L'uomo non riesce a cambiare le proprie abitudini inquinanti e si affida alle pseudoinvenzioni inefficaci. Non combattendo le cause fioriscono i progetti di geoengineering: polvere di ferro negli oceani, super-aspiratori che succhiano tonnellate di CO2. "...all'inizio di giugno l'American Enterprise Institute ha ospitato un entusiastico convegno dal titolo "Geoengineering: un approccio rivoluzionario al cambiamento climatico". È lo stesso think tank che, finanziato da Exxon-Mobil e altri grandi inquinatori, pagava i ricercatori disposti a scrivere articoli ridicolizzanti il global warming. Con uno sponsor così, c'è da stare in campana."
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