Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 31 luglio 2012

Giappone, dimostranti anti-nucleari circondano il Parlamento

Decine di migliaia di persone (200 mila per gli organizzatori, 14 mila per la polizia) hanno protestato contro l'energia nucleare fuori dal parlamento giapponese il 29 luglio al grido di "Non abbiamo bisogno di energia nucleare".  Sul viale principale che conduce alla Dieta, la folla ha rotto le barriere e riversandosi nelle strade   con in mano candele per illuminare il buio sopraggiunto sul caldo giorno d'estate, costringendo la polizia a far accorrere rinforzi con  mezzi blindati per difendere il cancello principale del Parlamento.
Proteste settimanali davanti alla sede del Primo Ministro sono cresciute in dimensioni negli ultimi mesi, con i lavoratori  e  mamme con bambini che uniscono le folle, raggiungendo la cifra ragguardevole di 170 mila persone.  
La politica energetica è diventata una delle grandi preoccupazioni per il Primo Ministro Yoshihiko Noda, che meno di un anno in carica sta lottando per tenere il suo Partito Democratico insieme prima delle elezioni politiche il prossimo anno, ma che potrebbe venire presto. 
Noda, che ha approvato il riavvio di due reattori di Oi che comunque devono girare al minimo questo mese, dichiarando che avrebbe deciso un nuovo piano a medio termine per l'energia nel mese di agosto, anche se nel fine settimana scorso ha detto che la decisione potrebbe essere ritardata.
Gli esperti hanno proposto tre opzioni: zero l'energia nucleare il più presto possibile, una quota del 15 per cento di energia nucleare entro il 2030, o 20-25 per cento entro la stessa data era pari a quasi il 30 per cento prima del disastro nucleare du Fukushima.
Sotto la pressione delle imprese preoccupate per fornitura di energia elettrica stabile, Noda probabilmente appoggerà l'opzione del 15 per cento, il che significherebbe che tutti i 50 reattori nucleari presenti nel Giappone debbano riprendere le operazioni prima di chiudere gradualmente e progressivamente le vecchie unità.



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lunedì 30 luglio 2012

300 milioni di indiani senza energia elettrica

La Northern Grid è la rete elettrica indiana che ha il maggior numero di utilizzatori toccando nove Stati e territori del nord dell'Unione Indiana (in verde nella cartina a fianco).
A seguito di un'interruzione di alimentazione lunedì mattina i nove stati indiani del Nord, tra cui Delhi, Haryana, Punjab e Uttar Pradesh sono entrati in crisi i mezzi di trasporto pubblici come le ferrovie e la metropolitana di Delhi per 4-5 ore, ma anche gli ascensori e tutto quello che per funzionare ha bisogno di energia elettrica, tutto. 

Questo è accaduto stamattina, ok, ma il motivo? Per quale ragione? Cosa ha provocato il malfunzionamento? 

La Northern Grid aveva già avuto problemi a causa di problemi tecnici negli inverni del 2010 e del 2008.

Aggiornamento. Il giorno successivo si è verificato un altro blackout, più grave ed esteso, colpendo oltre che il nord dell'India anche anche l'est, comprendendo quindi Calcutta e il Bengala, coinvolgendo circa 600/700 milioni di persone.

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domenica 29 luglio 2012

100 stazioni di ricarica veloci in autostrada

Secondo il quotidiano online Nikkei, gli operatori delle autostrade giapponesi hanno intenzione di realizzare 100 stazioni di ricarica veloci per la ricarica delle batterie dei veicoli elettrici in autostrada entro il 2020.

Non mi sembra un progetto ambizioso ma probabilmente è da considerare come un ulteriore passo verso la diffusione delle auto elettriche soprattutto per superare il fattore psicologico che ne limiterebbe l'uso negli automobilisti di oggi.

Ricordiamo che dall'altra parte dell'oceano Pacifico il Dipartimento dei Trasporti dell'Oregon (ODOT), insieme ad un partner industriale e il Dipartimento dell'Energia Oregon (ODOE), ha aperto la prima fase della West Coast Electric Highway, che si prevede la realizzazione di stazioni di ricarica per le auto elettriche ogni 25 miglia nell'ambito di un progetto che vedrà una rete attivata dallo stato di Washington e lo stato della California sulla direttrice della Interstate 5 dal Canada ai confini del Messico confini.  


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sabato 28 luglio 2012

L'auto elettrica Honda, la 2013 Fit EV

L'auto elettrica dell' Honda, la  2013 Fit EV sembra essere all'avanguardia per quanto riguarda i consumi, secondo quanto verificato dall'EPA- Environmental Protection Agency (EPA) quando sono stati diffusi  i dati ufficiali applicati sull'etichetta standard di valutazione per tutti i veicoli stradali, siano essi elettrici, ibridi o a carburanti tradizionali.

Il punteggio di 118 MPGe (miglia per gallone-equivalente), 50,2 km/litro,  registra  una valutazione senza precedenti per il basso consumo con soli 29 kWh per 100 miglia (160 km). Con un costo del carburante (energia elettrica)   nominale annuo di soli  500 dollari (406 euro), secondo EPA .

