Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 25 marzo 2010

Tram su gomma, tram su ferro, filobus

Senza troppi discorsi intorno alle varie metodologie di preparazione del terreno per accogliere le tre modalità di trasporto pubblico, mostriamo alcun foro che le riguardano:
per i filobus, per il tram su ruote di gomma e per il tram su ferro.

Filobus

Tram su gomma tipo Translohr di Mestre



Confronto tra pavimentazione tram su gomma e su ferro
La piattaforma del Translohr è realizzata su uno spessore fra 24 e 30 cm mentre un tram classico necessita tra i 70 a 100 cm .



Preparazione per il tram fiorentino Sirio



Non resta difficile da comprendere il perché uno costo 0,7 milioni di euro al chilometro, l'altro 4,5 milioni al km e l'ultimo 10 milioni al chilometro.
Inoltre il costo di una vettura può costare intorno a 1 milione di euro per il filobus e intorno ai 2,5 milioni per il tram su gomma o ferro.
Quindi?

Quindi attenzione in quale contesto devono, possono essere utilizzate le tre tecnologie poiché i costi sono completamente diversi come pure lo sono i tempi di realizzazione. Quando dobbiamo scegliere tra le varie modalità di trasporto pubblico dovremmo tenere presente  che prima di tutto, ancor prima di un servizio dovuto alla cittadinanza, vi è il problema della salute togliendo dalla strada i mezzi a combustione interna il più velocemente possibile. Il tram è il meno adatto a velocizzare la sostituzione dei mezzi inquinanti. Il filobus invece  è il più adatto.

... naturalmente, continua.

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7 commenti:

Giambo ha detto...

I costi che hai messo sono troppo generici e si riferiscono solo alla via di corsa, per avere una visione completa devi mettere il prezzo del sistema chiavi in mano.
La Lohr dice che il suo Translohr ha un costo di 4,5 milioni perchè consente di non spostare i sottoservizi, visto che la piattaforma è spessa solo 30 cm.
Domanda: chi si può permettere di fare una cosa del genere? Se si rompe qualcosa sotto che fai, spacchi la soletta di cemento armato? Infatti sia Venezia che Padova hanno spostato i sottoservizi e il costo è salito, tanto che la tranvia di Messina, fatta senza fronzoli, è costata meno. Il costo dipende da molti fattori, non solo dalla soletta e dall'armamento. In Francia ci sono tranvie che sono costate più di 30m a Km, prezzo chiavi in mano compreso tutto, veicoli, deposito e infrastrutture varie.
Il costo dei mezzi è ancora più relativo, come puoi paragonare un tram di 40m con un filobus di 18?
Porta il doppio di persone e dura il triplo. Poi, permettimi, è molto più bello, il filobus è come un autobus, una scatola con 4 ruote, i tram sono caratteristica della città che li ospita. Per esempio, a Marsiglia, li hanno fatti a forma di nave. Anche l'occhio vuole la sua parte, oltre al confort, che è imparagonabile con un mezzo che saltella sui buchi. Anche per questo i tram stanno ritornando ovunque, i filobus invece vivacchiano.
Comunque io vorrei un ritorno massicio dei filobus, al posto degli autobus, sulle linee secondarie. Il vero problema è che la corrente per trazione non ha incentivi fiscali, i combustibili invece si. E' qui che bisogna lottare, non fare la guerra tra poveri tra tram e filobus. Viva la trazione elettrica!

Silvano Robur ha detto...

Sono d'accordo con Giambo.

Vorrei commentare di Giambo per l'affermazione "Come puoi paragonare un tram di 40m con un filobus di 18?".

Cosa non mi convince di questa affermazione ?

Il tram lungo 40 viaggia pieno dalle ore 6.40 alle ore 8.40.
Dalle ore 12.30 alle ore 14.30.
Dalle ore 17.00 alle ore 19.00.

Ma poi ?

Viaggia semivuoto !

Invece il filobus viaggia sempre pieno.

Perchè nelle ore di punta ne metti di più, nelle ore di minor traffico ne metti di meno.

Inoltre il filobus si arrampica dovunque.

Il tram perderebbe aderenza.

Ad Ancona il filobus ha sostituito il tram perchè nella salita di via Marsala era un stridore d'inferno.

Il tram arrancava.

Giambo ha detto...

