Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 23 febbraio 2010

Tram? Ma quanto mi costi?

Il lato estetico certamente costituisce un valore (forse) assoluto o soggettivo ma quando è disgiunto dall'intelligenza o dalla razionalità viene assai deprezzato od annullato. Guardando questa immagine di Viale Iacopo da Diacceto, dove passa il tram fiorentino, non si può che ammirare la bellezza e la pulizia che emana il paesaggio urbano:


ma se guardiamo quest'altra foto di Via della Scala, parallela all'altra, distante 60 metri, vediamo che le cose sono completamente diverse:


Ciò che si è fatto per rendere bella una via è scaturito poi in un intasamento di mezzi pubblici in un'altra via (e non solo quella).

Pensiamo un po' se i nostri figli dovessero vivere in via della Scala dove l'inquinamento raggiunge vertici che nessuno per adesso si è preso la briga di misurare ed il rumore supera verosimilmente di gran lunga le soglie fissate dalla Comunità Europea. Prenderemmo come riferimento il lato estetico o quello della loro salute?

La scelta dell'amministrazione fiorentina a me pare essere inappropriata, nel senso che, investendo la stessa cifra per la realizzazione della tranvia, sarebbe stata in grado di sgombrare dall'inquinamento e dal rumore non solo via Diacceto, ma anche via della Scala e tante altre vie del centro e della periferia semplicemente adottando la scelta alternativa del tram su gomma (più propriamente chiamato filobus o trolley bus) rispetto al tram su rotaie.

Laddove si spendono 'X' euro di infrastrutture per il tram con la stessa cifra si realizzano almeno 10 linee (le cifre direbbero 14, ma teniamoci stretti) di tratte con il filobus.

Al costo di un tram si acquistano da 2 a 3 filobus.

A parità di portata e a parità di corsie dedicate, quindi utilizzando lo stesso numero di autisti, salviamo mezza città e non solo gli abitanti di un'unica via.

Il costo di manutenzione delle infrastrutture nell'arco dei 20 anni (sedi stradali ecc.) sono sovrapponibili, la manutenzione dei mezzi elettrici (tram e filobus) sovrapponibili nei costi, il consumo di energia elettrica per la trazione è minore per i filobus.

Leggere anche:

Il tram e il filobus

Inaugurazione del tram di Firenze


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7 commenti:

Mauro ha detto...

Fatico a credere che un tram consumi quanto un filobus: mi aspetterei che la rotaia fosse + efficiente della gomma...
E' comunque evidente che il costo e la scomodità di una rotaia da piazzare in mezzo alla strada sia assolutamente fuori scala.

Anonimo ha detto...

Perdonami, ma non capisco il tuo accanimento contro il tram.
Le tue considerazioni saranno anche giuste, ma allora non mi spiego come mai molte città europee delle dimensioni di Firenze hanno da tempo linee tramviarie funzionanti con notevole gradimento della popolazione.
Quello che voglio dire è che è l'integrazione tra linee tramviarie e linee filoviarie che servirebbe, non la lotta tra le due soluzioni.
Francesco Vitale

Massimo J. De Carlo ha detto...

@ Mauro, i documenti in mio posseso sono chisri.
il filobus consuma 3 kWh a km
il tram consuma 5 kWh a km
riga 209 del documento exel:
http://www.tbus.org.uk/Trolleycoach%20economics.xls

inoltre a pag. 33 del documento
www.kfb.se/pdfer/R-00-70.pdf

Se esistono altre fonti attendibili che affermino l'opposto ne prenderei volentieri atto.

@ Francesco. Perchè lo chiami accanimento? Sono alla ricerca delle motivazioni valide per avere un servizio che costa X con il tram e costerebbe X diviso dieci col filobus. Ovvero con lo stesso budget avrei 10 linee filobus a emissioni zero, silenziose, invece di una a emissioni zero e 9 ancora diesel, inquinanti e rumorose. Chi ha ereditato le metropolitane e le tranvie deve ritenersi fortunato e se le deve tenere strette. Chi deve partire da zero non puo' pensare solo all'estetica ma anche al portafoglio, alla razionalizzazione, all'inquinamento, 10 al posto di uno ecc...