 Le altre valutazioni per gli EV Fit sono 132/105/118  MPGe  (56,1/44,6/50,2 km/litro) per i cicli urbano / extraurbano / combinato. L'auto monta a bordo batterie agli ioni di litio con una capacità che permette un'autonomia nel ciclo combinato  città / autostrada stimato in 82 miglia (132 km), consentendo alla EV Fit di superare l'efficienza valutata dall'EPA della Ford Focus elettrica (105 MPGe, 76 miglia) (44,6 km/litro,  122 km ), Nissan Leaf (99 MPGe, 73 miglia) (42,1 km/l, 117,5 km), e la Mitsubishi i-MiEV (112 MPGe, 62-miglia) (47,6 km/l,  99,8 km). Inoltre, la batteria può essere ricaricata in meno di 3 ore con una presa da 240 volt.  

Honda Fit EV  Confronto 

 La Fit EV monta un motore elettrico coassiale di 92 kilowatt con 188 ft-lb di coppia, 255 Nm.

 Honda ha debuttato il 2013 Fit EV al Salone 2011 Salone di Los Angeles e ha annunciato l'intenzione di iniziare il leasing di veicoli elettrici a batteria per i clienti pendolari della California e selezionare i mercati in Oregon durante l'estate del 2012, seguita da un lancio nella East Coast nel 2013. L'EV Fit sarà offerta con tre anni di locazione 389 dollari al mese, 316 euro. 



Una curiosità. La Fit EV dispone di un  portachiavi che, oltre a costituire l'accensione della vettura, ha un dispositivo remoto per vedere lo stato di carica della batteria, la ricarica ed è in grado di gestire il controllo del clima.

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venerdì 27 luglio 2012

Auto elettriche e le leggi francesi, stanziati almeno 490 milioni di euro

Arnaud Montebourg, il Ministro francese della Ripresa Produttiva, ha presentato Mercoledì scorso il Piano del Governo per sostenere il settore automotive. Un piano, come rivelato alla stampa a partire dal supporto per l'acquisto di veicoli puliti e basse emissioni soprattutto elettrici e ibridi.
Il bonus sui veicoli elettrici passerà dagli attuali 5.000 a 7.000 euro mentre sarà raddoppiato quello concesso ai veicoli ibridi passando da 2.000 a 4.000 euro, e sarà accessibile anche alle auto aziendali. I bonus per  i veicoli a basso inquinamento a combustione aumenta da 100 o 150 Euro a seconda dei casi. Tutti saranno validi fino alla fine del 2012 e saranno specificati ulteriori stanziamenti nella legge finanziaria del 2013,  che in un primo momento era stato stabilito in 490 milioni di euro.

Il Piano per sostenere il settore automobilistico prevede anche che lo Stato dia il buon esempio, facendo in modo che il 25% dei veicoli nuovi acquistati siano a trazione elettrica o ibrida, e quelli che si prevede ad esclusivo uso urbano debbano essere solo elettrici. Al contempo sarà accelerata anche l'introduzione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici e ibridi plug-in.

Sono poi introdotti tutta una serie di facilitazioni economiche, finanziarie e burocratiche per lo sviluppo di unità produttive di componenti dedicati ai veicoli elettrici.

Una scelta positiva dal punto di vista industriale per un settore in piena espansione che contribuirà anche a razionalizzare i consumi e a produrre benefici ambientali, ma analizzando a fondo la questione vediamo che il Piano incentivi produrrà una lotta che determinerà dei vincitori e, ovviamente, dei perdenti per i marchi francesi e 'francesi'.

Interessante è l'analisi  prodotta da Europe1 in un articolo  online di cui vi riassumo i contenuti.

I vincitori saranno indubbiamente la Renault con il suo alleato giapponese Nissan che insieme producono veicoli elettrici di relativo successo presente (Nissan, Leaf) e probabilmente anche nell'immediato futuro quando la  Renault metterà su strada le varie ZE e Twizzy, Kangoo e Fluence e berlina Zoe. Tutti veicoli elettrici,  nessun ibrido.

Il Gruppo Peugeot è stato pioniere con modelli ibridi/diesel /elettrici ed offre diversi veicoli, come la 3008 Hybrid 4, l'ibrido 508 o la Citroën DS5 ibrida e due veicoli 100% elettrici: Peugeot Ion e Citroen C Zero . Ma PSA è molto indietro alla Toyota ibrida, sia a livello mondiale che nel suo mercato interno, in Francia. Nel primo semestre di quest'anno, la Toyota Auris e Toyota Prius sono stati i due più venduti modelli di auto. Sfide, la prima automobile ibrida francese, la Peugeot 3008, arriva al terzo posto .

Come indicato sul quotidiano The Tribune, Toyota ha venduto nella sola Francia 4.800 veicoli ibridi nella prima metà del 2012, a cui si aggiungono 1.117 modelli di fascia alta del suo marchio Lexus. PSA non dà cifre di immatricolazioni in Francia, ma dichiara 11.000 ordini per i modelli ibridi in tutta l'Europa dallo scorso novembre.

