Un estratto di un articolo de 'la Repubblica' di ieri.
I benzinai rovinati dai prezzi
Vendite giù del 17%: "A settembre sciopero "
«SARA' un autunno infuocato». Non lascia dubbi il presidente Faib Confesercenti di Firenze Cosimo Peri che annuncia una serie di scioperi, a settembre prossimo, per la categoria dei benzinai. Alla base dell'agitazione l'aumento dei prezzi dei carburanti che favorisce solo le grandi compagnie e non i singoli gestori. «L'accordo di settore tra benzinai e aziende petrolifere, prevede che noi percepiamo un importo fisso sulle vendite, nei casi migliori 3,5 centesimi di euro - spiega Peri - Questo vuoi dire che anche se il prezzo al consumo della benzina è salito mediamente del 2% (al mese) da gennaio scorso a oggi, noi non abbiamo visto un centesimo in più». Una situazione resa ancora più difficile dal calo di vendite del carburante registrato nell'ultimo periodo: «Meno 17% a Firenze e Provincia - precisa Alessia Bettini, responsabile Faib Confesercenti - quasi il doppio rispetto alla media nazionale che si attesta sul 9%. Per questo molti distributori si trovano in una situazione di grave difficoltà, al punto che temono di non avere più soldi per continuare a pagare i loro dipendenti».
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1 commento:
La cosa e' aggravata dal fatto che diversi costi sono proporzionali al fatturato. Ad esempio se si paga con carta di credito, la banca emittente si tiene una percentuale della vendita, non piccola.
Negli USA, dove l'aumento e' stato proporzionalmente maggiore, in alcuni posti il benzinaio ormai paga più alla banca di quanto incassi con la quota fissa al gallone che prende.
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