Guarda, se il problema è non far viaggiare semivuoti i tram nell'ora di morbida, si possono adottare veicoli più corti che viaggiano accoppiati, in Germania è la norma, come anche nelle Light Rails americane. Si accoppiano più veicoli quando ce n'è bisogno, si fanno viaggiare in singola quando non servono. Sempre con un unico conducente, è un bel risparmio invece che pagarne due, visto che siete così attenti ai costi!
Per quel che riguarda la pendenza, hai perfettamente ragione, io sono favorevolissimo a mezzi su gomma come il translohr su tratte con pendenze elevate, sono ben lungi dal voler il ferro a tutti i costi.
Ripeto, io sono un sostenitore della trazione elettrica prima di tutto, i filobus sono ottimi per sostituire gli autobus termici, il tram si è dimostrato formidabile su direttrici importanti, capace di attrarre molti automobilisti. Ripeto, fare la guerra tra poveri non serve, il nemico sono i motori a scoppio e l'abuso indiscriminato dell'auto privata.

Unknown ha detto...

Condivido quanto detto da Giambo, ogni mezzo elettrico ha la sua peculiarità che deve essere sfruttata.
Il tram è valido dove vi è una richiesta molto elevata come nel caso della Val Seriana in provincia di Bergamo, in altri contesti è antieconomico e controproducente.

Giambo ha detto...

Sicuramente è antieconomica la metrotranvia di Bologna, al 50% sotterranea, ancora peggio quella di Parma, che però sembra abortita.
Le tre linee di Firenze invece sono il contesto giusto per il tram, un vero peccato aver rinunciato al passaggio dal Duomo.
Nelle zone pedonali il tram è l'unico mezzo di trasporto che riesce ad inserirsi nell'ambiente, grazie alla rigida via guidata. A Strasburgo è una bellezza veder passare il silenzioso mezzo lungo 40m nel centro con soli pedoni e bici.
A Zurigo uguale, anche i banchieri usano il tram, le macchine sono bandite.

Massimo J. De Carlo ha detto...

Giambo, sul tuo primo intervento sono completamente divergente eccetto che nell'ultima tua frase. Mi è costata un po' di fatica risalire a quelli che sono i costi vivi delle opere inerenti alla tecnologie varie eviscerando i costi delle 'suppellettili' accessorie siano esse necessarie o volute per assecondare i soliti partigiani delle grandi opere (sottopassi, ponti, svincoli e similmassacraterritorio). Ripeto, il costo delle opere è quello che ho scritto e dimostra in modo inequivocabile che al costo di una linea di tram ne fai tante col filobus. Il 'bello' è un parametro di scelta inefficace e inefficiente. Lo è se navigassimo nell'oro e in abbondanza di risorse statali... il che non mi pare.
Il Traslohr (se leggi nel sito e il depliant di presentazione) NON ha bisogno di spostare i servizi ed èper questo che costa meno al km rispetto al tram. Ma cmq per me non è sufficientemente adatto a supplire alle necessità economiche per risolvere i problemi di mobilità pubblica di massa. Costa troppo in tempo e denaro.
Altra imprecisione è nel confronto tra durata del tram e filobus. E' comune prassi affidare al tram una vita operativa di 30 anni, il filobus 20, quindi i costi finali sono a vantaggio del filobus avendo un costo iniziale della metà (almeno).
Detto questo è scontato affermare che la cosiddetta 'cura del ferro' non ha senso in mancanza dell'unicoe solo parametro che ne favorirebbe l'utilizzo. Il tram è necessario SOLO quando sussiste la necessità di trasporto notevole oltre le misure possibili ad un comune, economico, razionale filobus.

Giambo ha detto...

Sei ovviamente libero di credere a quello che vuoi, tuttavia ti consiglio di non fermarti ai depliant dei costruttori, i dati veri sono i costi di un sistema chiavi in mano.
Ripeto, sia a Padova sia a Mestre hanno spostato i sottoservizi, e hanno fatto bene, meglio spendere di più all'inizio ma poi avere un sistema che non ti costringe di spaccare tutto in caso di guasti.
I mezzi su rotaia durano molto di più dei mezzi stradali su gomma, a Milano fanno ancora servizio più di 100 tram del 1928, sono revisionati periodicamente e continueranno a fare servizio per molti anni ancora. Sono un simbolo per la città, come le gondole a Venezia. Quanti filobus o autobus avremmo dovuto comprare in 80 anni?
Comunque ripeto, io sono sostenitore sia dei tram, sia dei tram su gomma, sia dei filobus. Ognuno messo nel suo contesto. Quello che non capisco è perchè continuiate ad accanirvi con i tram di Firenze, che tra l'altro stanno dimostrando di essere un successo.