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Greenpeace chiede una moratoria sulle esportazioni di uranio alla Russia. Secondo Greenpeace queste sono esportazioni di rifiuti nucleari che non tornerà più. Areva invece assicura che si tratta di uranio che deve essere arricchito e poi utilizzati come combustibile nucleare.
Per corroborare le sue accuse su "La grande truffa del riciclaggio" dei rifiuti nucleari, Greenpeace cita un recente rapporto dell'alto comissariato per la trasparenza e l'informazione sulla sicurezza nucleare il quale afferma che dal 2006 delle circa 32.200 tonnellate di uranio esportato Russia (di cui 23.540 tonnellate di uranio impoverito), solo 3.090 sono state rispediti in Francia, tra cui 310 per la produzione di combustibile nucleare per Romans-sur-Isère (Drôme).
Fonte: Le Monde
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