Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


martedì 27 maggio 2008

Nucleare, per Veronesi un passo inevitabile?

In un articolo ( qui ) su 'la Repubblica" del 24 maggio 2008 l'oncologo Umberto Veronesi elenca le sue tre ragioni secondo le quali dovrebbe essere intrapresa la strada del nucleare per risolvere i problemi energetici italiani. A fronte di un incremento previsto del 50% di richiesta di energia nel 2030 si ha una riduzione della produzione di gas e petrolio mondiale già da adesso quindi ecco che compare la manna divina del nucleare. Uno , le fonti di energia che oggi utilizziamo sono esauribili. Due , al momento non abbiamo fonti alternative altrettanto valide dal punto di vista della quantità e della qualità. Tre, il nucleare è una fonte non inquinate e sicura dal punto di vista degli effetti sulla salute.
Soffermiamoci sulla terza motivazione. Egli dice : " Basta pensare che per il fatto stesso di stare sulla Terra ognuno di noi assorbe radiazioni ionizzanti (cancerogene) in quantità non indifferenti: in 70 anni di vita assorbiamo circa 70 msv, una dose 140 volte più alta di quella ricevuta dall' incidente di Chernobyl (pari a 0.5 msv). " Questa 'affermazione del professor Veronesi che fa scopa con quella secondo cui gli inceneritori hanno una pericolosità pari a zero. (vedere nostro post Inceneritori: sono sicuri o no? ). Chiaro esempio di falsificazione non dovuta ad ignoranza ma ad una chiara volontà di confondere le idee. Umberto Veronesi è nato a Milano il 28 novembre 1925 quindi ha 82 anni compiuti equivalenti a circa 30 mila giorni. Per sopravvivere ogni giorno ha bevuto almeno un litro di acqua al giorno quindi 30 mila litri. Un litro d'acqua al
giorno per vivere. Sarebbe la stessa cosa se lui dovesse bere 10 mila litri d'acqua in tre giorni e o cosa succederebbe se e 30 mila chili di acqua ( 30 tonnellate) gli cascassero in testa tutti in una volta? Dosi e concentrazioni dovrebbero essere due termini familiari ad un medico. Come scienziato non può raccontarle così, fa male a se stesso, agli altri ed alla (sua) causa del nucleare.

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23 commenti:

Weissbach ha detto...

Non credevo che fosse capace di questo livello di mistificazione.

Anonimo ha detto...

Nel precedente post è emersa la possibilità di sostituire l'Uranio con il Torio. Qualcune ne sa qualcosa ? Se così fosse non dovremmo temere la scarsità dell'Uranio. Bisognerebbe sapere quanto Torio è possibile produrre e se le sue scorie siano, o meno, pericolose.

Anonimo ha detto...

Scusatemi, sono sempre io.
Domanda : a quanto ammonta la produzione mondiale di Uranio nel 2006 e 2007 ? Ed il suo consumo ? Potete darmi dei numeri e dirmi dove li avete presi ?

Massimo J. De Carlo ha detto...

Per l'utilizzazione del Torio al posto dell'uranio bisogna utilizzare il condizionale. Riprendo le parole del Prof. BArdi sul suo documento 'Nucleare: la posizione di ASPO_Italia':"Esistono anche altre tecnologie nucleari che vengono descritte nella letteratura come potenzialmente utilizzabili per produrre energia. Fra queste l’uso del torio al posto dell’uranio, l'“amplificatore energetico” e la fusione nucleare. Nessuna di queste proposte ha mai raggiunto lo stadio di un prototipo in grado di produrre energia e i tempi per il loro sviluppo sono come minimo di diversi decenni."

Nel mio post del 12 Maggio intitolato "Costruiamo centrali nucleari. Ok. E l'Uranio da dove lo prendiamo?" avevo realizzato anche un grafico ed avevo indicato dove reperire i dati cge però erano fermi al 2006. La tendenza della produzione dell'uranio era già comunque drammaticaemnte 'piccata' segnando un regresso negli ultimi due anni.

Anonimo ha detto...

Cosa rispondere a chi dice:
"1) 5 CENTRALI PREVISTE IN iTALIA SONO poche - COSTO STIMATO: 3-3,5 MILARDI DI € L’UNA
2) COSTO STIMATO PER 1 MILIONE DI CASE CON IMPIANTI
FOTOVOLTAICI (che non possono alimentare completamente le utenze): 50 MILIARDI DI EURO (5.000€ il costo del singolo - piccolo -impianto)" ??

Anonimo ha detto...

Prima di rispondere vorrei sapere le potenze delle centrali.

Anonimo ha detto...

