Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 31 luglio 2014

Energia, Ucraina, auto, il ministro degli Esteri Russo Lavrov e il ministro Lupi

Due notizie curiosamente contrastanti, uscite casualmente quasi contemporaneamente.
Una, quella del ministro Lupi che annuncia la probabile riattivazione degli incentivi per incentivare gli acquisti delle auto facendo ricorso alla defiscalizzazione e l'altra molto più importante per i suoi risvolti, drammatici, non solo sulla nostra economia ma potenzialmente  su quella della quasi totalità del mondo intero o perlomeno a discrezione di chi ha il coltello dalla parte de manico. Chi ha il coltello dalla parte del manico? Lo vediamo subito dopo avere estratto il succo della notizia, questo che segue:  le sanzioni che Stati Uniti, UE e Canada hanno inferto alla Russia per le ben note (mica tanto) vicende in Ucraina porteranno ad un aumento dei prezzi dell'energia. Lo annuncia il ministro degli Esteri Russo, Lavrov.

Ritornando al nostro ministro. Il nostro vuole risollevare il mercato automotive nazionale che langue (tenue eufemismo) come sappiamo da anni, rileggendo i nostri post precedenti e che qui riassumiamo visivamente con un nostro grafico.


Magari il ministro si sarà posto la domanda e si sarà pure dato la (una) risposta, forse sbagliata. Forse il pio desiderio di far vendere più auto si scontra con una realtà altrettanto crudele, quella che le auto funzionano mettendo dentro il serbatoio il carburante ed è evidente che il consumo di carburante è in drammatica discesa anch'esso. Il che significa una cosa ben precisa.. Ovvero, non si compra una macchina nuova per tenerla parcheggiata sotto casa perché il carburante costa troppo. Ricordiamo post e grafico


 Inoltre è da ritenere che gli incentivi, sotto qualsiasi forma essi siano, in un mercato asfittico e saturo come il nostro, sotto i cieli grigi di un'economia disastrosa, non fanno altro che drogare ancor di più il mercato, come abbiamo visto nei decenni precedenti, dando ossigeno, poco, e per pochi mesi portando ad aggravare la situazione negli anni futuri, magari affossandolo definitivamente.  La benzina, il gasolio costano troppo oggi con una crisi economica che non solo non è finita ma forse deve ancora cominciare. Potrebbe cominciare a crollare pesantemente (ma spontaneamente) secondo lo sviluppo naturale della nostra economia ma se aggiungiamo un aumento del prezzo del carburante indotto dall'esterno lo schianto potrebbe essere poderoso non solo per la vendita delle auto e il consumo dei carburanti ma anche e soprattutto per tutto ciò che funziona con il petrolio e il gas ( e non parlo solo della stufetta a gas per quest'inverno). Che dire? Che dirci?

Auguri!




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1 commento:

Quesalid ha detto...

So goes an energy contraction

http://fardiconto.wordpress.com/2014/07/25/lucraina-alla-guerra-dellenergia/