Direi che cominciano ad essere tumultuose le notizie relative alla produzione di batterie di nuova generazione, sempre più evidente quale sarà il futuro dell'auto e dei mezzi di trasporto in generale.
Saranno elettrici?
Saranno elettrici?
Grafoid Inc
è una joit venture formata dalla Focus Graphite Inc., azienda mineraria canadese, di cui detiene il 40% delle azioni e la connazionale Research Institute Hydro-Quebec con lo scopo di sviluppare, in un programma triennale di ricerca e sviluppo, batterie ricaricabili di nuova generazione, utilizzando grafene e materiali di litio fosfato di ferro.
Due sono i principali mercati di riferimento evidenziati nel contratto, uno per il settore automotive delle batterie ricaricabile per le auto, e l'altro per batterie dei cellulari e dispositivi elettronici utilizzati in smartphone, tablet informatici e computer portatili entrambi settori per i quali la domanda è proiettata per una una crescita notevole nell'immediato futuro.
Commercialmente la partnership per lo sviluppo tecnologico si propone di produrre batterie ad alta capacità LFP-grafene nelle quali i tempi di ricarica sono ultra brevi e la vita operativa molto lunga.
Il grafene è considerato uno dei materiali più interessanti per la ricerca sull'accumulo di energia, presente nella grafite, è 200 volte più resistente dell'acciaio, è sottile, è trasparente. Inoltre è molto flessibile ed elettricamente altamente conduttivo.
Si prevede una vita estrattiva di 20 anni della miniera Lac Knife nel Quebec del nord di cui la Focus Graphite Inc. è proprietaria, con una operazione a cielo aperto di cui si prevede la produzione di 300.000 tonnellate all'anno, con una produzione di life-of- mine di 928.000 tonnellate di concentrato al 92% di carbon-grafite in media, pari a circa 46.600 tonnellate di concentrato all'anno.
Costo iniziale del progetto è di 154 milioni di dollari, 118,5 milioni di euro.
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