Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


lunedì 24 ottobre 2016

Consumi di energia elettrica in Italia: a Settembre -0,7%

Nel mese di settembre, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce  la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 26,3 miliardi di kWh, con una flessione dello 0,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato della domanda elettrica di settembre 2016, che tiene conto delle ciclicità stagionali e dei conseguenti riflessi sui cicli produttivi, ha fatto registrare un incremento dell’1% rispetto al mese precedente. Il profilo del trend si porta su un andamento stazionario.

I 26,3 miliardi di kWh richiesti nel mese di settembre 2016 sono distribuiti per il 47,1% al Nord, per il 30% al Centro e per il 22,9% al Sud. A livello territoriale, la variazione tendenziale di settembre 2016 è stata positiva al Nord (+2%) e negativa al Centro (-2,5%) e al Sud (-5,3%).

Per quanto riguarda la potenza di punta, nel mese di settembre 2016 è stato raggiunto il picco di 48.757 MW alle ore 12 di venerdì 2, con una flessione del 3,4% rispetto alla punta di settembre 2015.

Nel mese di settembre 2016 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’89% con produzione nazionale e per la quota restante (11%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,6 miliardi di kWh) è cresciuta dell’1,4% rispetto a settembre 2015.

In aumento la fonte di produzione termica (+7,7%), in calo le fonti di produzione fotovoltaica (-2%), geotermica (-2,5%), idrica (-13,2%) ed eolica (-29,1%).

La domanda dei primi nove mesi del 2016 è in flessione del 3,1% rispetto al corrispondente periodo del 2015. A parità di calendario il risultato è -3,4%.



 Dal Comunicato stampa Terna del  21 ottobre 2016


I nostri grafici


Di seguito vediamo i grafici da noi realizzati prendendo i dati ufficiali pubblicati da Terna a partire dal Gennaio 2006 ad oggi.

Per anno solare. E' evidente che il consumo è a un livello molto basso tra gli ultimi 11 anni.




Per una migliore lettura degli ultimi 5 anni.



Qui vediamo, dal Gennaio 2006 ad oggi, i mesi in sequenza con la solita tendenza alla caduta costante e progressiva.



Nel prossimo grafico si evidenzia una sequenza di barre negative relative alle percentuali degli ultimi 44 mesi con un salto in terreno positivo per la maggior parte dei mesi estivi del 2015 dovuti esclusivamente al caldo eccezionale e al conseguente uso/abuso dei condizionatori, per poi tornare al segno rosso. Persiste il calo del 2016 anche nel mese appena trascorso confermando la straordinarietà del luglio 2015 quando, a causa del notevole caldo stagionale, si tennero lungamente accesi i climatizzatori in tutta Italia.



Adesso prendiamo visione del grafico, significativo e chiaro, che rappresenta l'andamento dei consumi come sommatoria dei 12 mesi precedenti alla rilevazione del mese trascorso. Esso disegna il crollo progressivo, con il solito profilo a gobba di cammello in ginocchio intento a bere, ora con la lingua fuori. Dopo la crescita dei mesi estivi dell'anno passato a causa delle condizioni climatiche contingenti ed eccezionali, con i mesi estivi particolarmente bollenti del 2015, si nota un ultimo periodo stazionario e la rinnovata tendenza alla ricaduta, ovvero è venuto meno il contributo eccezionale dei consumi del luglio 2015.




Per un aggiornamento della produzione nazionale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili rimandiamo la lettura ad un prossimo post dedicato.




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