Veicoli  molto più costosi rispetto al loro concorrente giapponese, 18.500 euro per un ibrido Toyota Yaris, contro i 37.600 euro per 3008 PSA. E il bonus non dovrebbe essere sufficiente per invertire la situazione, dato che anche la Toyota ne beneficerà. Seppur più sofisticate e potenti, le vetture di PSA rimangono molto costose, anche con un bonus di 4.000 euro.

E i perdenti? Il made in France? Nonostante il vantaggio dei marchi francesi, la produzione e i posti di lavoro non sono così francamente riconducibili e riconoscibili come francesi  Se la media auto da trasporto elettrica Kangoo e la futura berlina Zoe sono realizzate a Hexagon, altri modelli elettrici della Renault (Twizy e Fluence) sono prodotti in Spagna e Turchia. Per quanto riguarda la Peugeot Ion e la Citroen C Zero, elettriche del gruppo PSA, sono modelli progettati e costruiti sulla base della Mitsubishi i-Miev in Giappone.

D'altra parte la Toyota, la Yaris Hybrid è assemblato a Valenciennes, nel nord della Francia. Ma l'ibrido compatto Auris è assemblato in Gran Bretagna e tutte le altre termici-elettrici, i veicoli Toyota e Lexus, sono importati dal Giappone.

Renault, tuttavia, assicura che l'80% dei veicoli elettrici venduti a livello globale da essa saranno prodotti in Francia nel 2015.

Coreani e tedeschi e italiani. Il Piano di sostegno andrà a beneficio comunque produttori francesi, nel senso che metterà un freno ad alcuni concorrenti. Il governo ha infatti ha dichiarato di voler mettere sotto sorveglianza la zona di libero scambio tra l'UE e la Corea del Sud, che consente di entrare alle auto coreane in Europa, mentre Seoul tradizionalmente applica le barriere  tariffarie sui prodotti stranieri che entrano Corea.  L'Europa deve essere aperta, ma non disponibile ad accettare tutto. Secondo rivenditori locali le auto italiane si accumulano invendute di giorno in giorno, mentre le auto tedesche di alto livello spaventano gli acquirenti per il loro costo.



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giovedì 26 luglio 2012

Decreto Sviluppo, ok per la conversione elettrica

E' ufficiale, saranno omologate senza problemi le auto che da benzina o diesel diventano auto elettriche montando il kit di conversione.

Eurozev ha raggiunto il suo obiettivo, sembra, se non ci saranno modifiche in senso negativo nelle settimane prossime quando il decreto dovrà superare l'esame al Senato.

Oltre all'assenso per il montaggio del kit di conversione il primo ramo del Parlamento ha deciso lo stanziamento di un fondo per gli incentivi dai 3.000 a 5.000 euro per l'acquisto di auto elettriche, così come avevamo descritto nei post precedenti, e ulteriori contributi per la realizzazione di colonnine di ricarica

Comunque non finisce qui, l'associazione Eurozev continuerà a cercare ancora consensi su altri fronti. Ne parleremo fra qualche giorno.



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mercoledì 25 luglio 2012

Siccità, drought

Nel nostro piccolo anche noi abbiamo il nostro piccolo Midwest in Toscana. L'ultimo allarme d'oltre Oceano viene dal New York Times, un articolo da Kansas City nel Missouri nel quale si ribadisce che la siccità che si è posata su oltre metà della Stati Uniti continentali questa estate è la più diffusa in oltre mezzo secolo. Ed è probabile che possa anche peggiorare. L'ultimo outlook rilasciato dal Servizio Meteorologico Nazionale statunitense prevede sempre più asciutto su gran parte della zona che è considerata il granaio della nazione, uno sviluppo negativo che potrebbe portare i prezzi alimentari ad aumentare come pure i costi di spedizione, nonché minori entrate nelle zone che contano sul turismo estivo. Già alcuni agricoltori vedono le loro colture seccarsi  ad un punto di non ritorno. Ma era così anche l'estate dell'anno passato e come l'anno scorso aumentato conseguentemente i prezzi dei mangimi mettendo  in crisi gli allevatori di bovini. Un 54 per cento di pascoli destinati ai bovini o dove il fieno viene raccolto per l'alimentazione sono impoveriti o molto impoverito, secondo il Dipartimento dell'Agricoltura. Molti agricoltori sono stati costretti a liberarsi dei loro animali, vendendoli.  Ne risente anche la produzione di latte la produzione di formaggio.

Da noi. in Toscana l'allarme siccità dura fino a settembre, ad essere ottimisti. Come si legge in un altro articolo della Nazione il presidente della Regione, Enrico Rossi che dà il via alla realizzazione in tutta la Toscana di 326 opere per ridurre il rischio siccità, per un valore di 112 milioni, realizzate da qui al 2014, sono interconnessioni fra acquedotti, dissalatori, interventi per la riduzione delle perdite e costruzione di pozzi per l'uso di risorse non sfruttate. Al momento ci sono solo alcuni piccoli centri (al massimo 1500 abitanti) dove le sorgenti locali sono senza acqua e che quindi vengono riforniti attraverso autobotti: si stima che siano coinvolti tra i 250 e i 300 mila i cittadini.
L'invaso artificiale del Bilancino (foto a sinistra, in tempi migliori) che avrebbe dovuto preservare dal pericolo delle alluvioni Firenze e il Valdarno inferiore, produrre energia elettrica  e dissetare un vasta popolazione  mostra gravi segni di sofferenza per gli scarsi afflussi di acqua.