Anonimo ha detto...

Rispetto ovviamente la tua opinione, ma a Bologna stanno realizzando una linea di filobus, il Civis, che costa quasi quanto una tramvia (infatti utilizzano come finanziamento i fondi inizialmente destinati a un tram).
Inoltre c'è da considerare il minor costo di esercizio per quanto riguarda il personale (gli autisti).
Francesco Vitale

Lele ha detto...

Si ma scusa un attimo, perchè allora dovrei tirare fili per la città per un autobus? Trovo il filobus molto più obsoleto del tram...perchè a stò punto non scegliere autobus a fuel cell o batteria?
tipo questi:
http://www.ask.com/bar?q=www.google.it&page=1&qsrc=2417&dm=all&ab=0&u=http%3A%2F%2Fwww.google.it%2F&sg=3ObToiGv1F0K6oPo7Bkd2lOcamXl8sTazkSr6g9j1cY%3D&tsp=1267386525228
Non penso sia una rovina utilizzare l'idrogeno per alcuni mezzi pubblici (non per auto private)

oppure questi BUS a ultracondensatori
http://www.ask.com/bar?q=autobus+ultracondensatori&page=1&qsrc=2106&dm=all&ab=3&u=http%3A%2F%2Fwww.auto-news.it%2FVideo%2FBus-a-ultracondensatori-95939%2F&sg=vOPRiSCUS7jzSWwiPaurSqTV26e14w9e%2BG5tPgPZfkc%3D&tsp=1267386683454


Il bus che si ricarica alla fermata
http://www.ask.com/bar?q=autobus+ultracondensatori&page=1&qsrc=2106&dm=all&ab=3&u=http%3A%2F%2Fwww.auto-news.it%2FVideo%2FBus-a-ultracondensatori-95939%2F&sg=vOPRiSCUS7jzSWwiPaurSqTV26e14w9e%2BG5tPgPZfkc%3D&tsp=1267386683454

Massimo J. De Carlo ha detto...

Lele, il primo link non si apre, il secondo ed il terzo sono uguali.

Il nostro ragionamento è quello che riguarda il confronto tra filobus e tram i quali hanno bisogno di linee aeree di alimentazione. Si tratta di realizzare nell'immediato un trasporto pubblico efficiente ed economico per trovare una soluzione all'inquinamento e alla mancanza di economie in una situazione di crisi come la nostra. Certamente i bus a batteria e supercaps saranno un punto di forza nel futuro ma attualmente si scontrano con due problemi evidenti che sono la non economicità delle batterie ed il fatto che si trova difficoltà a inserire legislativamente nelle strade italiane bus con sistemi di ricarica per supercaps. Questo è un lavoro che stanno facendo all'estero con buoni risultati, in Italia è difficile smuovere i mastodonti delle lobby che mettono i bastoni fra le ruote ad ogni innovazione. Intanto non possiamo stare fermi in attesa, quindi sciogliamo i nodi che oggi legano il filobus.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Mi sono dimenticato di dire che le fuel cell rappresentano una tecnologia che non è affatto matura in assoluto tanto meno per essere utilizzata nei veicoli elettrici. L'idrogeno che le alimenta deve essere stoccato da qualche parte e poi inserito in bombole a pressione. Grossi problemi legislativi e di affidabilità / sicurezza. Comunque l'idrogeno da produrra in qualche modo dal metano o dall'acqua ha una resa energetica inferiore rispetto ad un qualsiasi veicolo elettrico a batteria, qundi tra un bus a fuel cell/idrogeno e un bus a batterie o supercaps è preferibile di gran lunga il secondo .