Facciamo due conti :

Costo di una centrale elettronucleare da 1'000 MW : 3'000 ML di Euro.
Costo di un impianto da 1kWp fotovoltaico : 6'000 Euro.
Se 1Kwp = 0.001 MW allora moltiplicando 1'000 x 1'000 x 6'000 = 6'000 ML di Euro per impianto fotovoltaico da 1'000 MW.

Quindi, riassumiamo :

Per produrre 1'000 MW un impianto elettronucleare mi costa 3000 ML di Euro.
Per produrre 1'000 MW un impianto fotovoltaico mi costa 6'000 ML di Euro.

Fissiamo l'attenzione sulla costruione di una centrale elettronucleare.
Sul costo di 3'000 ML di euro per centrale non penso siano compresi :

a) Oneri finanziari : per costruire una centrale elettronucleare occorrono 5 anni durante il quali chi costruisce dovrà chiedere un finanziamento su cui pagare interessi.

b) Costi di connessione : Bisognerà provvedere alla connessione della centrale alla rete elettrica nazionale. Quindi occorrerà una sottostazione in cui l'energia generata dai turboalternatori arriva a 20 kV per essere elevata mediante trasformatori a 380 kV. Dopo di che bisognerà costruire una linea a 380 kV e la costituzione di servitù ed espropri.

c) Oneri assicurativi per danni verso terzi : la centrale elettronucleare dovrà essere dotata di una corposa assicurazione prevista dalla legge per le opere di interesse pubblico.

d) Acquisto combustibile : con la scarsità conclamata la spesa è tutta una incognita.

e) Smaltimento scorie : spesa incognita.

f) Smantellamento : come sopra.

Fissiamo ora l'attenzione sui pannelli fotovoltaici :

a) Oneri finanziari : praticamenti assenti visto che per installare i pannelli su di un tetto occorrono al massimo 5 giorni contro i 5 anni di una centrale elettronucleare.

b) Spese di connessione alla rete elettrica nazionale : assenti.
La rete elettrica domestica esiste già. Devo mettere un inverter ed un contatore in più. E' un tipico esempio di produzione dal basso.

c) Spese per combustibili : per i prossimi 100 miliardi di anni il sole dovrebbe mantere lo spettro di radiazione costante a costo nullo.

d) Oneri assicurativi per danni verso terzi : che danni può fare un pannello fotovoltaico ? Rubare sole al vicino ?

e) Oneri per smantellamento : non esistono.

La mia opinione è dunque la seguente :

Primo : puntare massicciamente sulle rinnovabili.

Secondo : costruire una (1) centrale elettronucleare "flessibile" per poter accogliere all'interno della sua struttura (fissa) qualsiasi tipo di impianto nucleare che il progredire della tecnica possa metterci a disposizione.

In questa maniera possiamo mantenere una struttura quasi eterna nel cui involucro cambiare il tipo di impianto a secondo della tecnologia al momento disponibile.

Dire un "NO" secco al nucleare mi sembra eccessivo. Questo è un "NI" aperto allo sviluppo delle tecnologie che ancora non sono disponibili.

Ora, signori, dite la vostra.

Anonimo ha detto...

Scusatemi volevo rinspondere a Silvano robur, ma quali costi di produzione del fotovoltaico ti riferisci? forse sono i costi per costruirlo o per istallarlo? o forse sono i costi per la manutenzione? dimmi a quale di questi costi ti riferivi?
ah poi volevo sapere se adesso non sia arrivato il momento della fusione fredda visto il successo recente dell'esperimento dei giapponesi, eh poi ditemi se la fusione fredda è pericolosa quanto quella normale o no? insomma la fusione fredda produce le stesse radazioni pericolose di una fusine normale? vi prego rispondete a queste mie domande da semplice cittadino non esperto in materia. vi ringrazio! a presto!

Anonimo ha detto...

Ciao Silvano, ma come fai a comparare il Kw di potenza INSTALLATA per quanto riguarda il fotovoltaico ed il Kw di PRODUZIONE di energia, in questo caso nucleare. Attenzione a non fare calcoli così semplicistici, non ho fonti precise ma a naso e ad essere ottimisti bisorrebbe installare 2,5/3 volte la potenza di una centrale termo elettica/Nucleare per avere lo stesso numero di Kwh prodotti.

zafassa ha detto...

cosa rispondere a chi dice:
"
2) COSTO STIMATO PER 1 MILIONE DI CASE CON IMPIANTI
FOTOVOLTAICI (che non possono alimentare completamente le utenze): 50 MILIARDI DI EURO (5.000€ il costo del singolo - piccolo -impianto)" ??

che non sa fare le tabelline...

zafassa ha detto...

