Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 2 marzo 2013

I consumi di gas scendono del 18,4 % in febbraio

Solo ieri il Ministero dello  Sviluppo Economico ha pubblicato  i dati definitivi dei consumi di gas relativi al mese  di Gennaio 2013, dati che ci permettono di aggiornare quelli provvisori da noi pubblicato nel precedente post  I consumi del gas di Gennaio. I consumi ufficiali per il mese di gennaio sono quindi inferiori del 10,8 % rispetto a quelli del gennaio dell'anno precedente, il 2012.. Sempre ieri sono usciti nel sito della Snam i dati che riguardano il consumo di gas del mese di Febbraio e le notizie non sono buone. Infatti si sono consumati 8.764 metri cubi di gas il - 18, 4 % rispetto allo stesso mese del 2012. 
Il grafico da noi elaborato sui dati del Ministero dello Sviluppo Economico e Snam.


A prima vista il confronto è drammatico ma in realtà non tanto quanto ci suggeriscono brutalmente i numeri se ricordiamo quanto accadde l'anno passato di questi tempi.  La penisola italiana, infatti, cadde preda di una situazione meteorologica particolarissima, le nevicate ed il freddo intenso che portarono alla necessità di riscaldare le abitazioni in modo adeguato consumando quindi molto gas. Questo è vero ma è vero anche che altri indicatori specifici del consumo del gas, quello per la produzione di energia elettrica ed industriale, ci portano a pensare che siamo comunque di fronte ad una situazione di 'grave pericolo', produttivo e di conseguenza economico.
Prima di tutto vediamo, grazie ai grafici da noi realizzati, che la produzione di gas nazionale è crollata bruscamente e pesantemente. Perché? Esaurimento delle riserve? Fatto contingente e transitorio? Vedremo nei prossimo mesi per avere una risposta dai numeri.


Adesso  vediamo, sempre grazie ai nostri grafici, che, lasciato da una parte l'uso del gas per riscaldamento, il consumo del gas per le centrali termoelettriche è comunque diminuito, nettamente, segno evidente che l'industria, il terziario e anche il privato sono in crisi, netta.

Il grafico del consumo nel settore termoelettrico è con i mesi in sequenza temporale a partire dal Gennaio 2005.

Il grafico suddiviso per anni solari. Il bilanciere rosso dei primi due mesi del 2013è drammaticamente simile al quello che abbiamo visto ieri con le immatricolazioni delle auto nello stesso periodo.

L'ultimo grafico  mette in evidenza l'uso industriale del gas. Il bilanciere rosso è sempre in basso nella scala del grafico per anni solari, il grafico sequenziale conferma la progressiva contrazione. E' inutile specificare che questo minor consumo è conseguenza di una debolezza del settore industriale italiano.


Primo riassunto di Febbraio 2013:
- Consumo gas -18,3 %
- Immatricolazioni auto - 17,4 %


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4 commenti:

Fred ha detto...

sinceramente non capisco...
I consumi sono calati...quindi?

Non ho capito la tua posizione in proposito; personalmente da persona che si augura che la produzione "di massa" sparisca (e sparirà stanne certo) e che si inizi un percorso di decrescita che sia liberazione dal futile e dall'obsolescenza e che questo sia esattamente ciò che una società "sana di mente" debba augurarsi una volta soddisfatti le necessità primarie degli individui che la compongono liberazione dalla obsolescenza programmata di prodotti di consumi e liberazione dal tempo pieno di lavoro non ci vedo niente di male... quindi la crisi cos'è è un bene, un male per te? fammi capire...

Ps: sai che la Oxygen di Padova (quella del Lepton elettrico di cui possiedo 4 "esemplari" è in amministrazione controllata per una "gestione finanziaria" a dir poco sconsiderata?

a presto Federico

Massimo J. De Carlo ha detto...

Il fatto è che non c'è un cambiamento di paradigma e quindi , per il momento, minor consumo significa de-industrializzazione, meno lavoro per fette sempre più amie della nostra società, meno benessere diffuso, povertà crescente. Se ci fosse una pianificazione nazionale per equilibrare gli squilibri creatisi dalla crisi , allora mi andrebbe bene, ma non è così, quindi rischiamo di cadere nella miseria più assoluta in breve tempo. Siamo in balia della sorte crudele, indeboliti sempre più.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Ah, dimenticavo. Si, conosco la situazione della Oxygen e me ne dispiaccio molto. Il primo problema è quello di avere fatto un prodotto splendido, affidabilissimo e non avere un mercato capace di assorbirlo. il Cina , il governo avrebbe fatto ponti d'oro per incentivarne l'uso.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Ah, dimenticavo. Si, conosco la situazione della Oxygen e me ne dispiaccio molto. Il primo problema è quello di avere fatto un prodotto splendido, affidabilissimo e non avere un mercato capace di assorbirlo. il Cina , il governo avrebbe fatto ponti d'oro per incentivarne l'uso.