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martedì 24 luglio 2012

Record di un aereo elettrico: 320 chilometri orari

Chip Yates è il  pilota di aerei elettrici più veloce del mondo superando la barriera di 200 miglia orarie per la prima volta, più esattamente 202,6 mph durante il suo secondo volo di prova del 19 luglio 2012 presso l'aeroporto di Inyokern  in California.

L'aereo viene indicato con il nome generico di Long-ESA, "Speed ​​Electric & Altitude",  in riferimento ai tentativi di record del mondo che ha in programma di realizzare entro quest'anno. 




Qui il comunicato stampa - PRESS RELEASE


e il  video:







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lunedì 23 luglio 2012

Parte la produzione di batterie al litio con composti del fluoro

Spinto dalla popolarità delle auto elettriche e veicoli alternativi ibridi c'è chi prevede che la domanda degli elettroliti per le batterie agli ioni di litio cresceranno da 30.000 tonnellate attuali a 50.000 - 100.000 tonnellate nell'anno fiscale 2015. Quell'anno, che non è poi così lontano nel tempo, assorbirà una quantità di elettroliti con un valore di 15 miliardi di yen (157,3 milioni di euro) per accaparrarsi una quota di mercato globale pari almeno al 10%.

E' per questa ragione che Daikin Industries Ltd, secondo quanto riporta Nikkei, produrrà gli elettroliti nel suo stabilimento situato nello stato americano dell'Alabama, una struttura che sarà completato nel prossimo mese ed è previsto che avrà una capacità produttiva annuale di circa 2.000 tonnellate. Con il progetto di costruire altre fabbriche in Giappone, Cina e altrove, si raggiungeranno fino a 10.000 tonnellate entro l'anno fiscale 2015.

Gli elettroliti liquidi Daikin sono realizzati con solventi a base di fluoro e altre sostanze chimiche, funzionano a tensioni superiori rispetto agli elettroliti convenzionali, contribuendo ad aumentare la capacità della batteria del 20%. E poiché gli elettroliti non possono essere facilmente degradati, la batteria funziona più a lungo.

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sabato 21 luglio 2012

In approvazione le leggi di incentivi alle auto elettriche e conversione elettrica

Come possiamo leggere nei  Resoconti delle Giunte e Commissioni della Camera dei Deputati riunitasi Giovedì 19 luglio 2012 nel Bollettino online delle Giunte e delle Commissioni Parlamentari, le Commissioni  (VI e X)  Riunite per definire le: Misure urgenti per la crescita del Paese hanno definito in massima parte quello che sarà il testo di legge che ci riguarda più da vicino per l'interesse che abbiamo nel mondo dei veicoli elettrici e la conversione elettrica di un'auto nata con motore endotermico.

Rispetto a quanto avevamo preannunciato del post "Quegli incentivi di 5.000 euro..." di Sabato 26 Maggio c.a. poco è cambiato se non a favore dei veicoli inquinanti con motore termico grazie all'azione perniciosa delle forti lobby industriali che continuano a tentare ogni sorta di espediente per continuare ancora a sopravvivere, indecorosamente. Una legge pensata inizialmente che avrebbe stanziato fondi destinati solo ai veicoli elettrici o ibridi è stata sconvolta e disarticolata in modo da incentivare le auto a cosiddetta 'bassa emissione di carbonio'. Il Governo e il Parlamento forse non ha il coraggio di guardare avanti e continua ad appoggiare privilegi che speravamo fossero finalmente accantonati, retaggio di un passato destinato a scomparire inesorabilmente come la carrozza a cavalli. Dobbiamo comunque ringraziare quei parlamentari che hanno tentato di inserire emendamenti finalizzati ad ammodernare quella struttura produttiva e industriale da noi proposta che avrebbe creato posti di lavoro soprattutto nella nostra sconvolta degradante verso il baratro, povera Nazione.

La parte dell'articolato della futura legge che  riguarda gli incentivi recita:


Art. 17-decies.
(Incentivi per l'acquisto di veicoli).


