Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


sabato 6 marzo 2010

A proposito di smog, la virtuosa Bologna ... no tram

A proposito di smog, Bologna sembra essere la più virtuosa per quanto riguarda il rinnovo del parco dei mezzi pubblici, proprio perché, a mio avviso, ha accantonato la pazza idea del costoso e quindi inutile tram a favore dei filobus, bussini elettrici e (lo dico con rammarico) bus a metano. Un investimento nei 4 anni precedenti di 93 milioni di euro e un ulteriore investimento nel prossimo triennio pari a 82,3 milioni di euro permetterà l'acquisto di nuovi mezzi, di cui 54 filosnodati, 40 bus urbani a metano e 55 extraurbani Euro5.

Quindi 175,3 milioni di euro per un numero imprecisato di linee vanno confrontati ai 226 milioni di euro spesi da Firenze per una sola linea di tram.



Lotta all’inquinamento: gli investimenti e i risultati di Atc a Bologna
Nel dibattito che si è sviluppato in questi giorni nelle città della pianura padana – e quindi anche nella nostra – sull’inquinamento atmosferico, sono state fatte molte ipotesi sulle cause antropiche e geomorfologiche del fenomeno, spesso con dati molto variabili a seconda delle fonti, e da più parti si è avvertita la necessità di soluzioni strutturali, di portata nazionale, a sostegno del trasporto pubblico.


Riteniamo che interventi di questo tipo sarebbero senz’altro auspicabili e benvenuti; nell’attesa però crediamo giusto intervenire in questo dibattito riassumendo gli investimenti fatti e i risultati ottenuti da ATC in questi ultimi anni.


E’ l’occasione per dire come le risorse pubbliche gestite da ATC siano state valorizzate attraverso investimenti a beneficio dell’utenza e della qualità urbana: negli ultimi 4 anni l’Azienda, considerando anche i contributi della Regione Emilia-Romagna, ha investito complessivamente oltre 93 milioni di euro nel rinnovo del proprio parco-mezzi. Oggi più del 78% dei veicoli del servizio urbano e suburbano è costituito da bus ad alta compatibilità ambientale, molti dei quali ad emissioni in atmosfera nulle o estremamente ridotte: attualmente in ambito urbano e suburbano circolano, infatti, 60 mezzi a trazione elettrica (minibus a batteria e filobus), 40 bus ibridi, 176 a metano e 271 diesel di standard Euro3 o dotati di filtri antiparticolato.


Quello di ATC è un impegno che non si esaurisce: nel prossimo triennio sono già previsti investimenti per altri 82,3 milioni di euro nell’acquisto di nuovi mezzi, di cui 54 filosnodati, 40 bus urbani a metano e 55 extraurbani Euro5. L’obiettivo è di coprire interamente la flotta urbana con mezzi a basso impatto ambientale (metano, elettrici, ibridi) e di dotare anche tutte le linee extraurbane di veicoli sempre più moderni ed ecocompatibili.


Oggi, tra i primi dieci capoluoghi italiani in cui si misura la più alta qualità ambientale, figura solo una grande città: Bologna. Questo, è merito anche, in buona parte, dei mezzi pubblici che circolano nelle nostre strade: lo evidenzia l’ultima indagine “Ecosistema Urbano” di Legambiente e Ambiente Italia, pubblicata da Il Sole 24 Ore, da cui risulta che Bologna è la più virtuosa d’Italia per minori emissioni di CO2 dei mezzi pubblici per passeggero trasportato. Non solo: l’effetto combinato della filoviarizzazione, dei sempre più numerosi autobus a metano e l’installazione di filtri antiparticolato ha permesso di abbattere anche i principali inquinanti emessi in atmosfera dai bus, tra i quali il monossido di carbonio e il particolato, che sono praticamente dimezzati negli ultimi quattro anni. Un contributo senz’altro decisivo a fare salire Bologna al primo posto assoluto anche nel rapporto dell’Associazione Euromobility, del dicembre scorso, che ha premiato la nostra città come la più eco-mobile d’Italia.


“Sono risultati di cui andare fieri – ha detto il presidente di ATC, Francesco Sutti – che sono stati consentiti dalla ritrovata capacità dell’azienda di produrre reddito da porre al servizio degli investimenti”. Risultati che sono, infatti, conseguiti nel rispetto dell’equilibrio economico e finanziario, a parità di tariffe del trasporto pubblico (il biglietto urbano del bus è fermo a 1 euro da 7 anni) e grazie ad un attento controllo dei costi: il bilancio di ATC registra, infatti, un utile consecutivamente da 4 anni, durante i quali si è verificato anche un crescente aumento della clientela abbonata: gli abbonati annuali sono passati dai 46.000 del 2005 ai 55.000 del 2009
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Fonte: bologna2000

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