Silvano Robur,

credo che nei tuoi calcoli ci sia un aumento di un fattore 2 nella produzione di energia a favore del nucleare, se ho ben capito. l'energia e' prodotta dai pannelli solari solo di giorno. credo che si possono recuparere facilmente in rete i dati sull'energia prodotta in 24h da pannelli fotovoltaici in funzione della latitudine. c'e' da tenere presente anche la vita di un pannello e quella di un centrale nucleare.

il fotovoltaico va bene, ma credo che il solare termodinamico produca energia con costi molto piu' bassi per kwh. centrali di 50mw sono gia' fattibili ed occupano 10 ettari di superfici. gia' cosi, pensare ad un gigawatt (20 centrali) nei prossimi anni credo che sia facilmente attuabile. con un po' di ricerca si potrebbero migliorare di molto le prestazioni credo.

con un goccio di buona volonta', credo che sia realistico realizzare nei prossimi 10 anni impianti utilizzanti il solare nelle varie forme per soddisfare ad un 10-15% del fabbisogno italiano di energia elettrica. con piu' impegno si potrebbe andare facilmente oltre.

Anonimo ha detto...

Rispondo a tutti :
1. I costi del fotovoltaico sono quelli di installazione e si riferiscono alla potenza di picco.

2. Nei miei calcoli non ho tenuto conto che di notte il fotovoltaico non funziona.
Mentre la centrale elettronucleare funziona 24 ore al giorno.

3. Il tempo di costruzione di una centrale elettronucleare è di 5 anni. I pannelli fotovoltaici si montano in 5 giorni.

Un'ultima considerazione :

In realtà la potenza installata del fotovoltaico, il kw di picco per intenderci, deve essere il triplo per compensare il fatto che di notte non viene prodotta energia.
Francamente 3000 ML di Euro per la costruzione di una centrale elettronucleare mi sembrano "pochini". Ho anche ipotizzato un taglio di potenza di circa 1000 MW.
Vi ringrazio per i suggerrimenti.
Non sono un ingegnere nucleare ed il vostro aiuto è prezioso.
Secondo voi una centrale elettronucleare da 1000 MW può costare 3000 ML di Euro ?
Rifacendo i calcoli ci avvicineremo alla verità.

Anonimo ha detto...

Per Zafassa.

Mi sembra che quello che tu dici è che il Torio può tranquillamente sostituire l'Uranio. Giusto ? Domanda : la produzione di Torio è sufficiente a coprire la domanda di materiale fissile ?

Anonimo ha detto...

Ah poi volevo dirvi se avete visto ieri la trasmissione su la sette, si parlava di energia nucleare è veniva comparata con le rinnovabili, tra gli ospiti cera anche Sgarbi che era contro le pale eoliche che sono secondo lui sono uno scempio contro il paesaggio, eh poi cera anche il nuovo ministro mattioli mi sembra delle infrastrutture, che diceva che con il fotolvoltaico si arriverà solo al 15% della produzione, mentre l'altro ospite diceva che adirittura che riempiendo magari tutte i tetti di fotovoltaico si produrrà solammente al massimo al 1% della produzione, insomma diceva quasi la stessa percentuale di Casini, ma io mi chiedo come possono dire queste fesserie cosi grosse, forse non sanno che il popolo italiano si stà svegliando ed infomando bene su questi argomenti, ma questi induidivi secondo me stanno facendo il sporco gioco di quei petroliferi o scienziati che vogliono imporre il nucleare a tutti i costi, ma alla fine saranno le conseguenze o il tempo cosi breve che ci recherà i primi danni ed allora farà cambiare idea a queste persone senza scrupoli, io spero bene.

Anonimo ha detto...

Ciao Luca.
I generatori eolici sono bellissimmi !!! Li vedo sopra Fabriano. Sgarbi non dovrebbe aprir bocca. Le rinnovabili ed il risparmio energetico sono la soluzione per l'immediato !!!! Una centrale nucleare inizierà a produrre energia tra 5 anni. Un pannello fotovoltaico per essere installato bastano 5 giorni !!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Luca.
I generatori eolici sono bellissimmi !!! Li vedo sopra Fabriano. Sgarbi non dovrebbe aprir bocca. Le rinnovabili ed il risparmio energetico sono la soluzione per l'immediato !!!! Una centrale nucleare inizierà a produrre energia tra 5 anni. Un pannello fotovoltaico per essere installato bastano 5 giorni !!!!

Anonimo ha detto...

Scusa Silvano! ma secondo me ci vorrano almeno 10 anni per mettere in funzione una centrale nucleare, ai forse volevi dire 5 anni per mettere la prima pietra? come dice il ministro Scajola.

zafassa ha detto...