1. A coloro che acquistano in Italia, anche in locazione finanziaria, un veicolo nuovo di fabbrica a basse emissioni complessive e che consegnano un veicolo per la rottamazione di cui siano proprietari o utilizzatori, in caso di locazione finanziaria, da almeno 12 mesi, è riconosciuto un contributo pari a:
a) 20 per cento del prezzo di acquisto, nel 2013 e 2014, fino ad un massimo
Pag. 175
di 5.000 euro, per i veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;
b) 15 per cento del prezzo di acquisto, nel 2015, fino ad un massimo di 3.500 euro, per i veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km;
c) 20 per cento del prezzo di acquisto, nel 2013 e 2014, fino ad un massimo di 4.000 euro, per i veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km;
d) 15 per cento del prezzo di acquisto, nel 2015, fino ad un massimo di 3.000 euro, per i veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km;
e) 20 per cento del prezzo di acquisto, nel 2013 e 2014, fino ad un massimo di 2.000 euro, per i veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km;
f) 15 per cento del prezzo di acquisto, nel 2015, fino ad un massimo di 1.800 euro, per i veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
Il contributo spetta per i veicoli acquistati e immatricolati tra il 1o gennaio 2013 e il 31 dicembre 2015 a condizione che:
a) il contributo di cui al comma 1 risulti ripartito in parti uguali tra un contributo statale, nei limiti delle risorse di cui all'articolo 13, comma 1, ed uno sconto praticato dal venditore;
b) il veicolo acquistato non sia stato già immatricolato in precedenza;
c) il veicolo consegnato per la rottamazione appartenga alla medesima categoria del veicolo acquistato e risulti immatricolato almeno dieci anni prima della data di acquisto del veicolo nuovo di cui alla lettera b);
d) il veicolo consegnato per la rottamazione sia intestato, da almeno 12 mesi dalla data di acquisto del veicolo nuovo di cui alla lettera b), allo stesso soggetto intestatario di quest'ultimo o ad uno dei familiari conviventi alla data di acquisto del medesimo veicolo, ovvero, in caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, che sia intestato, da almeno 12 mesi, al soggetto utilizzatore del suddetto veicolo o a uno dei predetti familiari;
e) nell'atto di acquisto sia espressamente dichiarato che il veicolo consegnato è destinato alla rottamazione e siano indicate le misure dello sconto praticato e del contributo statale di cui al comma precedente.

3. Entro quindici giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo, il venditore ha l'obbligo di consegnare il veicolo usato, pena il non riconoscimento del contributo, ad un demolitore e di provvedere direttamente alla richiesta di cancellazione per demolizione allo sportello telematico dell'automobilista, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2000, n. 358.
4. I veicoli usati, di cui al comma 3, non possono essere rimessi in circolazione e vanno avviati o alle case costruttrici o ai centri appositamente autorizzati, anche convenzionati con le stesse al fine della messa in sicurezza, della demolizione, del recupero di materiali e della rottamazione.
5. Il contributo è corrisposto dal venditore mediante compensazione con il prezzo di acquisto.
6. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l'importo del contributo e recuperano detto importo quale credito di imposta per il versamento delle ritenute dell'imposta sul reddito delle persone fisiche operate in qualità di sostituto d'imposta sui redditi da lavoro dipendente, dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, dell'imposta sul reddito delle società e dell'imposta sul valore aggiunto, dovute anche in acconto per l'esercizio in cui viene richiesto al pubblico registro automobilistico l'originale del certificato di proprietà e per i successivi.

Poi più avanti nel testo di legge proposto si fa riferimento alla conversione elettrica di un'auto nata col motore termico:


Art. 17-bis.
(Norme per il sostegno e lo sviluppo della riqualificazione elettrica dei veicoli circolanti).


1. Per le modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli in circolazione delle categorie internazionali L, M1 ed N1, consistenti nella trasformazione degli stessi in veicoli il cui motore sia ad esclusiva trazione elettrica, si applica l'articolo 75, comma 3-bis, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni.
17. 019. (Nuova formulazione) Lulli, Froner, Colaninno, Fadda, Marchioni, Martella, Mastromauro, Peluffo, Portas, Quartiani, Sanga, Scarpetti, Federico Testa, Vico, Zunino.

Nei giorni futuri la legge dovrebbe essere discussa e approvata in tempi strettissimi.

Come avete potuto notare hanno inserito in modo chiaro ed evidente dei paragrafi che tagliano le gambe alla destinazione degli incentivi alla conversione elettrica, ma hanno (speriamo) reso più semplice la burocrazia sulla stessa conversione. SE verrà approvato l'emendamento, naturalmente.
Comunque non finisce qui, continuiamo a cercare consensi. Lo capiranno anche 'loro' che questa della conversione elettrica è la strada giusta e percorribile con vantaggi notevoli sotto tanti aspetti.


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venerdì 20 luglio 2012

Una estrosa targa statunitense




Direi che il proprietario della Nissan Leaf è un convinto assertore della mobilità elettrica ed anche burlone, tanto da avere scelto una targa del tutto singolare : LOL * OIL  (laughing out loud - ridendo sonoramente * petrolio).


