Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 30 luglio 2007

Il futuro per l'auto elettrica è nelle batterie al litio

Riporto un vecchio articolo del 18 marzo 2004 uscito newton.corriere.it . Ecco il contenuto.
Grazie alle nanotecologie, le batterie al litio raggiungeranno, a breve, performances tali da competere con i motori a scoppio per autoveicoli. Sarà una vera rivoluzione che consentirà di abbattere le emissioni inquinanti. E' la previsione fatta dal professor Bruno Scrosati, 66 anni, docente di Elettrochimica all'Università 'La Sapienza' di Roma, ritirando a Torino uno dei più prestigiosi riconoscimenti scientifici internazionali, il premio 'Scienza. Presidente della 'Electrochemical Society', la società internazionale che raggruppa ricercatori che operano nel campo della elettrochimica e della chimica fisica dello stato solido, Scrosati ha focalizzato i suoi studi sulla nanotecnologia per lo sviluppo di nuovi materiali per elettrodi ed elettroliti per batterie e celle a combustibile. 'Fino a qualche anno fa era impensabile utilizzare batterie al litio per dispositivi elettronici - ha spiegato Scrosati - ora sono normalmente montate, ad esempio, sui telefoni cellulari. Ci sono le potenzialità tecnologiche per usarle sulle autovetture, anche se si devono risolvere problemi di sicurezza legati al fatto che, se per un cellulare ci vuole un solo elemento, per un veicolo ce ne vogliono 100'. Nella foto, una automobile alimentata con batterie al litio. Finora si sono utilizzate batterie più tradizionali per le auto elettriche o ibride (elettriche e a benzina), ma a parità di energia quelle al litio pesano tre volte di meno. Scrosati crede in un futuro prossimo fatto di propulsori ibridi: 'Non si può continuare a disperdere emissioni inquinanti nell'atmosfera e inoltre nell'arco di 30 anni l'assottigliarsi delle riserve petrolifere renderà assai meno competitivo questo tipo di combustibile'. Per quanto riguarda l' uso dell'idrogeno, sul cui ciclo energetico Scrosati sta conducendo altri studi, lo scienziato romano ritiene che i tempi siano più lunghi.
Da newton.corriere.it
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

bell'articolo...due osservazione...la cosa importante è che si sviluppi una grande attività di riciclo del litio contenuto in queste batterie...grande vantaggio rispetto al petrolio che non si può reciclare...

Altra cosa importante...il prossimo step per lo sviluppo delle batterie...più che le prestazioni, a mio avviso dovranno essere i tempi di ricarica...in questo modo potranno superare definitivamente le celle a combustibile che hanno carica immediata...

Massimo J. De Carlo ha detto...

Le batterie al litio con nanotecnologie si ricaricano in pochi minuti (10/15... per ora). Le celle a combustibile non hanno futuro poichè sono legate alla presenza dell'idrogeno come carburante e sappiamo che l'idrogeno non si trova nei pozzi sotto terra ma lo si deve produrre da qualche cosa il cui costo energetico lo rende improponibile se confrontato al costo energetico dell'elettricità abbinata alle batterie. I veicoli con fuel cell, comunque elettrici, sono battuti alla grande dai veicoli elettrici a batterie.