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In questo spirito, questa settimana Tbilisi ha annunciato l'intenzione di sostituire l'intera flotta di vetture di proprietà dello Stato con i veicoli elettrici o ibridi entro quattro anni. La Georgia è il primo paese ad assumere questo impegno, ha detto Vera Kobalia, il cui ministero (in precedenza il Ministero dell'Economia) è stato ribattezzato Ministero dello Sviluppo e dell'Economia Sostenibile.
Kobalia ha detto che la Georgia, la quale ha una ricca offerta di energia a basso costo grazie alle dighe idroelettriche nel Caucaso, potrebbe costituire un laboratorio mondiale per l'utilizzo di auto elettriche.
La Georgia è in trattative con diverse aziende, tra cui General Motors, circa l'acquisto di circa 4.000 veicoli. Camion e automobili più grandi, comprese quelle del corteo presidenziale, saranno esentate, dal momento che i veicoli elettrici attualmente disponibili non sono adeguatamente alimentati o blindati, ha dichiarato Kobalia.
Come parte del programma di vendita, i produttori saranno invitati a costruire stazioni di ricarica e di servizio, facilitando la preparazione della popolazione georgiana a passare alle auto elettriche.
"Vogliamo essere una pietra di paragone per il resto della popolazione", ha detto.
Fonte: taipeitimes
Pensare che in piccolo è lo stesso piano che l'amministrazione fiorentina aveva congegnato (c'ero anche io tra i consulenti, a costo zero) già nel 1996. Grrrrrrrrrrrr!!!
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2 commenti:
Segnalo questo articolo, che ditruggerebbe tutte le ipotesi di sviluppo elettrico :
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/15/auto-elettriche-il-business-non-ancora-pronto-ma-e-partita-la-caccia-al-litio-della-bolivia/76967/
Secondo me l'articolo distrugge l'articolista per la sua scarsa attenzione alla realtà di oggi. Sembra scritto dieci anni fa da uno pseudo ambientalista o da un petrofilo.
Se si dovesse continuare a confutare le (per fortuna sempre più rare) prese di posizioni terrapiattiste non resterebbe tempo per respirare. Guardiamo avanti per progredire.
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