Ho appena concluso una vacanza con un impatto prossimo allo zero.
Dove ? In Val Venosta, a nord di Merano, provincia di Bolzano.
Sono stato ospite di un maso tipico del Sud Tirolo provvisto di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento a segatura e trucioli di legno.
Ovunque, sui tetti delle case, degli stabilimenti, delle stalle, pannelli termosolari e fotovoltaici. Quanto prodotto dalle stalle viene immagazzinato in capaci silos dove reazioni biochimiche trasformano un rifiuto in un biogas dalle potenziali non molto dissimili dal metano e bruciato in microturbine per la produzione di energia elettrica e calore. Va ricordato che il metano CH4 prodotto dalle deizioni animali ha un effetto serra più dannoso della CO2.
A Silandro il comune sta costruendo una centrale di teleriscaldamento a cippato prodotto localmente dalle industrie quale scarto di lavorazioni del legno. I trasporti pubblici trovano una felice collocazione nel minimizzare l'impatto ambientale. Spina dorsale è stata la riattivazione della ferrovia Merano Malles sospesa dal servizio dalle FS perché ramo secco (…???) percorsa da coloratissime automotrici termiche che raccoglie le portate di traffico dalle valle laterali servite in maniera egregia da pullmann.
La tariffazione del trasporto pubblico di persone si basa su di un sistema di abbonamento che permette all'utente di viaggiare tanto sul treno che sull'autobus portandosi con sè anche la bicicletta.
Dimenticavo : le piste ciclabili !
Si può arrivare da Merano a Passo Resia comodamente in biclicletta. Le piste sono state diligitentemente progettate con pendenze che raramente superano il 2 o 3 percento.
Eppure siamo ai piedi delle Alpi ! Certo, se avessi trovato anche mezzi pubblici elettrici sarebbe stato il massimo. Trovare delle elettromotrici alimentate dai generatori eolici che si trovano nella Valle di Passo Resia dove le correnti ascensionali della valle si incanalano mi avrebbe riempito di gioia. Giusto ! Dimenticavo il vento ! Egregiamente sfruttato nelle valli dalle turbine eoliche ad asse orizzontali e nelle valli meno ventose dalle turbine ad asse verticale. Nelle case si usano potabilizzatori : no ad acqua minerale imbottigliata in plastica ! Si beve l’acqua di rubinetto ! La raccolta differenziata dei rifiuti è praticata con l’ottica della risorsa. Viene separato (… udite, udite !!!) il cartone dalla carta.
Un piccolo neo : volevo prendere il treno per poter arrivare a Bolzano.
Ma il costo e la pulizia mi hanno fatto scegliere per l’auto a metano e l’autostrada.
Al Gore ha ragione. Possiamo fare a me no del petrolio. I nostri amici della Val Venosta lo stanno dimostrando.
Un ringraziamento va all'ing. Silvano Robur per avere preparato il testo e scattato le foto per questo post.
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7 commenti:
secondo me in toscana,in italia una delle poche che si muove in questo senso, ci arriveremo in qualche anno! ovvio la toscana è molto grande per parlare ti elettrificazione ecc...quindi saranno i pochi comuni virtuosi che ci arriveranno, di sicuro non firenze , arezzo o livorno!
Però insomma l'auto a metano al posto del treno non ci voleva.
Ben fatto!
Anche io e il mio compagno quest'anno abbiamo progettato una mini-vacanza di cinque giorni a basso impatto ambientale: sempre in Trentino, all'inizio della Val di Non. Ci si arriverà in treno fino a Trento e poi da lì con la ferrovia elettrica Trento-Malé fino a Cles. Abbiamo scelto un B&B targato Ecolabel e poi lì ci sposteremo a piedi per fare tante passeggiate! Farò sapere com'è andata... questa è solo un'anticipazione! ;-)
Danda
danda,
mi raccomando! qui c'è un posto prenotato per il vostro diario di viaggio. Se il resoconto sarà troppo lungo lo postiamo a puntate. Ciao e buon relax.
Rispondo all'Anonimo.
Per quanto riguarda il mezzo di trasporto collettivo da usare per le vacanze è e rimane il treno.
Il trasporto su ferro è, dopo quello per acqua, quello a più basso assorbimento di energia per unità di prodotto trasportata.
Per fare un confronto con il trasporto su gomma il trasporto su ferro assorbe circa 1/6 di energia.
Se poi la ferrovia è elettrica ed è alimentata da fonti rinnovabili ..... gaudio magno !!!
Questo in paese normale.
In Italia se una famiglia vuole farsi un giretto in treno non ha alcuna agevolazione economica, non ha gli asciugamani di carta, non ha il sapone nei bagni, non ha la carta igienica, non ha l'aria condizionata. In compenso si possono trovare nei nostri treni :
- Finestrini ermeticamente chiusi : sono molto utili in caso che l'aria condizionata non funzioni. Serve a far diventare il vagone una fornace solare tutto a beneficio degli utenti.
- Bucce di banana : utili a regolare il tasso di umidità all'interno del vagone.
- Rifiuti vari : come sopra.
- Cimici : non servono e non aiutano. Però sono gratis.
Questo nella Rete Nazionale gestina da Trenitalia. Nelle reti locali, almeno quelle da me utilizzate, va molto meglio.
Rispondo a Danda.
Mi raccomando fammi sapere luoghi e modalità di soggiorno !
Ciao a tutti!
Ieri ho iniziato a postare sì il mio diario di viaggio in Val di Non, ma l'ho fatto nel mio blog personale, anche perché sono un po' prolissa! Spero non vi dispiaccia! Prima ho anche parlato della mia precedente settimana di viaggio in Puglia dove di energia dal sole se ne potrebbe ricavare tantissima, ma il concetto di energie rinnovabili stenta ancora a decollare, soprattutto per quanto riguarda il privato!
Un saluto e buon ritorno ai propri impegni quotidiani, con un pizzico di malinconia nel cuore e tanta voglia di fare meglio!
Danda
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