Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


venerdì 6 giugno 2008

Insicuri e già vecchi i reattori nucleari secondo Rubbia

I reattori nucleari di terza generazione, cioe' l'ultimissimo modello di centrali che potrebbero tornare a essere costruite anche in Italia, sono in realta' basati su una tecnologia gia' vecchia, e presentano ancora notevoli problemi di sicurezza. In un'intervista a 'Repubblica', il Nobel per la Fisica Carlo Rubbia sottolinea tutti i dubbi nati dopo l'incidente in Slovenia, per fortuna senza conseguenze.

Un problema che "non e' stato particolarmente grave, ma si e' trattato dell'ennesimo campanello d'allarme. Siamo di fronte - attacca Rubbia - a una tecnologia che e' gia' vecchia e sta diventando obsoleta". E nei reattori di terza generazione "i miglioramenti sono marginali, non vanno a intaccare il cuore del problema".

Che e' la sicurezza, ma non solo: "I punti critici riguardano le scorie, l'approvvigionamento dell'uranio, l'efficienza delle macchine". Tutti fattori che appesantiscono una tecnologia "che risale agli anni sessanta, ai tempi dei primi sottomarini nucleari.

Ma veramente - si chiede il Nobel - vogliamo tenerla in vita fino al 2050, quando avra' quasi un secolo di vita alle spalle?". Per guardare avanti, secondo Rubbia, bisognerebbe invece "investire sulla ricerca, puntare sulla quarta generazione".

Piu' efficienti, per i quali "basta una tonnellata l'anno di torio", e dove "la sicurezza fa un salto a tutti i livelli, anche a quello delle scorie. Si passa da una radioattivita' che dura milioni di anni a un problema che si misura nell'arco dei secoli".

Per fronteggiare "scenari segnati da un livello di inquinamento agghiacciante" occorre insomma "scommettere sulla scienza. Non possiamo accontentarci di soluzioni vecchie e pericolose, dobbiamo investire risorse ne intelligenza nella costruzione di un sistema energetico che sia al tempo stesso efficiente e sicuro".

Il governo minimizza gli allarmi sul ritorno al nucleare.

Intervistata dal Giornale, il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo dice che l'incidente alla centrale slovena e' stato strumentalizzato e punta il dito contro "chi ha giocato davvero sporco per condizionare la scelta del governo a favore della ricerca sull'energia nucleare" e ribadisce: "Il governo non ha tentennamenti".

rainews24.it


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