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giovedì 19 luglio 2012

Ritorniamo sul filocarro

Grazie alla segnalazione di Dario (che ringrazio) ho potuto leggere un articolo pubblicato su TOD - The Oil Drum che tratta l'argomento del filocarro della Siemens, dopo avere ricordato che esisteva qualcosa di simile nel passato utilizzato nella nostra Valtellina. Come avete notato aprendo le pagine linkate questo è un argomento che avevo già trattato in alcuni post precedenti, ma è bene ritornarci sopra.  
Lo scrivente dell'articolo, Jeroen Haringman, ricorda il tentativo, fallimentare, di utilizzare un tram a 5 carrozze per trasportare merci all'interno di un percorso cittadino a Dresda nel 2000. No buono, anche se l'ambiente cittadino ne avrebbe trovato giovamento abbassandone l'inquinamento. Ciò significa che l'uso del tram-carro non era una buona idea, infatti non è mai stato ripreso e mai più è stato tentato di riutilizzarlo. 
Per i percorsi così brevi l'utilizzo di camion a trazione totalmente elettrica a batterie rispondono perfettamente alle necessità di trasporto merci, ma nei percorsi extra-cittadini, più lunghi la tecnologia delle batterie odierne non possono di immagazzinare energia sufficiente per  rendere pratico ed economico il normale uso. L'idrogeno e i biocarburanti potrebbero, teoricamente potrebbero svolgere un ruolo in quel campo, ma entrambi hanno i loro problemi per quanto riguarda le infrastrutture, la scalabilità, e la sostenibilità. No buono.
Quindi rimane una opzione praticabile che aggira il limite di percorrenza data dalle batterie usufruendo di una tecnologia non nuova e già sfruttata in altri settori che è una via di mezzo tra il tram e il camion elettrico, ovvero il filo-carro o trolleytruck con un termine inglese. Costruire l'infrastruttura per il filo-carro non sarà a buon mercato, ma è certamente  più conveniente che costruire ex-novo una rete  ferroviaria o produrre pacchi di batterie per un' intera flotta di camion. Questo sistema offre inoltre flessibilità che né il tram né il treno possono permettersi. Infatti un camion così concepito può lasciare la linea elettrificata per qualsiasi ragione, un ostacolo sulla strada, un improvviso cambiamento di destinazione del trasporto merci, con la stessa flessibilità di un camion a trazione diesel. Secondo convenienza, si può montare a bordo del mezzo un pacco batteria di più limitata capacità sufficiente per percorrere tanti chilometri (10 o 20 o 'x' km) tra la linea elettrificata e un magazzino di destinazione. Una volta realizzata l'infrastruttura, la linea elettrifica/a, sarà facile costruire quanti filobus e filocarri servono per un moderno servizio di trasporto persone e cose visto che usano lo stesso sistema.

Le buone idee volano con le proprie ali, sempre.

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mercoledì 18 luglio 2012

Il progetto CLEAN parte a Firenze con le Smart convertite

Con la presentazione alla stampa, nell'ambito del convegno POLIS, parte ufficialmente  il progetto europeo Clean, “eleCtric mobiLity to analyse tourist bEhaviour in urbAN areas”, “POR CREO FESR 2007-2013 - LINEA DI INTERVENTO 1.5. – Bando ERNEST”, promosso da 5 hotel dell'area fiorentina insieme ad un partenariato internazionale ed il supporto scientifico Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Firenze e dell’Associazione I2T3 Onlus. Gli obiettivi sono duplici, minitorare gli inquinanti atmosferici utilizzando auto ad emissioni zero  che si spostano in città e gli spostamenti dei turisti che ricevono da cinque tra i più importanti alberghi fiorentini 7 Smart convertite in elettriche.
L'intento di Clean è scovare la presenza di composti pericolosi per la salute umana e dei monumenti, come i bisfenoli, acidi carbossilici ed inquinanti ambientali in genere. Al progetto curato a livello internazionale dalla Resolvo di Firenze, finanziato con un bando europeo e sostenuto da una serie di partner locali come l'associazione I2t3 dell'Università di Firenze, hanno dato la loro collaborazione di 5 alberghi fiorentini (Grand Hotel Mediterraneo, Hotel Calzaiuoli, Hotel Villa Fiesole, Hotel Kursaal & Ausonia e Hotel Athenaeum) che si sono doti di 7 Smart elettriche, nell'ambito di un'iniziativa per la mobilità sostenibile, su cui sono installati sofisticati settori (vedere foto sotto) per il monitoraggio ambientale passivi nel senso che non hanno bisogno di alcuna fonte di energia esterna per il loro funzionamento. Il fatto che le Smart siano ad emissioni zero consente la massima precisione nelle rilevazioni. Naturalmente l'associazione EUROZEV ha dato un sostanziale contributo per suggerire la scelta dei veicoli elettrici, realizzati da un'azienda del modenese ad alta tecnologia partner di Eurozev, che rappresentano un cambiamento di paradigma sostanziale della mobilità urbana. Banali ed inquinanti vetture tradizionali Smart dotate di motore endotermico sono state trasformate in elettriche grazie ad un kit di trasformazione appositamente studiato per quel modello di vettura.

In particolare è stato deciso di utilizzare le fibre SPME (Solid Phase Micro Extraction) in alternativa ai classici sensori ambientali tipicamente impiegati. Le fibre SPME sono dei campionatori polimerici passivi, ossia uno strumento in grado di catturare le sostanze disperse in aria e consentirne successivamente la determinazione qualitativa e quantitativa. Le fibre sono capaci di campionare un elevatissimo numero di sostanze, ma possono essere rese anche estremamente selettive, attraverso specifici processi, così da poter arrivare al campionamento di una sola specie chimica. Le analisi ancora in corso, riguardano principalmente l'individuazione di composti pericolosi per la salute e ad oggi non monitorati con le procedure standard quali ad esempio i bis fenoli (TBBPA, BPA etc.), famiglia alla quale appartengono anche alcuni distruttori endocrini. Si intende inoltre verificare la presenza di sostanze dannose per i beni culturali quali acidi carbossilici ed inquinanti ambientali di origine antropica in genere; in tale ambito si prevede anche di utilizzare fibre specifiche per l'ozono, sostanza molto reattiva che oltre ai noti effetti sulla salute è in grado anche di attaccare numerose tipologie di substrato come appunto le superfici dei beni artistici.

