luglio
630 Yaris Toyota
415 Auris Toyota
57 Prius Toyota

I n ostri consueti grafici da noi realizzati con i dati forniti dall'UNRAE

Le auto elettriche


Le auto ibride





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lunedì 5 agosto 2013

Il consumo di gas a Luglio in Italia: -14%

Il consumo di gas anche a Luglio ha segnato un regresso rispetto allo stesso mese dell'anno scorso ed è al livello più bassi dal  non soltanto perché è al livello più basso raggiunto dal 2006 ad oggi. Il gas impiegato per la produzione di energia elettrica conferma lo stato negativo della produzione industriale (che consuma energia per produrre) mentre il settore indusriale che consima direttamente gas si trova in uno stallo intermedio tra gli ultimi anni.

Nel mese di luglio il consumo interno lordo è stato di 3.99,5 milioni di metri cubi di gas contro i 4.643 milioni di metri cubi consumati nello stesso mese dell'anno passato, circa un 14% in meno.
La produzione nazionale decresce ancora, 645,5 milioni di metri cubi in Luglio.
I dati forniti dalla Snam nel proprio sito non sono quelli ufficiali sanciti dal Ministero dello Sviluppo Economico, ma hanno il pregio di essere tempestivi nella pubblicazione e di discostarsi pochissimo da quelli definitivi, ministeriali, che arriveranno soltanto alla fine del mese.

 Con questi dati abbiamo realizzato come al solito i nostri grafici.

Dal 2006 ad oggi.

 Il consumo di gas negli ultimi 3 anni.


La produzione nazionale di gas dal 2006.


Il consumo di gas nel settore termoelettrico...


.. e nel settore industriale





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venerdì 2 agosto 2013

38 mesi di regressi del mercato auto in Italia

Anche se a luglio il calo è più leggero (-1,9%), ma è probabile che nel 2013 resterà sotto 1,3 milioni di auto, secondo quanto si legge nel  Il titolo de comunicato stampa  dell’UNRAE, l'Associazione delle Case automobilistiche estere.

 “Continua ormai da 38 lunghi mesi il segno negativo del mercato, nonostante il risultato del mese di luglio, confrontato con l'anno precedente, sia stato supportato da una giornata lavorativa in più e dal risultato già critico del luglio 2012 che registrò un -20,8%”, ha commentato Massimo Nordio Presidente dell’ UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia.

Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, la leggera flessione del mercato auto in luglio (-1,9%) è il risultato delle 107.514 vetture immatricolate, rispetto alle 109.617 dello stesso periodo 2012. Nei 7 mesi, pertanto, le immatricolazioni ammontano a 839.481, in calo del 9,2% sul gennaio-luglio dello scorso anno.

“Secondo l’UNRAE, sulla base delle ultime previsioni del nostro Centro Studi, a fine anno il mercato dell'auto si posizionerà leggermente al di sotto di 1,3 milioni di immatricolazioni, segnando un calo vicino all’8% rispetto ai risultati già critici del 2012”. “Le prospettive non sono certo rosee, infatti, secondo quanto affermano i principali Istituti economici l’uscita dalla recessione sarà lenta e progressiva, e condizionata dalle forti difficoltà occupazionali del Paese. Se non si dovesse intervenire a livello governativo per il rilancio dell'economia, il mercato auto vedrà nel 2014 un incremento di domanda su livelli ancora molto deboli e decisamente inferiori al dato 2012, che registrò una flessione del 20% a 1,4 milioni di autovetture vendute”.

La struttura del mercato, inoltre, evidenzia un andamento di riduzione degli acquisti dei privati in linea con il mercato, fermandosi nel mese al 64% di quota (63,3% nel cumulato), un calo del 13,1% del noleggio, che scende al 15,6% (19,6% nel gennaio-luglio) in seguito al completamento del rinnovo della flotta, in particolare da parte delle società di noleggio a breve termine. Buono il trend di crescita delle società, in luglio a +7,7%, il 20,4% di rappresentatività.

In luglio all’1,2% del totale è costituito dalle vetture ibride.

Leggeri segnali positivi sul mercato dei trasferimenti di proprietà che nel 7° mese dell'anno hanno evidenziato una crescita del 2,4% a 364.347 passaggi al lordo delle minivolture. Nel periodo gennaio-luglio l'usato è sostanzialmente in linea con i risultati 2012 (+1,1%), a 2.504.018 unità.

I nostri grafici
Mettiamo in linea qualche grafico da noi realizzato con i dati ufficiali dal 2011 ad oggi.

Per anno solare.

In sequenza a partire dal gennaio del 2011 considerando i dati numerici.


Un volo d'uccello sui mercati automotive esteri

Il mercato automobilistico francese è salito in Luglio dello 0,9%, ma è sceso del 9,7%b in confronto ai primi 7 mesi dell'anno scorso .

Il mercato auto degli Stati Uniti è cresciuto del 14% a Luglio

Il mercato spagnolo è cresciuto del 14,8% nel mese di luglio




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