L’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne (nella foto a fianco) in visita al Salone dell'Auto di Ginevra ha dichiarato quanto segue: ''L'auto elettrica non sarà la soluzione del problema della mobilita' europea cosi' come di quella americana. E' un mercato circoscritto che non potrà mai coprire la gamma del fabbisogno del mercato''.
... ma qualcuno ci crede...
... come ci racconta Quattroruote, Europcar ha ordinato alla Renault ha preordinato 500 vetture elettriche destinate al noleggio a breve e medio termine che saranno consegnate nelle principali città europee a partire dal terzo trimestre 2011. E questa del noleggio sembra essere la strategia diffusa allo studio da parte di diverse Case. Fra queste, per esempio, la Daimler con la sua Smart electric drive. In questo modo, infatti, si riescono ad ammortizzare meglio i maggiori costi iniziali di questi veicoli e si può renderne accessibile l'uso a un pubblico decisamente più ampio.
.
9 commenti:
Il "supermanager" (il che è tutto da dimostrare) forse intendeva dire soluzione al 100% parco elettrico.
Il Nostro Sergio Marchionne si è rilevato un pistone - sauro.
Lui non lo sa.
Ma è destinato all'estinzione.
Nemmeno i dinosauri sapevano della loro estinzione.
Troppo lenti, troppo voraci, poco intelligenti, troppo energivori.
Erano talmente grandi che uno di loro aveva due cervelli.
Uno posto alla base della coda.
Per informare il cervello principale quando il pericolo era in agguato.
Talvolta l'informazione arrivava in ritardo.
Noi sappiamo come sia finita.
Marchionne no.
Perchè il suo secondo cervello (l'assemblea degli azionisti) ha la mente offuscata dagli interessi passivi chiesti dalle banche.
L'auto elettrica sarà l'auto di massa.
Così è stato.
Così è.
Così sarà.
L'auto con motore a combustione interna sarà l'auto di nicchia.
Destinata per lunghi percorsi, per impieghi militari o particolari.
Lui dice che l'unico modo per salvare l'auto made in Italy.
No.
Non è così.
Ormai l'auto italiana lo è nel capitale.
Il resto sono debiti, interessi bancari, dividendi ed azioni a carico dei privati.
amici! Gioiamo! Un altro Uomo FIat (Valletta) ebbe a dire attorno agli anni 70: " L'Olivetti sarà salvata dalla fiat ma dovrà liberarsi del suo piccolo neo: L'INFORMATICA!!!
E VENDETTERO LA DIVISIONE RICERCA ALLA GENERAL ELECTRIC!!!!
ALLA FIAT HANNO FIUTO PER GLI AFFARI!!!
HO PREPARATO GLI ORTAGGI DA TIRARE A MARCHIONNE IN FACCIA TRA 1 O 2 ANNI...CHE GUSTO SARA'!!
Scusate per la solita incursione intromissoria.
Hanno aggiornato il sito della Nissan in cui è possibile leggere informazioni sulla Leaf.
Questo è l'indirizzo :
http://www.nissanusa.com/leaf-electric-car/index.jsp
E' in inglese.
E' possibile chattare con un addetto di Nissan Usa per chiedere informazioni.
E' possibile scaricare documentazione in PDF e mandarla a Marchionne.
E' l'auto in generale a non avere futuro.
Credo che la migliore risposta a "tale lungimiranza" sia arrivata pochi giorni fa da Ginevra 2010 con alcune news sulla Pininfarina Bluecar:
"Ad ora abbiamo ricevuto 8.000 ordini ma l'obiettivo e' arrivare a 10.000 all'anno. Stiamo facendo le prove, i crash test, e alla fine dell'estate cominceremo le consegne". Vincent Bolloré
Fonte : Alessandro Mocenni - Dow Jones Newswires
Anch'io sono fra quelli che l'hanno prenotata. Ma sarà vero??
Io la I - MIEV l'ho provata concretamente.
Delle altre ne ho solo sentito parlare.
Marchionne parla da imprenditore e parla per come stanno le cose adesso e ha ragione. La tecnologia e l'infrastruttura devono compiere un passo da gigante prima che l'auto elettrica si diffonda. L'autonomia di una ricarica deve essere almeno di 500 km e deve essere possibile effettuarla in pochi minuti ad ogni distributore, proprio come se fosse benzina. Quest'ultimo punto è facile. Rimane da sviluppare gli accumulatori giusti. Speriamo nelle supercap.
Posta un commento