Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


domenica 21 marzo 2010

Consumi petroliferi: - 5,6 a Febbraio 2010

Continuiamo a controllare i consumi del petrolio e dei carburanti per autotrazione nel nostro Paese prendendo i dati direttamente dal comunicato stampa pubblicato nel sito della Unione Pretrolifera Italiana.

I consumi petroliferi italiani nel mese di febbraio 2010 hanno evidenziato una nuova e marcata flessione pari al 5,6 % (-329.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2009, attestandosi a 5,5 milioni di tonnellate.

I prodotti autotrazione, a parità di giorni di consegna, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo del 7,9% (-62.000 tonnellate) rispetto al mese di febbraio 2009, mentre il gasolio autotrazione dell’1,2% (-23.000 tonnellate).

La domanda totale di carburanti (benzina + gasolio) nel mese di febbraio è così risultata pari a circa 2,6 milioni di tonnellate, di cui 0,7 milioni di tonnellate di benzina e 1,9 di gasolio autotrazione,con un decremento del 3,1% (-85.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2009.
La domanda di oli combustibili, sia impiegati nella termoelettrica che negli “altri usi” ha complessivamente mostrato una flessione del 51,2%.

Continua l’andamento positivo del Gpl autotrazione che in febbraio ha mostrato un progresso del 20% (+15.000 tonnellate).

Nel primo bimestre 2010 i consumi sono stati pari a circa 11,2 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 7,2% (-874.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo 2009.
La benzina nel periodo considerato ha mostrato una flessione dell’8,7% (-138.000 tonnellate), il gasolio del 2,4% (-92.000 tonnellate).
Nei primi due mesi del 2010 la somma dei soli carburanti (benzina + gasolio), evidenzia così una flessione del 4,2% (-230.000 tonnellate).

Nello stesso periodo le nuove immatricolazioni di autovetture sono risultate in diminuzione del 25,5%, con quelle diesel a coprire il 38,8% del totale (era il 45,1% nei primi due mesi 2009).

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4 commenti:

Silvano Robur ha detto...

Per il metano, pare che i consumi letteralmente volino :

Ho solo i dati della Lombardia :

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Rilevante è stato l'incremento dei consumi di metano per auto in Lombardia: dai 20.723.711 metri cubi registrati nel 2004 (con 43 impianti) si è passati nel 2007 a 35.125.274 metri cubi (con 61 impianti).

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E' un + 75 % in tre anni, dal 2004 al 2007.

Ignoro la situazione nazionale.

Giambo ha detto...

Oggi su Repubblica c'è un articolo preoccupante. Il titolo dice:

"Addio "peak oil", è l'ora dello "shale"
Le nuove tecnologie per estrarre idrocarburi a profondità mai raggiunte prima.
Scoperto il modo per fratturare gli scisti argillosi nelle viscere della terra e tirarne fuori letteralmente greggio e gas naturale: immensi i giacimenti potenziali in tutto il mondo."

Trovo questa notizia terrificante, ma quando usciremo da questa maledetta era del petrolio?

Massimo J. De Carlo ha detto...

Silvano, sarebbe interessante conoscere questo dato del metano, ma sembra essere un segreto di stato. Forse lo è.

Giambo, in effetti è una notizia preoccupante ma per la obiettività dello scrivente. Il picco del petrolio possiamo considerarlo già raggiunto e possiamo dire che navighiamo in un altopiano che presto si trasformerà in una discesa più o meno rapida (chissà). Un fatto è ben chiaro a tutti, cioè le nuove scoperte di giacimenti non riescono a rimpiazzare quei pozzi che sono in via di esaurimento in una fase nella quale la richiesta mondiale invece è in rapida crescita nonostante la crisi. C'è a notare che abbiamo sempre saputo dell'esistenza di una grande quantità di petrolio che è estraibile solo a costi non accettabili... quindi rimarrà per sempre lì dove gli eoni passati lo hanno imprigionato. Inoltre il metano imprigionato nel giaccio siberiano e nelle profondità marine rappresenta un grave problema per il global warming piuttosto che per per la trazione automobilistica. Se comincia ad essere liberato in atmosfera sconvolge le temperature e il clima avendo esso una azione climalterante di 21 volte superiore a quella del CO2.

L'era del petrolio è già finita ... speriamo che finisca anche l'era delle sciocchezze e degli pseudo palliativi (nuke).

Silvano Robur ha detto...

Dato metano :

"il suo consumo per autotrazione è passato dai 388 milioni di metri cubi del 2000 ai 533 del 2007"