Abbiamo i dati del consumo di gas di Giugno, seppur provvisori, pubblicati puntualmente dalla Snam.
A Giugno sono andati in fumo e trasformati in CO2, vari particolati e residui volatili, 3.525,7 milioni di metri cubi di gas contro i 3.539,4 milioni di metri cubi dello stesso mese di Giugno del 2013 con una diminuzione di circa lo 0,4%. E' inutile rimarcare che è dal Marzo del 2013 che la diminuzione è costante e continua mese dopo mese ad eccezion fatta per il Novembre 2013. Sempre con il beneficio d'inventario, ovvero in attesa dei dati definitivi ministeriali, possiamo dire che il consumo di gas del primo semestre è in vistosa contrazione circa il 14,5 % in meno (decimale in più o n meno) rispetto allo stesso periodi del 2013.
La produzione nazionale passa da 638,5 milioni di metri cubi dello scorso anno a 562,8 milioni di metri cubi, ciò significa il 12 % in meno rispetto all'anno passato .
Per i dati ufficiali del Ministero dello Sviluppo Economico dovremo aspettare ancora un po', più o meno la fine del mese in corso, in quanto sono stati resi pubblici i dati relativi al mese di Maggio del 2014 soltanto pochissimi giorni fa.
Qui sotto il grafico da noi realizzato con i dati forniti dalla Snam. E' evidente la progressiva riduzione del consumo, il livello più basso degli ultimi dieci anni, mai stato a livelli così bassi da quando registriamo i dati dal gennaio 2006 .
Per una migliore comprensione riportiamo il grafico solo degli ultimi 4 anni.
Anche il grafico da noi realizzato relativo alla produzione nazionale di gas ci dice una cosa ben chiara, produzione sempre più in picchiata. Ne sono stati prodotti
562,8
milioni di metri cubi .
Il grafico sotto stante misura la quantità di gas consumato nei 12 mesi precedenti alla data di rilevazione. Parrebbe di avere toccato il fondo valle dopo un rapido scivolamento franoso.
Dato che Snam pubblica i dati parcellizzando i settori di utilizzo quali quello industriale e termoelettrico, continuiamo la nostra disamina grafica con l'andamento degli ultimi 10 anni per:.
il settore industriale,
Vediamo una declinante, leggera, stabilità nel settore industriale ma è evidente il pianoro collinare dopo il cratere della grande crisi deol 2008, la illusoria risalita dell'anno successivo, lontano dalla riconquista delle vette pre 2007.
Sembra evidente anche la continua caduta del consumo nel settore termoelettrico segno della grande competitività delle energie rinnovabili, ma non solo, si soffre.
Ci sono i segnali di una ripresa? i grafici non lasciano adito a illusioni di sorta, non si vede nemmeno una ripresina ....
A Giugno sono andati in fumo e trasformati in CO2, vari particolati e residui volatili, 3.525,7 milioni di metri cubi di gas contro i 3.539,4 milioni di metri cubi dello stesso mese di Giugno del 2013 con una diminuzione di circa lo 0,4%. E' inutile rimarcare che è dal Marzo del 2013 che la diminuzione è costante e continua mese dopo mese ad eccezion fatta per il Novembre 2013. Sempre con il beneficio d'inventario, ovvero in attesa dei dati definitivi ministeriali, possiamo dire che il consumo di gas del primo semestre è in vistosa contrazione circa il 14,5 % in meno (decimale in più o n meno) rispetto allo stesso periodi del 2013.
La produzione nazionale passa da 638,5 milioni di metri cubi dello scorso anno a 562,8 milioni di metri cubi, ciò significa il 12 % in meno rispetto all'anno passato .
Per i dati ufficiali del Ministero dello Sviluppo Economico dovremo aspettare ancora un po', più o meno la fine del mese in corso, in quanto sono stati resi pubblici i dati relativi al mese di Maggio del 2014 soltanto pochissimi giorni fa.
Qui sotto il grafico da noi realizzato con i dati forniti dalla Snam. E' evidente la progressiva riduzione del consumo, il livello più basso degli ultimi dieci anni, mai stato a livelli così bassi da quando registriamo i dati dal gennaio 2006 .
Per una migliore comprensione riportiamo il grafico solo degli ultimi 4 anni.
Il grafico sotto stante misura la quantità di gas consumato nei 12 mesi precedenti alla data di rilevazione. Parrebbe di avere toccato il fondo valle dopo un rapido scivolamento franoso.
Dato che Snam pubblica i dati parcellizzando i settori di utilizzo quali quello industriale e termoelettrico, continuiamo la nostra disamina grafica con l'andamento degli ultimi 10 anni per:.
il settore industriale,
e il settore termoelettrico.
Vediamo una declinante, leggera, stabilità nel settore industriale ma è evidente il pianoro collinare dopo il cratere della grande crisi deol 2008, la illusoria risalita dell'anno successivo, lontano dalla riconquista delle vette pre 2007.
Sembra evidente anche la continua caduta del consumo nel settore termoelettrico segno della grande competitività delle energie rinnovabili, ma non solo, si soffre.
Ci sono i segnali di una ripresa? i grafici non lasciano adito a illusioni di sorta, non si vede nemmeno una ripresina ....
.
4 commenti:
pare che le rinnovabili ci abbiano fatto risparmiare 1 mld di mc al mese.
I conti non tornano, la staffetta quotidiana e quotidiano energia danno il consumo di giugno in + 2,5 rispetto a giugno dell'anno scorso. Chi sta sbagliando ???
I dati sono quelli, pubblicati dalla Snam per giugno 2014 e confrontati con quelli del Ministero dell'anno passato, quindi ....
Da quello che si vede il calo è nel termoelettrico che a mio avviso dovrebbe per la quota differenziale essere stato sostituito dalle energie alternative (fotovoltaico ecc.ecc.) visto che queste viaggiano in priorità sulla rete.
Posta un commento