L'acquisizione di dati di mobilità o di dati ambientali tramite mezzi mobili, si inserisce nel processo di sviluppo di servizi di infomobilità e di mobilità innovativa, promossi dal Comune in collaborazione con la Provincia e che hanno portato alla realizzazione della nuova centrale di monitoraggio del traffico. Firenze ha 360 mila abitanti e 12 milioni di turisti all'anno: una pressione enorme, che non ha uguali in Italia se non Venezia. Con questo progetto si potranno incamerare dati per impostare una nuova strategia di gestione dei flussi turistici. .

 Il progetto rientra nelle finalità del "Polo di innovazione per la città sostenibile"  (di cui fa parte Eurozev) della Regione Toscana, al quale il Comune di Firenze ha aderito fin dalle fasi della sua ideazione, per promuovere lo sviluppo di progetti congiunti tra il mondo della ricerca ed il mondo delle imprese in un ottica di sostenibilità, con particolare attenzione allo sviluppo della cultura del turismo sostenibile, nel rispetto dell'importante patrimonio artistico culturale che le nostre città offrono
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martedì 17 luglio 2012

Un'auto elettrica da Singapore

Nonostante  il fatto che qualcuno tra i più importanti (una volta!) costruttori automotive inorridiscano ancora quando sentono parlare di veicoli elettrici, all'estero, più precisamente a Singapore, si pianifica per la produzione di una nuova auto elettrica.rà un motivo?
Il veicolo elettrico della Mayton Automotive avrà una sede produzione locale, esattamente presso  Hengshui Development Economic City in Cina, alla fine di un percorso di sviluppo in sinergia con  partner sia cinesi che statunitensi.

Secondo il network di informazione online asiatico in lingua inglese Channel NewsAsia l'azienda drenerà 10 milioni di dollari in cinque anni prevedendo di testare a fondo 200 auto elettriche a Punggol (ce ne sono già 40 che percorrono le strade), per poi, una volta iniziata la produzione vera e propria, esportare le auto in tutto il mondo.


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lunedì 16 luglio 2012

Sostenibilità, innovazione e mobilità elettrica domani a Firenze

Mobilità elettrica e sostenibile: stato dell'arte ed esperienze attive in Toscana.

Sebbene le circa 53.000 vetture elettriche immatricolate, ad oggi, in Italia non facciano troppo sorridere gli addetti ai lavori, le possibilità fornite dalle recenti innovazioni in tema di ricarica, autonomia e capacità di movimentazione merci/persone, costituiscono solide basi su cui pianificare lo sviluppo prossimo futuro della mobilità elettrica in Italia. Anche il mercato sembra essere sensibile e concorde nel fiutare questa come una grande opportunità di crescita ed innovazione, sia per quel che concerne la commercializzazione dei veicoli sia per l'indotto dei prodotti ad essi collegati.
Tali motivi supportano, all'interno dell’Agorà, l'organizzazione della conferenza su “Mobilità elettrica e sostenibile: stato dell'arte ed esperienze attive in Toscana”, avente l'intenzione di fornire la visione di POLIS, sia da parte delle imprese che degli enti di ricerca ad esso afferenti, sulle possibilità applicative e di sviluppo legate ai veicoli elettrici in Regione Toscana. Le presentazioni saranno suddivise in due sessioni: una prima sessione inerente lo stato d'avanzamento delle ricerca relativamente alla conversione elettrica dei vettori di trasporto, sui sistemi di ricarica ed il condizionamento dei veicoli stessi; una seconda sessione, volta a illustrare la solidità e l'innovatività delle soluzioni immesse sul mercato dalle imprese toscane aderenti a POLIS.
La conferenza ha altresì l'ambizione di costituire un momento di raccordo fra impresa-ricerca e di fornire una visione quanto più globale e inclusiva possibile per i partecipanti, siano essi imprese, ricercatori o semplici interessati alla questione.
Dall'altro, l'incontro vuole essere occasione per sottolineare potenzialità e criticità del settore, allo scopo di far emergere nuove strategie di sviluppo economico e tecnologico da adottare nel futuro prossimo per battere in competitività e innovazione la concorrenza presente nel mercato europeo e globale.

Parco Tecnologico delle Murate - Firenze 17 Luglio 2012

Il Programma  degli interventi sulla Mobilità elettrica e sostenibile: stato dell'arte  inizia alle ore 15:00 con
Mobilità, il futuro e la conversione elettrica, Pietro Cambi - Presidente dell'Associazione Eurozev.

Si parlerà poi di Sistemi di ricarica a induzione per mezzi elettrici,  Fluidi naturali per il condizionamento dei veicoli.

Proseguirà con una  Tavola rotonda sulle esperienze attive in Regione Toscana.