Silvano,

in rete dicono che di torio ce n'e' il triplo che di uranio sulla terra.
per rispondere alla tua domanda occorre tenere presente:

1. l'uranio235 e' lo 0,7% dell'uranio naturale e richiede un'arricchimento al 3-5% per un utilizzo come materiale fissile per uso civile.

2. il torio e' presente in natura al 99% sotto forma di torio232
http://www.atsdr.cdc.gov/tfacts147.html
cioe' quello che si usa in centrale.

3. il ciclo a fissione di uranio233
e' piu' efficiente di quello ad uranio235, ma non quantificarlo.

4. non so quanto siano accurate le stime della quantita' di torio sulla terra, visto lo scarso utilizzo che ha avuto fino adesso. potrebbero essere sottostimate.
l'india e' molto ricca di torio rispetto all' uranio (15 volte?) ed e' per questo che il programma di sviluppo di queste centrali e' piu' avanzato li, oltre ad una cultura non unicamente incentrata allo sviluppo di armi di distruzione di massa (che peraltro hanno), come invece negli altri paesi.

tutto cio' (ed il fatto che non ha applicazioni belliche ovvie) suggerisce che il torio potrebbe fornire un'aumento significativo delle riserve di materiale fissile per le centrali atte a sfruttare il suo ciclo. tutto cio' senza contare
i vantaggi in termini di sicurezza e produzione di scorie che sembrano esserci.

vorrei altresi far notare che gran parte dell'uranio mondiale fino adesso e' stato utilizzato per fare armi piuttosto che per scopi civili. senza l'utilizzo bellico le riserve adesso sarebbero maggiori.

zafassa ha detto...

per quanto riguarda la produzione di energia elettrica da fotovoltaico.
ho appena controllato su varie fonti e un'impianto da 1kwp posto in sicilia produce circa 1500kwh all'anno cioe' 0,17 kwh all'ora o un fattore 5,8 tra la potenza nominale e l'energia effettivamente erogata mediata in un anno. a milano e' 7,6. siccome 1kwp sono 7m2 di pannelli e 6000€. ricaviamo che per 1gwh di energia effettivamente prodotta all'ora sono necessari 5,8 gwp (risp 7,6 gwp a milano), 40,6km2 di pannelli (risp 53,2) e 34,8miliardi €(risp 45,6).

per quanto riguarda i costi per una centrale nucleare, una veloce ricerca mi ha dato
http://www.sofiaecho.com/article/belene-nuclear-power-plant-could-cost-double-physicist-warns/id_29563/catid_66
in cui si afferma che il costo di quella centrale in costruzione sarebbe di 9miliardi €, visto gli aumenti recenti sulle materie prime.

l'unica cosa che frega il fotovoltaico per un utilizzo in massa e' ancora il prezzo (non credo ci sia anche grandissima disponibilita' del silicio per fotovoltaico). se scendesse anche a 2500-3000€ per kwp (o le materie prime per costruire un centrale nucleare raddoppiassero) allora sarebbe un'altra cosa. comunque sono convinto che il fotovoltaico sia comunque validissimo ora per un'utilizzo domestico (specialmente con il conto energia)

zafassa ha detto...

volevo fare un commento su cio' che ha scritto l'autore sulle motivazioni di veronesi. egli dice "Chiaro esempio di falsificazione non dovuta ad ignoranza ma ad una chiara volontà di confondere le idee". francamente, io non sarei cosi' sicuro. ne ho sentite talmente di grosse da veronesi, anche nel suo campo, che ho veramente i miei dubbi che non sia ignoranza pura e semplice.

da fazio mi pareva avesse addirittura detto che sono pochi anni dallo "sconfiggere" il cancro.
specialmente risibile (se non fosse tragica) l'affermazione, visto che in varie forme di cancro tutt'altro che rare (e.g. polmoni-fase avanzata, pancreas) le percentuali di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi, oggi sono le stesse di 40anni fa...cioe' quasi zero.

Anonimo ha detto...

Ringrazio Zafassa.

Anonimo ha detto...

...MA è MAI POSSIBILE CHE A LEGGERE MONDOELETTRICO MI VENGA SEMPRE IL MAL DI STOMACO PER IL NERVOSO? POSSIBILE CHE LA TELEVISIONE PERMETTA A TUTTI GLI SCEMI DI QUESTO MONDO DI DIRE LE LORO CAPPELLAGGINI?

O MI DATE QUALCHE NOTIZIA BELLA O NON VI LEGGO PIU'!

Massimo J. De Carlo ha detto...

Ecco la bella notizia:
chiudiamo il blog.
;-)