Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 1 marzo 2012

Zinco aria, le batterie che respirano. Pile o batterie?

Nella seconda metà dell'ultimo decennio del passato millennio  Edison SpA aveva realizzato una pila molto interessante adatta all'accumulo di energia per i veicoli elettrici basata sulla tecnologia Zinco Aria. Era una pila e non una batteria. Non aveva cioè la possibilità di essere ricaricata con un caricabatterie collegato alla rete elettrica ma doveva essere sostituita una volta scaricata nell'uso. Non sto a spiegare le motivazioni per cui non mi sembrava una buona idea nonostante il fatto che esistessero tanti punti a suo favore ma non sufficienti per farmi intravvedere un successo commerciale. Alcune batterie prodotte furono montate perla sperimentazione su furgoni Mercedes trasformati in elettrici, con ottimi risultati, su un percorso da Chambéry a Torino, attraverso il passo del Moncenisio e successivamente da Londra a Parigi passando sotto il tunnel della Manica. Quelle storiche batterie Edison (brevetto israeliano, se non ricordo male)  dalla capacità di circa 75 kWh avevano un densità di energia gravimetrica di 210 Wh/kg contro gli appena 30 Wh/kg delle comuni batterie al piombo, le uniche esistenti all'epoca a prezzi accettabili, quindi in un settimo del peso si poteva accumulare la stessa quantità di energia e, contemporaneamente, risparmiare 2/3 del volume occupato dalle batterie al piombo. Non male. L'aspetto negativo era rappresentato dal fatto che dovessero sempre sostituirle con nuove batterie cariche. L'esperimento finì a quel punto.
Qualche anno dopo, si parla della metà degli anni 2000, arrivarono i cinesi con la stessa tecnologia applicata sugli autobus. Arrivarono e si fermarono lì, anche loro, prima delle olimpiadi del 2008.

Siamo arrivati al 2012 e finalmente sembra arrivato il momento giusto per una loro nuova introduzione poiché si sono trasformate da pile tradizionali a pile/batterie tecnologiche, evolute nel modo giusto. Pile che una volta scariche non devono essere sostituite fisicamente nella loro completezza ma solo in una parte ben determinata, in modo semplice ed efficace oltre che efficiente ed in tempi paragonabili a quelli che si impiegano per fare il pieno di benzina ad un distributore stradale per una macchina tradizionale con motore termico. Quanto tempo? mi chiederete? 3 minuti è la risposta. Chissà quanto costano pero! Poco. Però avranno dei cicli ridottissimi? No, incredibilmente alti. 
Diamo uno sguardo alle caratteristiche essenziali di queste 'benedette' pile/batterie Zn.Air adattate alla trazione, nell'uso automotive.
I modelli sviluppati (work in progress) sono essenzialmente tre ed i più interessanti sono quelli ricaricabili, 17 kW a 100 kWh, dal costo basso, ovvero 12.000 dollari contro i 70 mila delle batterie al litio e quelle batterie refilling oltre che rechargeable. La vita operativa stimata di circa 30 anni o 10.000 cicli, per un costo di 160 dollari a kWh (all'inizio sarà di 1.000 dollari).  
Il costo del 'carburante' (avviene un'ossidazione grazie all'intervento dell'ossigeno atmosferico che produce energia elettrica)  è stimato essere di 2 centesimi di dollari a miglio contro i 20 cent del carburante benzina/gasolio del motore termico tradizionale.
Il produttore fornisce uno schema di confronto con i 'concorrenti' per le applicazioni sulle auto che danno vantaggi economici nell'acquisto e nel mantenimento.

Interessante, no? Attenzione, queste batterie che 'respirano' aria sono ancora in via di ulteriore sviluppo, ma confermo che hanno una buona possibilità di essere una delle tecnologie vincenti del futuro come le altre tecnologie delle batterie al litio.

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2 commenti:

Unknown ha detto...

Non ti seguo in questo discorso:
"I modelli sviluppati (work in progress) sono essenzialmente tre ed i più interessanti sono quelli ricaricabili, 17 kW a 100 kWh, dal costo basso, ovvero 12.000 dollari contro i 70 mila delle batterie al litio e quelle batterie refilling oltre che rechargeable. La vita operativa stimata di circa 30 anni o 10.000 cicli, per un costo di 160 dollari a kWh (all'inizio sarà di 1.000 dollari). "
Il dato di 160 $ al kWh è quello attuale (quindi con un costo delle batterie da 100kWh fanno 16'000$ per le sole batterie) o quello che si stima potrà avvenire con volumi produttivi elevati?
Inoltre come fanno a costare uguale le auto dotate di batterie ricaricabili in 6h con quelle da 3 minuti per di più con un'autonomia superiore?

Massimo J. De Carlo ha detto...

Enzo , il mio discorso (storico) è quello del primo paragrafo, il secondo l'ho tratto dal sito web del produttore.