Sarà illustrato per il  Turismo sostenibile, il progetto CLEAN (eleCtric mobiLity to analyse tourist bEhaviour
in urbAN areas) nel quale gli albergatori fiorentini metteranno a disposizione per i propri clienti, gratuitamente, le famosissime Smart elettriche retrofittate.

Alle 16.30 -17.00 si terrà la  Conferenza Stampa Turismo Sostenibile e Mobilità elettrica: Il progetto CLEAN all’interno di POLIS
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sabato 14 luglio 2012

Consumo di gas a Maggio in Italia

Gli ultimi dati resi disponibili dal Ministero dello Sviluppo Economico nel proprio sito sono quelli relativi al mese di Maggio.
Come era calato il consumo di energia elettrica (- 4,1%), petrolio (- 9,6%) e carburanti da trazione (- 9%) così è diminuito il consumo di gas,  4.265 milioni di metri cubi, un buon 10 % in meno rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Sostanzialmente è il peggior dato degli ultimi 7 anni pressappoco equivalente a quello del 2009 (4.270 Gm3) così come evidenziato con il nostro grafico.
Cliccare per ingrandire

I consumi registrati confermano una grave minaccia per il nostro futuro. Consumo di gas, petrolio, energia elettrica vuol dire produzione di beni e strumenti e sviluppo che non ci sono.
Conosciamo oramai anche i consumi di Giugno del petrolio   (-8,4%), dei carburanti (-7,7 %) e dell'energia elettrica (-0.8%) costantemente in declino.
I sacrifici che siamo facendo e/o subendo con i tagli e le tasse, la disoccupazione e l'emarginazione dei più deboli, alla luce di questi dati, è la dimostrazione che siamo solo all'inizio di una serie di penitenze ben più pesanti a cui dovremo sottostare. Come gli alpinisti in una cordata siamo legati gli uni agli altri. La parete che ci sostiene è d costituita da materiale friabile, che può sgretolarsi (definitivamente) da un momento all'altro, con conseguenze immaginabili. Non è il rating delle agenzie specializzate ad affossare la nostra economia, ma l'apatia e l'insipienza (nel migliore dei casi) della nostra classe dirigente e imprenditoriale degli ultimi venti anni, per non dire 30/40 anni. In bocca al lupo.


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venerdì 13 luglio 2012

Giù, giù, giù i consumi petroliferi italiani nel mese di Giugno 2012: - 8,4%

Continua la pesante flessione dei consumi petroliferi italiani che nel mese di giugno 2012 sono ammontati a circa 5,5 milioni di tonnellate, con una nuova diminuzione dell’8,4% (-505.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2011.

I prodotti autotrazione, a parità di giorni di consegna, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo pari al 6,9% (-57.000 tonnellate) rispetto a giugno 2011, mentre il gasolio autotrazione dell’8% (-178.000 tonnellate).

La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di giugno è così risultata pari a circa 2,8 milioni di tonnellate, di cui 0,8 milioni di tonnellate di benzina e 2 di gasolio autotrazione, con un decremento del 7,7 % (-235.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2011.

Nel mese considerato le immatricolazioni di autovetture nuove sono diminuite del 24,4% con quelle diesel che hanno rappresentato il 53% del totale (era il 56,1% nel giugno 2011).

Nel primo semestre 2012, i consumi sono stati pari a circa 31,8 milioni di tonnellate, con un calo del 9,8% (-3.448.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2011.

La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione del 10,3% (-478.000 tonnellate), il gasolio del 9,4% (-1.194.000 tonnellate).
Nel periodo considerato la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia un peggioramento del 9,6% (-1.672.000 tonnellate).

Nei primi sei mesi dell’anno, le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in diminuzione del 19,7%, con quelle diesel a coprire il 53,9% del totale (era il 55,5 nei primi sei mesi del 2011).

Dal Comunicato Stampa Unione Petrolifera –  Roma, 12 luglio 2012


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I nostri grafici. Deprimenti, nel senso che dimostra l'ingrippamento del motore Italia nel suo complesso. Produzione, consumi, ricchezza giù sempre più giù. Speranza?  Giù sempre più giù .


Con i dati dei mesi precedenti ecco di seguito i nostri grafici a partire dal gennaio 2006.
Raggruppati per anno
Cliccare sul grafico per ingrandirlo


Questo grafico è ancora più spaventoso- Non vi pare? Mesi in sequenza dal gennaio 2006
Cliccare sul grafico per ingrandirlo


Questo mese non aggiungiamo il grafico del consumo dei carburanti per autotrazione poiché il Ministero dello Sviluppo Economico o ha cambiato indirizzo della pagina dove pubblicava i dati nei mesi precedenti o non offre proprio più questo tipo di informazione. Comunque, per non lasciare un vuoto nell'informazione, prendo in considerazione le percentuali di spostamento tra il mese di riferimento e il mese dell'anno precedente grazie ai dati reperiti dai comunicati stampa dell'UP. Si evidenzia in modo chiaro e netto che il consumo di benzina è costantemente sceso, anche pesantemente.
Cliccare sul grafico per ingrandirlo


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