Le acque del Mississippi non concedono tregua all’Iowa e riportano alla mente l’incubo dell’uragano Katrina. Dopo le alluvioni dei giorni scorsi che hanno provocato la morte di almeno cinque persone nel solo «Granaio d’America», lasciandone 38 mila senza tetto, si aggiunge ora il rischio che il grande fiume possa straripare nella parte sud-orientale della stessa regione. Le autorità federali hanno individuato almeno 27 «punti deboli» tra Iowa e Stati confinanti e se le piogge dovessero continuare con la stessa insistenza dei giorni scorsi - come dicono le previsioni - risulterebbero del tutto inutili le misure di emergenza adottate da volontari, uomini del Genio militare e della Guardia Nazionale.
Milioni di sacchetti pieni di sabbia sono stati usati per rafforzare gli argini anche in Illinois e Missouri, ma in sei «punti critici» le acque hanno già superato il limite massimo allagando le zone circostanti. Il ponte che collega l’Iowa all’Illinois è stato chiuso, così come strade statali e provinciali, mentre la Highway 34 potrebbe essere chiusa in alcuni tratti «perché nelle prossime ore - dicono le autorità - potrebbe finire sotto tre metri d’acqua». Il timore è che possa ripetersi l’emergenza che ha interessato qualche giorno fa la parte settentrionale del «Granaio d’America», in particolare la regione compresa tra la capitale Des Moines e Cedar Rapids, colpita dalla peggiore alluvione degli ultimi 15 anni.
In cinque giorni sono state evacuate 40 mila persone, sono andati distrutti abitazioni, scuole e interi campi agricoli, mentre ad Iowa City sono oltre 5 mila gli sfollati del campus universitario. Sul posto sono già arrivati 4 mila uomini della Guardia Nazionale, mentre 2900 volontari della Croce Rossa hanno distribuito 200 mila pasti ai cittadini senza tetto. Già 12 mila richieste di aiuto sono state inoltrate al governo federale dalle famiglie del Midwest, e Washington ha risposto inviando 3,6 milioni di dollari in fondi straordinari. «Stiamo prendendo tutte le necessarie precauzioni, ma l’emergenza non è terminata», avverte il governatore dell’Iowa Chet Culver, secondo cui nella sola Cedar Rapids i danni ammontano a circa un miliardo di dollari.
Secondo l’Agenzia federale per l’Emergenza ambientale, i cittadini colpiti dall’alluvione potrebbero essere in tutto undici milioni, mentre dal 6 giugno nei sei Stati dove si è abbattuta l’ondata di maltempo i morti sono ventidue, 85 i feriti. Quattro persone sono morte e una quarantina sono rimaste ferite in seguito ai danni provocati da un tornado che ha colpito un campo di boy scout in Iowa. Danni ingenti anche in Wisconsin, Kansas e Oklahoma. Nel Midwest è piombato lo spettro di Katrina, l’uragano che nel 2005 sommerse New Orleans. Anche se in quel caso la portata catastrofica è stata ben più ampia - oltre 1600 vittime -, la situazione di questi giorni non è da sottovalutare, avvertono gli esperti.
Oggi è sommerso dalle acque il 16% del terreno agricolo dell’Iowa, considerato il granaio d’America, e sono andati persi 810 mila ettari di soia e 530 mila ettari di mais. Un altro duro colpo per il sistema agroalimentare mondiale.
Nascono intanto le prime polemiche sulla velocità dei soccorsi, alle quali risponderà il presidente George W. Bush il cui arrivo nelle zone colpite è previsto per domani. Nei giorni scorsi invece, in piena campagna elettorale, il candidato democratico Barack Obama si è recato in Illinois per dare una mano alla popolazione locale; il gesto è stato apprezzato dai suoi sostenitori e dalla gente del posto, ma non dal rivale John McCain che lo ha definito «pura propaganda».
Fonte La Stampa
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3 commenti:
Impressionante sito fotografico sull'alluvione in Iowa segnalato da Mantellini.
Ringrazio Weissbach per la terrificante documentazione fotografica. Prevedo una ulteriore impennata dei prezzi dei cereali causato da questo ennesimo disastro naturale (..... dovuto forse ai cambiamenti climatici ?)
Dovremmo cambiare la politica agraria comunitaria. Adesso dovremmo puntare sulla produzione cerealitica nostrana ed inaugurare una nuova battaglia del grano. Avere una patente per portare un trattore varrà più di una laurea !
bene...troppo poco!
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